Troppi ascensori cadono

Troppi ascensori cadono – si tratta di impianti vecchi e con poca manutenzione. Però i dispositivi di sicurezza dovrebbero (condizionale) attivarsi in ogni caso. Negli impianti moderni i dispositivi di sicurezza permettono in ogni caso (compresa la mancanza di corrente) di far giungere l'ascensore al piano più prossimo, mantenere le luci accese, fare partire la chiamata alla centrale operativa. Schindler ed Otis sono attualmente i più moderni, ma esistono numerose fabbriche anche a livello regionale in grado di competere egregiamente. Ripeto la domanda – perché tanti guasti e tante cadute …. -     

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10 messaggi in questa discussione

Si stima che in Italia vi siano oltre 900 mila ascensori in esercizio, il parco impianti più vasto d’Europa e il secondo al mondo dopo quello cinese. L’ascensore è un mezzo di trasporto sicuro, anzi il più sicuro tra quelli maggiormente utilizzati dall’uomo nella società moderna. Essendo un mezzo di trasporto senza conducente, esso è progettato in modo tale che i dispositivi di sicurezza, ridondanti, di cui è dotato, intervengano automaticamente – bloccando il funzionamento dell’impianto – non appena viene rilevata un’anomalia nel funzionamento. Inoltre, come noto, gli ascensori non sono lasciati a se stessi, ma devono essere controllati regolarmente da un manutentore abilitato e, ogni due anni, da un ingegnere di un organismo competente autorizzato dallo Stato.
Tuttavia, gli ascensori hanno un ciclo di vita mediamente assai più lungo di quello degli altri mezzi di trasporto. Si stima che quasi un terzo dei 900 mila ascensori in esercizio in Italia abbia più di 40 anni e che poco meno di 200 mila siano conformi ai moderni criteri di sicurezza fissati dalla normativa di origine europea per gli impianti di nuova installazione. Si può quindi affermare che il parco ascensori italiano è caratterizzato da impianti con livelli di sicurezza diversi tra loro, a causa della presenza di un gran numero di impianti vetusti non sottoposti a sufficienti interventi di adeguamento e spesso privi dei dispositivi di sicurezza rispondenti alla corrente regola dell’arte e presenti sugli impianti installati dopo il giugno 1999.   

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Quanto sono sicuri gli ascensori?

Sicurezza

L’ascensore è un mezzo di trasporto sicuro, anzi il più sicuro tra quelli maggiormente utilizzati dall’uomo nella società moderna.

Essendo un mezzo di trasporto senza conducente, esso è progettato in modo tale che i dispositivi di sicurezza ridondanti di cui è dotato, intervengano automaticamente bloccando il funzionamento dell’impianto non appena viene rilevata un’anomalia. Inoltre, come noto, gli ascensori devono essere controllati regolarmente da un manutentore abilitato e, ogni due anni, da un ingegnere di un organismo competente autorizzato dallo Stato.

Si stima che quasi un terzo dei 900 mila ascensori in esercizio in Italia abbia più di 40 anni e che poco meno di 200 mila siano conformi ai moderni criteri di sicurezza fissati dalla normativa di origine europea per gli impianti di nuova installazione.

L’Italia ha emanato due diversi provvedimenti finalizzati al graduale e progressivo adeguamento del livello di sicurezza degli ascensori pre-1999: il DM 26 ottobre 2005 “Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva 95/16 CE” e il DM 23 luglio 2009 “Miglioramento della sicurezza degli impianti ascensoristici anteriori alla direttiva 95/16/CE”.

Per diversi motivi, nessuno dei due decreti sopra richiamati è oggi applicato e in vigore, per cui la decisione di operare interventi di miglioramento della sicurezza degli ascensori installati prima del giugno 1999 è rimessa alla valutazione e alla volontà dei singoli proprietari/amministratori di condominio.

 

In proposito occorre sottolineare che il progressivo invecchiamento del parco ascensori italiano sta determinando un costante aumento degli incidenti come:

CADUTE più o meno gravi, causate dal non perfetto allineamento tra ascensore e piano.

URTO CON LE PORTE, che colpisce sopratutto gli anziani.

INTRAPPOLAMENTO IN CABINA, al buio, che comporta gravi conseguenze a cardiopatici o claustrofobici.

 

Come migliorare la sicurezza degli ascensori pre-1999?

A salvaguardia della sicurezza degli utenti degli ascensori nonché dei lavoratori che effettuano la manutenzione, Savelli suggerisce a tutti i proprietari/amministratori di condominio di ascensori installati prima dell’entrata in vigore della direttiva 95/16/CE, di valutare attentamente, insieme al manutentore dell’impianto, tutti i possibili fattori di rischio che potrebbero rivelarsi causa di incidenti durante l’utilizzo dell’impianto o durante le operazioni di manutenzione, programmando per tempo e facendo eseguire gli interventi necessari per eliminare o almeno ridurre i rischi. Ciò anche allo scopo di cautelarsi a fronte di eventuali responsabilità cui il proprietario o amministratore stesso può essere chiamato a rispondere, in caso di incidenti e infortuni sugli ascensori.

1. Installazione di un sistema di livellazione precisa al piano, per evitare che gli utenti inciampino nell’entrare o nell’uscire da una cabina non ben livellata al piano (quadro di manovra con tecnologia inverter).

2. Installare rivelatori di presenza umana o animale sulle porte a chiusura comandata (barriere optoelettroniche).

3. Installazione di un combinatore vocale bidirezionale collegato ad un centro di soccorso: ciò copre il rischio che persone intrappolate in cabina non vengano soccorse nel tempo più breve e nel modo migliore (tele-allarme compreso di interfaccia GSM).

4. Installare nelle cabine un impianto di illuminazione di emergenza che funzioni in caso di guasto dell’alimentazione principale.

Si tratta, ovviamente, di un elenco indicativo e non esaustivo, tenuto presente che la norma tecnica UNI EN 81-80 elenca ben 74 situazioni di possibile rischio da controllare su un ascensore esistente. Quelle sopra elencate sono solo le principali azioni di adeguamento che è opportuno intraprendere, ma il quadro complessivo degli interventi da effettuare su ciascun impianto va determinato caso per caso, in funzione della valutazione concreta delle caratteristiche dell’impianto, delle sue condizioni d’uso, degli eventuali malfunzionamenti riscontrati e degli eventuali incidenti già avvenuti.   

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Andrei sul drastico: fune di sicurezza.

Se se ne rompe una si ferma tutto e si ripristina. 

Semplice.

Non vorrei andare su levitazione magnetica ecc... 

Abbattere i costi significa avere tutti, o quasi, un ascensore sicuro... 

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3 ore fa, hollyeobenji ha scritto:

Andrei sul drastico: fune di sicurezza.

Se se ne rompe una si ferma tutto e si ripristina. 

Semplice.

Non vorrei andare su levitazione magnetica ecc... 

Abbattere i costi significa avere tutti, o quasi, un ascensore sicuro... 

Ce ne sono già 3 (tre) di funi di acciaio grandi come un dito di un uomo. Ognuna di queste 3 funi potrebbe reggere il peso dell'ascensore almeno per una decina di anni (salvo mancanza di grasso e altre carenze di manutenzione). Questo per dire che le funi sono abbondantemente sovradimensionate, non certo che si debba far funzionare un ascensore con dei pezzi mancanti.

Io invece credo che il problema dipenda dall'andazzo che da una trentina di anni ha preso il nostro Paese: un giovane arriva all'età del lavoro, ma prima di trovare il lavoro che poi diventerà il lavoro della sua vita, questo giovane si ritrova a fare diversi altri lavori che non c'entrano nulla e a iniziare il suo "vero lavoro" dopo i 30 anni. Nel frattempo non aveva imparato niente e rimarrà sempre un "mezzo ascensorista" (non sempre per colpa sua), con le conseguenze che conosciamo. Per fare bene qualunque lavoro servono anni e anni di esperienza. Uno che vale uno (cioè uno che vale l'altro)  funziona solo in certa politica.

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A me fa piacere se ci sono tre funi, di cui due o una di sicurezza.

Però l'ho detto perché cadono(lo so proprio, non per diceria o letto in qualche news),

ed il thread è inerente proprio a questo discorso. 

Perché cadono ad esempio se ci sono tre funi(per sicurezza)?

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15 ore fa, hollyeobenji ha scritto:

A me fa piacere se ci sono tre funi, di cui due o una di sicurezza.

Però l'ho detto perché cadono(lo so proprio, non per diceria o letto in qualche news),

ed il thread è inerente proprio a questo discorso. 

Perché cadono ad esempio se ci sono tre funi(per sicurezza)?

L'ho già spiegato perché cadono. Succede perché non viene fatto neanche un minimo di manutenzione e talvolta chi è incaricato della manutenzione non è adeguatamente preparato o è  parecchio negligente.

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In Italia sovente c'è la mania di buttare via il bambino assieme all'acqua sporca della tinozza, nella mania forsennata di abolire gli enti inutili si è finiti per mantenere enti che veramente sono inutili e togliere enti che forse qualche utilità l'avevano.  Una volta esisteva l'ENPI  ente nazionale prevenzione infortuni che fu abolito e le sue attività demandate alle asl https://www.sapere.it/enciclopedia/ENPI.html  le asl possono occuparsi delle malattie professionali e del coronavirus, ma non credo che abbiano personale,  competenza  e professionalità per occuparsi delle  gru dei cantieri e degli ascensori nelle case; attualmente esiste l'INAIL  https://mysuperabile.inail.it/cs/superabile/accessibilita/norme-e-leggi/20210728rev-verifiche-e-manutenzione-degli-ascensori.html  ma la cura delle disabilità  sono una cosa,  la verifica tecnica degli  ascensori sono altra cosa.... poi quando  sono in  troppi ad avere competenza ed occuparsi delle verifiche può anche accadere che le verifiche non vengano fatte  https://millepiani.com/it/verifiche-periodiche-ascensori-guida-utile-2019/

 

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Ciao Etrusco da d/b – hai fatto bene a citare “enpi” poi confluito nello “spisal”. Un conto sono i controlli igienico sanitari ed un altro tema sono i controlli tecnici specifici. Sicurezza e prevenzione sono stati due temi spesse volte affrontati da me. Numerose sono state per il passato sia le relazioni tecniche e sia gli aneddoti messi in forma di favoletta (maieutica). In modo particolare io affrontavo la sicurezza in casa (elettrica, meccanica, gas). Per gli impianti specifici occorrono tecnici (veri tecnici) adeguatamente preparati. Come giustamente sottolinei, quando delle mansioni vengono frammentate tra troppe persone, ciascuno ritiene che ci abbia già pensato quello prima o provvederà quello dopo. Il problema rimane e si arriva alla rottura finale. (ponti, viadotti, gallerie, ascensori, funivie, impianti e strutture edili o industriali, ecc.) - ciao Etrusco, a presto.   

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Inviata (modificato)

Scusate con quali scadenze devono essere revisionati gli ascensori? Esiste un motore o una batteria di emergenza per fare scendere l'ascensore al piano più vicino, nel caso di mancanza di corrente elettrica? buona giornata e grazie.   

Modificato da giugno90

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