La patetica Madia (ri)annuncia querele mentre il FQ ribadisce i FATTI

Cari forumisti, chi di noi non si è mai cimentato con il popolarissimo rompicapo del cubo di Rubik? Ricordo epiche sfide con i miei compagni di corso del politecnico tra una lezione e l'altra. E ci chiedevamo in quante mosse, al massimo, Dio riuscirebbe a domare il diabolico cubo a partire da una qualsiasi delle oltre 43 trilioni di configurazioni iniziali possibili. All'epoca esistevano solo congetture su questo numero che i matematici chiamano "il Numero di Dio", ma nessuna dimostrazione formale e nessun computer abbastanza potente anche solo per approcciare il problema. Qualche anno fa, impiegando una ingente potenza di calcolo (ovviamente guidata dai matematici: una soluzione brute force sarebbe tuttora impossibile) è stato dimostrato che il Numero di Dio è pari a 20 (rotazioni delle facce del cubo). Ebbene, colui che oggi si permettesse di contestare questo TEOREMA MATEMATICO, o uno dei tanti altri dimostrati con l'ausilio dei computer, sarebbe pur sempre meno sprovveduto, meno sciocco e meno a digiuno di informatica di chi si permette di contestare gli articoli che il preciso, puntuale e rigoroso Fatto Quotidiano ha dedicato e dedica alla penosa quanto imbarazzante faccenda della tesi di dottorato della ministra Madia. Perché il giornale non ha inventato nulla. Si è limitato a scoprire, usando strumenti informatici (software antiplagio) con la consulenza dei MASSIMI ESPERTI MONDIALI in materia di plagio accademico, e a rendere noto ai lettori un FATTO OGGETTIVO, INCONTROVERTIBILE E FACILMENTE VERIFICABILE EX POST. E cioè che la Madia ha copiato, ripeto HA COPIATO, da altre pubblicazioni senza virgolettare e senza citare le fonti, brani per almeno 4000 parole complessive. Lo ha accertato il computer, ed è verificabile in qualsiasi momento così come voi fra sei mesi potrete accendere il vostro tablet e accertarvi della presenza nel forum di questo post. Come sapete, per fatti analoghi nei paesi seri si sono giocati la carriera fior di politici e ministri, e vengono annullate lauree e dottorati. Capita talora anche nel paese di pulcinella di leggere notizie del genere: 

http://m.catania.livesicilia.it/2014/03/28/studente-bocciato-durante-la-seduta-di-laurea-aveva-copiato-la-tesi-da-wikipedia_286967/

Scommetto che quello studente non avrà copiato tal quali intere voci di Wikipedia, ma avrà preso un po' di qua e un po' di là, lavorato un po' di lima rispetto a un banale copiaincolla e inserito qualcosa di originale. Ma i membri della commissione avranno applicato un software antiplagio al pdf della tesi e hanno bocciato il furbetto all'esame di laurea. Magari gli avrebbero dato un voto basso, ma forse non l'avrebbero bocciato se avesse virgolettato e indicato Wiki come fonte. Tutto qui. Però scommetto che quello studente non fa il ministro e non è figlio di un ministro. Tornando alla Madia, non capisco proprio cosa voglia dal FQ minacciando ancora querele. Nessun giudice serio e onesto potrà condannare un giornale che ha pubblicato FATTI e che ha detto la VERITÀ (cioè che la ministra HA COPIATO). Il FQ in realtà ha detto anche un'altra cosa (vera) e cioè che l'università di Tilburg, interpellata 4 volte, nega di avere ospitato la Madia per l'esperimento che costituisce il contributo originale della tesi e che la stessa dottoranda dichiarava di avere svolto nell'ateneo olandese. E la dottoressa oggi che dice: conferma o meno di avere svolto quell'esperimento a Tilburg? O preferisce tacere? Spero che la ministra non sia così ingenua da ILLUDERSI di zittire con una querela giornalisti del calibro di Travaglio & C. Quelli si autodefiniscono  "cani da guardia del potere" al servizio dei lettori, e non mollano la presa. Spero anche che sia conscia dei rischi cui si esporrebbe nel caso, più che probabile, di una sentenza che desse ragione al Fatto. Rischierebbe di perdere definitivamente la faccia, ma anche il suo titolo accademico potrebbe vacillare. Però possiamo capirla: la ministra è in campagna elettorale e vuole tenere il punto. Ma almeno si decidesse a sporgerla questa benedetta querela invece di continuare a minacciarla! Del resto può contare sul fatto che siamo nel paese di pulcinella dove le sentenze sui potenti arrivano, se arrivano, dopo lunghi anni e vengono per lo più relegate in due righe interne dei giornaloni. Ma io spero che faremo molto prima noi elettori a mandare a casa la dottoressa Madia. Spero anche che il prossimo ministro dell'Istruzione avvii una RIGOROSA INCHIESTA sull'Imt di Lucca, prestigioso istituto pubblico che, alla luce dei FATTI evidenziati da un non meno prestigioso quotidiano, potrebbe avere leso non poco il prestigio e la credibilità del nostro sistema universitario, o di ciò che ne resta.

Nel frattempo godiamoci il bellissimo articolo con cui Stefano Feltri risponde a testa alta, e con buona pace del Cambridge Journal, alle minacce della ministra. Si conferma en passant che il FQ è una piccola grande fucina di giovani talenti per un giornalismo in crisi e bisognoso di ricambio generazionale visto che gli Scalfari e i Feltri (Vittorio) ormai danno i numeri. Con due maestri di scuola montanelliana come Travaglio e Gomez ("i miei puledri" li chiamava il mitico Indro) e con due grandi vecchi del giornalismo di sinistra, i sempreverdi Padellaro e Furio Colombo, i giovani imparano presto e bene.

 

 

 

 

 

 

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4 messaggi in questa discussione

 

Imt: è originale la tesi di dottorato del ministro Madia 

Il risultato dell’esame chiesto a una società torinese L’ultimo “imprimatur” da parte di una commissione di saggi

31 Ottobre, 2017

LUCCA. La tesi di dottoroato del ministro Marianna Madia è originale. Lo sostiene un’analisi della società Resis, incaricata da Imt di esaminare l’elaborato di Madia (studente a Imt dal 2005 al 2008). Lo spiega in una nota proprio la direzione della scuola di Alti studi, “espandendo” lo stringatissimo comunicato stampa di venerdì scorso. 

Dopo l’esplodere del caso Madia, con l’accusa di aver copiato buona parte della sua tesi di dottorato, «come primo passo ***, a metà aprile, veniva nominata una commissione istruttoria interna formata dai cinque professori ordinari a tempo pieno di Imt con il mandato di eseguire un riesame della tesi. Al contempo, a ulteriore garanzia di indipendenza, terzietà e autorevolezza, veniva anche istituito un comitato di saggi formato da Francesco Donato Busnelli, professore emerito di diritto civile al Sant’Anna di Pisa, Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, Massimo Egidi, professore emerito di economia alla Luiss. con il compito di coadiuvare il direttore della scuola nella valutazione delle risultanze degli accertamenti». 

A maggio, la commissione istruttoria interna terminava i suoi lavori «e riscontrava la regolarità del percorso dottorale della dottoressa Madia e del conseguimento del titolo, facendo presente al contempo di non disporre di tutti gli elementi necessari per potersi esprimere oltre nel mandato ricevuto. Per compiere le ulteriori valutazioni necessarie per il completamento del procedimento, all'inizio dell'estate, avvalendosi anche del parere di personalità del mondo accademico e scientifico internazionale, la scuola eseguiva una ricerca volta ad individuare esperti terzi di comprovata esperienza in materia di plagio, integrità della ricerca e condotta scientifica, giungendo a indentificare la società Resis S.r.l. A seguito del mandato *** conferito nel mese di settembre scorso, la Resis esaminava la tesi e redigeva una relazione finale, rilevando il grado di originalità della tesi alla stregua dei criteri di valutazione propri dello specifico settore accademico. La relazione inoltre giudicava positivamente le procedure adottate da Imt nel seguire e valutare la tesi e il percorso dottorale della candidata». 

A ottobre la relazione di Resis è stata «trasmessa integralmente al comitato dei saggi, che ne validava la serietà e la qualità dei risultati e riscontrava un alto grado di accuratezza nella ricostruzione dei fatti e di precisione e dettaglio nel considerare i punti critici. Il comitato dei saggi concludeva che il direttore della scuola, nel recepire la relazione finale di Resis, ha svolto pienamente e in totale trasparenza il compito di accertare i fatti contestati e di collocarli nella giusta cornice organizzativa e culturale. Nel ribadire quanto già affermato lo scorso venerdì 27 ottobre, la direzione della scuola *** considera pertanto definitivamente concluso l’iter preliminare iniziato nel mese di aprile scorso e ritiene di non avviare alcun procedimento ulteriore».


 

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Il link al bellissimo, imperdibile articolo di Stefano Feltri che, a nome del Fatto Quotidiano, replica all'ennesimo annuncio di querela della ministra Madia:

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-madia-copio-ma-riannuncia-querele/

 

· 

Mettiamo che in un forum si aggiri un panzanaro , si , insomma un Cazzaro. Mettiamo pure , fantasiosamente , che questo Bufalaro sia di Napoli.  Bene , mettiamo , sempre per fantasia , che questo Cazzaro, allo scopo di gettare discredito su un partito , mettiamo il PD , ed un suo Ministro, mettiamo la Madia, scriva un post pieno di bufale e con i crismi della calunnia .  Bene , mettiamo che allora , sempre fantasiosamente , un altro forumista , mettiamo toscano, smonti punto su punto tutte le bufale emesse dal Napoletano e gli faccia fare una figura di mer da avvertendolo che vista l’intensità delle bufale e delle calunnie potrebbe venire pure querelato in base alle nuove disposizioni di legge che regolano i siti internet. Ecco che a questo punto il presunto forumista Napoletano si mette paura e , da buon coniglietto coraggioso segnala allo staff il forumista toscano , cancella o fa cancellare il post “incriminato” in modo che non ci sia più traccia ne’ della figura di *** ne’ la prova della presunta calunnia. Bene , a questo punto, mettiamo che questa non sia favola ma sia invece quel che e’ accaduto veramente , chiedo, pensate che il Cazzaro abbia toccato il fondo ?? Immagino la risposta : SI.   Invece , No !! Vi prego non fate quell’aria. stralunata e di meraviglia . Vi spiego : a questo punto , il solito coniglietto fuggente , cosa fa ?? Vira sul sito “Donne” e pubblica nuovamente un post contro la Madia , sicuramente depurato dalle parole che potevano portarlo alla querela , ma , naturalmente senza quelle che erano state le risposte pungenti de forumista toscano , dimostrando la vera natura di questo eroe democratico da tastiera. Non ci credete ?? Ecco qua il post che appare nella sezion

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Finalmente! Finalmente un sussulto di dignità degli economisti sul caso Madia. Mortificati dalla bufala del biologo (!) che ha svolto la perizia sulla tesi incriminata concludendo che in economia, a differenza di altre discipline, sarebbe accettata la prassi di copiare senza citare le fonti (roba da matti: cosa non si fa per difendere gli indifendibili quando si tratta di pezzi grossi!) e punti nel vivo dagli articoli del FQ, alcuni noti economisti escono allo scoperto. Il prof. Roberto Perotti, che aveva difeso la ministra in vari articoli su Repubblica e su lavoce.***, ora sbotta: "È chiaramente un'assurdità, da quello che scrive il Fatto la perizia appare totalmente strampalata... una toppa che è peggio del buco... LA MADIA HA COPIATO, SU QUESTO NON C'È IL MINIMO DUBBIO". Dello stesso avviso Andrea Ichino: "Sono indignato dalle affermazioni della perizia. Gli economisti non tollerano affatto le copiature (fanno eccezione i docenti dell'Imt di Lucca, nda) ... Se Madia ha utilizzato materiale di altri studi senza citare esplicitamente le fonti, ha commesso un errore grave". Giusto, prof. Ichino, ma chi e quando le infliggerà la giusta punizione, cioè l'annullamento della tesi e del titolo accademico?

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