sono sempre antichi pregiudizi..dicono al cuppolone

Due colpi nello stesso posto: bottino simile, e stesso copione, con armi in pugno e la minaccia di usarle. E identiche sono risultate anche le impronte digitali che, a distanza di otto anni, hanno permesso ai carabinieri di risalire all’identità del sospettato, un uomo di 38 anni arrestato mercoledì su ordine della magistratura di Busto Arsizio. Le indagini sono partite dopo il colpo al «Maxi Zoo» di Gallarate, un negozio di cibo per animali, la sera del 21 dicembre scorso. Due persone armate di pistola avevano fatto irruzione nel negozio e, dopo aver minacciato sia le commesse sia i numerosi clienti, si erano impossessate di circa 4.500 euro presenti nella cassaforte, fuggendo subito dopo presumibilmente a bordo di uno scooter.

I militari della compagnia di Gallarate, guidati dal capitano Matteo Russo, hanno subito fatto partire le indagini e hanno identificato un pregiudicato che viveva nel campo nomadi di via Negrotto, in zona Quarto Oggiaro a Milano. E qui la sorpresa: lo stesso sospettato avrebbe commesso un’altra rapina, allo stesso negozio, nel 2014.

come dire:perchè scomodarsi per cercare posti da rapinare nuovi? meglio andare sul sicuro!!

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