Inviata 12 gennaio, 2022 Ed allora , per soddisfare le “apprensioni” che diversi forumisti hanno in proposito , andiamo a vedere come ci si comporta in tutti i Paesi evoluti del mondo ( quindi escluso il Paese di Pulcinella , Nda) , tra cui , senza fare i nomi tanto li conoscete , e qualcuno con i confini accanto ai nostri e/o a pochi chilometri di distanza : “Al fine di garantire la protezione duratura dell’uomo e dell’ambiente dalle scorie radioattive, per lo smaltimento sicuro si è imposto il piano di stoccaggio finale nelle formazioni geologiche profonde. In tal modo è possibile isolare a lungo termine – cioè per millenni – le scorie radioattive dall’ambiente umano. Lo smaltimento di tutte le scorie radioattive avviene prescrivendo lo smaltimento di tali rifiuti in depositi in strati geologici profondi. Il Gruppi di lavoro in tutto il mondo , per modelli di smaltimento delle scorie radioattive (EKRA) , sono giunti alla conclusione che il deposito in strati geologici profondi rappresentano l’unica soluzione di stoccaggio sicura a lungo termine. Funzionamento di un deposito in strati geologici profondi: Un deposito in strati geologici profondi è un deposito nel sottosuolo geologico che può essere chiuso se è assicurata la protezione duratura dell’uomo e dell’ambiente per mezzo di barriere passive. È stato studiato che nelle formazioni geologiche stabili profonde, i processi e i cicli dei materiali sono estremamente lunghi: si estendono infatti su intere ere geologiche, vale a dire su diversi milioni di anni. In tal modo è possibile isolare a lungo termine le scorie radioattive dall’ambiente umano. Un deposito in strati geologici profondi prevede molteplici e diverse barriere tecniche e naturali. Queste barriere vengono sfruttate per la loro capacità di confinamento e ritenzione delle scorie radioattive. Esse hanno un funzionamento passivo, ossia non necessitano di sorveglianza o manutenzione. La sorveglianza è tuttavia necessaria nella fase di costruzione, nella fase di esercizio e nell’eventuale fase di osservazione dopo la chiusura del deposito. Un deposito in strati geologici profondi è costruito in maniera tale da permettere alla maggior parte delle scorie radioattive immagazzinate di decadere in sostanze non nocive all’interno del deposito nel corso del tempo. Non è tuttavia possibile, né necessario, l’assoluto confinamento di tutte le scorie per tutto il tempo a venire. L’intero sistema di deposito con barriere tecniche e naturali deve garantire che i radionuclidi o altre sostanze nocive non fuoriescano in quantità pericolose tali da contaminare l’ambiente umano. Ciò deve essere dimostrato in maniera convincente con un’analisi della sicurezza, per la quale si dovrà tenere conto di tutte le possibili circostanze future che potranno interessare il sistema di deposito. Un deposito geologico in strati profondi è costituito da un laboratorio sotterraneo, un deposito pilota e un deposito principale. Prima dell’inizio dei lavori di costruzione, nel luogo del futuro deposito in strati geologici profondi viene edificato un laboratorio sotterraneo. In questo laboratorio è possibile effettuare da subito esperimenti sulla roccia ospitante e verificare le caratteristiche della regione del sito. I lavori di costruzione delle altre parti del deposito (prima deposito pilota e poi deposito principale) inizieranno “solo” se i dati ottenuti avranno confermato il soddisfacimento degli elevati requisiti di sicurezza. Nel deposito pilota saranno immagazzinate scorie equivalenti a quelle destinate al deposito in strati geologici profondi, dove saranno sorvegliate per un lungo periodo. Sia nel laboratorio sotterraneo, sia nel deposito pilota sarà possibile verificare importanti parametri ed ipotesi su cui si basa il progetto del deposito e delle barriere. Dopo il completamento della fase di studio del deposito pilota, comincia lo stoccaggio delle scorie radioattive nel deposito principale” . Nella speranza che questo articolo sia stato ritenuto importante per una maggiore comprensione del problema , saluto . Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti