Basta ipocrisie sulla povertà


Nel centrosinistra  si riempiono la bocca coi soliti proclami sulla povertà, ma quando si tratta di fare qualcosa di rapido e concreto si voltano tutti dall’altra parte. Succede che dai fondi dell’assegno unico, una idea che nacque alla Leopolda e realizzata soprattutto per l’impegno di Elena Bonetti, ministra di Italia Viva, sono stati risparmiati 630 milioni. Questo è accaduto perché il 20% delle famiglie non ha presentato l’Isee scegliendo, in questo modo, di ricevere la cifra minima.  In Consiglio dei Ministri, ieri, Bonetti ha proposto di utilizzare quella somma per rafforzare l’assegno alle famiglie col reddito più basso. I ministri del PD, del M5S e della Lega non hanno appoggiato la proposta e quei soldi sono stati riallocati su altre azioni. Le famiglie più povere possono aspettare. La cosa paradossale è che due parlamentari del PD, Delrio e Lepri, mentre ancora il Consiglio dei Ministri era in corso hanno diffuso un comunicato indignato con Bonetti per la nuova dislocazione di quei soldi. Questa non è solo la versione da campagna elettorale delle falsità che da anni diffondono contro Italia Viva, ma la dimostrazione pratica che le loro parole contro la povertà sono solo chiacchiere ipocrite e che il loro cartello elettorale, l’*** salvapoltrone, non ha una linea comune su nulla, neanche dentro a ogni singolo partito.  L’unica cosa che riescono a fare è calunniare Italia Viva, che con Renzi che dirigeva il PD realizzò, con gli 80euro e la 14° alle pensioni basse, il più grande trasferimento di risorse dai redditi più alti a quelli più bassi e con Bonetti ha reso strutturali misure di sostegno ai redditi delle famiglie, dall’assegno unico progressivo al piano dei nuovi servizi per l’infanzia e per incentivare la natalità e il lavoro femminile.
Questo per i riformisti significa combattere la povertà e le disuguaglianze. Agli altri le solite chiacchiere ipocrite e le bugie per coprire la loro vergogna. 
M.U. 

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2 messaggi in questa discussione

l'INDEMONIATA Meloni, non ha tardato farsi notare pure all'estero.
Dopo la vergognosa sfuriata in Spagna,ha annunciato alla stampa straniera che sarà la prima Premier donna, mamma, cristiana d'Italia.
Quale onore avere come capo del governo una EX PICCHIATRICE FASCISTA, 
la quale non ha mai rinnegato il suo passato, non ha mai detto chiaro e tondo agli ITALIANI che il fascismo è stato,,,ed è un pericolo per la nostra LIBERTÀ.
Quale onore per i figli, i nipoti, di chi ha dato la vita per liberarci dal fascismo, vedere una persona a braccetto con loschi personaggi con il braccio alzato nel saluto Romano.
Questa è la figura che secondo le previsioni dovrebbe guidare il nostro bel paese per 5 anni, accompagnata da individui poco raccomandabili, tanto per ricordare quelli che hanno distrutto la sede del sindacato a Roma.
Speriamo che gli ITALIANI ci pensino bene prima di fare quella fatidica crocetta e scelgano,,,pur turandosi il naso,,,la libertà.

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38 minuti fa, mark222220 ha scritto:


Nel centrosinistra  si riempiono la bocca coi soliti proclami sulla povertà, ma quando si tratta di fare qualcosa di rapido e concreto si voltano tutti dall’altra parte. Succede che dai fondi dell’assegno unico, una idea che nacque alla Leopolda e realizzata soprattutto per l’impegno di Elena Bonetti, ministra di Italia Viva, sono stati risparmiati 630 milioni. Questo è accaduto perché il 20% delle famiglie non ha presentato l’Isee scegliendo, in questo modo, di ricevere la cifra minima.  In Consiglio dei Ministri, ieri, Bonetti ha proposto di utilizzare quella somma per rafforzare l’assegno alle famiglie col reddito più basso. I ministri del PD, del M5S e della Lega non hanno appoggiato la proposta e quei soldi sono stati riallocati su altre azioni. Le famiglie più povere possono aspettare. La cosa paradossale è che due parlamentari del PD, Delrio e Lepri, mentre ancora il Consiglio dei Ministri era in corso hanno diffuso un comunicato indignato con Bonetti per la nuova dislocazione di quei soldi. Questa non è solo la versione da campagna elettorale delle falsità che da anni diffondono contro Italia Viva, ma la dimostrazione pratica che le loro parole contro la povertà sono solo chiacchiere ipocrite e che il loro cartello elettorale, l’*** salvapoltrone, non ha una linea comune su nulla, neanche dentro a ogni singolo partito.  L’unica cosa che riescono a fare è calunniare Italia Viva, che con Renzi che dirigeva il PD realizzò, con gli 80euro e la 14° alle pensioni basse, il più grande trasferimento di risorse dai redditi più alti a quelli più bassi e con Bonetti ha reso strutturali misure di sostegno ai redditi delle famiglie, dall’assegno unico progressivo al piano dei nuovi servizi per l’infanzia e per incentivare la natalità e il lavoro femminile.
Questo per i riformisti significa combattere la povertà e le disuguaglianze. Agli altri le solite chiacchiere ipocrite e le bugie per coprire la loro vergogna. 
M.U. 

Urka.... È già stato cancellato il reddito di cittadinanza? 

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