Riflessioni...
Iniziata da
wronschi,
2 messaggi in questa discussione
37 minuti fa, wronschi ha scritto:Cerco di documentarmi in tutti i modi su quello che sta avvenendo in guerra. Lo faccio perchè penso ci tocchi molto più da vicino di quanto si possa percepire.
Seguo media italiani, inglesi, americani e russi (in inglese), tramite vpn e vie secondarie nonostante il blocco da parte del governo italiano di tutte le testate d'informazione russe.Eh già perchè la censura la fa Putin, ma la facciamo anche noi. E l'ha fatta anche Zelensky visto che ha chiuso 8 testate giornalistiche in Ucraina negli ultimi 2 anni. Come sempre... di santi in guerra non ce ne sono.
Penso che cercare di fare informazione in questo momento, nel mio piccolo, sia più importante che sfilare con una bandierina della pace. Se le persone sono informate possono capire anche come fare pressione sui nostri politici per fare in modo di evitare ulteriori peggioramenti, sia per noi che per gli ucraini, dello scenario attuale.
LA BUONA NOTIZIA di oggi è che la Polonia ha desistito dall'invio di caccia all'esercito ucraino. Era surreale il solo pensiero... E' evidente che un pilota ucraino non sarebbe mai in grado di manovrare efficacemente un caccia da guerra col quale non ha mai fatto esercitazioni, finendo abbattuto al primo ingaggio.
Per avere una lotta alla pari dovrebbero andare i polacchi a pilotare, di fatto dichiarando guerra alla Russia da parte della Nato.
Per fortuna al momento ancora un minimo di buon senso in fondo (ma molto in fondo) sembra esserci.LA CATTIVA NOTIZIA è che la situazione della popolazione ucraina è sempre più tragica, soprattutto in certe città, occupate già da molti giorni. Purtroppo i corridoi umanitari non riescono ad essere garantiti. Sulla responsabilità c'è uno scambio di accuse tra i 2 eserciti. La verità è che entrambi gli eserciti cercano di sfruttare la pausa delle ostilità per riposizionarsi, e questo provoca la reazione dei nemici. Per le popolazioni di queste città, la più martoriata è Mariupol, è la situazione peggiore, anche perchè si trovano nella maggior parte dei casi senza riscaldamento, senza acqua e con le scorte di cibo al lumicino. Speriamo resistano, sicuramente non potranno farlo ancora per un lungo periodo.
Fact checking: sono 10 giorni che i tg nostrani annunciano stragi di civili, bombardamenti sui palazzi residenziali, scuole, asili, ecc... Sono tutte ***. Lo certifica l'ONU coi suoi bollettini. L'ONU, che non è nè Russia, nè Ucraina.
L'Onu ad oggi parla di 364 civili morti dall'inizio dell'invasione russa, tra cui 8 bambini. Probabilmente saranno di più, tra i feriti che non ce la faranno e i dispersi. Ma a livello di perdite civili al momento possiamo davvero parlare di numeri minimi per fortuna. Per fare un paragone, solo in Italia dall'inizio della guerra (10 giorni fa) ad oggi sono morte quasi 2000 persone di covid. Questo per dare un ordine di grandezza.p.s. : non c'è bisogno di segnalare nei commenti che anche un solo morto sarebbe troppo... questo lo so anch'io... ma non è di questo che parla questo post.
I numeri ci dicono quindi che non c'è la volontà, al momento, da parte di Putin di fare tabula rasa dell'Ucraina, come ci raccontano. E' molto chiaro come, al momento, la Russia chieda la resa dell'Ucraina accettando le proprie posizioni su neutralità, Crimea e Donbass, cercando di mettere pressione al governo di Kiev mostrando i muscoli ma senza spingere tutto il potenziale che ha a disposizione.
Attenzione però. Il Donbass non era parte della prima richiesta per l'armistizio proposta dai russi. Si è aggiunta dopo il primo negoziato fallito. Putin l'ha aggiunta tra le richieste solo successivamente, e ha anche detto che più Zelensky ritarderà ad accettare le condizioni russe, più le richieste di Mosca per un cessate il fuoco aumenteranno.
L'attacco a Odessa, se non ci sarà l'accordo, è imminente. Odessa è l'ultimo porto ucraino ancora non interessato dalla guerra, ed è anche il più grosso. Quello da cui parte il grano e tante altre materie prime per l'Italia, per intenderci.
C'è anche un altro dettaglio. Odessa si trova al confine della Moldavia. In Moldavia, nella parte est, c'è una situazione simile al Donbass ormai da parecchi anni. La Transnistria si è dichiarata da anni indipendente dalla Moldavia, ed è abitata da una popolazione in parte di lingua russa ed è politicamente vicina alla Russia. Lì Putin potrebbe trovare una nuova sponda, come l'ha trovata in Bielorussia.La situazione a Kiev è relativamente tranquilla. I russi restano a decine di km dalla città, e non accennano a muoversi da giorni.
Zelensky ha detto di essere scampato a 3 attentati. Non ci sono prove, ma sicuramente i russi stanno mandando in città degli infiltrati, e cercare di colpire Zelensky è sicuramente parte degli obiettivi.
Da ricordare come in caso di morte del Presidente, la legge ucraina non disponga il passaggio del potere al vicepresidente ma lasci un vuoto di potere non adeguatamente normato. Sarebbe sicuramente un passaggio benvoluto da Mosca, con una probabile presa di potere da parte dei militari, coi quali Mosca ritiene più facile trovare un accordo.Si può quindi capire abbastanza chiaramente da molti dettagli come l'operazione in Ucraina sia stata studiata dai russi nei minimi particolari, prevedendo una moltitudine di scenari. Si può anche intendere come al momento, e ribadisco al momento, l'avanzata russa sia stata portata avanti in maniera da tutelare (per quanto è possibile farlo in una guerra) i civili ucraini. I numeri dell'ONU lo confermano.
IN CONCLUSIONE
La vittoria militare della Russia non è in discussione in caso di conflitto prolungato con l'Ucraina. Anche armata dai governi europei e americani l'Ucraina non ha la minima possibilità di respingere i russi.
Può causare gravi perdite all'esercito russo, ma la supremazia militare russa è schiacciante, e non può essere messa in discussione. Anche perchè se la Russia si trovasse davvero in difficoltà potrebbe cambiare tattica, andando meno per il sottile e radendo al suolo le città. Per Putin il ritiro da sconfitto non è un'opzione praticabile.
Ogni giorno che passa ci potranno essere solo più vittime e più città martoriate. Con buona pace di chi fa fiaccolate con le bandiere arcobaleno e invia armi twittando "siamo con voi" agli ucraini sotto le bombe.
Per sconfiggere i russi, come già detto, dovrebbe entrare in gioco la Nato, scatenando quindi la terza guerra mondiale che distruggerebbe il mondo, o almeno la parte da noi abitata.Leggo commenti qua e là che dicono che bisogna "ammazzare Putin" o "provocare una rivoluzione in Russia". Putin, ex capo del KGB e da 23 anni al potere, pensate non si sia tutelato?
Su una cosa Zelensky ha perfettamente ragione. Quando chiama in causa la Nato dicendo che i morti che ci saranno da qui in avanti nel conflitto saranno sulla loro coscienza, che poi sarebbe nostra (visto che siamo parte della Nato).
La Nato continua a vomitare minacce e dichiarazioni di guerra sulla pelle degli ucraini, senza però rischiare quasi nulla.La politica occidentale ha fallito negli anni precedenti, non intervenendo preventivamente nell'escalation che ha portato all'invasione russa, e ora deve prendersi le proprie responsabilità per fermare questa tragedia.
Trattando con Putin, anche se controvoglia. O obbligare Zelensky a farlo.
L'altra opzione è far partire la guerra totale, dove Russia e America saranno rispettivamente semi distrutte e l'Europa non esisterà più.L'ultima opzione sarebbe comunque più onorevole rispetto a quello che stanno facendo, cioè incitare gli ucraini a farsi ammazzare in una guerra non loro, armare i civili facendoli diventare obiettivi militari, e lasciandoli soli contro un esercito infinitamente più forte.
Se fossi un ucraino sotto le bombe la retorica delle bandierine giallo-blu nelle piazze, e dei cuoricini giallo-blu nei profili mi farebbe solo schifo. Gli ucraini sono stati ingannati dal loro governo e dalla Nato, che sapevano benissimo cosa avrebbe provocato l'ingresso nell'alleanza atlantica, e sono ora usati come carne da cannone dall'occidente.
Ora tocca anche ai nostri governi fermare questo delirio. Ma lo vogliono veramente?
I corridoi umanitari , concessi dalla Russia , erano solo e solamente in direzione Russia e Bielorussia , perciò respinti da Zelensky !
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Inviata
Spero non ti sua reso conto di aver copiaincollato e pubblicato un pezzo di un filoputinuano . In caso contrario questo e’’ il “vero” delirio …!!
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