danni

Chi pagherà i danni di guerra in Ucraina ? La Russia è disposta ad aprire il portafoglio per risarcire la distruzione che ha apportato? Come intende comportarsi di fronte all'elevatissimo numero di vittime civili di Mariupol? Tra quelle vittime ci sono anche tantissimi filo russi , morti a causa dei bombardamenti russi , se ne rendono conto oppure no? perchè i filo-russi continuano ad appogiarli malgrado l'uso indiscriminato di bombardamenti?

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41 messaggi in questa discussione

5 ore fa, mylord611 ha scritto:

Chi pagherà i danni di guerra in Ucraina ? La Russia è disposta ad aprire il portafoglio per risarcire la distruzione che ha apportato? Come intende comportarsi di fronte all'elevatissimo numero di vittime civili di Mariupol? Tra quelle vittime ci sono anche tantissimi filo russi , morti a causa dei bombardamenti russi , se ne rendono conto oppure no? perchè i filo-russi continuano ad appogiarli malgrado l'uso indiscriminato di bombardamenti?

Ciao Mylord, ottima domanda, aspettiamo che il polemico della polemica (il sig. tre/otto) prenda posizione ed esponga le proprie idee ... ammesso conosca il significato di "avere delle idee", in quanto ad averle ... non è mai stato in grado di esporre le proprie idee ... --

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Il 13/4/2022 in 08:39 , mylord611 ha scritto:

Chi pagherà i danni di guerra in Ucraina ? La Russia è disposta ad aprire il portafoglio per risarcire la distruzione che ha apportato? Come intende comportarsi di fronte all'elevatissimo numero di vittime civili di Mariupol? Tra quelle vittime ci sono anche tantissimi filo russi , morti a causa dei bombardamenti russi , se ne rendono conto oppure no? perchè i filo-russi continuano ad appogiarli malgrado l'uso indiscriminato di bombardamenti?       

Ciao Milord da d/b – torna a scrivere, le tue osservazioni sono interessanti e precise. Come lo erano all'epoca di ge/nio. Noi in Italia e tutta l'Europa aspettiamo ancora il rimborso dei danni di guerra dalla Germania. Il “vladi/miro” russo, da perf/etto comu/nista dei rimborso danni si fa un baffo. Per prima cosa aveva previsto di vincere. Quindi in caso di sua vittoria chiederà i danni alla Ucraina. Anzi chiedera la partecipazione all'intera Europa come co/responsabile. In caso di perdita russa/comu/nista con i suoi giochi di prestigio meschini e falsi reciterà la parte della vittima e si rivolgerà ai suoi alleati dell'est per farsi riparare e rimborsare. - Ciao Milord, torna a scrivere ed a far sentire le tue opinioni, le ritengo importati e meritorie.-   

Modificato da dune-buggi

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20 ore fa, dune-buggi ha scritto:

Ciao Milord da d/b – torna a scrivere, le tue osservazioni sono interessanti e precise. Come lo erano all'epoca di ge/nio. Noi in Italia e tutta l'Europa aspettiamo ancora il rimborso dei danni di guerra dalla Germania. Il “vladi/miro” russo, da perf/etto comu/nista dei rimborso danni si fa un baffo. Per prima cosa aveva previsto di vincere. Quindi in caso di sua vittoria chiederà i danni alla Ucraina. Anzi chiedera la partecipazione all'intera Europa come co/responsabile. In caso di perdita russa/comu/nista con i suoi giochi di prestigio meschini e falsi reciterà la parte della vittima e si rivolgerà ai suoi alleati dell'est per farsi riparare e rimborsare. - Ciao Milord, torna a scrivere ed a far sentire le tue opinioni, le ritengo importati e meritorie.-   

La Germania non ci doveva nulla, siamo stati noi a voler entrare in guerra co na scarpa e na ciavatta. E alla Germania chiedemmo pure una lista infinita di risorse di ogni tipo per aiutarci ad aiutarla.

Ovviamente i tedeschi non soddisfarono le nostre pretese e capirono che non potevano contare su di noi per i loro disegni cervellotici.

A proposito di cervello...fai pace col tuo (potrebbe essere sufficiente evitare di alzare il gomito sin dal mattino), così magari smetterai di prefigurare scenari futuri e dare previsioni che in genere sono fallaci.

P.s.: non sapevo che Putin, grande amico del nostro grande Silvio, fosse comunista. Ogni giorno se ne impara una nuova leggendo le varie autodasabbia e smidollati milord che si aggirano in rete sparando minkiate a getto continuo.

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5 ore fa, lelotto2 ha scritto:

 

 

 

Vignette

 

signor Formaggino Se Duttore

 

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Sul provolone ovviamente l'Europa è d'accordo , d'altra parte quando capiterà più un occasione del genere?

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21 ore fa, lelotto2 ha scritto:

La Germania non ci doveva nulla, siamo stati noi a voler entrare in guerra co na scarpa e na ciavatta. E alla Germania chiedemmo pure una lista infinita di risorse di ogni tipo per aiutarci ad aiutarla.

Ovviamente i tedeschi non soddisfarono le nostre pretese e capirono che non potevano contare su di noi per i loro disegni cervellotici.

A proposito di cervello...fai pace col tuo (potrebbe essere sufficiente evitare di alzare il gomito sin dal mattino), così magari smetterai di prefigurare scenari futuri e dare previsioni che in genere sono fallaci.

P.s.: non sapevo che Putin, grande amico del nostro grande Silvio, fosse comunista. Ogni giorno se ne impara una nuova leggendo le varie autodasabbia e smidollati milord che si aggirano in rete sparando minkiate a getto continuo.

Che la Germania non ci dovesse nulla , non sono d'accordo , ha scelto e sostenuto alleandosi l'impero austro ungarico , essendo l'Italia in guerra con l'Austria ed avendo ricevuto danni anche dalla Germania , mi pare giusto il risarcimento ...... Se poi una figura politica di bassa "cultura" abbia deciso di dichiarare guerra a mezzo mondo, senza scarpe, e senza ciabatte, su questo sarei anche d'accordo." L'amico" pensava di fregare e vivere all'ombra della Germania ma così non è stato ... D'altra parte per evitare di combattere in quel momento contro la Germania ha pensato di allearsi ai crucchi, poi la storia è nota . D'altra parte le intenzioni del duce  erano chiare fin da subito ; basta leggere i punti della dichiarazione di guerra .. quando uno decide di combattere la libertà e la democrazia che risultati può raggiungere? Caro lelotto;  Dune secondo il mio punto di vista è una persona molto sobria e colta! si interessa di moltissime cose , questo lo impegna per molto, ma molto tempo, per cui ovviamente non ha: ne il tempo, ne la voglia di alzare il gomito. In quanto a Me, ti posso assicurare che ho la testa ben piantata sul collo, tutte le articolazioni funziona perfettamente, quindi il mio midollo è integro  e sufficientemente dimensionato . 

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La guerra in Ucraina è una cosa seria , molto seria , non è una partita di pallone , è di fatto la terza guerra mondiale, solo che è diversa da come ce la saremmo immaginata , ora è scoppiata , ma le ostilità tra Russia ed Ucraina a pensarci bene erano già in corso da anni , dalla crisi della Crimea. Tutti quei mezzi ammassati per mesi e mesi ai confini .... vladimiro aveva un dilemma: attaccare l'Ucraina o attaccare la Finlandia, ha deciso di attaccare l'Ucraina in seguito siccome avrebbe potuto disporre di un esercito collaudato avrebbe proseguito per la Finlandia ed eventualmente anche le repubbliche baltiche. Ora è indispensabile supportare gli ucraini anche se a qualcuno non piace farlo , in quanto bombardare le popolazioni , ridare vita agli orrori della seconda guerra mondiale non è accettabile . Si rende quindi necessario la produzione di altre munizioni e armamenti ( obici, mortai, veicoli specifici, droni) da dare in appoggio all'ucraina , le scorte non sono infinite , nonchè lo studio e la produzione di nuove tecnologie . La superiorità tecnologica raggiunta con la diffusione di INTERNET ha permesso di porre fine alla guerra fredda , ora questo vantaggio non c'è più , ora anche vladimiro ha satelliti per l'osservazione del campo di battaglia , gli ucraini ormai sono stremati , sono alla canna del gas, servono munizioni specifiche , visori notturni, mezzi per soccorrere i feriti , missili , serve una difesa aerea .Dobbiamo aspettarci di tutto in Russia nel 2024 ci saranno le elezioni e vladimiro con la legge marziale non ha rivali politici , ottenere nuovamente la presidenza per lui sarà una passeggiata , tanto più con la guerra in corso . 

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Ciao Milord e ben tornato tra di noi. Partecipa più spesso, quando gli impegni di lavoro o personali lo permettono. Andare contro Finlandia, Svezia, Norvegia, significa finire nei guai ultra grossi. Meglio lasciarle stare. Invadere l'Ucraina avrebbe permesso al komu.nista (seguace di stalin, alias vladimiro) di poter dominare il mare Mediterraneo. Per questo raduna tutto il suo esercito, anche quello proveniente dall'estremo est, sul fronte Ucraino. Bisogna riconosce che l'Ucraina combatte da sola con il suo solo esercito. Il vladimiro dispone anche di eserciti ed armamenti esterni (in modo particolare soldati non propri da mandare avanti). Giusto fornire armi di difesa super sviluppare all'Ucraina per potersi difendere. Giusto fornire anche armi di attacco. La migliore difesa è attaccare e distruggere gli invasori quando sono giusto giusto sul confine, così non entrano. Giusto affondare navi e sommergibili nel mar Nero, poiché da li partono molti attacchi. Per le elezioni in russia, tutti sappiamo che i komu.nisti taroccano le schede ancora prima di farle votare. - ciao Milord, a presto, rimani collegato, anche sulle altre rubriche. La libertà di parlare, scrivere, esprimersi, pensare è proprio questa “libertà” che certuni cercano di sopprimere.  

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3 ore fa, dune-buggi ha scritto:

La libertà di parlare, scrivere, esprimersi, pensare è proprio questa “libertà” che certuni cercano di sopprimere.  

Nessuno cerca di sopprimere nulla, stai solo sparando minkiate  a getto continuo e qualcuno te lo fa notare. Null'altro, stai sereno e goditi la pensione.

E meno male che eri sobrio, altrimenti chissà quali altri scenari fantasiosi ci toccava leggere. Il problema, e qui non sono d'accordo con milord, é che di tempo ce n'hai parecchio.

 

Modificato da lelotto2

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36 minuti fa, lelotto2 ha scritto:

Nessuno cerca di sopprimere nulla, stai solo sparando minkiate  a getto continuo e qualcuno te lo fa notare. Null'altro, stai sereno e goditi la pensione.  E meno male che eri sobrio, altrimenti chissà quali altri scenari fantasiosi ci toccava leggere. Il problema, e qui non sono d'accordo con milord, é che di tempo ce n'hai parecchio.   

Fulgido tastierista “Formaggino”, buona serata. Anzitutto sono felice che il missile del ricco elon musk sia esploso. Mi diverto quando i ricchi fanno esplodere i propri soldi. Tornando a Lei, oggi ha potuto lavorare bene, ha sostituito il toner dalle fotocopiatrici, ha graffiato con scrupolo i timbri logori, ha svuotato i cestini della carta da riciclo, … sono felice che Lei abbia trovato una sua propria dimensione nella quale rendersi utile alla società ed agli altri che la hanno mantenuta e “supportata” (ho scritto “supportata” con la “.U.” , non ho scritto “sopportata” con la “.O.”). - Riposi conn calma, domani la attende una seconda giornata di lavoro.- Buon proseguimento.-    

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17 ore fa, lelotto2 ha scritto:

Nessuno cerca di sopprimere nulla, stai solo sparando minkiate  a getto continuo e qualcuno te lo fa notare. Null'altro, stai sereno e goditi la pensione. E meno male che eri sobrio, altrimenti chissà quali altri scenari fantasiosi ci toccava leggere. Il problema, e qui non sono d'accordo con milord, é che di tempo ce n'hai parecchio.  

Buona pausa pranzo, signor Formaggino. Mi scusi, la azienda per la quale lavora dispone di mensa interna. Oppure si appoggia ad una mensa esterna convenzionata. Nel Veneto numerosi ristoranti praticano il “menu di lavoro”. Con quattordici euro si ha una vasta scelta tra cinque primi, cinque secondi, cinque contorni. Acqua, vino, caffè compresi. Buon riposo di fine pasto, buon secondo turno lavorativo, lieto ritorno a casa. Sabato e domenica come a tutti gli scapoli, tocca il turno di riordino casa.  

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Il 13/4/2022 in 08:39 , mylord611 ha scritto:

Chi pagherà i danni di guerra in Ucraina ? La Russia è disposta ad aprire il portafoglio per risarcire la distruzione che ha apportato? Come intende comportarsi di fronte all'elevatissimo numero di vittime civili di Mariupol? Tra quelle vittime ci sono anche tantissimi filo russi , morti a causa dei bombardamenti russi , se ne rendono conto oppure no? perchè i filo-russi continuano ad appogiarli malgrado l'uso indiscriminato di bombardamenti?  

Ciao Milord da d/b – proprio oggi si tiene la conferenza sulle chiacchiere (oppure le chiacchiere sulla conferenza) … siamo in Italia … e devono spartirsi i minuti di microfono, prima che le batterie si esauriscano. Rimane confermato che il solo ed unico metodo per fermare la guerra è “fermare” l'esercito invasore russo. Annientandolo, fermandolo e facendolo retrocedere ai confini pre guerra, solo allora la guerra avrà termine. Per la ricostruzione … osserviamo quanto è avvenuto in Italia. Il Friuli dopo terremoto è stato rifatto più bello e forte di prima. In altre parti italiane, … mangiano sopra le macerie e rimane tutto distrutto. - tranquillo, Milord, gli amici del signor “formaggino” interverranno per criticare e disprezzare le nostre idee, senza avere il coraggio di esporre le proprie (forse ne sono privi … di idee proprie).-   

Modificato da dune-buggi

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Danni di guerra, interessante tema. Facciamo delle ipotesi. Prima di cominciare occorre riconoscere che è la russia ad invadere ed è l'Ucraina che subisce. Mai avvenuto il contrario. Facciamo delle ipotesi. Finalmente l'invasore russo desiste e torna indietro. Come farà la russia a pagare la ricostruzione di quanto distrutto. Senza contare il costo delle armi e degli eserciti merce/nari al proprio seguito. Se vladimiro riesce a vincere, in breve prosegue ed invade gran parte dell'Europa. Poi, noi europei dobbiamo pagare a lui forti tributi. Non riesco a capire per quale motivo lui possa contare sulla fornitura di eserciti di appoggio esterno e di armi a nastro continuo fornite dai suoi alleati. L'Ucraina può solo contare sul suo proprio esercito, senza appoggi esterni. Solo limitate forniture di armi. Forniture che certi (finti) europei cercano di ridurre.- scusate, alle volte vado a ripescare i temi del passato, quando mancano temi moderni.-   

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12 ore fa, dune-buggi ha scritto:

Non riesco a capire per quale motivo lui possa contare sulla fornitura di eserciti di appoggio esterno e di armi a nastro continuo fornite dai suoi alleati.

Putin sta attualmente ricevendo forniture di droni dall'Iran, viene da chiedersi con che cosa li stia pagando, non li paga certamente in dollari e non li paga certamente con forniture di petrolio visto che l'Iran ha grossi giacimenti di petrolio e non bisogno del petrolio e del gas russo; non vorrei che la Russia stesse pagando i droni che riceve dall'Iran con forniture di plutonio, non è un mistero per nessuno che l'Iran sia impaziente di avere l'atomica per usarla contro Israele e non è un mistero per nessuno che se Israele ricevesse un attacco nucleare reagirebbe con un attacco nucleare a tappeto contro il suo o i suoi aggressori... auguriamoci che questo 2024 ci riserbi delle sorprese positive........ a iniziare dal mese di  Marzo....... quando in Russia ci saranno le elezioni ..

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

auguriamoci che questo 2024 ci riserbi delle sorprese positive........ a iniziare dal mese di  Marzo....... quando in Russia ci saranno le elezioni ..

talvolta ci sono avvenimenti della storia che pochi conoscono  e di come talvolta  accadano cose impossibili, forse non avete mai sentito parlare di Vittorio Bonomelli che durante la seconda guerra mondiale salvò Bergamo, faccio un copia incolla dal blog di padre Livio

Un miracolo straordinario della Regina della Famiglia: Bergamo salvata

Vittorio Bonomelli: un eroico partigiano della Resistenza, uno strumento coraggioso e geniale nelle mani di Maria Santissima Regina della Famiglia per realizzare un grande miracolo: salvare Bergamo dalla ormai decisa distruzione dalla furia alleata.

Chi era Monsignor Vittorio Bonomelli e come avvenne che egli sia stato  scelto dal Cielo come strumento specialissimo per una missione così alta?

Il 15 ottobre 1977 lo stesso Bonomelli rilasciò un’intervista al settimanale Gente in cui per la prima volta raccontava nei particolari come avvenne che Bergamo, destinata dal Comando Alleato ad essere sventrata da un bombardamento assai peggiore di quello di Brescia del 13 luglio 1944, si salvò grazie all’intercessione della Madonna delle Ghiaie.

Ricordiamo che 186 bombardieri statunitensi sganciarono alle 11 di quel triste giorno su Brescia, la Leonessa d’Italia, ben 518 bombe per un totale di 124 tonnellate di esplosivo, con gravissime perdite in vite umane e in strutture.

Riporto senza commenti le parole di Monsignor Bonomelli, che non hanno bisogno di spiegazione, se si eccettua l’ovvia osservazione che molti dei bergamaschi oggi viventi forse non sarebbero tali se la Madonna non avesse operato un così grandioso miracolo per la bella città dove Ella aveva scelto di scendere con la Sacra Famiglia tra il 13 ed il 31 maggio 1944, recando al mondo, attraverso la piccola Adelaide, 13 meravigliosi Messaggi per la santificazione delle nostre famiglie.

“Ho vissuto la storia delle apparizioni stando dalla parte del Servizio segreto alleato, accanto ad uno dei più abili uomini dell’Intelligence Service, il capitano Peter Cooper, paracadutato in Alta Italia per dirigere operazioni speciali. Peter Cooper ebbe molti incontri e colloqui con la piccola veggente ed era convinto che dicesse la verità. Per questo la difese sempre. Di queste cose non ho mai voluto parlare perché esse fanno parte di un periodo della mia vita che ho voluto tenere, fino oggi, riservato. Quando io accennavo a quei fatti, mi sentivo quasi deriso. Ora, però, sono stati trovati e pubblicati i documenti ufficiali che mi confortano nelle mie opinioni di allora.

Per spiegare come arrivai a Ghiaie di Bonate sono costretto ad accennare ad alcuni avvenimenti accaduti prima. Nel 1943 svolgevo il mio ministero sacerdotale a Sonico, sulle montagne bresciane. Ancora prima del crollo del fascio avevo accolto nella mia casa ufficiali evasi dai campi di concentramento in Italia, per aiutarli a fuggire in Svizzera.

Dopo l8 settembre la mia attività si intensificò e aiutai a fuggire ufficiali italiani, militari alleati ed ebrei. I nazifascisti mi scoprirono e dovetti fuggire a Memmo, nell’Alta Valtrompia, dove collaborai ad organizzare il primo nucleo armato di partigiani. Una mia foto di quel periodo, mentre celebravo Messa tra i partigiani finì nelle mani di Roberto Farinacci che la pubblicò sul giornale “Il regime fascista”. Per rappresaglia i fascisti e le SS bruciarono la mia casa di Sonico, arrestarono mio fratello e uccisero mio padre. Mi davano una caccia spietata. Dovetti lasciare Memmo e riparare a Ceratolo sotto il falso nome di padre Antonio. Missionario. Poi raggiunsi Bergamo, mi rifugiai presso il dottor Alberto Paini e diventati “padre Michele Locatelli, delle Missioni estere di Parigi.

Con questo nome, e relative carte d’identità false, raggiunsi Roma dove trovai rifugio presso padre Caresana, della Congregazione dei Filippini.

Diventai “don Stefano Rossi, mi iscrissi all’università Angelicum, per studiare Teologia. Quando arrivarono gli Alleati, che sapevano già quanto avevo fatto a Sonico, fui assunto come radiotelefonista nella Special Force I e mandato a Bari per un corso di paracadutista.

Un giorno i dirigenti mi chiamarono e mi misero davanti una grande carta topografica della città di Brescia. Mi dissero che stavano organizzando un bombardamento a tappeto della città e dovevo indicare loro i luoghi strategici. Anzi il 5 luglio avrei dovuto partecipare a un volo di perlustrazione su Brescia. Passai ore tristissime. Brescia era la mia città. Là avevo amici, parenti, conoscenti, il mio Vescovo. Dovevo avvertire con ogni mezzo la mia gente, perché si mettesse in salvo.

La notizia delle apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate era giunta anche a Bari ed era seguita con molto interesse da tutti. La Madonna portava un messaggio di speranza e di pace. Si sperava facesse terminare presto la guerra. Nella situazione in cui mi trovavo cominciai a pregare la Madonna delle Ghiaie, chiedendo che mi aiutasse ad avvertire i bresciani del tremendo bombardamento che avrebbe distrutto la città.

Una sera ebbi un’ispirazione. Andai nella tipografia delle edizioni “Laterza”, offrii 25000 lire a un tipografo chiedendogli di stampargli 3500 foglietti con questa scritta: “Bresciani, attenzione. A metà luglio bombardamento a tappeto  sulla città. Salvatevi!” La mattina del 5 luglio infilai i 3500 biglietti nelle tasche della mia tuta da paracadutista e partii per il volo ricognitivo su Brescia. Giunto sulla città, quando l’aereo volava a bassa quota, mi portai sul retrocoda e riuscii a lanciare 2000 volantini. Mentre tentavo di lanciare gli altri, fui scoperto ed arrestato.

Il mio gesto fu considerato un atto di tradimento in quanto avevo avvisato il nemico di una prossima azione di guerra sulla città. Dovevo essere condannato a morte, ma in considerazione di ciò che avevo compiuto in passato la condanna  fu tramutata nell’incarico di compiere un’azione di sabotaggio ai danni dei tedeschi. Era un’azione così pericolosa che equivaleva ad una condanna a morte. Nell’aeroporto di Ghedi, vicino a Brescia, si trovava una “fortezza volante” americana, catturata dai tedeschi. Dopo pochi giorni l’aereo sarebbe stato portato in Germania e offerto in omaggio a Hitler. Giornali e radio avevano ampliamente parlato dell’impresa tedesca e della festa che sarebbe stata fatta in Germania. “Tu devi andare a Ghedi e far saltare in aria quell’aereo” mi disse il capitano della Special Force. Feci una veloce istruzione per imparare ad adoperare le bombe-saponette al fosforo e la sera dell’11 luglio 1944 partii dall’aeroporto di Brindisi per la mia missione. Fui paracadutato vicino all’aeroporto di Ghedi, tra i riflettori che mi illuminavano a giorno. Sotto la tuta da paracadutista avevo la veste talare e, sotto, una tenuta da contadino. Arrivato a terra, riuscii a liberarmi dalla tuta da paracadutista e, vestito da prete, raggiunsi la parrocchia di Mezzane di Calvisano. Dal parroco ottenni una bicicletta e scappai per viottoli, guidato dalla nipote del parroco.

Il giorno dopo le SS mi cercavano dappertutto. Mi avvicinai all’aeroporto di Ghedi. In un bosco tolsi la veste talare restando vestito da contadino. Dalla suola delle scarpe estrassi i miei nuovi documenti: ero diventato “Banfi Vincenzo”, abitante in via Settembrini 45, Milano, sfollato a Brescia, operaio della O.M., sposato e padre di quattro figli, numero che mi rendeva esente dal servizio militare. Possedevo una fotografia raffigurante tutta la mia famiglia, me compreso. All’occorrenza, avrei dovuto giustificare la mia presenza in quel luogo perché ero alla ricerca di farina bianca e gialla per sfamare la famiglia. Da un contadino comprai due sacchi di farina e un coniglio vivo. Poi mi avvicinai al campo d’aviazione. All’alt delle guardie, un tedesco e un fascista, mostrai i miei documenti.  Mi imposero di lasciar libero il coniglio, che uccisero tirando al bersaglio.  Finsi di rimanere incantato a guardare la “fortezza volante” poco lontana da noi. C’era una troupe che la stava fotografando. Chiesi di poterla vedere più da vicino e me lo consentirono. C’erano altri curiosi. Mi intrufolai tra loro e, al momento opportuno, feci scivolare da sotto i calzoni le “saponette” al fosforo, le piazzai e mi allontanai.

Ritornai nel bosco, ripresi le vesti da prete, la bicicletta e fuggii verso Borgo san Giacomo. Mi fermai su un’altura in attesa, e dopo qualche  tempo, vidi una fiammata seguita da un boato: la fortezza volante non serviva più per il regalo al Furer.

Fuggii verso Bergamo. Nelle vicinanze della città incontrai gruppi di pellegrini  che andavano verso le Ghiaie di Bonate  a pregare la Madonna. C’era moltissima gente, e anche sacerdoti. Stare in mezzo a loro significava la salvezza. Su due pezzi di cartone scrissi frasi inneggianti alla Madonna: uno me lo misi sulla schiena e uno lo sistemai sul manubrio della bicicletta; mi unii a un gruppo di persone e incominciai a intonare canzoni mariane e “Ave Maria”. Diverse volte fummo fermati da posti di blocco. Io invitai i  militari a unirsi a noi per andare a pregare per la pace: mi risposero con bestemmie ma mi lasciarono passare.

Quella fu la prima volta che vidi il luogo dove era apparsa la Madonna. L’impressione di quel viaggio è ancora vivissima in me. Fuggivo e avevo una grande paura. Ma, a mano a mano che mi avvicinavo a Ghiaie di Bonate, la paura scompariva e venivo assorbito in quell’atmosfera di fede e di devozione per la Madonna. In tutta la zona, per una distesa di decine di chilometri, si sentiva pregare. Sullo stradone che da San Pellegrino porta a Villa d’Almè, passando accanto alle porte delle case,  si udiva il mormorio delle preghiere. A Ghiaie, poi, c’era una folla enorme. Non potei fermarmi a lungo perché dovevo recarmi in un paese vicino, in casa di dirigenti della Resistenza.

Quando arrivai, stavano ascoltando Radio Londra. Poco dopo fu trasmessa la parola d’ordine: “Gioppino ha messo gli scarponi”. Gioppino ero io, e quella frase significava che avevo portato a termine la mia missione.

Con l’aiuto del Vescovo, che era al corrente della mia situazione, fui mandato a Clanezzo, per aiutare un vecchio prete.

Ora mi chiamavo don Stefano Rossi. Ero un sacerdote romano, impossibilitato a tornare nella sua diocesi. Il vecchio prete, insospettito, disse che non aveva posto per tenermi in casa. Mi sistemai in un vecchio mulino abbandonato. Qui venne ad abitare con me il capitano Peter Cooper, portando la sua radio trasmittente. Anche Cooper era vestito da prete. Di statura inferiore alla media, grassottello, con occhiali, modi distinti e riservati, sembrava un vero prete. Gli insegnai come doveva comportarsi. Parlava perfettamente una decina di lingue. Era uscito dalla scuola dell’Intelligence Service e apprendeva con una velocità spettacolosa. Aveva perfino imparato a camminare con il tipico passo del montanaro bergamasco.

Di religione era protestante, e i protestanti non credono nella Madonna. Parlando delle apparizioni delle Ghiaie, diceva: “Bè, voi latini ne avete tutti i momenti, di visioni, specialmente in questo tempo di guerra. Anch’io quasi quasi vedrei volentieri delle Madonne che venissero a confortarmi.”

Il giorno dopo però, volle andare alle Ghiaie. Sapeva che sul luogo si aggiravano agenti segreti e molti militari tedeschi e fascisti. Voleva sapere, sentire. Vestito da prete, scese alle Ghiaie. Quando ritornò, dopo due giorni, mi accorsi che era cambiato. La folla in preghiera lo aveva colpito. Le centinaia di ammalati che invocavano la grazia avevano lasciato un segno di profonda commozione nel suo animo. Inoltre seppi che era riuscito, non so in qual modo, ad avere un colloquio con la piccola Adelaide. “E’ una bambina buona, molto semplice, di intelligenza appena normale”, mi disse. “Quella bambina è incapace di inventare: per me, non può essersi inventata le apparizioni”.

Parlava molto seriamente. Io cominciai a contraddirlo. Gli dissi che la bambina poteva essere stata influenzata dai parenti, da qualche vecchia zia. “No”, rispondeva. “Sono abituato ad esaminare la gente e a capirla a fiuto. E’ una dote indispensabile per il nostro mestiere. Quella bambina è sincera: ha visto veramente qualcosa”.

Nei giorni successivi, Peter Cooper continuò ad andare a Ghiaie di Bonate. Aveva una piccola cinepresa e continuava a filmare la folla. Parlava con tutti, con i pellegrini, con gli ammalati, con i “miracolati”, con i sacerdoti, con i soldati fascisti e nazisti. Con i suoi modi gentili riusciva ad intrufolarsi dappertutto. Riuscì ad avere ancora altri lunghi colloqui, a quattr’occhi, con la piccola Adelaide che per lui mostrava una strana simpatia. Alla sera, quando tornava al mulino, continuava a parlare della bambina ed io mi accorgevo che era pienamente convinto che Adelaide avesse avuto delle apparizioni.

Intanto attorno ai fatti di Bonate si era scatenata l’ostilità dei tedeschi  e dei fascisti. La bambina aveva detto che la guerra sarebbe finita presto: e ciò dava fiducia e speranza alla popolazione che era così più disposta ad aiutare gli alleati e i partigiani. Inoltre, si era sparsa la voce che Adelaide avesse detto: “Attenzione a quello che accadrà il 20 luglio”. C’era una grande attesa per quel giorno e quando arrivò la notizia dell’attentato a Hitler, i tedeschi diventarono feroci.

Il capitano nazista Langer ricevette ordini direttamente da Berlino di smentire tutto quello che la veggente diceva e, se fosse stato necessario, sequestrarla. Adelaide aveva detto che Bergamo non sarebbe stata bombardata. I nazifascisti cominciarono a diffondere la voce che presto Bergamo sarebbe stata rasa al suolo, come Brescia. Dopo alcuni giorni, tutti i giornali riportarono la notizia in prima pagina e con grande rilievo. Il peggio fu che noi, attraverso *** segrete, venimmo a sapere che quelle voci erano vere: gli alleati si preparavano veramente a bombardare Bergamo.

Del resto, la situazione militare lo richiedeva. Dopo il bombardamento di Brescia molti importanti uffici militari tedeschi erano stati trasferiti a Bergamo. Kesserling aveva portato la sede del su comando a San Pellegrino. Anche Mussolini aveva programmato una visita a Bergamo dove sarebbe stato ospite in casa di una famiglia nobile della città. Sembrava quasi impossibile poter evitare un bombardamento  su Bergamo.

Vedevo Peter Cooper molto silenzioso e teso. Andava continuamente a Ghiaie di Bonate e, quando tornava non aveva molta voglia di chiacchierare come faceva sempre. Io gli dicevo: “Bisogna fare qualcosa per evitare questo bombardamento”. Lui non rispondeva. “Se vuoi restartene fuori da questa faccenda, parli io con il Comando inglese”, ripetevo. “Gli spiego che se loro bombardano Bergamo fanno gli interessi dei tedeschi e dei fascisti che non aspettano altro per far cadere nella disperazione la gente”. Peter ascoltava e non rispondeva. Finalmente una sera mi disse: “Non voglio assolutamente dare un dispiacere alla Madonna: vieni, andiamo a parlare con i dirigenti”.

Salimmo sul colle della maresana, portando la radio trasmittente. Quella sera ci fu un lungo e tempestoso colloquio tra il capitano Cooper e il Comando supremo. Da Londra rispondevano: “E’ necessario bombardare Bergamo. Dobbiamo snidare i dirigenti tedeschi nascosti nella città”. Indicavano anche le modalità con cui sarebbe avvenuto il bombardamento: partendo da Ponte San Pietro, dove si trovava il Campo di Orio, che serviva per gli aerei della Caproni la città sarebbe stata sventrata. La zona maggiormente predestinata alla distruzione era compresa fra il Duomo, nella città alta, e la Casa littoria, presso la quale si fermava spesso il furgone speciale di Kesserling. Dissero che il bombardamento era fissato il per il 14 agosto. Cooper insisté perché fosse annullato ma non ci fu niente da fare. La comunicazione fu chiusa. Peter Cooper era nero di rabbia. Guardando verso Bergamo, stracciò i sunti di quelle comunicazioni e ripeté: “Non voglio dare un dispiacere alla Madonna”.

Mi accorsi in quel momento che Peter, protestante e capo dell’Intelligence Service, era diventato credente nella Madonna. Lo guardavo con meraviglia, ma anche con dolore. Sapevo che il Comando supremo inglese non avrebbe mai cambiato una sua disposizione. Se avevano deciso di bombardare Bergamo, non c’era più niente da fare. Solo un miracolo della Madonna avrebbe potuto salvare la città. Io credevo nei miracoli: anche Peter Cooper, ora, ci credeva. Bisognava quindi solo pregare e sperare.

Continuammo la nostra campagna per la salvezza di Bergamo con molta diplomazia, ma con insistenza. Riuscimmo ad ottenere da Londra la promessa che avrebbero riesaminato la questione. Se il bombardamento fosse stato sospeso, avrebbero trasmesso la frase: “Gioppino ha scalato l’Adamello 14 volte”.

Tutte le sere stavamo in attesa di comunicazioni da Radio Londra. I dirigenti della Resistenza bergamasca erano informati che la città sarebbe stata bombardata il 14 agosto e dovevano organizzare un esodo di massa. Bisognava, però, aspettare nella speranza  che il bombardamento venisse annullato.

Ai primi di agosto Radio Londra trasmise il seguente messaggio: “Gioppino ha tre gozzi”: significava che le trattative andavano male. Eravamo demoralizzati. Di notte, io e Cooper pregavamo la Madonna delle Ghiaie. La sera del 10 agosto Radio Londra cominciò la trasmissione con questo messaggio: “Attenzione: Gioppino ha scalato l’Adamello 14 volte. Ripetiamo: Gioppino ha scalato l’Adamello 14 volte”. La Madonna aveva vinto: Bergamo non sarebbe stata bombardata.

Sembravamo impazziti per la gioia. Io abbracciavo tutti quelli che avevo intorno a me. Non so cosa facesse Peter Cooper: probabilmente si era nascosto da qualche parte: non voleva mai farsi vedere quando era commosso.

Nei mesi successivi continuammo il nostro lavoro in varie parti dell’Alta Italia. Poi andammo a compiere missioni sull’Oder e a Berlino. Io tornai a Bergamo nel giugno 1945, a guerra finita; Peter Cooper era rientrato a Londra. Ricevette incarichi per altre missioni, ma ci incontrammo diverse volte in Italia. Quando mi vedeva mi chiedeva subito notizie sulle vicende  della Madonna delle Ghiaie di Bonate e sulla piccola Adelaide. Un giorno gli diedi un libro, un grosso volume con le conclusioni negative raggiunte dal tribunale ecclesiastico dopo tre anni di interrogatori e di indagini sulla piccola Adelaide. Lo lesse attentamente e poi mi disse: “Adelaide è una bambina normale, quindi non poteva che smentire, dopo tutti quegli interrogatori. Sarebbe stata una ragazza anormale se non avesse smentito. Noi, che siamo esperti di interrogatori e cose del genere, sappiamo che a una persona normale possiamo far dire qualunque cosa vogliamo. Per ottenere questo non c’è niente di più efficace di lunghi e ripetuti interrogatori, come è stato fatto alla piccola Adelaide.

Peter Cooper ha sempre continuato a credere ai racconti di Adelaide Roncalli. Meditando sui colloqui avuti con la bambina, si è convertito alla fede cattolica. Continuava a lavorare nei Servizi segreti inglesi, e, durante il tempo libero, dirige un settimanale cattolico. Almeno una volta all’anno viene in Italia per andare a pregare a Ghiaie di Bonate. Viene a trovare anche me, e mi chiede sempre come sta la piccola bergamasca che nel 1944 riuscì a far  cambiare le disposizioni del Comando supremo inglese e a convertire un capitano dell’Intelligence Service”.

A Monsignor Vittorio Bonomelli il Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone ha conferito il 2 giugno 1977 l’Alta Onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, destinata a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione… per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”

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La madonna delle Ghiaie mi mancava, ero rimasto ad altre 3/4 madonne (tutte bianche e di bell'aspetto ovviamente, tranne forse una nera ma potrei sbagliare) ma quella delle Ghiaie non l'avevo mai sentita.

Quante ce ne sono di queste madonne?

 

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5 ore fa, lelotto2 ha scritto:

La madonna delle Ghiaie mi mancava,

La madonna è una e una sola, i titoli con i quali viene nominata prendono nome dal dove  e quando  sono avvenute le varie apparizioni che nel corso della storia millenaria della chiesa sono molteplici, il fatto che tu non abbia mai sentito parlare delle ghiaie non deve meravigliare, i fatti avvennero durante la seconda guerra mondiale, erano apparizioni scomode dal punto di vista politico, persino Hitler ne era informato e voleva fare rapire la bimba, la bambina fu costretta a ritrattare e le apparizioni non furono mai riconosciute come ufficiali dalla chiesa del tempo https://blogdipadrelivio.it/le-apparizioni-di-ghiae-di-bonate-impensierivano-hitler-quelle-di-medjugorje-con-i-dieci-segreti-chi-impensieriscono/

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21 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

La madonna è una e una sola, i titoli con i quali viene nominata prendono nome dal dove  e quando  sono avvenute le varie apparizioni che nel corso della storia millenaria della chiesa sono molteplici, il fatto che tu non abbia mai sentito parlare delle ghiaie non deve meravigliare, i fatti avvennero durante la seconda guerra mondiale, erano apparizioni scomode dal punto di vista politico, persino Hitler ne era informato e voleva fare rapire la bimba, la bambina fu costretta a ritrattare e le apparizioni non furono mai riconosciute come ufficiali dalla chiesa del tempo https://blogdipadrelivio.it/le-apparizioni-di-ghiae-di-bonate-impensierivano-hitler-quelle-di-medjugorje-con-i-dieci-segreti-chi-impensieriscono/

Ovviamente la mia era una battuta, so benissimo che questa fantomatica madonna per voi é una.

Altrettanto ovvio che non c'é stata mai un'apparizione se non nella testa di qualche visionario.

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Il 10/2/2024 in 09:33 , etrusco1900 ha scritto:

Putin sta attualmente ricevendo forniture di droni dall'Iran, viene da chiedersi con che cosa li stia pagando, non li paga certamente in dollari e non li paga certamente con forniture di petrolio visto che l'Iran ha grossi giacimenti di petrolio e non bisogno del petrolio e del gas russo; non vorrei che la Russia stesse pagando i droni che riceve dall'Iran con forniture di plutonio, non è un mistero per nessuno che l'Iran sia impaziente di avere l'atomica per usarla contro Israele e non è un mistero per nessuno che se Israele ricevesse un attacco nucleare reagirebbe con un attacco nucleare a tappeto contro il suo o i suoi aggressori... auguriamoci che questo 2024 ci riserbi delle sorprese positive........ a iniziare dal mese di  Marzo....... quando in Russia ci saranno le elezioni ..

Tranquillo Etrusco, le elezioni dello “zar / vladimiro” sono come il festival delle canzonette. Le case discografiche (alias le fabbriche di armi) hanno già fatto stampare le schede elettorali con il nome del vincitore … verrà confermato il vecchio cantante, oppure arriverà uno nuovo … (ma sempre con la pistola in tasca) … (aspettiamo il sorteggio …) –      

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In questo momento, lelotto2 ha scritto:

Ovviamente la mia era una battuta, so benissimo che questa fantomatica madonna per voi é una.

Altrettanto ovvio che non c'é stata mai un'apparizione se non nella testa di qualche visionario.

se per te il termine "qualche" equivale a 70.000 persone presenti e testimoni al miracolo del sole di fatima vuol dire che ci sono stati 70.000 visionari che tutti assieme in contemporanea hanno immaginato di vedere  qualche cosa che il sole non doveva fare https://it.aleteia.org/2015/10/13/le-immagini-del-miracolo-del-sole-a-fatima-il-13-ottobre-di-98-anni-fa/   per quanto riguarda le aopparizioni avvenute alle ghiaie puoi guardare queste testimonianze https://youtu.be/T3A9nqYMaMs

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In questo momento, dune-buggi ha scritto:

le elezioni dello “zar / vladimiro” sono come il festival delle canzonette

talvolta la storia ci meraviglia e avvengono anche cose inaspettate, negli avvenimenti umani talvolta ci sono cose che assomigliano  vagamente al  principio di indeterminazione presente  nella fisica quantistica, possiamo sapere esattamente cosa avverrà ma non sappiamo quando, oppure possiamo sapere quando ma non sappiamo cosa avverrà,  nessuno sa e può  dire quello che accadrà in Russia a Marzo......

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La dea diana o madonna, é troppo impegnata in Cina, a marzo non potrà essere presente. In effetti, sono tutti bravi quando succede...... 

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11 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

talvolta la storia ci meraviglia e avvengono anche cose inaspettate, negli avvenimenti umani talvolta ci sono cose che assomigliano  vagamente al  principio di indeterminazione presente  nella fisica quantistica, possiamo sapere esattamente cosa avverrà ma non sappiamo quando, oppure possiamo sapere quando ma non sappiamo cosa avverrà,  nessuno sa e può  dire quello che accadrà in Russia a Marzo......

queste frasi potrebbero sembrare sibilline, in realtà noi sappiamo benissimo cosa accadrà, la Madonna ce lo ha anticipato a Fatima quando ha detto che alla fine la Russia si convertirà, però noi non sappiamo ne il come me il quando, abbiamo anche una data ce l'ha detto Mirjana, una delle veggenti di Medjugorje, che riceve le apparizioni il 18 Marzo di ogni anno,  giorno del suo compleanno che  ha detto che l'apparizione non è in relazione al suo compleanno e che il fatto che quel giorno sia il suo compleanno non c'entra, quindi abbiamo anche una data, non sappiamo di quale anno e non sappiamo cosa accadrà

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La dea diana o madonna, é troppo impegnata in Cina, a marzo non potrà essere presente. In effetti, sono tutti bravi quando succede...... 

Non sapete cosa è non conosce quando..... 

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