Le ideologie e le ragioni di chi scatena una guerra

Mi permetto di pubblicare questo post, perché credo che ascoltare tutte le fonti di questo conflitto sia il modo migliore per capirne le ragioni.
Solo in questo modo riusciremo ad avere la responsabilità e la capacità di trovare un percorso per un accordo di pace.
Lottiamo ma soltanto per deporre le armi.
Non si risponde alla guerra con la guerra, se non vogliamo milioni di morti.
L’Europa deve fare qualcosa.
E con questo non sto giustificando questo orrore.
Putin rimane un feroce assassino e un pericoloso criminale di guerra!
 
Parole non mie ma di colui che ha pubblicato il video in facebook watch il 6 marzo scorso, ma che comunque condivido, non di certo a giustifica delle azioni svolte ma per il fatto che sappiamo benissimo che, per quanto i media locali dicano quando accada non sempre lo trasmettono in modo, diciamo neutrale. ascoltate il video e date le vostre valutazioni commentando.
 
 
 
 
 

Screenshot 2022-03-09 at 20-32-22 Watch Facebook.png

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7 messaggi in questa discussione

sporca propoganda russa... non c'è alcuna ragione per la strage di donne e bambini che sta facendo quel dittatore sanguinario

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10 ore fa, diana-pi ha scritto:

sporca propoganda russa... non c'è alcuna ragione per la strage di donne e bambini che sta facendo quel dittatore sanguinario

Che sia propaganda non c'è alcun dubbio, ma non solo della Russia è responsabilità di quello che accade adesso, dal discorso di Putin le sue ragioni sono che l'occidente non ha mantenuto gli accordi e di questo ha ragione, ma il modo di agire della sua amministrazione non si può di certo considerare ragionevole nel cercare di far valere i proprio interesse e della sua nazione. La sua guerra è contro l'occidente, questo è chiaro, si, ma le sue azioni militari e di conquista sono rivolte a una nazione che non ha di certo responsabilità dei loro diritti violati, se non quelle di voler essere autonoma politicamente e sovrana di sé stessa. Alla fine, nella sua ricerca di rivalsa, per quegli accordi non mantenuti da parte della NATO, finisce per fare la parte del guerra fondaio, mettendosi dalla parte del torto.

Quello che mi preoccupa non è tanto il comportamento degli stati uniti che cercano di tirare acqua dalla parte del loro mulino ma dell'unione europea che invece di mitigare la situazione attuale, cercando di portare tutti alla ragione, e facendo sospendere la le ostilità, finiscono per alimentare quelle fiamme, cui potrebbero finire per perdere ogni controllo, buttando benzina sul fuoco.

Ecco un altro video che dovrebbe far riflettere sulla situazione attuale, soprattutto sul comportamento irresponsabile della comunità europea: Morti misteriose e dissidenti scomparsi: Roberto Saviano

 

 

Screenshot 2022-03-10 at 20-21-38 Facebook.png

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Putin per mantenere il suo potere ha bisogno di dimostrare di essere il più forte , per questo ha fatto varie guerre , ed ora tocca all'Ucraina assogettando l'Ucraina la sua immagine aumenterebbe a dismisura , togliendogli l'indipendenza può avere sbocco sul mare ed un immenso granaio , il clima favorevole dell'Ucraina si addice bene alle coltivazioni agricole , coltivazioni che in Russia non sarebbe possibile fare , le sue mire si espandono alla Moldavia ed alla Romania , paesi che hanno ottime risorse agricole .... Purtroppo la politica dei blocchi commerciali non intacca minimamente il russo, i prodotti agricoli li acquisterà dalla Cina e dalla Turchia, li dovrà pagare però, mentre invadendo l'Ucraina e mettendo un governo fantoccio quelle spese non le dovrebbe sostenere. Soluzione? far leva sui rifornimenti alimentari alla Russia, sviluppare un sistema d'arma contraereo efficace.

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Si, non c'è alcun dubbio, questa è una guerra di egemonia ma soprattutto commerciale combattuta con le armi, tutte le guerre hanno una fondo economico, chiunque le scateni ha il principale scopo di accaparrarsi più risorse possibili a scapito di chi viene sottomesso. Però, per quanto possa essere favorevole alle sanzioni economiche, che alla fin fine sarà il popolo innocente a pagare, non di certo tutta l'amministrazione putiniana, non trovo ragionevole l'uso delle armi, per difesa si, su questo non si discute, l'Ucraina ha tutte le ragioni e il diritto all'uso delle armi per difesa personale, ma da parte dell'Europa dico no, l'Europa ha tutto il dovere di impedire la guerra non che l'invasione ma non  di certo di buttare benzina sul fuoco, l'intendo non è di peggiorare le cose, di incrementare il conflitto ma di fermarlo. In questo la pressione diplomatica dovrebbe essere più massiccia e pressante invece di parlare di armi.

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Il 17/3/2022 in 11:18 , mylord611 ha scritto:

Putin per mantenere il suo potere ha bisogno di dimostrare di essere il più forte , per questo ha fatto varie guerre , ed ora tocca all'Ucraina assogettando l'Ucraina la sua immagine aumenterebbe a dismisura , togliendogli l'indipendenza può avere sbocco sul mare ed un immenso granaio , il clima favorevole dell'Ucraina si addice bene alle coltivazioni agricole , coltivazioni che in Russia non sarebbe possibile fare , le sue mire si espandono alla Moldavia ed alla Romania , paesi che hanno ottime risorse agricole .... Purtroppo la politica dei blocchi commerciali non intacca minimamente il russo, i prodotti agricoli li acquisterà dalla Cina e dalla Turchia, li dovrà pagare però, mentre invadendo l'Ucraina e mettendo un governo fantoccio quelle spese non le dovrebbe sostenere. Soluzione? far leva sui rifornimenti alimentari alla Russia, sviluppare un sistema d'arma contraereo efficace.

Si, non c'è alcun dubbio, questa è una guerra di egemonia ma soprattutto commerciale combattuta con le armi, tutte le guerre hanno una fondo economico, chiunque le scateni ha il principale scopo di accaparrarsi più risorse possibili a scapito di chi viene sottomesso. Però, per quanto possa essere favorevole alle sanzioni economiche, che alla fin fine sarà il popolo innocente a pagare, non di certo tutta l'amministrazione putiniana, non trovo ragionevole l'uso delle armi, per difesa si, su questo non si discute, l'Ucraina ha tutte le ragioni e il diritto all'uso delle armi per difesa personale, ma da parte dell'Europa dico no, l'Europa ha tutto il dovere di impedire la guerra non che l'invasione ma non  di certo di buttare benzina sul fuoco, l'intendo non è di peggiorare le cose, di incrementare il conflitto ma di fermarlo. In questo la pressione diplomatica dovrebbe essere più massiccia e pressante invece di parlare di armi.

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