non riceve la zuppa....

Inviata (modificato)

Non riceve la ‘zuppa del Ramadan’ e spacca la scodella in testa a un poliziotto.

Una nuova aggressione tra le mura di un carcere ligure, dove nella serata di ieri un giovane detenuto islamico di 22 anni, in prigione fino al 2027( che non scontera' mai!!) per rapina a mano armata e lesioni personali, ha colpito un poliziotto al viso e poi spinto giù dalle scale un secondo. La ragione sarebbe stata, a dire del detenuto, legata a un piatto servito alla fine del periodo di digiuno.

L’africano ha procurato ai due poliziotti penitenziari varie tumefazioni, contusioni, e, persino una frattura alla mano. Trasportati all’ospedale cittadino i poliziotti hanno riportato una prognosi rispettivamente di cinque e 25 giorni.

ah..le culture e tradizioni altrui...vero compagni di m.....

Modificato da director12

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

2 messaggi in questa discussione

attivita' a rischio:il barbiere!!!

Ha litigato con il proprio barbiere, con tutta probabilità a causa del servizio offerto da lui non reputato all'altezza. E, dopo essere uscito per procurarsi una lama, è tornato da lui e lo ha accoltellato. È successo pochissimi giorni fa a Firenze e il protagonista del gesto è un ventottenne originario del Marocco, poi identificato dalla polizia del capoluogo toscano.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

quando nei parchi ci andavano i nonni con i nipotini...

«Aggredita in zona parco Marecchia, in pieno giorno: quell’uomo ha tentato di stuprarmi ma sono riuscita a liberarmi e a metterlo in fuga». E’ il racconto di una donna riminese, sui 60 anni, che domenica primo maggio è stata «vittima di un vero e proprio incubo», in cui è riuscita a evitare il peggio «grazie alla mia reazione che mi ha permesso di salvarmi». Parole che sono state dette anche alla polizia, quando la riminese, dopo essersi ripresa dallo choc, è corsa in questura per presentare una denuncia agli agenti.

Tutto è iniziato attorno alle 15, quando la donna era andata a fare una corsa lungo la pista ciclopedonale del parco Marecchia. Una volta superato il cavalcavia – dopo circa duecento metri, in direzione monte, sul lato sinistro – la 60enne riminese è stata raggiunta all’improvviso da un uomo – poi descritto come un 35enne alto circa 1,75 metri, di carnagione scura, con indosso un impermeabile – che l’ha afferrata da dietro e le ha messo una mano sulla bocca, mentre con l’altro braccio le ha stretto il torace.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora