metano..facciamo un passo indietro...
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director12,
2 messaggi in questa discussione
non vi basta ancora??? avanti..ambiantalisti..
Salvaguardia ambientale: manifestazione contro il Rigassificatore Trieste-Zaule
Il progetto di GasNatural per la costruzione, a Trieste, di un rigassificatore, un impianto per portare alcuni gas allo stato liquido; è stato inserito nell’elenco dei progetti di infrastrutture energetiche prioritarie in sede UE. Nonostante l’opposizione del governo sloveno, con cui l’Italia è in trattativa, e a scapito delle molte ed ev
Il WWF e le altre associazioni ambientaliste hanno organizzato una manifestazione di protesta per dire no al rigassificatore. Proprio in contemporanea dell’iniziativa di “dialogo con i cittadini” della commissaria europea per la giustizia i diritti fondamentali e la cittadinanza Viviane Reding ed il ministro per gli affari europei, Enzo Moavero.
Gli ambientalisti sottolineano come per mesi si sia lasciato intendere che il rigassificatore non sarebbe mai stato costruito, fino a quando non si è scoperto dell’inserimento nella lista delle infrastrutture energetiche prioritarie in UE. GasNatural potrebbe così ottenere contributi europei e procedure agevolate per la costruzione dell’impianto nell’area portuale di Zaule.
identi violazioni della normativa europea nell’iter di valutazione dell’impatto ambientale e della sicurezza.
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Inviata (modificato)
vi basta??? NONE!!! questo nel 2017!!!
Sui rigassificatori la Croazia batte l’Italia. Mentre Trieste ha perso il progetto di costruire un terminale a Zaule, bocciato da motivi ambientali e bloccato dall’opposizione dei vicini di casa cioè sloveni e (guardacaso) croati, il Governo di Zagabria ha ottenuto due co-finanziamenti europei cospicui, 102 milioni, per costruire nell’Alto Adriatico un rigassificatore sull’isola di Veglia (in croato Krk), nel golfo del Carnaro a un passo da Fiume (Rijeka), da Buccari e dall’Istria. L’obiettivo croato è uscire dalla servitù del monopolio russo nel metano.
Ancora: altri 40,5 milioni di finanziamento sono stati garantiti dal Bruxelles per la realizzazione del progetto croato-sloveno di miglioramento del sistema di trasporto dell’energia elettrica in alta tensione denominato Sincro Grid.
In tutto, nei mesi scorsi la Commissione Ue ha approvato 18 progetti energetici europei per 444 milioni finanziati dal fondo europeo Connecting Europe Facility, fra i quali l’unico progetto che coinvolge in qualche misura l’Italia riguarda un piccolo finanziamento per studi archeologici lungo il tratto greco del gasdotto internazionale Tap che arriverà in Puglia.
Non basta. La Croazia sta studiando un grande metanodotto per collegarsi alla parte balcanica del gasdotto Tap, opera contestata in Puglia dai comitati nimby: il progetto che Zagabria ha concordato con Albania, Montenegro e Bosnia prevede una condotta lunga più di 500 chilometri e del costo stimato sui 620 milioni che allacciandosi al Tap in Albania porti fino a Spalato il metano dell’Azerbaigian.
Modificato da director12Condividi questo messaggio
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