BISOGNA RIEDUCARLO

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Rieducarlo, ovviamente non per la vita, ma per il carcere. Quella bestia, ovviamente, e con rispetto parlando delle bestie nate tra le bestie, non deve più rivedere la luce del sole. Deve finire all'ergastolo e ne deve uscire in posizione orizzontale. Ovviamente la rieducazione deve iniziare con la carcerazione cautelare. In attesa del processo, quella bestia va chiusa in una gabbia insieme ad almeno 7 esponenti della mafia nigeriana, possibilmente tutti sopra il mt e 90. I quali avranno modo di dare il loro piccolo, grosso contributo al paese che li ospita. L'esemplarità della pena, infatti, è un valore importante in un paese civile. 

Anche i vigliacchi schifosi che hanno assistito per lunghi minuti a quella scena raccapricciante, muovendo i soli muscoli necessari per reggere un telefonino, vanno rieducati. Voglio sperare che tra quei vermi ci sia qualcuno, ancora parzialmente partecipe del genere umano, in grado di ravvedersi amaramente, di autodenunciarsi e denunciare gli altri, o aiutare a individuarli. Tutti gli uomini senza palle tra i 18 e i 65 anni vanno condannati al massimo della pena per omissione di soccorso aggravata. I loro nomi e cognomi devono essere pubblicati e immortalati nella vergogna su una lapide posta nel luogo della tragedia, a imperitura memoria e monito, per ricordarci quanto schifosa e disumana sia questa orrenda malattia dell'età moderna chiamata INDIFFERENZA.