Il coraggio di Elena, direttrice di un teatro a Mosca: "non lavoro per un assassino"

Elena Kovalskaya, la direttrice del Teatro statale e Centro Culturale Vsevolod Meyerhold di Mosca, ha annunciato le sue dimissioni per protesta contro l’invasione dell’Ucraina. “È impossibile lavorare per un assassino e riscuotere uno stipendio da lui“. Questo mentre il teatro Majakovskij di Mosca proibisce ai suoi attori di fare “QUALSIASI commento” sull’invasione russa dell’Ucraina. L’Ufficio Cultura della città avverte che ogni commento negativo sarà considerato ‘tradimento’. 

Grande e coraggiosa donna, spero che tanti altri uomini e donne influenti in Russia si ribellino, a Putin non fa paura l'estensione della Nato ai suoi confini, ma che nuove e giovani democrazie siano così vicine al suo paese e possano contaminare il desiderio di democrazia anche in Russia dove lui domina come un dittatore. 

"La questione è la vulnerabilità, la fragilità della Russia putiniana di fronte alla contaminazione politica. Quando Putin sostiene che l’’avvicinamento dell’Ucraina all’Occidente (non solo l’ingresso di Kiev nella pur fragile Unione Europea), lo considera un atto ostile, questo vuol dire, questo significa." Sostiene Valter Vecellio e io concordo pienamente, davvero superficiale pensare che il problema siano i missili Nato... Per Putin il problema è la democrazia dei popoli occidentali, la nostra democrazia.

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1 messaggio in questa discussione

Grande e coraggiosa donna. Esempio da seguire da parte di tanti Russi contrari a questa invasione dell'Ucraina, Stato sovrano.

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