rdc:napoli costa 10 volte il veneto!!!!! VERGOGNATEVI DI ESISTERE!!

"L’osservatorio statistico Inps - prosegue la comunicazione - attesta che a marzo 2022 i percettori di rdc o pdc in Veneto erano 46.594 (di cui 9.275 a Padova), i nuclei familiari 24.389 (di cui 4.823 a Padova): in media hanno ricevuto 456,61 euro per nucleo familiare (458,66 euro a Padova), per un costo per le casse dello Stato di 11,136 milioni di euro. I percettori di rdc o pdc in Italia a marzo 2022 erano invece in tutto 2.576.950, i nuclei 1.153.220 e hanno ricevuto in media 552,84 euro ciascuno, per un totale di 637,5 milioni di euro. Ne consegue che il Veneto incide per circa l’1,75% del totale della spesa nazionale".

"Il presidente Zaia - prosegue la comunicazione - ha citato l’esempio di Napoli, su cui vale la pena di soffermarsi perché emblematico, in quanto spende quasi quanto l’intero Nord Italia: la provincia partenopea solo a marzo ha ricevuto infatti 105,3 milioni per rdc e pdc, con 166 mila famiglie coinvolte e 446 mila beneficiari singoli (che ricevono in media 631,88 euro al mese). In sostanza la sola provincia del capoluogo campano incassa 9 volte e mezza quanto arriva all’intero Veneto".

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8 messaggi in questa discussione

anziche' ingrassare panzoni nullafacenti,i soldi fossero stati spesi in servizi...

Prendete ad esempio il caso di Roma segnalato da Today: nella giornata di lunedì 16 maggio nella Capitale sono state segnalate oltre 40 ambulanze con a bordo pazienti in attesa di ricovero. Mezzi in stallo, nei parcheggi degli ospedali, in attesa che i pronto soccorso potessero accogliere chi aveva bisogno di ricevere visite e trattamenti d’urgenza. Il termine tecnico è «blocco barella», che sta ad indicare la condizione per cui un pronto soccorso, non avendo più posti a disposizione, dà ordine di assistere i pazienti direttamente sull’ambulanza. Uno scenario che richiama i primissimi mesi del Covid, con decine e decine di ambulanze bloccate nei parcheggi e il personale costretto a prestare i primi soccorsi ai malati direttamente sui mezzi.

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4 ore fa, director12 ha scritto:

"L’osservatorio statistico Inps - prosegue la comunicazione - attesta che a marzo 2022 i percettori di rdc o pdc in Veneto erano 46.594 (di cui 9.275 a Padova), i nuclei familiari 24.389 (di cui 4.823 a Padova): in media hanno ricevuto 456,61 euro per nucleo familiare (458,66 euro a Padova), per un costo per le casse dello Stato di 11,136 milioni di euro. I percettori di rdc o pdc in Italia a marzo 2022 erano invece in tutto 2.576.950, i nuclei 1.153.220 e hanno ricevuto in media 552,84 euro ciascuno, per un totale di 637,5 milioni di euro. Ne consegue che il Veneto incide per circa l’1,75% del totale della spesa nazionale".

"Il presidente Zaia - prosegue la comunicazione - ha citato l’esempio di Napoli, su cui vale la pena di soffermarsi perché emblematico, in quanto spende quasi quanto l’intero Nord Italia: la provincia partenopea solo a marzo ha ricevuto infatti 105,3 milioni per rdc e pdc, con 166 mila famiglie coinvolte e 446 mila beneficiari singoli (che ricevono in media 631,88 euro al mese). In sostanza la sola provincia del capoluogo campano incassa 9 volte e mezza quanto arriva all’intero Veneto".

È sicuro che i percettori di rdc nel Veneto, non siano anch'essi meridionali, sig frizz? 

Al posto suo chiederei ulteriori ***. 

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Vergognati tu di esistere, direttoretto, e di rilanciare le stron.zate di Zaia.

Prima di parlare di Napoli e provincia, il signor Zaia deve sciacquarsi e risciacquarsi per un quarto d'ora la bocca con il colluttorio.

Prima di parlare di spesa pubblica, e in particolare di spesa sociale, di cui il Rdc è solo una minima frazione, il signor Zaia non deve sciacquarsi la bocca. Deve andare in campagna, deve selezionare il più grosso escremento secco di cinghiale o di altro animale che trova, e con esso ci si deve tappare per bene la bocca. Così evita di dire stron.zate.

Il signor Zaia, che un po' razzista, magari a livello inconscio, certamente lo è (l'aveva dimostrato anche parlando dei cinesi "che mangiano topi vivi") e che non poco ignorante certissimamente lo è (ed è troppo buono Crozza nel mettergli scherzosamente il dito nella piaga, vedasi la figuradimerda con "Eracleonte di Gela"), ignora i dati sulla spesa pubblica per regioni. Oppure non li ignora ma tace su quelli che non aiutano la sua becera propaganda nordista e antisudista. E questo sarebbe anche peggio. 

Il signor Zaia ignora o finge di ignorare che nel 2019 (ultimi dati completi disponibili) la spesa pubblica pro capite nel Nordest è stata pari a 18.167 euro per abitante, ovvero il 26,8% maggiore di quella nel Sud, pari a 14.327 euro. Cosa giustifica questi quasi 4000 euro in più mediamente elargiti a ogni cittadino, sotto varie forme (servizi, infrastrutture, etc.) e non solo ai percettori di Rdc?

Il FQ ha svolto un interessante calcolo. Immaginiamo che i cittadini del Sud (Isole escluse) avessero avuto negli ultimi 10 anni le stesse spese pubbliche pro capite degli abitanti della Lombardia. Non essendo cittadini di serie B, sarebbe stato loro diritto essere trattati come i cittadini della Lombardia. Ebbene, in questo caso nel Sud (Isole escluse) sarebbero piovuti in 10 anni 779 miliardi di euro in più di spesa pubblica rispetto ai soldi effettivamente arrivati. Cioè una somma aggiuntiva pari a quasi il quadruplo dell'intero PNRR che dovrebbe risollevare l'intera economia nazionale. Immaginiamo l'effetto che avrebbero avuto quei 779 miliardi in più sull'economia delle regioni del Sud. Certamente oggi avremmo nel Sud molti ma molti meno disoccupati e disagiati bisognosi di Rdc. Quel poco che arriva al Sud sotto forma di Rdc è solo una minima, parzialissima, irrisoria compensazione della terribile, inammissibile, intollerabile DISCRIMINAZIONE che lo Stato italiano mette in atto da 160 anni sui cittadini del Sud e sull'economia del Sud.  

Nel diagramma interattivo allegato possiamo poi agevolmente selezionare per ciascuna regione le varie voci di spesa pubblica. E così troviamo che in Campania nel 2019 la spesa sociale, che è di gran lunga la principale voce della spesa pubblica e non è a carico delle Regioni ma delle Amministrazioni Centrali dello Stato, è stata pari a 4899,24 euro pro capite. Contro i 6.353,83 euro erogati ai veneti. Ovvero i veneti hanno avuto dallo Stato centrale quasi il 30% in più (29,7%) rispetto ai cittadini della Campania. E allora di cosa cavolo si lamenta il signor Zaia? È il signor De Luca che avrebbe tutte le ragioni per lamentarsi, anzi per incatenarsi sotto palazzo Chigi o sotto il Ministero dell'Economia. 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/24/mi-chiedo-cosa-giustifichi-una-spesa-pubblica-cosi-diversa-da-regione-a-regione/6265125/#:~:text=La spesa pubblica maggiore è,con 15.310 euro pro capite.

https://www.contipubbliciterritoriali.it/EASYCPT/flussi/EASYCPT_Flussi.html

 

Modificato da fosforo311
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Purtroppissimo per il Cazzaro di Napoli , lo stesso che , dopo aver correttamente riportato i numeri relativi alla spesa pubblica ( ci credo , sono quelli della Ragioneria dello Stato ,nda) non dice che il divario di siffatte proporzioni si e’ manifestato durante il governo del Dono della Divina Provvidenza Giuseppi . Mai nessun governo , prima di quello di Giuseppi , era riuscito a tanto . E non dice nemmeno che  una delle ragioni , forse la più importante , e’ che la voragine di debito pubblico in Campania , va addebitata alla dissennata gestione del comune di Napoli , dove , il sindaco De Magistris , e’ riuscito a lasciare un debito di 5.000.000.000  ( 5 miliardi di euro ) nelle casse dell’Amminustraziove partenopea . Giuseppi e Dimma , grandi stars del Cazzaro . Se li conosci ti allontani !! 

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7 ore fa, fosforo311 ha scritto:

 

Vergognati tu di esistere, direttoretto, e di rilanciare le stron.zate di Zaia.

Prima di parlare di Napoli e provincia, il signor Zaia deve sciacquarsi e risciacquarsi per un quarto d'ora la bocca con il colluttorio. C

 

 

quindi,gennarino esposito..dici che una legge voluta per trovare  un lavoro onesto,e che invece si è rilevata essere l'esatto opposto..dici che va tenuta e ringraziata..e certo..per voi ter***i è sta una manna caduta dal cielo (di uno stadio con le bottigliette della colacola...!!)...e gli 8miliardi di euro annui,li paghiamo a voi del sud noi!!! bello starsene a panza all'insu' a percepire  uno stipendio..anzi,va pure arrotondato con qualche lavoretto (non troppo impegnativo) in nero!! chiedi nella riviera adriatica che non riescono a trovare camerieri..pizzaioli,lavapiatti...addetti alle pulizie per la stagione balneare..ovvio....mica vorrai che perdano il loro amato reddito del far nulla!!

 

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Il 18/5/2022 in 21:48 , ahaha.ha ha scritto:

È sicuro che i percettori di rdc nel Veneto, non siano anch'essi meridionali, sig frizz?

assolutamente no....nel veneto libero è verde non ci sono profittatori del genere...puntano molto più in alto...salvini non è veneto ma ha molti seguaci....xD

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bisogna chiarire se il reddito di cittadinanza serve per trovare lavoro a chi non lo ha o se serve ai partiti per ottenere voti con il classico clientelismo ; giungono ogni giorno notizie di aziende che cercano personale e non lo trovano.... eppure la soluzione ci sarebbe e sarebbe semplicissima, sono stati inventati i computer, macchine velocissime in grado di compiere milioni di operazioni al secondo; esiste un database di tutti i percettori del reddito di cittadinanza,  esistono in tutta Italia i centri per l'impiego, basterebbe  dotarli di terminali e rendere accessibili e utilizzabili a tutti i centri per l'impiego il database del reddito di cittadinanza; nel caso che  un ristorante o una qualsiasi azienda cercasse personale sarebbe sufficiente  che lo chiedesse al più vicino centro dell'impiego che sul computer, in tempo reale attingendo  al database  e scegliendo il percettore del reddito  con le caratteristiche richieste  geograficamente più vicino farebbe partire la proposta di assunzione, se il percettore del reddito rifiutasse il lavoro  il rifiuto verrebbe  annotato  in tempo reale  sul database e al secondo o terzo rifiuto cesserebbe  immediatamente l'elargizione  del reddito di cittadinanza.... semplice vero?  basterebbe volerlo.... i computer sono stati inventati apposta, questo tipo di lavoro sono in grado di farlo,  ma forse a non volerlo sono i partiti che con il reddito di cittadinanza ottengono voti e ci campano.

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

bisogna chiarire se il reddito di cittadinanza serve per trovare lavoro a chi non lo ha o se serve ai partiti per ottenere voti con il classico clientelismo ; giungono ogni giorno notizie di aziende che cercano personale e non lo trovano.... eppure la soluzione ci sarebbe e sarebbe semplicissima, sono stati inventati i computer, macchine velocissime in grado di compiere milioni di operazioni al secondo; esiste un database di tutti i percettori del reddito di cittadinanza,  esistono in tutta Italia i centri per l'impiego, basterebbe  dotarli di terminali e rendere accessibili e utilizzabili a tutti i centri per l'impiego il database del reddito di cittadinanza; nel caso che  un ristorante o una qualsiasi azienda cercasse personale sarebbe sufficiente  che lo chiedesse al più vicino centro dell'impiego che sul computer, in tempo reale attingendo  al database  e scegliendo il percettore del reddito  con le caratteristiche richieste  geograficamente più vicino farebbe partire la proposta di assunzione, se il percettore del reddito rifiutasse il lavoro  il rifiuto verrebbe  annotato  in tempo reale  sul database e al secondo o terzo rifiuto cesserebbe  immediatamente l'elargizione  del reddito di cittadinanza.... semplice vero?  basterebbe volerlo.... i computer sono stati inventati apposta, questo tipo di lavoro sono in grado di farlo,  ma forse a non volerlo sono i partiti che con il reddito di cittadinanza ottengono voti e ci campano.

Credo che un sistema del genere esista già. Anzi ne sono sicuro perché a un indigente del mio quartiere, che in passato era assistito da un'associazione di volontariato di cui fa parte mia moglie, era stato ritirato il Rdc non avendo risposto a tre offerte di lavoro. In realtà è stato un enorme errore burocratico, perché si tratta di un invalido e la regola non vale per gli invalidi. Ora mi sembra che i rifiuti consentiti siano stati ridotti a due. Inoltre il reddito viene decurtato già dopo il primo rifiuto. In ogni caso il problema che segnali esiste ma ha una causa facilmente individuabile: i lavori offerti sono per lo più sottopagati, e molto spesso precari, stagionali e fuori sede. E quando lavori lontano da casa ti devi sobbarcare i costi dell'affitto o del viaggio.  Il Rdc dovrebbe essere accompagnato da una riforma del tutto logica e complementare: il salario minimo. Il M5s da anni propone 9 euro lordi l'ora. In Germania stanno pensando di portarlo a 12 euro l'ora. Purtroppo Confindustria e altri poteri forti sono contrari. Lo sfruttamento del lavoro è una delle più grosse piaghe del sistema socioeconomico in cui viviamo. Prendiamo i tanti giovani che lavorano quasi come schiavi nel commercio on line. La soluzione più radicale a mio avviso è un'altra: tagliare drasticamente gli orari di lavoro: lavorare meno, lavorare tutti (e in modo stabile). 

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