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1 ora fa, mariellasikelia ha scritto:La prova che lo ZERO é un numero .
Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli e sviluppò l’algebra
Vissuto dal 598 d.C. al 668 d.C., Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli, ne studiò gli effetti ed, inoltre, risolse formule algebriche.
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Ai nostri tempi, in qualsiasi comune giornata, per tutti, è abbastanza scontato trovare lo zero nei vari numeri che ci circondano; per esempio lo possiamo trovare: nei prezzi dei prodotti, nei numeri di telefono od anche all’interno di semplici formule matematiche. L’uso dello zero viene insegnato molto presto ai bambini, all’interno di tutte le operazioni matematiche, comprese le divisioni; sembrerà strano ma la considerazione dello zero come un numero utile a produrre un risultato è abbastanza recente.
Cero ma sia in positivo che in negativo
24 minuti fa, barbablu16 ha scritto:Cero ma sia in positivo che in negativo
Così come tutti i numeri.... 1,2,3, -1,-2,-3
1 ora fa, mariellasikelia ha scritto:La prova che lo ZERO é un numero .
Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli e sviluppò l’algebra
Vissuto dal 598 d.C. al 668 d.C., Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli, ne studiò gli effetti ed, inoltre, risolse formule algebriche.
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Ai nostri tempi, in qualsiasi comune giornata, per tutti, è abbastanza scontato trovare lo zero nei vari numeri che ci circondano; per esempio lo possiamo trovare: nei prezzi dei prodotti, nei numeri di telefono od anche all’interno di semplici formule matematiche. L’uso dello zero viene insegnato molto presto ai bambini, all’interno di tutte le operazioni matematiche, comprese le divisioni; sembrerà strano ma la considerazione dello zero come un numero utile a produrre un risultato è abbastanza recente.
La metafora illuminante contenuta nella splendida poesia di Trilussa usa la matematica solo come spunto. Ma è verissimo che lo zero è un numero, ed è un macroscopico ma tuttora diffuso errore concettuale il non considerarlo tale. Questo errore è di natura storica. Dipende dal fatto che in Occidente lo zero venne introdotto solo verso l'anno 1000, dagli Arabi che lo avevano appreso dai matematici indiani (un percorso simile fece il gioco degli Scacchi, che dall'India passò in Persia e poi in Europa tramite gli Arabi).
In India lo zero era strettamente associato all'importante concetto filosofico e religioso del NULLA. Concetto invece assente nella filosofia greca che lo liquidava con la famosa frase di Parmenide: L'essere è, il non essere (cioè il nulla) non è. Per quanto possa sembrare strano, il più grande matematico di tutti i tempi, Archimede di Siracusa, nei suoi (complessi) calcoli non fece mai uso esplicito dello zero.
Lo zero non solo è un numero (naturale pari) ma è anche un numero fondamentale, anzi è il numero fondamentale. Infatti, nell'impostazione assiomatica di Peano zero è l'unico numero che è necessario assumere a priori per poter definire con un procedimento ricorsivo tutti gli altri numeri naturali, ovvero gli interi positivi. Dai naturali si possono dedurre tutte le altre classi di numeri: gli interi negativi, i numeri razionali, i numeri reali, i numeri surreali, i numeri complessi, i quaternioni, etc. In effetti, dire che zero è un numero equivale a dire che l'insieme vuoto è un insieme. Anche se bisogna fare un distinguo tra il concetto di zero come numero e quello di zero come cifra. È proprio su questa ambiguità che gioca furbamente Trilussa nella sua poesia. Inoltre non sempre lo zero è associato al vuoto o al nulla. Ciò accade, per esempio, quando si usano scale di misura non assolute. Una temperatura di zero gradi Celsius (0°C) corrisponde a una temperatura assoluta di 273,16 K (Kelvin), ovvero lo zero termico assoluto (irraggiungibile per la terza legge della termodinamica) corrisponde a meno 273,16 K. Zero è pur sempre maggiore di tutti i numeri negativi. Cosicché una crescita del PIL pari a zero (stagnazione) viene considerata pur sempre meglio di una decrescita (recessione).
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La prova che lo ZERO é un numero .
Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli e sviluppò l’algebra
Vissuto dal 598 d.C. al 668 d.C., Brahmagupta è il matematico che introdusse lo zero nei calcoli, ne studiò gli effetti ed, inoltre, risolse formule algebriche.
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Ai nostri tempi, in qualsiasi comune giornata, per tutti, è abbastanza scontato trovare lo zero nei vari numeri che ci circondano; per esempio lo possiamo trovare: nei prezzi dei prodotti, nei numeri di telefono od anche all’interno di semplici formule matematiche. L’uso dello zero viene insegnato molto presto ai bambini, all’interno di tutte le operazioni matematiche, comprese le divisioni; sembrerà strano ma la considerazione dello zero come un numero utile a produrre un risultato è abbastanza recente.
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