prepararsi ai razionamenti? sembra di si..

Inviata (modificato)

Draghi: “e’ bene prepararsi ad economia di guerra”. E’ per questo che invita in Italia 1 milione di ucraini da mantenere? quando un politico dice una cosa...è perchè è l'esatto contrario!!

panzoni komunisti..avete fatto il pieno di miscela al 5% sul vostro apecar??

https://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/i20220311165608516.mp4?_=1

Modificato da director12

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8 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

Suvvia, un po' di sana e sopportabile austerità (io spero alcuni decenni) non potrà che giovare alla salute del pianeta nonché alla nostra salute e alla nostra tempra. Che è infiacchita da decenni di consumismo irresponsabile e ingordo, ma l'atavica resilienza degli esseri umani (quella vera, quella che affonda le radici nella preistoria, non le buffonate tipo PNRR, cioè la resilienza mirata alla crescita) verrà fuori. Alla fine, molto meglio un'economia di guerra che una guerra vera e propria. Finita la guerra in Ucraina e finita (si spera) la pandemia, resterà la guerra più difficile e decisiva, quella al cambiamento climatico, a spegnere sul nascere ogni illusione di rinnovata e suicida opulenza. I limiti di biocapacità di questo affollato pianeta sono da tempo raggiunti e superati. L'unica condizione necessaria in una economia di guerra è che i sacrifici siano equamente distribuiti, ovvero pesino soprattutto sui ricchi. Il risultato finale di una efficace economia di guerra deve essere il livellamento economico totale della società. Ovvero il trionfo dei principi di solidarietà (fratellanza) ed eguaglianza, con il giusto grado di libertà compatibile con la giustizia sociale. Se Aristotele vivesse oggi non direbbe che l'uomo è animale sociale, ma al massimo che siamo una società di lupi famelici. L'uomo è in grado di esprimere la pienezza della sua libertà e delle sue qualità se e solo se vive in una società equa ed efficiente, che lo libera dall'assillo del bisogno quotidiano, da un lato, e dall'insaziabile individualismo dall'altro.

Viva l'economia di guerra!

Modificato da fosforo311
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Mi auguro che i forumisti , almeno quelli seri , prestino una scrupolosa attenzione a quel che scrive questo Cazzaro partenopeo . Potranno leggere , e nemmeno poco tra le righe , a che razza di vita miserabile andreste incontro se solo alcuni “parametri” che il pulcinella partenopeo suggerisce siano messi in atto . Tralascio per non iniziare a ridere ora e non sapere quando smettere , all’accostamento della Resilienza al PNRR. Gradirei che i forumisti mi stessero a sentire : quell’accostamento e’ una bufala che il Cazzaro prospetta per un solo motivo : Il PNRR lo gestirà Draghi e non quella fetecchia assodata ed oramai più da quasi nessuno rimpianta che risponde al nome del “dono della divina provvidenza”Giuseppi Conte . E’ vero l’opposto di quel che si augura il Cazzaro napoletano : La resilienza e’ e deve essere mirata proprio alla crescita e non alla negazione della stessa . Perché sennò non ci sarebbe bisogno di danaro per le infrastrutture , per le riforme che fanno “crescere “ un Paese , per la crescita delle ricerche scientifiche , per la salute , per la democrazia !! Quindi , per il Cazzaro , meglio una economia di guerra rispetto a che ?? Rispetto a cosa , Cazzaro ?? Ho visto bene cosa intendi per democrazia . Ti auspichi  , quando affermi che la libertà deve essere compressa con un “giusto “ livello da non superare , quella in atto in Venezuela ?? A Cub a ?? Cioè , fammi capire , quel “giusto livello “ me lo deve stabilire il dittatore in essere tramite i Commissari del Popolo ?? Come potrebbero essere raggiunti i principi di Solidarieta e di uguaglianza ?? Dai spiegalo , Cazzaro !! Perché a riempirci la bocca di paroloni siamo tutti capaci ma quel che conta e’ come metterli in pratica e siccome qua non siamo alla Barber Shop di Carmine Petruzziello , io me lo ricordo bene quando hai più volte “propagandato “  l’esproprio proletario , le BR compagni che sbagliano , , la chiamata alla Rivoluzione , alle teste ghigliottinate etc etc !! Ed allora ci devi anche dire  , nella società che prediligi, come sia possibile raggiungere un buon livello di equità e di efficienza !! E vuoi vedere che non sarai in grado di spiegarcelo ?? Perché sotto sotto un po’ ti vergogni . Meglio rimanere sul teorico , vero Cazzaro ?? E mica vorrai condividere , con qualche compagno, il bisogno quotidiano di far fuori qualche chilo di mozzarelline di Agerola , qualche chilo di mitili , una teglia di pasta al forno . Quella roba lì rimane a disposizione dei funzionari di Partito . Ai “compagni” , oramai privi di insaziabile individualismo , basta ed avanza una baracca ed un pugno di riso al giorno !!  

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Ha mai provato stupida gallina pisana diversamente intelligente, a fare un calcolo di quanti chili di mitili e mozzarelline di Agerola e quante teglie di pasta al forno può permettersi con la sua pensioncina?

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Macché !! Mai provato . Ma se mi spieghi il senso della domanda non ho difficoltà a fartelo !! 

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Inviata (modificato)

2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Ha mai provato stupida gallina pisana diversamente intelligente, a fare un calcolo di quanti chili di mitili e mozzarelline di Agerola e quante teglie di pasta al forno può permettersi con la sua pensioncina?

Egregio, il pisano è molto invidioso delle mozzarelline e delle ricottine di Agerola. Quando ne accenno gli viene l'acquolina in bocca. Credo che dalle sue parti siano difficili da trovare, specie col caro carburanti. Del resto nella green economy bisognerà tagliare di brutto il commercio internazionale ma oggi anche il commercio interno di prodotti freschi su lunghe distanze è sconsigliabile. Trasportare deliziose provolette affumicate di Agerola su un furgone frigorifero a 500 km comporta tra andata e ritorno circa 200 kg di emissioni di gas serra. Quando il trasporto sarà completamente elettrificato e quando tutta l'elettricità verrà da fonti rinnovabili se ne potrà riparlare. Per ora meglio tendere a consumare prodotti locali. Non devono viaggiare le merci ma le in.formazioni. Nella fattispecie le ricette gastronomiche. Per es. una bella teglia di pasta al forno alla napoletana può riuscire bene dovunque (in Italia) anche senza usare pasta di Gragnano o fior di latte di Agerola. Così come il piatto nordico preparato oggi da mia moglie: verza e salsicce (slurp!). 

Modificato da fosforo311

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2 ore fa, mark222220 ha scritto:

Macché !! Mai provato . Ma se mi spieghi il senso della domanda non ho difficoltà a fartelo !! 

Perderei solo tempo a spiegarglielo.

E quando lo faccio lei risponde sempre citando le sue tristi esperienze ses.suali.

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