Ma come si permette?
Iniziata da
fosforo311,
18 messaggi in questa discussione
Conte non è il parlamento italiano: se l'ITALIA sostiene o meno l'ingresso di due nuovi paesi nella NATO non lo decidono Draghi e Conte o Letta, può deciderlo solo il parlamento. Punto.
Peraltro su un voto di questa importanza sarebbe opportuna nel Movimento una consultazione degli iscritti. Ma sarebbe ancora più opportuno e più urgente consultare la base per capire se desidera continuare a sostenere questo governaccio guerrafondaio e asservito ai guerrafondai. E se vuole continuare a stare in una maggioranza del cavolo che sottrae la presidenza della commissione Esteri al partito di maggioranza relativa per consegnarla al partitino dell'amichetto di Putin e alla figlia di un corrotto.
bravo andiamo alle elezioni. No! Come no? Che diamine mandiamo a casa questo governaccio. No! Come no?
E' che poi a casa ci andreste voi?? Ahhhhhhhhh beh allora...
Mi par di capire, sig fosforo, che non vorrebbe Finlandia e Svezia nella Nato.
Io invece le accetterei.
1 ora fa, refusi ha scritto:bravo andiamo alle elezioni. No! Come no? Che diamine mandiamo a casa questo governaccio. No! Come no?
E' che poi a casa ci andreste voi?? Ahhhhhhhhh beh allora...
Non ho capito, sei allergico alla democrazia? Certo in un frangente come questo, dove dovrebbe parlare, decidere e agire la politica, avere un governo tecnico e un autocrate, pardon un burocrate in pensione a presiederlo, è una roba che neppure nelle repubbliche delle banane. Il banchiere in pensione decide, in nome dell'Italia, che Finlandia e Svezia possono entrare nella NATO. Siamo un caso unico al mondo. I padri costituenti si stanno rivoltando nelle tombe.
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:Conte non è il parlamento italiano: se l'ITALIA sostiene o meno l'ingresso di due nuovi paesi nella NATO non lo decidono Draghi e Conte o Letta, può deciderlo solo il parlamento. Punto.
Peraltro su un voto di questa importanza sarebbe opportuna nel Movimento una consultazione degli iscritti. Ma sarebbe ancora più opportuno e più urgente consultare la base per capire se desidera continuare a sostenere questo governaccio guerrafondaio e asservito ai guerrafondai. E se ne vuole continuare a stare in una maggioranza del cavolo che sottrae la presidenza della commissione Esteri al partito di maggioranza relativa per consegnarla al partitinoi mio dell'amichetto di Putin e alla figlia di un corrotto.
Ahahahahah, onestamente ce lo vedo l’intero mondo politico internazionale che aspetta, per decidere l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO , il voto 2/3 mila grillini su Rousseau. Ahahahaha !! Ma stiamo scherzando ?? Come si permettono ?? Vogliamo una Italia impoverita che diventa una “macchietta” comica mondiale ?? Benissimo !! Mettiamo il Paese in mano ad uno come il Cazzaro di Napoli ed agli scappati da casa a 5 stelle ed il gioco e’ fatto !!
46 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Mi par di capire, sig fosforo, che non vorrebbe Finlandia e Svezia nella Nato.
Io invece le accetterei.
Egregio, ieri sera seguivo molto distrattamente il programma di Floris, quando qualcuno ha chiesto a Tabacci (della serie: il peggio della Dc riciclato nella Seconda Repubblica) se non fosse un pericolo per la sicurezza europea portare ancora una volta la NATO ai confini con la Russia. Qui la cariatide democristiana si è inalberata e con il tono di chi padroneggia la storia per averla vissuta ha risposto più o meno così:
"Ma quale pericolo! Quando c'era il Patto di Varsavia i due blocchi si fronteggiarono per 40 anni sulla linea dell'Oder e non è mai successo nulla".
A parte il fatto che Tabacci non conosce neppure la geografia, perché il fiume Oder segnava il confine tra la Germania Est e la Polonia, cioè due paesi del blocco comunista, pare di capire che secondo lui dovremmo tornare alla guerra fredda. Che bella prospettiva! Con la differenza che oggi non c'è più il Patto di Varsavia ma c'e solo la Russia circondata e messa nell'angolo dalla NATO. A questo punto entra in gioco la parabola di Putin sul topo messo nell'angolo:
Ma non si rende conto il patetico Tabacci di come potrebbe reagire una superpotenza atomica messa nell'angolo sul piano geopolitico, militare ed economico?
A mio modesto avviso i pochi paesi neutrali rimasti in Europa (Austria, Svizzera, Svezia, Finlandia e alcuni stati della ex Jugoslavia) dovremmo tenerceli stretti.
1 ora fa, fosforo311 ha scritto:Non ho capito, sei allergico alla democrazia?
Io contro la democrazie figuriamoci. sto giusto aspettando l'occasione per andare a votare. ( e farmi 4 risate)
Mentre lei e un convinto assertore delle democrazie vero?
Quelle tipo Cina e Russia immagino, o preferirebbe una democrazia tipo Venezuela?
Il 18/5/2022 in 19:14 , fosforo311 ha scritto:Conte non è il parlamento italiano: se l'ITALIA sostiene o meno l'ingresso di due nuovi paesi nella NATO non lo decidono Draghi e Conte o Letta, può deciderlo solo il parlamento.
Il Parlamento sarà chiamato a ratificare la modifica del trattato Nato. La ratifica da parte di tutti i Parlamenti nazionali è condizione necessaria per la modifica del trattato NATO e l'ingresso dei due nuovi Stati.
invece per sostenere l'ingresso di due nuovi Stati nella NATO e invitare gli stessi ad aderire alla NATO non occorre il voto del Parlamento italiano.
2 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:Il Parlamento sarà chiamato a ratificare la modifica del trattato Nato. La ratifica da parte di tutti i Parlamenti nazionali è condizione necessaria per la modifica del trattato NATO e l'ingresso dei due nuovi Stati.
invece per sostenere l'ingresso di due nuovi Stati nella NATO e invitare gli stessi ad aderire alla NATO non occorre il voto del Parlamento italiano.
Esatto. Anche il mio portiere, il cui primogenito è sposato con una svedese, sostiene l'ingresso della Svezia nella NATO. Ma lo sostiene a titolo personale. Il signor Draghi, dopo avere consultato i suoi ministri, ma non mi pare che lo abbia fatto, poteva dire alla collega finlandese: io e il mio governo sosteniamo l'ingresso della Finlandia nella NATO. E invece ha detto, testuale: "L'Italia sostiene il vostro ingresso nella NATO". Questo signore piazzato a palazzo Chigi dai poteri forti crede di essere l'Italia. E se per caso poi il parlamento non ratifica, che figuradimerda ci facciamo coi finlandesi?
P.S. Finlandia e Danimarca erano tra i paesi cosiddetti frugali, ma nelle famose 4 giornate (e 4 nottate) di Bruxelles, Giuseppe Conte, con la sua intelligenza, la sua diplomazia e forse il suo fascino latino, "si lavorò" la collega finlandese e quella danese, le quali alla fine lo appoggiarono con entusiasmo nella storica battaglia per il debito condiviso. Ritengo probabile che Conte se ne sia ricordato nel prendere posizione favorevole all'ingresso di Finlandia e Svezia.
Ricordo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che stiamo parlando di quanto da lui ragliato in data 18 maggio 2022:
Conte non è il parlamento italiano: se l'ITALIA sostiene o meno l'ingresso di due nuovi paesi nella NATO non lo decidono Draghi e Conte o Letta, può deciderlo solo il parlamento
Il Parlamento deciderà ratificando la modifica del trattato Nato, esattamente come prevede la vigente Costituzione italiana.
Invece per sostenere l'ingresso di due nuovi Stati nella NATO e invitare gli stessi ad aderire alla NATO non occorre il voto del Parlamento italiano.
24 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:Ricordo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che stiamo parlando di quanto da lui ragliato in data 18 maggio 2022:
Conte non è il parlamento italiano: se l'ITALIA sostiene o meno l'ingresso di due nuovi paesi nella NATO non lo decidono Draghi e Conte o Letta, può deciderlo solo il parlamento
Il Parlamento deciderà ratificando la modifica del trattato Nato, esattamente come prevede la vigente Costituzione italiana.
Invece per sostenere l'ingresso di due nuovi Stati nella NATO e invitare gli stessi ad aderire alla NATO non occorre il voto del Parlamento italiano.
E allora io scrivo in arabo. Proprio perché la ratifica spetta al parlamento, il presidente del Consiglio non può e non deve permettersi di dire che l'Italia sostiene l'ingresso della Finlandia. Potrebbe farlo anche prima della ratifica ma non prima di un ampio dibattito parlamentare sulla questione, da cui emergesse una risoluzione in tal senso votata dalla maggioranza. Altrimenti si configura, come minimo, una mancanza di rispetto per le prerogative e l'autonomia del parlamento. È del tutto chiaro che dopo quasi 3 mesi la risoluzione del primo marzo, al contrario di quanto dice Draghi, è superata. La guerra in Ucraina è diventata una guerra di logoramento e di posizione. Sia le sanzioni alla Russia sia le armi all'Ucraina non hanno avvicinato di un millimetro, semmai hanno allontanato, l'obbiettivo prioritario del negoziato e della pace stabilito in quella risoluzione. E sono accaduti fatti nuovi e di rilevanza politica. Come l'espulsione del personale delle ambasciate, il cedimento dell'ENI sul pagamento del gas in rubli, la richiesta di allargamento della NATO fino al confine con la Russia. A questo punto, dato che non c'è peggior sordo di non vuol sentire, il parlamento deve smetterla di stare dietro a Draghi e reggergli il moccolo. Deve fissare autonomamente una seduta con un odg, una discussione su varie mozioni o risoluzioni, e una votazione. E il signor Draghi, che al massimo potrà assistere in rispettoso silenzio a questi lavori, o parlerà solo se consultato, dovrà attenersi scrupolosamente alla risoluzione votata. Ed eseguire gli ordini. Come si conviene al potere esecutivo in una democrazia parlamentare. Specie in frangenti delicati come una guerra.
1 minuto fa, fosforo311 ha scritto:Proprio perché la ratifica spetta al parlamento, il presidente del Consiglio non può e non deve permettersi di dire che l'Italia sostiene l'ingresso della Finlandia.
Il Presidente del Consiglio dice che l'Italia sostiene l'ingresso della Finlandia nella NATO perchè il rappresentante presso la NATO dell'Italia sottoscriverà il protocollo di ingresso della Finlanda nella NATO.
RELATIVAMENTE A QUANTO SOPRA NON OCCORRE ALCUN VOTO DEL PARLAMENTO.
5 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:Il Presidente del Consiglio dice che l'Italia sostiene l'ingresso della Finlandia nella NATO perchè il rappresentante presso la NATO dell'Italia sottoscriverà il protocollo di ingresso della Finlanda nella NATO.
RELATIVAMENTE A QUANTO SOPRA NON OCCORRE ALCUN VOTO DEL PARLAMENTO.
Sei in un circolo vizioso. In una repubblica parlamentare seria un premier serio chiede un mandato al parlamento prima di andare in sede NATO a sottoscrivere un impegno di quella rilevanza politica. Se il Messico, confinante con gli USA, per ipotesi si alleasse militarmente con Putin e ci chiedesse di vendergli caccia Eurofighter, carri armati Ariete, navi da guerra, radar militari e missili di produzione italiana, il governo darebbe l'ok senza consultare il parlamento? Ma vogliamo scherzare? Poco serio e rispettoso del parlamento fu anche Renzi quando andò a un vertice NATO a firmare l'impegno, sia pure non vincolante, di portare la spesa militare al 2% del PIL. C'è poco da fare. Il popolo sovrano ha bocciato in ben due referendum costituzionali la deriva politica e istituzionale verso il premierato forte, ma di fatto siamo da decenni esattamente su quella strada. Il parlamento è sempre più marginalizzato e umiliato. È un parlamento che non parla più, che non ha più voce politica, che si limita a ratificare e ad approvare a colpi di fiducia o di ricatti dal ducetto di turno.
11 minuti fa, fosforo311 ha scritto:In una repubblica parlamentare seria un premier serio chiede un mandato al parlamento prima di andare in sede NATO a sottoscrivere un impegno di quella rilevanza politica.
In una repubblica parlamentare seria, come la nostra si pregia di essere, un Presidente del Consiglio serio
NON CHIEDE
un mandato al Parlamento prima di andare in sede NATO a sottoscrivere un impegno di quella rilevanza politica.
Esattamente come è successo a proposito dell'ingresso nella NATO della Macedonia del Nord
https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_174589.htm
In quella occasione il Presidente del Consiglio non ha chiesto un mandato al Parlamento prima che fosse sottoscritto, nel febbraio 2019, l'Accession Protocol che ha dato avvio alla procedura di ingresso nella NATO della Macedonia del Nord.
A quel tempo chi era Presidente del Consiglio?
Modificato da ilsauro24oreNon per giustificare Conte, ma nel 2019 non c'erano guerre in Europa e la Macedonia del Nord non confinava con nessuna superpotenza nucleare in guerra. Sarebbe interessante conoscere il contributo percentuale di questo paese al bilancio della NATO.
Per ringraziarci, la Macedonia del Nord ci ha eliminati dal mondiale di calcio.
Esattamente come è successo in precedenza (vedasi l'ingresso nella NATO della Macedonia del Nord)
https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_174589.htm
il Presidente del Consiglio non chiederà un mandato al Parlamento prima che venga sottoscritto l'Accession Protocol che darà avvio alla procedura di ingresso nella NATO della Finlandia.
Al tempo dell'ingresso nella NATO della Macedonia del Nord
https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_174589.htm
il Presidente del Consiglio (chi era?) non ha chiesto un mandato al Parlamento prima che fosse sottoscritto, nel febbraio 2019, l'Accession Protocol che ha dato avvio alla procedura di ingresso nella NATO della Macedonia del Nord.
Come consolidatissima consuetudine parli di cose di cui non hai minima contezza. Per i dettagli fai riferimento a
https://thinkinpark.it/2021/06/29/larroganza-dellignoranza-leffetto-dunning-kruger/
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
Nel frattempo ....
https://www.ilgiornale.it/news/politica/conte-cambia-idea-su-svezia-e-finlandia-nato-diciamo-s-2034976.html
https://www.huffingtonpost.it/politica/2022/05/13/news/m5s_svezia_finlandia_e_nato-9386783/
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti