12 messaggi in questa discussione
6 ore fa, dune-buggi ha scritto:buon lunedi, non ho ancora sentito le vostre opinioni sui vostri programmi televisivi.
perché? per te cambierebbe qualcosa?
dubito
Certo che cambia molto. Da parte mia ho il coraggio di fornire le indicazioni da dove prelevo le notizie che pubblico. Ma a qualcuno da fastidio che altri dispongano di idee libere ed indipendenti.
11 ore fa, ahaha.ha ha scritto:
vallo a dire al tuo socio (ho scritto socio senza la erre) (altrimenti diverrebbe sorcio con la erre) ... il sig. "tre/otto", quello che domanda a tutti le "fonti" delle notizie.
brava mafalda
2 ore fa, dune-buggi ha scritto:vallo a dire al tuo socio (ho scritto socio senza la erre) (altrimenti diverrebbe sorcio con la erre) ... il sig. "tre/otto", quello che domanda a tutti le "fonti" delle notizie.
Provi a sventolare la banderuola, può darsi che le risponda.
( Massimo Gramellini, "Facciamo schifo") Ogni giovedì sera mi sintonizzo con la piazza del bravissimo Formigli per assumere la mia dose settimanale di professor Orsini. Spiace per gli altri aspiranti al titolo, ma la vera star del Pacinarcisismo è lui, grazie alla faccia sofferta e a quel tono di voce tra l’assertivo e il piagnucoloso con cui ricostruisce le cause della guerra ucraina dai tempi di Gengis Khan. Stavolta il sociologo che ha smesso di collaborare con un giornale chiedendo scusa ai lettori che si erano abbonati solo per leggere lui (non gli fa certo difetto l’umiltà) ci ha spiegato che tra l’Occidente e Putin non c’è differenza.
Schifoso lo zar, schifosi noi: e tra schifosi ci si intende.
A condizione di sbarazzarsi di quel Zelensky che ostacola il lieto fine con la sua insopportabile ossessione per la libertà, resa impossibile dalla geografia. Orsini sembra posseduto da una sorta di timor panico nei confronti di Putin: lo nomina il meno possibile e quasi mai per parlare delle sue malefatte, che comunque non considera peggiori delle nostre. La sconfitta dell’invasore, che rallegra i poveri di spirito, è ciò che egli più teme, perché a quel punto, dice, Putin potrebbe arrabbiarsi sul serio. Quanto alla caduta del satrapo slavo, non fa parte delle opzioni di Orsini e forse neppure delle sue speranze.
La mia rimane che un giorno a Mosca un omologo del professore possa dire in un talk show che i russi fanno schifo come gli occidentali. Significherebbe che anche lì è arrivata la libertà.
Modificato da barbablu16
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Inviata
buon lunedi, non ho ancora sentito le vostre opinioni sui vostri programmi televisivi.
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