incapaci..lo si sapeva

Una serie di polemiche hanno travolto Eni e lo stato italiano in seguito all’annuncio della società energetica di aver aperto un conto in rubli per pagare il gas russo, aggirando di fatto le sanzioni europee che determinerebbero l’impossibilità di pagare le forniture russe attraverso il rublo, onde evitare di sottostare al ricatto del Cremlino e favorire la ripresa dell’economia nazionale russa. Inoltre, ancora una volta si assiste all’incapacità europea di mettere in campo una strategia condivisa e dare seguito con i fatti agli annunci roboanti. Per quale ragione annunciare la resistenza al ricatto di Putin sul pagamento in rubli e proclamare l’immediato embargo sul petrolio russo se dopo settimane le aziende hanno aperto conti per effettuare i versamenti nella valuta russa e l’embargo è ancora appeso al veto ungherese?

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