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53 minuti fa, director12 ha scritto:Personalmente coinvolto in non meno di 144 esecuzioni sommarie; favorevole a una guerra nucleare con gli Stati Uniti anche al prezzo di sterminare l’intera popolazione cubana; promotore dei campi di lavoro forzato per “rieducare” i giovani; acerrimo avversario della musica e delle mode moderne. Il vero Che Guevara è anni luce lontano dal mito propagandistico inventato dalla sinistra.
Dalla famosa foto dallo sguardo “idealista”, che lo ritrae invece in preda ad una crisi di asma, alla sua morte “eroica”, quando in realtà morì implorando clemenza, praticamente tutto del “Che” Guevara è propaganda.
Recenti studi hanno cominciato a smontare, pezzo a pezzo, questo mito prediletto della sinistra. A battere l’ultimo chiodo sulla bara del Che due giovani giornalisti brasiliani
Recenti studi? Ma che cappio dici? Il Che era un uomo giusto e anche magnanimo. Se il tribunale del popolo condannò a morte criminali di guerra o torturatori e assassini del regime di Batista, fece bene. Hai forse letto il Libro Nero del Comunismo? Mettilo al cesso, almeno la parte relativa al Che. O forse hai letto qualche articolo di Porro o di Boccastorta Facci? Che sarebbe come leggere una monografia del senatore Razzi su Alessandro il Grande. Roba da matti!
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Personalmente coinvolto in non meno di 144 esecuzioni sommarie; favorevole a una guerra nucleare con gli Stati Uniti anche al prezzo di sterminare l’intera popolazione cubana; promotore dei campi di lavoro forzato per “rieducare” i giovani; acerrimo avversario della musica e delle mode moderne. Il vero Che Guevara è anni luce lontano dal mito propagandistico inventato dalla sinistra.
Dalla famosa foto dallo sguardo “idealista”, che lo ritrae invece in preda ad una crisi di asma, alla sua morte “eroica”, quando in realtà morì implorando clemenza, praticamente tutto del “Che” Guevara è propaganda.
Recenti studi hanno cominciato a smontare, pezzo a pezzo, questo mito prediletto della sinistra. A battere l’ultimo chiodo sulla bara del Che due giovani giornalisti brasiliani
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