LA PIÙ GRANDE EMERGENZA

Signori non fatevi distrarre da chi vi dice che l'emergenza nazionale è una guerra a bassa intensità (amplificata dai media) in corso a 2000 km da noi. Ve lo dicono per giustificare futuri e ingenti aumenti della spesa militare. Non è un'emergenza, a mio avviso, neppure l'inflazione indotta dai prezzi dell'energia. Questi prezzi erano in crescita già prima della guerra e, speculazione a parte, si tratta di un fenomeno che presenta anche risvolti positivi. Induce a bruciare meno idrocarburi con tangibili effetti positivi sull'ambiente (in modo analogo alla pandemia nel 2020) e allena i popoli ipertrofici nei consumi (tutto il ricco Occidente) a uno stile di vita più sobrio e più consono al concetto di sostenibilità ambientale.  Obbiettivo imprescindibile che questi popoli possono raggiungere solo con la decrescita. Ma, soprattutto, la crisi energetica dovrebbe indurre i governi seri a cambiare marcia sulla strada virtuosa della conversione integrale alle energie rinnovabili. L'unica che può consentirci, forse, di salvare il pianeta e le prossime generazioni, e di compensare, in parte, la perdita di lavoro indotta dalla decrescita. C'è un emergenza sanitaria in corso da due anni e mezzo. Purtroppo una tragedia che continua (823 morti in Italia negli ultimi 7 giorni) e alla quale non dobbiamo abituarci né rassegnarci, anche se ci inducono a farlo, sempre in nome del dio PIL, dio falso e bugiardo. Ma in questo momento l'emergenza più preoccupante è senza dubbio quella climatica. Mi si dirà che si tratta di un problema di medio o lungo periodo e che oggi le priorità sono altre. Non è così. I morti della guerra e del Covid li piangiamo ma finiscono sotto terra. I gas serra che emettiamo in questo momento per tenere acceso il computer o il condizionatore (io uso un ventaglio artigianale) finiscono in atmosfera e vi restano per secoli, peggiorando il clima del pianeta per generazioni. Ed è in arrivo un'ondata di caldo che (tocchiamo ferro) potrebbe uccidere come o più di quella del 2003. Che in Europa fece decine di migliaia di morti. Le stime sono molto incerte, la più attendibile forse è quella basata sull'eccesso di mortalità rilevato in Francia. Solo in quel paese e solo nei primi 20 giorni di agosto 2003 si ebbero 15.000 decessi in più della media degli anni precedenti. È un tasso di mortalità paragonabile al picco della prima ondata pandemica. Consideriamo poi la siccità. L'agricoltura al nord è in ginocchio. L'intero raccolto di riso è in grave pericolo. Molti comuni hanno l'acqua razionata. Possiamo pregare il buon Dio che faccia piovere, ma non possiamo pregare il governo. Esso ha il DOVERE di mettere in atto uno sforzo immediato e imponente, MOSTRUSO direbbe il Nobel Parisi, dello Stato e delle grandi aziende pubbliche (i privati a caccia di profitti si tengano alla larga) per costruire bacini artificiali e per salvare almeno i raccolti dell'estate prossima. Ma invece di pensare a salvare i fiumi e i raccolti, il signor Draghi stamane ci inonda dal parlamento con un fiume nauseabondo di parole e di retorica. Che schifo! Per non parlare dell'emergenza incendi. Di solito su questo fronte siamo messi peggio del resto d'Europa, questa estate per miracolo succedeva il contrario. Ma oggi la Versilia è in fiamme. Sono anni che lo scrivo: meno cacciabombardieri, inutili e costosi, e più aerei ed elicotteri anticendio. E pene durissime ed effettive per i piromani. Carcere immediato per chi è colto in flagranza, leggi speciali come per i terroristi e i capimafia, minimo 20 anni di pena e carcere duro. E sostanziosi premi in denaro per chi fotografa e denuncia piromani. Parlo dai 50.000 euro in su: dobbiamo scatenare una vera e propria caccia al piromane! I Canadair sono aerei ancora validi ma molto limitati. C'è questo interessante progetto belga che coinvolge un consorzio di aziende di Francia, Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Il Seagle è un aereo anfibio basato su concetti modernissimi. La capacità d'acqua (12.000 litri) è doppia rispetto al Canadair, le prestazioni e la velocità operativa sono molto maggiori. Purtroppo il primo modello operativo arriverà solo nel 2026. Perché la Commissione UE non interviene per sostenere, finanziare e accelerare questo progetto?  

https://www.congedatifolgore.com/it/aerei-antincendio-la-nuova-generazione-di-aerei-dopo-il-canadair/

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2 messaggi in questa discussione

Bé se a decedere per il caldo sono i vecchi è un fatto positivo sig fosforo. 

Per l'INPS. 

 

 

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Bé se a decedere per il caldo sono i vecchi è un fatto positivo sig fosforo. 

Per l'INPS. 

 

Certamente, egregio, questa maledetta pandemia si sta rivelando una manna per l'INPS. Ora potrebbe aggiungersi (ma tocchiamo ferro) l'ondata di calore. L'anno scorso, all'incirca in questo periodo, un'anziana signora si accasciò a corpo morto sul marciapiede davanti ai miei occhi. Probabile colpo di sole. In estate gli anziani dovrebbero sempre avere una bottiglietta d'acqua. Magari in una borsa termica che la mantiene fresca. Ce l'aveva un passante che le bagnò la fronte e le braccia, poi le fece bere un sorso. La signora era molto grassa ma io sono un ex sollevatore di pesi: allontanai la calca che si era formata e che le toglieva l'aria e la caricai sull'auto di un altro buon samaritano che la portò a un ospedale poco distante.

Ammettiamo che i deceduti effettivi per Covid in Italia siano finora 255.000 (ho fatto una media tra le stime che citavo ieri in altra discussione) e ammettiamo che quasi l'80% fossero pensionati. 200.000 pensionati in meno su circa 16 milioni sono l'1,25%. Un governo serio deciderebbe un pari aumento nell'importo delle pensioni. Sarebbe un piccolo aumento ma meglio di niente. Oppure abbasserebbe un pochino l'età pensionabile per liberare qualche posto per i giovani. In ogni caso, ti ripeto: per me la vita di un 90enne vale quanto quella di un neonato. 

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