I traditori escono finalmente allo scoperto

Come suggerisce la logica e come scrive l'acuto Travaglio, è fuori da ogni dubbio che, se non ci fosse stato Giuseppe Conte, stamane avremmo un ex banchiere impegnato in un trasloco al Quirinale, a dirigere le operazioni tra montacarichi e uomini di fatica. Non lo suggerisce la logica ma è una mia illazione, che tra gli uomini di fatica più solerti di braccia avremmo visto un certo Enrico e un certo Luigi. Naturalmente l'ex banchiere ha scansato il pericolo maggiore, grazie alla fedele manovalanza di cui sopra, di ritrovarsi una donna in gamba a sbarrargli per 7 anni il seicentesco portone dei papi e dei monarchi, e ha dovuto ripiegare in tutta fretta su una soluzione emergenziale e transitoria, torcendo lievemente il collo di un altro volenteroso. Ma è chiaro che certe offese a un monarca, sia pure monarca in pectore, si pagano.

https://www.repubblica.it/politica/2022/01/31/news/presidente_da_sfiduciare_si_pensa_al_cambio_di_leadership_l_ira_di_grillo_sul_caso_belloni-335832386/

Presidente Conte, lei è un galantuomo e un uomo di grande intelligenza. Sono mesi, modestamente, che glielo scrivo: ho apprezzato i suoi sforzi, ma mi creda, non ne vale la pena. Esca da quel movimento degenerato e senza futuro, da quella tana di serpenti che nemmeno un leader e uno statista come lei è in grado di ripulire, e ricostruisca in autonomia, insieme ad Alessandro e altri idealisti e galantuomini come lei, la casa politica degli italiani seri e onesti che non intendono aspettare le calende greche. Che vogliono cambiare ora, e cambiare sul serio, un paese totalmente fermo, politicamente in coma. 

Modificato da fosforo311

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46 messaggi in questa discussione

Non ho capito chi sono i traditori sig fosforo.

A bocce ferme tutti, ma proprio tutti, dicono il contrario di quanto detto quando venivano lanciate le bocce.

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Quindi , cari forumisti , non ci perdiamo in tanti discorsi . La verità ce  la racconta solo  “l’acuto “ Travaglio Calandrino Marco ( che di acuto ha solo le somme che deve pagare per aver diffamato Renzi , nda). Lo fa by Cazzaro di Napoli e questo e’ già propedeutico di come si dipanerà la vicenda . Il “Giallo del Quirinale “ inizia dalla fine ed a noi tocca seguirlo sapendo già chi e’ l’assassino è , quindi , sapendo già chi e’ il buono . La storia e’ appassionante e con un illuminante finale a sorpresa. Quindi il tutto parte dalla candidatura della Belloni che fino a 72 ore fa nessuno sapeva chi fosse. Ecco la trama :” Dopo una riunione di Letta, Conte e Speranza, nel tardo pomeriggio di venerdì 21, viene presentata a Salvini una rosa di nomi graditi dal centrosinistra. Poco importa se, come riferiscono alcuni, il messaggio al capo leghista viene portato dal solo Conte, o se da tutti e tre. E’ comunque da considerare il fatto che tutti sostengono che il nome di Belloni è stato inserito nella rosa soprattutto per l’insistenza di Conte. A questo punto del racconto le storie divergono.  C’è chi sostiene che, dopo essersi visto coi leader del centrodestra, Salvini fa sapere che sarebbero d’accordo per votare Belloni. Tajani, invece, sostiene che, in quella riunione, lui si è dichiarato drasticamente contrario a quella candidatura e per questo il centrodestra si sarebbe orientato a verificare col centrosinistra la possibilità di confermare Mattarella. Salvini la racconta in un altro modo. Poco dopo la presentazione della rosa da parte del centrosinistra lui comunica il suo gradimento per Belloni. Ma a nome di chi se Tajani dice la verità? Salvini dice di essersi trovato, inopinatamente, difronte ad un rifiuto del centrosinistra. Tanto è vero che, in seguito, ne farà argomento di polemica dicendo “hanno bocciato la loro stessa possibile candidata che ci avevano proposto”. Cosa è successo davvero? E’ successo che Renzi, che Letta, Conte e Speranza si guardano bene dal far partecipare alle loro riunioni perche’ non solo è di gran lunga superiore a loro , e’ pure uno che non ha orecchìni al naso e , semmai , gli applica ai mediocri . Viene comunque informato, verosimilmente da Letta, dei nomi presentati al centrodestra e si dichiara fermamente contrario a votare Belloni. Fa considerare a chi lo informa l’incongruità politica di quella proposta e il rischio che in quel modo si ridia un vantaggio a Salvini, che era nell’angolo dopo il fallimento di Casellati. Ma c’è qualcosa di più allarmante. Nei giorni precedenti si era parlato molto degli incontri bilaterali tra Conte e Salvini. Formalmente legittimi, in queste circostanze tutti parlano con tutti. I due sono, per motivi diversi ma convergenti, in cerca di spazio politico personale e della rivincita contro quello che, per brevità, chiameremo il “nuovo corso di Draghi”. Che entrambi hanno dovuto accettare un anno fa per opportunismo, ma che li ha messi politicamente nell’angolo. La seconda scuola di pensiero sostiene che, su questa sintonia, entrambi sono alla ricerca di una soluzione che metta in difficoltà Draghi, portando il Paese o ad un nuovo governo, che Conte Giuseppi aspira a presiedere, o ad elezioni anticipate, che Salvini sfrutterebbe da capo di una coalizione che avrebbe eletto il nuovo PdR ed a Conte servirebbe per determinare un nuovo gruppo parlamentare del M5S più controllabile. Dunque la candidatura Belloni, per quanto la riguarda involontariamente funzionale a questo disegno, salta innanzitutto per la durissima dichiarazione pubblica di Renzi, che è fatta propria dalla parte del PD meno incline ai voleri di Conte e del M5S. Qualcuno, quindi , da la sveglia Letta.  Il problema è decidere se Letta sapesse le vere intenzioni di Conte sull’operazione Belloni, quindi fosse della partita, “antidraghi” a palazzo Chigi più che al Quirinale, o se l’abbia capito dopo che e’ stato messo in guardia da Renzi, e da parte dei suoi, il quale solleva un ampio no, che non riguarda la persona di Belloni, ma il disegno politico di Conte e Salvini. Salvini e Conte raccontano due mezze verità, quelle note sulle modalità e i tempi della vicenda. Ma non diranno mai cosa hanno concordato riservatamente nei giorni precedenti e soprattutto dopo la presentazione della rosa del centrosinistra e fino alla comunicazione dell’assenso di Salvini a Belloni. Molte cose non quadrano. Salvini dice di parlare a nome del centrodestra, ma è smentito da Tajani che, a partire da quel frangente, dichiara di trattare autonomamente col centrosinistra.
Giuseppi fa il pesce nel carniere e dopo la bruciatura di Belloni nasconde la mano che aveva lanciato il sasso e si copre dietro la candidatura di Mattarella che comincia a prendere forma soprattutto al centro dello schieramento politico. Letta viene descritto come furibondo e, nei suoi confronti , riemerge Giggino che, dopo essersi congratulato con Mattarella, apre il fronte della contestazione interna, mai così esplicita, a Conte. Che l’ha fatta grossa senza, peraltro, ottenere alcun risultato come di solito capita alle mezzecalzette ed avvocatucoli del suo stampo . Ancora : Quel che è accaduto tra Conte e Salvini e’ sufficiente per definire il ruolo, ambiguo, opportunista e avventurista di Conte, il dilettante allo sbaraglio che o ha tentato di trascinare Letta in una operazione tutta in perdita per il PD, della quale il segretario si è reso conto solo dopo la levata di scudi di Renzi e buona parte dei grandi elettori PD, oppure ha giocato lo stesso Letta in modo sleale, dicendogli che i suoi contatti con Salvini erano a favore della linea comune del centrosinistra, ma in realtà giocando per se stesso alle spalle del PD e dell’interesse, almeno quello dichiarato, del centrosinistra per la prosecuzione del governo Draghi fino al 2023. Fortunatamente Draghi ha seppellito le velleità dei due nostalgici gialloverdi mettendo il carico da undici definitivo a favore della riconferma di Mattarella.
L’imbarazzo di Letta e’ stato fortissimo. Doveva decidere se fare la figura dell’avventurista succube di Conte, cosa che, posso sbagliare, ma personalmente non credo, o quella del pollo salvato in extremis da Renzi e Draghi dalla pentola di Conte e Salvini. Ciò non e’ affatto secondario 
perché dovrebbe determinare un cambio di giudizio del PD su Conte, inaffidabile e politicamente instabile, e anche di rapporto col M5S, al netto della collocazione di Di Maio che ancora non è chiara. Certo fare finta di niente per Letta può essere solo un escamotage momentaneo. Quando si tenterà di far ballare Draghi al suono dei pifferi di Conte e Salvini dovremo capire chi suonerà i due pifferai e chi li seguirebbe come un piccolo tamburino. Io una idea ce l’ho ma la tengo per me . Almeno per ora !! 

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55 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Non ho capito chi sono i traditori sig fosforo.

A bocce ferme tutti, ma proprio tutti, dicono il contrario di quanto detto quando venivano lanciate le bocce.

Mi sembra abbastanza chiaro, egregio, almeno stando a quanto si legge sul sito di Repubblica. Quando parlo di traditori interni al Movimento io non mi riferisco tanto all'incresciosa vicenda Belloni, quanto al dopo. Si mette in discussione la leadership di Conte per una semplice e presunta colpa di lesa maestà. La colpa di avere cercato di mandare al Quirinale, finalmente, un nome nuovo, una donna (ma qui è solo un dettaglio), un nome non rientrante nella terna gradita al banchiere (cioè ai poteri forti). Terna composta, come abbiamo letto sui giornali, dal banchiere stesso, dall'uscente Mattarella e dal sempiterno Giuliano Amato. Alla fine, grazie anche alla mediazione (leggasi veti) della manovalanza cui in precedenza avevo dimenticato di aggiungere, e me ne scuso, un fedele uomo di fatica toscano, ci ritroviamo con il banchiere blindato a Chigi e un po' incazzato che deve almeno rimandare il trasloco, con Mattarella costretto, obtorto collo, a riportare gli scatoloni al Quirinale, e con quello forse meno scontento di tutti, promosso, per meriti a me ignoti, presidente della Corte Costituzionale, con un aumento di 3157 euro netti del già sontuoso stipendio dei giudici costituzionali  (oltre 13mila euro netti per 13 mensilità, più cellulare, pc, auto, spese per viaggi, rappresentanza, etc.). In buona sostanza oggi gli incravattati del Movimento vogliono esautorare ed espellere Conte, reo di non essere omologato al sistema e di avere provato a cambiare qualcosa in Italia senza il permesso dei poteri forti.

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2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Presidente Conte, lei è un galantuomo e un uomo di grande intelligenza.

Intelligente, talmente intelligente che ha proposto per la Presidenza della Repubblica tale ANDREA RICCARDI, quivis de populo che non ha MAI messo piede in Parlamento e che saprebbe gestire una crisi di governo non più di quanto Birrettini saprebbe gestire un match contro Nadal.

AMBECILLEEEEEEEEEEEE

CHIAMA LO PSICHIATRA!

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1 ora fa, ilsauro24ore ha scritto:

Intelligente, talmente intelligente che ha proposto per la Presidenza della Repubblica tale ANDREA RICCARDI, quivis de populo che non ha MAI messo piede in Parlamento e che saprebbe gestire una crisi di governo non più di quanto Birrettini saprebbe gestire un match contro Nadal.

AMBECILLEEEEEEEEEEEE

CHIAMA LO PSICHIATRA!

 

Andrea Riccardi
Ex Ministro per l'integrazione della Repubblica Italiana
Riccardi non ha mai messo piedi in parlamento?
 
Chiamate gli infermieri, il lucertolone è fuggito dall'ospedale psichiatrico un'altra volta .
 
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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

 

Andrea Riccardi
Ex Ministro per l'integrazione della Repubblica Italiana
Riccardi non ha mai messo piedi in parlamento?
 
Chiamate gli infermieri, il lucertolone è fuggito dall'ospedale psichiatrico un'altra volta .
 

Egregio, devi anche considerare che Saurino pane e vino, quando non è sorvegliato dagli infermieri, scrive con un occhio alla tastiera e uno al brick di Tavernello. 

Del resto Riccardi non è solo un ex ministro, ma è anche il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, movimento laico di ispirazione cattolica, umanitaria e pacifista, presente in 73 paesi. È tra i più noti e apprezzati saggisti e storici della Chiesa, nonché editorialista per il Corriere della Sera e Famiglia Cristiana, ovvero due tra i quotidiani e i periodici più importanti e più letti in Italia.  Wikipedia gli dedica monografie in 20 lingue. A titolo di confronto, quello che era uno dei principali papabili al Quirinale, Pier Ferdinando Casini, senatore ed ex presidente della Camera, è presente in 18 lingue (non ho contato le brevissime monografie in veneto, in lombardo e in sardo che gli avrà scritto qualche suo amico durante qualche campagna elettorale: quella in veneto consta di una sola riga). Probabilmente non basta una vivace fantasia ma bisogna stimolarla con diversi bicchieri di rosso per definire un Andrea Riccardi "quivis de populo" come fa Saurino con sprezzo del ridicolo. Certo non lo considerava tale il prof. Mario Monti quando gli affidò, anzi gli cucì addosso, un apposito ministero, quello della Cooperazione internazionale e dell'integrazione, e la delega alle politiche familiari e giovanili. 

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Dimenticavo: tra le numerose e prestigiose onorificenze conferite ad Andrea Riccardi ci sono, secondo Wiki, la Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana e quella della Repubblica Federale Tedesca, nonché la Legion d'Onore della Repubblica Francese. E non so se mi spiego. Non c'è male per un... "quivis de populo". 

Sorge il sospetto che Giuseppe Conte non abbia esattamente candidato un signor nessuno al Quirinale.

Modificato da fosforo311

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Quando l'imbecillità non ha confini  e non si rende neppure conto di una logica scottate,  a Conte non è mai interessato che Mattarella fosse rieletto, a Conte, malgrado Draghi gli sia rimasto sollo stomaco e credo non lo abbia ancora digerito, interessava solo che lo stesso non lasciasse la poltrona del governo per  accedere al Quirinale con il rischio di nuove elezioni e il dimezzamento, previsione ottimistica, del partito che rappresenta (o del quale si indebitamente appropriato). Checché  ne dica "l'imparziale" Travaglio. Si trattava solo di ritardare il più possibile il ridimensionamento.  (che avverrà malgrado l'uomo dei miracoli al contrario)

 

9_9

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ll cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 e il mongoloide che ride sono accomunati da una profonda ignoranza riguardo alle più elementari norme costituzionali.

Non  che la cosa sorprenda particolarmente, dal momento che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 e il mongoloide che ride si sono fatti spiegare la Costituzione da Benigni.

Il quivis de populo non ha mai messo piede in Parlamento per il semplice motivo che NON è mai stato eletto alla Camera e NON è mai stato eletto al Senato.

Il fatto che il quivis de populo sia stato ministro senza portafoglio del fallimentare governo Monti non depone certo a suo favore.

Nemmeno la fervida fantasia dello psicolabile fosforo31 potrebbe immaginare gli epocali disastri che il quivis de populo avrebbe combinato in qualità di Presidente della Repubblica. 

Invito il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ad occuparsi della pizza di "Michele" e il mongoloide che ride ad ampliare la sfera delle sue competenze dedicandosi alla mungitura dei muli.

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Ah sì? E nonno Draghi, il "nonno a disposizione delle istituzioni" (sottintendeva: a 360°, ma soprattutto una) è mai stato eletto al parlamento? O almeno in un consiglio comunale? E cos'hanno in comune la funzione del banchiere centrale e quella del presidente del Consiglio o quella del presidente della Repubblica?

Naturalmente non pretendiamo che Saurino conosca il latino e il significato dell'espressione quivis de populo, da lui allegramente applicata a un Cavaliere di Gran Croce che ha pure la Legion d'Onore. Ma dovrebbe almeno leggere la Costituzione prima di tirarla in ballo e di scrivere provolonate su uno mai eletto al parlamento e dunque inidoneo, secondo lui, alla massima carica,

E allora leggiamo a Saurino quello che lui non ha mai letto, cioè l'articolo 84 della Costituzione:

Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici. 

 

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22 minuti fa, refusi ha scritto:

Quando l'imbecillità non ha confini  e non si rende neppure conto di una logica scottate,  a Conte non è mai interessato che Mattarella fosse rieletto, a Conte, malgrado Draghi gli sia rimasto sollo stomaco e credo non lo abbia ancora digerito, interessava solo che lo stesso non lasciasse la poltrona del governo per  accedere al Quirinale con il rischio di nuove elezioni e il dimezzamento, previsione ottimistica, del partito che rappresenta (o del quale si indebitamente appropriato). Checché  ne dica "l'imparziale" Travaglio. Si trattava solo di ritardare il più possibile il ridimensionamento.  (che avverrà malgrado l'uomo dei miracoli al contrario)

 

9_9

L'accusa che muovi a Conte devi indirizzarla anche a tutti gli altri leader, eccetto la Meloni. La quale prese il 4,3% nel 2018 ed è oggi l'unica che andrebbe volentieri alle elezioni anticipate essendo sicura di incrementare i suoi seggi (e di molto) in un parlamento con il 36,5% dei posti in meno. Ma è chiaro, da ogni sillaba del tuo scritto, che hai un becero pregiudizio su Conte. Al quale Draghi soffiò la poltrona con una congiura di palazzo ordita in piena pandemia da un suo servetto toscano. Mentre Conte non si appropriò affatto indebitamente dei 5Stelle, bensì fu eletto democraticamente dalla base (gli iscritti) con il 92,8% dei voti. 

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Ribadisco:

il lucertolone squamoso fuggito dall'ospedale psichiatrico nel quale è ricoverato per noti motivi, non è in grado di connettere quindi parla a vanvera.

Il sig Riccardi in qualità di ministro della Repubblica italiana, con o senza portafoglio, ha messo più volte i piedi all'interno del Parlamento, anche se non è stato eletto dal popolo ne alla Camera ne al Senato, seppure il malato in cura psichiatrica sostenga il contrario.

Invitiamo quindi gli infermieri della clinica psichiatrica di venirlo a prendere per evitare che continui con le sue provolonate.

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I Presidenti della Repubblica sono stati questi signori

https://presidenti.quirinale.it/

A costoro dobbiamo aggiungere Sergio Mattarella

https://www.quirinale.it/page/biografia

Come è agevole dedurre, soltanto Azeglio Ciampi non ha avuto esperienza parlamentare prima di essere eletto PdR.

Un motivo deve esserci. Non a caso l'articolo 84 della Costituzione non impone che sia eletto PdR un quivis de populo. Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 farebbe meglio a prendere confidenza con il concetto di costituzione materiale

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwivxrCgp9z1AhVr-SoKHR3GDCEQFnoECC0QAQ&url=http%3A%2F%2Fwww.centropgm.unifi.it%2Fbiblioteca%2F049%2Fvolume.pdf&usg=AOvVaw2YfVj8xSa0DmhoIPf3v_8F

Detto questo, ricordiamo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 i brillanti risultati ottenuti dal quivis de populo Andrea Riccardi in qualità di ministro con delega alle politiche familiari e giovanili.

Nel 2011

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjt1tKgqdz1AhUIyosKHae1AqsQFnoECAUQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.istat.it%2Fit%2Farchivio%2F66983&usg=AOvVaw0TR3GTHiZWnS8ScNjv_h77

in Italia avevamo 8 milioni 173mila persone in condizioni di povertà relativa e 3 milioni 415mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Arriva il governo Monti e con esso il quivis de populo Andrea Riccardi.

Nel 2012

https://www.istat.it/it/files//2013/07/povertà-2013-def.pdf

in Italia avevamo 9 milioni 563mila persone in condizioni di povertà relativa e 4 milioni 814mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Arriva il quivis de populo Andrea Riccardi e in Italia abbiamo avuto 1 milione 390mila persone in condizioni di povertà relativa in più e 1 milione 399mila persone in condizioni di povertà assoluta in più.

Di fronte a questo disastro epocale lo psicolabile fosforo31 ha il coraggio di ricordare che al quivis de populo Andrea Riccardi era stata conferita delega alle politiche familiari e giovanili. Roba da matti!

Nemmeno la fervida fantasia dello psicolabile fosforo31 potrebbe immaginare gli epocali disastri che il quivis de populo avrebbe combinato in qualità di Presidente della Repubblica. Invito comunque il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 a dare sfoggio di fantasia e quindi ad illustrare ai forumisti seri i disastri che sarebbe riuscito a combinare il quivis de populo Andrea Riccardi in qualità di Presidente della Repubblica.

Quasi dimenticavo: il quivis de populo Andrea Riccardi quanto voti ha preso in occasione della recentissima elezione del nuovo PdR?

 

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 Scrive lo scappato dalla clinica psichiatrica:

Un motivo deve esserci. Non a caso l'articolo 84 della Costituzione non impone che sia eletto PdR un quivis de populo.

Mi permetto di fare presente all'evaso dalla clinica psichiatrica, e cioè il lucertolone squamoso, che se l'art 84 NON IMPONE che sia eletto PdR un quivis de populo, NEMMENO NEGA che possa esserlo.

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invito inoltre l'evaso dalla clinica psichiatrica  A DIMOSTRARE che l'aumento dei poveri in Italia sia da addebitare al ministro senza portafoglio Andrea Riccardi. 

 

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2 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

invito inoltre l'evaso dalla clinica psichiatrica  A DIMOSTRARE che l'aumento dei poveri in Italia sia da addebitare al ministro senza portafoglio Andrea Riccardi. 

 

Qua devo spezzare una lancia in favore della mungitrice di tori. Quest’ultima , in relazione agli aspetti di natura psichiatrica , può vantare un grandissimo pedigree ed offrire al forum un sincero  e franco spaccato di vita privata tra le mura casalinghe . Non so se ….!! 

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Mhmhmhmhmhmhm , sono convinto che e’ meglio un labile e saltuario  starnazzamento che essere inchiodati in perpetuo ad un podio da ge ni …!! 

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Si 

Mhmhmhmhmhmhm , sono convinto che e’ meglio un labile e saltuario  starnazzamento che essere inchiodati in perpetuo ad un podio da ge ni …!! 

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Labile e saltuario starnazzamento?

Direi continuo e più che durevole, condito dal sapore di una gallina pisana diversamente intelligente.😊

 

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3 ore fa, fosforo311 ha scritto:

L'accusa che muovi a Conte devi indirizzarla anche a tutti gli altri leader, eccetto la Meloni. La quale prese il 4,3% nel 2018 ed è oggi l'unica che andrebbe volentieri alle elezioni anticipate essendo sicura di incrementare i suoi seggi (e di molto) in un parlamento con il 36,5% dei posti in meno. Ma è chiaro, da ogni sillaba del tuo scritto, che hai un becero pregiudizio su Conte. Al quale Draghi soffiò la poltrona con una congiura di palazzo ordita in piena pandemia da un suo servetto toscano. Mentre Conte non si appropriò affatto indebitamente dei 5Stelle, bensì fu eletto democraticamente dalla base (gli iscritti) con il 92,8% dei voti. 

 

Nz... non ci sta. Basta fare i conti della spesa, anche se dubito tu l'abbia mai fatta.  In linea di massima tutti gli altri partiti guadagnerebbero sulle loro posizioni rispetto all'attuale composizione del parlamento o nella peggiore delle ipotesi ma proprio nella peggiore resterebbero sulle proprie posizioni. Non i 5 Stelle che nella migliore delle ipotesi si ritroverebbero quanto meno dimezzati. 

Ps. Sai quanto costa mettere insieme un partito in tempo e denaro? 

Ora prendi quel 92,8% degli iscritti, quattro gatti, rispetto all'elettorato(anche non fu proprio cosi, il 92,8 ma solo dei votanti) e mettitelo dove dico io.

 

In saccoccia, ma che hai capito?

 

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Oggi fa freddo, ma purtroppo il povero Saurino pane e vino deve avere finito il pane - e scommetterei che ne incolpa l'ex ministro Riccardi (che peraltro non fu ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali né dell'Economia). Allora si è rifatto con il Tavernello per riequilibrare il bilancio calorico. Non mette conto precisare che i disastri economici e la povertà cui accenna tra un bicchiere e l'altro non furono causati da Monti e Riccardi, bensì da Berlusconi e Tremonti. Così come un medico che prescrive una medicina amara non è responsabile del malanno del paziente. Ci ricordiamo tutti, eccetto Saurino, del G20 di Cannes del novembre 2011. Dove l'allora premier cercò di fare il cabarettista (i ristoranti sono pieni...) e si ritrovò zimbello e isolato da tutti. La visione integrale di questo breve ma illuminante filmato rinfrescherà la memoria di Saurino.

https://youtu.be/-Zh7Cispiqg

Mentre questo articolo del giornale cui si rifà il suo nickname forse gli schiarirà le idee (se posa il brick).

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-09/fate-presto-225103.shtml?uuid=AapjvGKE

P.S. Questo Andrea Riccardi, il "quivis de populo"  del nostro Saurinus ebriacus, più lo indaghi e più scopri che è un soggetto molto al di fuori del comune. Davvero una figura di altissimo profilo, per usare un'espressione inflazionata nei giorni scorsi. Ho scoperto che da 7 anni Riccardi è il presidente di una delle più importanti e famose società promotrici della cultura italiana nel mondo. Uno dei tre vicepresidenti, Gianni Letta, fu pure lui inserito, almeno inizialmente, nella lista dei papabili per il Colle. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Società_Dante_Alighieri

Modificato da fosforo311

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19 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Non mette conto precisare che i disastri economici e la povertà cui accenna tra un bicchiere e l'altro non furono causati da Monti e Riccardi, bensì da Berlusconi e Tremonti.

La cosa peggiore che può capitare ad un cazzaro patologico quale è il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 è venire sbugiardato dalla realtà.

Diamo pertanto la parola alla realtà, cioè ai dati ISTAT.

Nel 2008 in Italia avevamo 8 milioni 78mila persone in condizioni di povertà relativa e 2 milioni 893mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Nel 2009 in Italia avevamo 7 milioni 810mila persone in condizioni di povertà relativa e 3 milioni 74mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Si fanno sentire gli effetti della più grave recessione economica dal 1929: nel 2010 in Italia avevamo 8 milioni 272mila persone in condizioni di povertà relativa e 3 milioni 129mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Nel 2011 in Italia avevamo 8 milioni 173mila persone in condizioni di povertà relativa e 3 milioni 145mila persone in condizioni di povertà assoluta.

Il 16 novembre 2011 arriva lo scellerato governo Monti e con esso il quivis de populo Andrea Riccardi.

Nel 2012

https://www.istat.it/it/files//2013/07/povertà-2013-def.pdf

in Italia avevamo 9 milioni 563mila persone (3 milioni e 232mila famiglie) in condizioni di povertà relativa e 4 milioni 814mila persone (1 milione 725 famiglie) in condizioni di povertà assoluta.

Arriva il quivis de populo Andrea Riccardi e in Italia abbiamo avuto 1 milione 291mila persone in condizioni di povertà relativa in più rispetto al 2010 e 1 milione 685mila persone in condizioni di povertà assoluta in più rispetto al 2010, quando abbiamo sperimentato gli effetti della più grave recessione economica dal 1929.

Arriva il quivis de populo Andrea Riccardi, ministro con delega alle politiche familiari e giovanili, e in Italia abbiamo avuto 498mila famiglie in condizioni di povertà relativa in più rispetto al 2010 e 569mila famiglie in condizioni di povertà assoluta in più rispetto al 2010, quando abbiamo sperimentato gli effetti della più grave recessione economica dal 1929.

Andrea Riccardi, volenteroso carnefice dello scellerato governo Monti e ministro con delega alle politiche familiari e giovanili, è riuscito a fare più danni di quanti ne abbia fatti la più grave recessione economica dal 1929.

Di fronte a questo disastro epocale, meritevole di atto di giustizia sommaria da celebrarsi in Piazzale Loreto a Milano, lo psicolabile fosforo31 ha il coraggio di ricordare che al quivis de populo Andrea Riccardi era stata conferita delega alle politiche familiari e giovanili. Roba da matti!

 

Ripeto: nemmeno la fervida fantasia dello psicolabile fosforo31 potrebbe immaginare gli epocali disastri che il volenterso carnefice di Monti avrebbe combinato in qualità di Presidente della Repubblica.

Quasi dimenticavo: lo psicolabile fosforo31 non ha ancora detto quanti voti ha preso il quivis de populo Andrea Riccardi in occasione della recentissima elezione del nuovo PdR.

 

Modificato da ilsauro24ore

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