Che succede in Corea e a Hong Kong?

Inviata (modificato)

Da inizio anno al giorno in cui scrivo (5 marzo) il virus ha fatto nel nostro paese oltre 18mila vittime, 200 al giorno la media nell'ultima settimana. Questo nonostante i vaccini, ma senza i vaccini i morti sarebbero molti di più. Il dato positivo è che la pandemia è in una fase di chiaro rallentamento un po' in tutto il mondo, specie in Europa occidentale, mentre nello stesso periodo del 2020 (prima ondata) e del 2021 (terza ondata) la curva pandemica era in forte crescita. Ci sono tuttavia alcune notevoli eccezioni. In particolare nei paesi asiatici dell'Estremo Oriente, con due casi davvero strani e preoccupanti.

La Corea del Sud è stata fin dall'inizio della pandemia un paese modello. Tra le prime nazioni ad applicare in modo sistematico il testing e il tracing anche sugli asintomatici. Oggi il suo tasso di mortalità (decessi/popolazione) valutato dall'inizio della pandemia è un 15simo di quello dell'Italia. Però nell'ultima settimana la Corea è il primo paese al mondo per numero di nuovi positivi. Questo non è molto significativo, dato che la variante omicron è molto contagiosa e relativamente poco letale. Il dato anomalo e preoccupante è che la Corea del Sud, pur avendo una popolazione largamente vaccinata (più di noi), sta subendo la sua più tragica ondata epidemica. Pensate che nell'ultima settimana ha contato più morti che in tutto il 2020. 

Va anche peggio a Hong Kong, 7 milioni e mezzo di abitanti, i cui dati sono separati da quelli della Cina. Mentre in Cina, stando ai dati ufficiali, non muore più nessuno di Covid da gennaio 2021, a Hong Kong divampa un focolaio simile a quello di Wuhan a inizio 2020. Con la differenza che a Hong Kong oggi ci sono i vaccini ma non c'è il lockdown durissimo che fu imposto nella città di origine del virus. Nell'ex colonia britannica si vive tuttora all'occidentale ma incombe la chiusura totale, visto che nell'ultima settimana si contano più morti che in tutto il resto della pandemia. Hong Kong oggi è al primo posto nel mondo per tasso di mortalità settimanale. Fatte le proporzioni con la popolazione italiana, è come se da noi morissero di Covid quasi 1200 persone al giorno.

Non so dare una spiegazione per questi dati davvero strani. Posso solo dire che se la variante omicron sta facendo questo in Corea e a Hong Kong, allora la stiamo pericolosamente sottovalutando. 

Modificato da fosforo311

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5 messaggi in questa discussione

Ricordi di geografia – hong kong – superficie millecento chilometri quadrati ; popolazione sette milioni e mezzo – veneto – superficie diciottomila trecento chilometri quadrati ; popolazione quattro milioni novecento mila – quando un popolo vive su di una ristretta superficie, con una notevole densità di pressatura , con aria ed ambiente assai poco tutelati … per forza che virus e malattie si trasmettono rapidamente sino a saturare l’intero abitato.  

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1 ora fa, dune-buggi ha scritto:

Ricordi di geografia – hong kong – superficie millecento chilometri quadrati ; popolazione sette milioni e mezzo – veneto – superficie diciottomila trecento chilometri quadrati ; popolazione quattro milioni novecento mila – quando un popolo vive su di una ristretta superficie, con una notevole densità di pressatura , con aria ed ambiente assai poco tutelati … per forza che virus e malattie si trasmettono rapidamente sino a saturare l’intero abitato.  

Non c'è dubbio che l'elevata densità abitativa gioca un ruolo importante nella diffusione di un patogeno a elevata trasmissibilità per via aerea. Gioca anche lo stile di vita. Anche dopo l'annessione alla Cina, Hong Kong gode di una certa autonomia e i suoi abitanti non rinunciano allo stile di vita occidentale. Ho letto che alcuni, davanti alla prospettiva di un probabile lockdown, stanno cominciando ad abbandonare la città. È l'ennesimo esempio dell'eterno conflitto tra individualità e socialità, tra libertà e necessità, che accompagna il genere umano fin dagli albori della civiltà. 

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Aggiorniamo la situazione che continua a peggiorare sia in Corea sia, soprattutto, a Hong Kong. Ambedue battono quasi a cadenza giornaliera il loro record dei casi positivi e quello dei decessi. Come nota il Corriere della Sera, nelle ultime settimane Hong Kong registra ogni singolo giorno più morti che in tutti i primi due anni di pandemia. Una caso davvero sconcertante. Come potete vedere nell'immagine agghiacciante, negli ospedali non c'è più separazione tra reparto intensivo e obitorio, i pazienti vengono curati tra i sacchi di quelli appena morti:

https://www.corriere.it/salute/22_marzo_15/situazione-covid-hong-kong-disastrosa-34a7211c-a459-11ec-93e2-dc8e38561d12.shtml

Secondo il Corriere, Hong Kong, città ricchissima e ipertecnologica, ha raggiunto il tasso di mortalità più elevato nel mondo sviluppato. Per quanto ne so, invece si tratta della mortalità più elevata in assoluto in questa pandemia. Nell'ultima settimana Hong Kong registra in media circa 285 decessi al giorno. Rapportati alla popolazione (7,6 milioni di abitanti) è come se in Italia contassimo 2210 morti ogni giorno. La città, come è noto appartiene alla Cina, ma gode di uno status amministrativo del tutto speciale. In sostanza nell'ex colonia britannica si vive tuttora all'occidentale e secondo le autorità non ci sono le condizioni per imporre un lockdown durissimo e tamponi a tappeto, ovvero il cosiddetto metodo cinese. Che invece da qualche giorno è applicato nella vicinissima Shenzhen, metropoli di 17 milioni di abitanti ad appena 30 km da Hong Kong, per prevenire la diffusione del contagio. Shenzhen è la sede di Huawei e di altri colossi della telefonia e delle TLC, nonché di una faraonica fabbrica (si parla di oltre 250.000 addetti) della taiwanese Foxconn, la più grande azienda di componentistica elettronica del mondo (181 miliardi di dollari di fatturato nel 2020).  Si prevedono seri problemi di approvvigionamento su scala globale. Aggravando la situazione già critica dei colossi dell'automobile, dato che oggi negli autoveicoli l'elettronica la fa da padrona. 

La drammatica situazione di Hong Kong, causata essenzialmente dalla sottovariante Omicron2, dovrebbe far riflettere chi in Italia si appresta a revocare lo stato di emergenza (che invece a mio avviso, visti anche gli ultimi dati, va assolutamente prorogato) e ad abolire l'obbligo di mascherina anche al chiuso. 

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4 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Aggiorniamo la situazione che continua a peggiorare sia in Corea sia, soprattutto, a Hong Kong. Ambedue battono quasi a cadenza giornaliera il loro record dei casi positivi e quello dei decessi. Come nota il Corriere della Sera, nelle ultime settimane Hong Kong registra ogni singolo giorno più morti che in tutti i primi due anni di pandemia. Una caso davvero sconcertante. Come potete vedere nell'immagine agghiacciante, negli ospedali non c'è più separazione tra reparto intensivo e obitorio, i pazienti vengono curati tra i sacchi di quelli appena morti:

https://www.corriere.it/salute/22_marzo_15/situazione-covid-hong-kong-disastrosa-34a7211c-a459-11ec-93e2-dc8e38561d12.shtml

Secondo il Corriere, Hong Kong, città ricchissima e ipertecnologica, ha raggiunto il tasso di mortalità più elevato nel mondo sviluppato. Per quanto ne so, invece si tratta della mortalità più elevata in assoluto in questa pandemia. Nell'ultima settimana Hong Kong registra in media circa 285 decessi al giorno. Rapportati alla popolazione (7,6 milioni di abitanti) è come se in Italia contassimo 2210 morti ogni giorno. La città, come è noto appartiene alla Cina, ma gode di uno status amministrativo del tutto speciale. In sostanza nell'ex colonia britannica si vive tuttora all'occidentale e secondo le autorità non ci sono le condizioni per imporre un lockdown durissimo e tamponi a tappeto, ovvero il cosiddetto metodo cinese. Che invece da qualche giorno è applicato nella vicinissima Shenzhen, metropoli di 17 milioni di abitanti ad appena 30 km da Hong Kong, per prevenire la diffusione del contagio. Shenzhen è la sede di Huawei e di altri colossi della telefonia e delle TLC, nonché di una faraonica fabbrica (si parla di oltre 250.000 addetti) della taiwanese Foxconn, la più grande azienda di componentistica elettronica del mondo (181 miliardi di dollari di fatturato nel 2020).  Si prevedono seri problemi di approvvigionamento su scala globale. Aggravando la situazione già critica dei colossi dell'automobile, dato che oggi negli autoveicoli l'elettronica la fa da padrona. 

La drammatica situazione di Hong Kong, causata essenzialmente dalla sottovariante Omicron2, dovrebbe far riflettere chi in Italia si appresta a revocare lo stato di emergenza (che invece a mio avviso, visti anche gli ultimi dati, va assolutamente prorogato) e ad abolire l'obbligo di mascherina anche al chiuso. 

 

Egregi forumisti , vi prego , non date retta a questo idio ta uccellaccio del malaugurio che non aspetta altro che , in Italia , possa capitare una recrudescenza di casi COVID . Le ragioni sono , essenzialmente , tre  .  1) Poter dire che le misure del governo Draghi sono fallimentari come fallimentare e’ il suo governo e Figliuolo . 2) Poter dare libero sfogo alla sua bulimia di notiziarci giornalmente di dati su dati convinto come e’ , essendo affetto dalla sindrome del Boy Scout , di farci cosa gradita mente noi , se lo vogliamo e gradiamo , ci informiamo da soli .  3) potersi presentare come “esperto “ e poter dire che lui “modestamente lo aveva previsto “ . In realtà le misure del governo Draghi sono in linea , forse invece più abbottonate , dei paesi europei .  Quel che sta capitando ad Hong Kong e’ semplicissimo ed , anzi , smentisce al 100% quel che il Cazzaro afferma come provvedimenti da mettere in atto visto che laggiù le misure che il Cazzaro predilige sono state la norma e pedissequamente messe in pratica dalla popolazione. Ed allora cosa sta succedendo ad Hong Kong ?? E’ molto semplice e ce lo dice la nota dell’OMS .  Ad Hong Kong si e’ fatto larghissimo uso di vaccini cinesi . I vaccini cinesi si sono rivelati quasi del tutto inefficaci contro Omicron . Solo recentissimamente , a Hong Kong , si e’ iniziato a vaccinare con Pfizer . Ma tutti noi sappiamo che Pfizer , anche con 2 dosi di vaccino , può non bastare con Omicron . Perché dopo alcuni mesi la protezione cala ed  e’ necessaria la terza dose di vaccino . E , purtroppissimo per il  Cazzaro di Napoli , lo stesso pulcinella partenopeo omette di dirci che ad Hong Kong , la terza dose booster , ha vaccinato solo poco più del 20% della popolazione contro , per esempio , il 64% circa che abbiamo noi in Italia .  Tutto qua e tutto spiegato con buona pace del Cazzaro di Napoli che , se vuole essere apprezzato come divulgatore ed esperto scientifico , dovrà rivolgersi alla Barber Shop University di Marignanella dove , tra un Rocco Cacace , un Aniello Esposito ed un Sasa’ O’posteggiatore , avrà senz’altro più fortuna. 

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a hong kong banalmente chi aveva bisogno dei vaccini (i vechi) si é vaccinato poco, oltre che usare il Sinovac sviluppato j casache é subottimale e questo é il risultato

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