L’ANPI chiarisca …. !! Presto !!

La guerra col suo grosso carico di orrori e annientamento ci pone da sempre davanti a giganteschi interrogativi che non si risolvono col manicheismo.  Trovo però curioso che un'associazione nata per celebrare l'eroica lotta di resistenza dei partigiani italiani e preservarne la memoria, oggi chi spieghi che non è con le armi che si sconfiggono gli invasori.  Curioso perché la gloriosa lotta di cui sopra fu condotta grazie ai rifornimenti di armi e munizioni da parte degli Alleati (le armi non spuntano sotto i cavoli, cari i miei pacifisti a senso unico , nda , ) non certo cerbottane e fionde ricavate dal legno. Sacrosanti gli appelli alla de-escalation e al non abbandonare la via diplomatica, ma come disse Winston Churchill: "Non si può ragionare con la tigre quando la tua testa è nella sua bocca".  Ed il perche e’ molto semplice :Perché mentre noi disquisiamo, lì c'è gente che combatte per la propria libertà.  E ha bisogno delle persone intelligenti che prendono posizione contro Putin . Senza se e senza ma !! I furbetti , quelli del ne’ con Putin ne’ con la NATO sono frasi che vanno lasciate , intonse, sulle labbra di Cazzari sia napoletani e non , ai Dibba , ai Fusaro ( toh , un altro “mito” del Cazzaro di Napoli , che un giorno , in un memorabile post , definì questo ebete “ un giovane e coraggioso filosofo pieno di idee giuste ed utili alla collettività, nda), ai Travaglio , ai Landini , ai Di Stefano , ai Petrocelli …)

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La risposta dell'Anpi a Matteo Renzi

"Noi siamo dalla parte del popolo ucraino senza se e senza ma, condanniamo l’invasione della Russia ma saremmo sciocchi se non vedessimo il contesto in cui tutto questo è avvenuto, quello che è successo negli ultimi decenni". Questa la risposta del Presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, all'AdnKronos.

"Il testo fa parte di un documento che inizia con la fermissima condanna dell’invasione russa in Ucraina e la richiesta di cessate il fuoco e ritiro delle truppe. Non commettiamo però l’errore di vedere solo bianco e nero. Oggi Estonia e Lettonia hanno le basi Nato ai confini della Russia, sarebbe strano immaginare che Mosca non avrebbe reagito. Ma queste sono cose che hanno detto più volte anche Romano Prodi e Sergio Romano" sottolinea ancora il presidente.

“Non commettiamo l’errore di dimenticare che la Nato è più volte intervenuta in violazione della sua missione, che è l’esclusiva difesa dei confini dei Paesi aderenti. Non è il momento di fare sciocche e strumentali polemiche", conclude.

 

Chiedo venia per aver invaso un così bello spazio vuoto, ma visto che la scrivente le risposte non le ha cercate da sola, allora ho provveduto io.

 

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