Gli studenti, i professori e i presidi vogliono la DAD

Leggendo il monologo prestampato con cui ha iniziato la conferenza stampa di ieri, il presidente del Consiglio ha detto, con il suo consueto tono apodittico, che "non ha senso chiudere la scuola se tutto il resto resta aperto". Negazione palesemente priva di fondamento scientifico, che conferma il giudizio del prof. Ricciardi e altri sulle misure varate dal governo ma "non basate sull'evidenza scientifica". Come ho già scritto, i dati dell'ISS mostrano in modo inquivocabile che le curve dell'incidenza dei contagi tra i bambini e i giovani in età scolare si sono impennate e separate dalla curva relativa al resto della popolazione durante i primi mesi dell'anno scolastico in corso e ben prima delle vacanze di Natale. In sostanza,  la scuola è stata ed è uno dei principali motori di questa quarta ondata epidemica. L'unica giustificazione abbozzata dal premier nel suo monologo è stata questa: "Che senso ha chiudere le scuole se poi la sera i ragazzi e le ragazze vanno in pizzeria?". Giustificazione scientifica quanto un parere del mio barbiere sulla virulenza della omicron. A parte il fatto che, in presenza di una crescita esponenziale dei contagi e di continui e preoccupanti incrementi dei ricoveri e dei decessi, si potrebbero e a mio avviso si dovrebbero chiudere i locali, almeno oltre una certa ora, non è certo indifferente per la curva epidemica  assembrare ogni mattina milioni di studenti in luoghi chiusi come le aule scolastiche e i mezzi pubblici o il farli restare a casa in DAD. Due occasioni di contagio sono sempre peggio di una.

Naturalmente tutti vorremmo la scuola in presenza, che Draghi definisce "una priorità del governo", ma la sicurezza e la salute degli studenti e dei docenti dovrebbero essere priorità più importanti. Lo sono infatti per gli studenti, i docenti e i presidi che, in larghissima maggioranza, chiedono in questi giorni al governo di passare alla DAD. 

Questa petizione su change.org, con cui si chiede la DAD fino alla fine dell'emergenza, ha superato le 220mila firme ovvero le firme della petizione del Fatto contro Berlusconi al Quirinale:

https://www.change.org/p/mario-draghi-superiori-in-dad-fino-alla-fine-dell-emergenza-sanitaria

Ma ce ne sono in rete molte altre analoghe.

Mentre in questo sondaggio lanciato mercoledì sui social da una studentessa di Brindisi di 17 anni il 92% degli oltre 300mila studenti partecipanti si è dichiarato favorevole alla DAD sino a fine gennaio:

http://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/01/09/covidstudentessa-lancia-sondaggio300mila-favorevoli-a-dad_8c2a872f-c8b1-4472-92a2-74acec15c666.html

Si conferma che questo governaccio e questo premier sopravvalutato e incapace vivono (o vegetano) completamente avulsi dalla vita reale e dal dramma in corso nel paese.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

23 messaggi in questa discussione

Il tuo livore di finta sinistra , prolisso e fuffoso e anche peggiore di quello di destra che e’ cruento e sbrigativo . Quando si mescolano , e te nei un portatore insano , vedete di cattivo occhio un grande Presidente come Mario Draghi che basterebbe clonarlo in una cinquantina di copie per far diventare l’Italia un Paradiso terrestre. Purtroppissimo per te, e per gli idio ti come te , Draghi , e’ uno che ritiene che lo Stato sia un meccanismo che deve funzionare “noiosamente “ bene e non una mucca che si può mungere tra un melodramma napoletano ed una truffa ( sempre napoletana ). 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

I dati ISS (vedere figura 5 e figura 6)

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-gennaio-2022.pdf

dicono che nel periodo 20 dicembre 2021 - 02 gennaio 2022 la fascia di età 0-9 anni e la fascia di età 10-19 anni non evidenziano nuovi casi particolarmente più numerosi rispetto alle fasce di età 20-29 anni, 30-39 anni, 40-49 anni, 50-59 anni.

Questa volta nemmeno lo sturio ridens veneto è disposto ad abboccare.

Piuttosto preoccupati di chiamare lo psichiatra.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Leggendo il monologo prestampato con cui ha iniziato la conferenza stampa di ieri, il presidente del Consiglio ha detto, con il suo consueto tono apodittico, che "non ha senso chiudere la scuola se tutto il resto resta aperto". Negazione palesemente priva di fondamento scientifico, che conferma il giudizio del prof. Ricciardi e altri sulle misure varate dal governo ma "non basate sull'evidenza scientifica". Come ho già scritto, i dati dell'ISS mostrano in modo inquivocabile che le curve dell'incidenza dei contagi tra i bambini e i giovani in età scolare si sono impennate e separate dalla curva relativa al resto della popolazione durante i primi mesi dell'anno scolastico in corso e ben prima delle vacanze di Natale. In sostanza,  la scuola è stata ed è uno dei principali motori di questa quarta ondata epidemica. L'unica giustificazione abbozzata dal premier nel suo monologo è stata questa: "Che senso ha chiudere le scuole se poi la sera i ragazzi e le ragazze vanno in pizzeria?". Giustificazione scientifica quanto un parere del mio barbiere sulla virulenza della omicron. A parte il fatto che, in presenza di una crescita esponenziale dei contagi e di continui e preoccupanti incrementi dei ricoveri e dei decessi, si potrebbero e a mio avviso si dovrebbero chiudere i locali, almeno oltre una certa ora, non è certo indifferente per la curva epidemica  assembrare ogni mattina milioni di studenti in luoghi chiusi come le aule scolastiche e i mezzi pubblici o il farli restare a casa in DAD. Due occasioni di contagio sono sempre peggio di una.

Naturalmente tutti vorremmo la scuola in presenza, che Draghi definisce "una priorità del governo", ma la sicurezza e la salute degli studenti e dei docenti dovrebbero essere priorità più importanti. Lo sono infatti per gli studenti, i docenti e i presidi che, in larghissima maggioranza, chiedono in questi giorni al governo di passare alla DAD. 

Questa petizione su change.org, con cui si chiede la DAD fino alla fine dell'emergenza, ha superato le 220mila firme ovvero le firme della petizione del Fatto contro Berlusconi al Quirinale:

https://www.change.org/p/mario-draghi-superiori-in-dad-fino-alla-fine-dell-emergenza-sanitaria

Ma ce ne sono in rete molte altre analoghe.

Mentre in questo sondaggio lanciato mercoledì sui social da una studentessa di Brindisi di 17 anni il 92% degli oltre 300mila studenti partecipanti si è dichiarato favorevole alla DAD sino a fine gennaio:

http://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/01/09/covidstudentessa-lancia-sondaggio300mila-favorevoli-a-dad_8c2a872f-c8b1-4472-92a2-74acec15c666.html

Si conferma che questo governaccio e questo premier sopravvalutato e incapace vivono (o vegetano) completamente avulsi dalla vita reale e dal dramma in corso nel 

Cercherò per quanto possibile di non offendere il creti ops il Cazzaro di Napoli , detto , affermato e rarificato che in tutta Europa , dove la Pandemia presenta livelli e picchi peggiori dei nostri , tutte le scuole di ogni ordine e grado sono aperte , Mario Draghi, ha raccolto l’unanimità del governo sull’obbligo vaccinale dai 50 anni in su, primo in Europa e che sarà presto imitato da altri Paesi,  che vedono l’Italia prima della classe in ordine alla lotta contro il COVID .  Purtroppissimo per il “mariuolo” di Napoli , la lotta contro la pandemia procede secondo una progressione che tiene conto, innanzitutto, della mutevolezza del virus e della sua rapidità. I dati fondamentali, quelli dei ricoveri ospedalieri, specie delle terapie intensive, e dei decessi, confrontati a quelli di un anno fa e a quelli degli altri grandi Paesi, dimostrano in modo inoppugnabile l’utilità del vaccino e il successo della campagna vaccinale, che deve continuare ed essere intensificata. Ha dunque fatto bene , Draghi (che se fossi come il Cazzaro chiamerei confidenzialmente solo Mario ) dopo avere informato sullo stato dei fatti e le misure adottate, a sottolineare che quanto si sta facendo accade “al contrario del passato”. Una precisazione doverosa da parte di chi non può sentire senza ribattere che tutto starebbe avvenendo in continuità con l’approccio del precedente governo o addirittura che si stava meglio prima. Solo chi apprezza il teatrino della politica politicante , come piace al mariuolo partenopeo , può affermare una tale falsità, che non poteva restare senza una risposta esplicita.
Il tema dell’apertura scolastica è stato agitato da alcuni in modo strumentale, come una bandierina politica. Qualcuno ( come lascia intendere il Prof Ing Dott Fosforuccio )  ,  si è spinto addirittura a definire la DAD come “una misura di sinistra”, dimenticando che la chiusura generalizzata delle scuole, come ha sottolineato Draghi, ha creato nuove e più profonde disuguaglianze, oltre ai danni psicologici e culturali per una intera generazione, che dovranno essere riparati.
Eppure ci sono nuovi protocolli che non escludono chiusure mirate e DAD, ma tutto sarà attuato quando ce ne sarà bisogno, perché non ha senso tenere chiuse solo le scuole quando tutto resta, giustamente, aperto soprattutto in regioni , come la Campania , collocata in Fascia Bianca . 
I ragazzi vaccinati vanno trattati come gli adulti vaccinati che, se ci sono casi sul posto di lavoro, non vanno in quarantena. Quindi così come è sbagliato chiudere tutto ai vaccinati, è più che sbagliata una chiusura generalizzata delle scuole.  L’Italia resta aperta, i problemi vengono dai non vaccinati ed era ora che lo si dicesse con chiarezza. Draghi l’ha fatto mentre Giuseppi cambiava le cravatte ad ogni diretta televisiva con Casalino tra le quinte senza dire niente . Dunque quelle che stiamo vivendo sono contraddizioni in seno alla nostra società, non incertezze del governo impegnato in una inevitabile ricerca di mediazione stante la necessità di fare andare ,comunque,  avanti il Paese nella recrudescenza della pandemia e durante il decollo del PNRR.  Questo non vale solo per la pandemia, ma anche per i nostri destini economici e sociali. In una parola , Draghi non è “SuperMario”. Draghi è un traghetto per chi ha deciso di non voler restare abbarbicato a una boa pensando di salvarsi galleggiando sul mare in tempesta nell’attesa che arrivino i nostri. Sia chiaro ai mariuoli pescatori ed a quelli da pescare: a terra ci si arriva su quel traghetto e prima si capirà meglio sarà per tutti : Panzanari , Cazzari , Idio ti e  Mariuoli ( che sono le stesse persone ) compreso . 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, ilsauro24ore ha scritto:

I dati ISS (vedere figura 5 e figura 6)

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-gennaio-2022.pdf

dicono che nel periodo 20 dicembre 2021 - 02 gennaio 2022 la fascia di età 0-9 anni e la fascia di età 10-19 anni non evidenziano nuovi casi particolarmente più numerosi rispetto alle fasce di età 20-29 anni, 30-39 anni, 40-49 anni, 50-59 anni.

Questa volta nemmeno lo sturio ridens veneto è disposto ad abboccare.

Piuttosto preoccupati di chiamare lo psichiatra.

To', il lucertolone è fuggito un'altra volta dalla psichiatria, e già vuole che lo vengano a prendere.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il fantasioso quanto spudorato pinocchio pisano supera sé stesso e oggi inventa che il sottoscritto si sarebbe spinto a scrivere che la DAD è una misura di sinistra. Roba da matti! Dove? Quando? Questo signore dorme a occhi aperti e sogna una vita parallela del sottoscritto in un universo parallelo. Mentre il sempre più confuso Saurino pane e vino persiste nel farsi del male parlando di materie (epidemiologia, statistica) per le quali è completamente e palesemente negato. In particolare conferma di non saper leggere i dati. La fig.5 nel report citato è un istogramma di distribuzione mentre in questa sede abbiamo bisogno di incidenze per fare i confronti tra le varie fasce d'età. La tabella a colori di fig.6 non è di interpretazione immediata, al contrario della fig.12 nel FOCUS ETÀ SCOLARE che è quello che qui ci interessa. A occhio essa mostra l'impennarsi delle incidenze dei contagi nelle fasce d'età 5-11 anni e 12-19 rispetto al resto della popolazione nella parte iniziale dell'anno scolastico, prima delle vacanze natalizie. Ma Saurino si concentra su un periodo (20 dicembre - 2 gennaio) per buona parte del quale le scuole erano chiuse. Forse non ha capito di cosa stiamo parlando. L'ultimo giorno di scuola fu il 22 o il 23 dicembre a seconda delle regioni, ma molte scuole fecero di fatto ponte lunedì 20 e martedì 21. Molti presidi fecero sanificazione, molti alunni se ne stettero semplicemente a casa col consenso dei genitori, visto che la situazione epidemica peggiorava a vista d'occhio. D'altra parte, come si evince dalla fig.12, la crescita dei casi tra gli studenti era molto preoccupante già nella settimana precedente. Tra gli studenti in quarantena, quelli assenti volontari e una maggiore prudenza in classe negli ultimi giorni di lezione, è plausibile che il divario di incidenza col resto della popolazione si sia un po' attenuato tra il 20 e il 27 dicembre (parte grigia del grafico), anche perché il resto della popolazione si dava all'*** consumistica e agli assembramenti di fine anno. Poi è chiaro che a scuole chiuse questo motore di contagi si è fermato e i ragazzi si sono contagiati al di fuori della scuola. 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, fosforo311 ha scritto:

L'unica giustificazione abbozzata dal premier nel suo monologo è stata questa: "Che senso ha chiudere le scuole se poi la sera i ragazzi e le ragazze vanno in pizzeria?". Giustificazione scientifica quanto un parere del mio barbiere sulla virulenza della omicron.

Non sono riuscito a leggere tutto però sono d'accordo col tuo barbiere.

E non credo proprio che i ragazzi vogliano ancora la DAD.

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
13 ore fa, lelotto2 ha scritto:

Non sono riuscito a leggere tutto però sono d'accordo col tuo barbiere.

E non credo proprio che i ragazzi vogliano ancora la DAD.

 

Non riesco a capire come fai ad essere d’accordo con il Barbiere del Cazzaro di Napoli e subito dopo affermare di non credere che i ragazzi vogliono ancora la DAD 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Nessuna meraviglia stupida gallina, quando mai ha capito qualcosa?

Suvvia corra sul lung'Arno che la stanno aspettando.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Allora lo spieghi te o mi devo rivolgere a tuo fratello scemotto ?? 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Si rivolga ai figli intelligenti della sua genitrice, stupida gallinella pisana, può darsi che le diamo ancora ascolto.

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Lo farei volentieri ma e’ impossibile . Non e’ più tra noi . 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Si rivolga ai figli intelligenti della sua genitrice, stupida gallinella pisana, può darsi che le diamo ancora ascolto.

 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Lo farei volentieri ma e’ impossibile . Non e’ più tra noi . 


 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Chi non è più tra noi, stupida gallina pisana? I figli intelligenti della sua genitrice?

Se ne manca uno ci sarà l'altro o no?

È rimasta solo lei, la stupida della famiglia? Ma almeno le hanno nominato un tutore?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

No, non è affatto vero che i ragazzi vogliono la DAD. La maggior parte dei ragazzi, soprattutto quelli che studiano e si impegnano, preferiscono la lezione in presenza. Si impara di pù, si interagisce con  compagni e professori, si socializza e si viene valutati per quello che si vale e non per quanto si riesce a scopiazzare. E oltretutto nei giovani, lunghi periodi in dad possono provocare grosse difficioltà psicologiche.

Stesso discorso per professori e presidi.... Se si tiene veramente alla scuola, si deve pretendere una scuola in presenza!!! Se poi non ce ne frega niente allora va bene anche la dad.   Al momento è tutto aperto,  aziende, negozi, palestre, piscine....non vedo perchè chiudere la scuola. La cultura dovrebbe essere un obiettivo primario, non relegata agli ultimi posti.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, ariafresca123 ha scritto:

No, non è affatto vero che i ragazzi vogliono la DAD. La maggior parte dei ragazzi, soprattutto quelli che studiano e si impegnano, preferiscono la lezione in presenza. Si impara di pù, si interagisce con  compagni e professori, si socializza e si viene valutati per quello che si vale e non per quanto si riesce a scopiazzare. E oltretutto nei giovani, lunghi periodi in dad possono provocare grosse difficioltà psicologiche.

Stesso discorso per professori e presidi.... Se si tiene veramente alla scuola, si deve pretendere una scuola in presenza!!! Se poi non ce ne frega niente allora va bene anche la dad.   Al momento è tutto aperto,  aziende, negozi, palestre, piscine....non vedo perchè chiudere la scuola. La cultura dovrebbe essere un obiettivo primario, non relegata agli ultimi posti.

Ti sbagli di grosso. In questo momento un'ampia maggioranza degli studenti vorrebbe tornare alla didattica a distanza. E con ottime ragioni. È chiaro che in tempi normali, in aule pulite e spaziose, e utilizzando mezzi pubblici efficienti e sicuri, gli studenti per lo più (non tutti) preferiscono la scuola in presenza. Ma non siamo affatto in tempi normali. Se hai la scuola vicino casa è già un vantaggio. Provaci tu a raggiungere una scuola lontana a bordo di autobus superaffollati che saltano le corse perché il personale è positivo o in quarantena. E per personale intendo anche gli addetti alla manutenzione dei mezzi. Sono in quarantena anche molti docenti, i supplenti spesso non sono all'altezza a livello didattico e arrivano spesso anche loro da lontano, quando riescono ad arrivare. Poi stacci tu 5 ore di fila in un'aula di 20 mq con 25 persone dentro, una mascherina ffp2 su naso e bocca che ti appanna gli occhiali, le finestre aperte per il ricambio d'aria, i termosifoni guasti e il vento gelido che entra. Ma col riscaldamento acceso per chi siede vicino alla finestra è anche peggio. Bronchite assicurata, ai primi colpi di tosse devi uscire, vai casa e ti devi fare un tampone. In ogni caso rischi di portarti il virus a casa e di infettare genitori e nonni. Oggi meglio, mille volte meglio la DAD: per gli studenti, per i docenti e per il bene dell'intera comunità. Ho riportato in precedenza alcune petizioni e sondaggi per la DAD. Allego ulteriori link. Secondo un sondaggio pubblicato sul Sole24ore il 36% degli studenti degli istituti  professionali dice che si concentra meglio e segue meglio la lezione da casa che in presenza. Posso capirli. Questi studenti adotterebbero la DAD anche in tempi normali. Come anche la maggior parte degli universitari. Molti di loro sono pendolari, la DAD è un enorme vantaggio, anche economico. Puoi dedicare allo studio le ore che sprechi ogni giorno nei mezzi pubblici e in attesa dei mezzi pubblici. E puoi registrare la lezione e rivederla con comodo, per comprenderla meglio. La DAD, sotto vari aspetti, è MEGLIO della didattica in presenza. Peculiarità della scuola è l'istruzione non la socialità. Quest'ultima si può coltivare anche in mille altri luoghi e modi, anche grazie al tempo libero in più lasciato dalla DAD. Per es. facendo volontariato, sport, associazionismo culturale, religioso, politico. Con la differenza che i compagni te li scegli tu. Dalle mie parti, ma un po' dappertutto, ci sono scuole dove abbondano giovani delinquenti. Con la DAD ne stai lontano. Conosco genitori che fanno sacrifici per iscrivere i figli alla scuola privata e tenerli lontani dalle cattive compagnie. Anche le cattive compagnie sono esperienze di vita, ma fino a un certo punto. In alcune scuole si spaccia la droga. Con la DAD ti tieni a distanza. 

https://www.prealpina.it/pages/vogliono-la-dad-lunedi-studenti-in-sciopero-266548.html

https://www.foggiatoday.it/attualita/richiesta-dad-scuola-studenti-foggia.html

https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2022/01/11/news/ozieri-gli-studenti-vogliono-la-dad-1.41117888

https://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/rho-busto-arsizio-studenti-vogliono-dad-1.7226328

https://lavialibera.it/it-schede-574-gli_universitari_vogliono_la_dad

https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/09/16/didattica-distanza-lhanno-vissuta-ragazzi-sondaggio-almalaurea/

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Qualche forumista animato da sincero spirito di pietà cristiana faccia presente al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che infodata del sole24ore provvede a seppellire la DAD.

Alla questione rispetto alle lezioni in presenza, durante la didattica a distanza riesco a stare più attento e a non distrarmi il 39,7% degli intervistati risponde più no che sì e il 35% risponde

DECISAMENTE NO 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Ti sbagli di grosso. In questo momento un'ampia maggioranza degli studenti vorrebbe tornare alla didattica a distanza. E con ottime ragioni. È chiaro che in tempi normali, in aule pulite e spaziose, e utilizzando mezzi pubblici efficienti e sicuri, gli studenti per lo più (non tutti) preferiscono la scuola in presenza. Ma non siamo affatto in tempi normali. Se hai la scuola vicino casa è già un vantaggio. Provaci tu a raggiungere una scuola lontana a bordo di autobus superaffollati che saltano le corse perché il personale è positivo o in quarantena. E per personale intendo anche gli addetti alla manutenzione dei mezzi. Sono in quarantena anche molti docenti, i supplenti spesso non sono all'altezza a livello didattico e arrivano spesso anche loro da lontano, quando riescono ad arrivare. Poi stacci tu 5 ore di fila in un'aula di 20 mq con 25 persone dentro, una mascherina ffp2 su naso e bocca che ti appanna gli occhiali, le finestre aperte per il ricambio d'aria, i termosifoni guasti e il vento gelido che entra. Ma col riscaldamento acceso per chi siede vicino alla finestra è anche peggio. Bronchite assicurata, ai primi colpi di tosse devi uscire, vai casa e ti devi fare un tampone. In ogni caso rischi di portarti il virus a casa e di infettare genitori e nonni. Oggi meglio, mille volte meglio la DAD: per gli studenti, per i docenti e per il bene dell'intera comunità. Ho riportato in precedenza alcune petizioni e sondaggi per la DAD. Allego ulteriori link. Secondo un sondaggio pubblicato sul Sole24ore il 36% degli studenti degli istituti  professionali dice che si concentra meglio e segue meglio la lezione da casa che in presenza. Posso capirli. Questi studenti adotterebbero la DAD anche in tempi normali. Come anche la maggior parte degli universitari. Molti di loro sono pendolari, la DAD è un enorme vantaggio, anche economico. Puoi dedicare allo studio le ore che sprechi ogni giorno nei mezzi pubblici e in attesa dei mezzi pubblici. E puoi registrare la lezione e rivederla con comodo, per comprenderla meglio. La DAD, sotto vari aspetti, è MEGLIO della didattica in presenza. Peculiarità della scuola è l'istruzione non la socialità. Quest'ultima si può coltivare anche in mille altri luoghi e modi, anche grazie al tempo libero in più lasciato dalla DAD. Per es. facendo volontariato, sport, associazionismo culturale, religioso, politico. Con la differenza che i compagni te li scegli tu. Dalle mie parti, ma un po' dappertutto, ci sono scuole dove abbondano giovani delinquenti. Con la DAD ne stai lontano. Conosco genitori che fanno sacrifici per iscrivere i figli alla scuola privata e tenerli lontani dalle cattive compagnie. Anche le cattive compagnie sono esperienze di vita, ma fino a un certo punto. In alcune scuole si spaccia la droga. Con la DAD ti tieni a distanza. 

https://www.prealpina.it/pages/vogliono-la-dad-lunedi-studenti-in-sciopero-266548.html

https://www.foggiatoday.it/attualita/richiesta-dad-scuola-studenti-foggia.html

https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2022/01/11/news/ozieri-gli-studenti-vogliono-la-dad-1.41117888

https://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/rho-busto-arsizio-studenti-vogliono-dad-1.7226328

https://lavialibera.it/it-schede-574-gli_universitari_vogliono_la_dad

https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/09/16/didattica-distanza-lhanno-vissuta-ragazzi-sondaggio-almalaurea/

Non so che studenti conosci, ma quelli che conosco io (a parte una iniziale gioia per la dad, vista come occasione per non andare a scuola) preferiscono alla grande lo studio in presenza, perchè si impara di più e meglio. Perchè la scuola non è solo istruzione, ma è anche integrazione, confronto e socializzazione. E i ragazzi sono migliori di quello che si pensa. Preferiscono la scuola in presenza anche se devono stare 5 ore con la mascherina ffp2.Anche se il riscaldamento non funziona, anche se corrono dei rischi. Tutti coloro che lavorano corrono dei rischi, ma a lavoro ci vanno ugualmente, perchè non tutti possono permettersi lo smart working.  E poi parliamoci chiaro, se chiami qualcuno che sta lavorando in smart working difficilmente otterrai le stesse risposte che avresti ottenuto se avesse lavorato sul posto di lavoro. Lo stesso vale per la dad!!! Va bene per per un periodo ristretto, ma ora basta.  Non è giusto che a rimetterci siano sempre i giovani! La cultura e l'istruzione non sono optional.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ribadisco al disattento Saurino quello che ho scritto, e che è scritto nell'articolo in oggetto: 

il 36% degli studenti delle scuole professionali (anzi il 37,2% come si legge nell'infografica) segue la lezione in DAD con maggiore attenzione e concentrazione di quella in presenza. Interessante anche il 35,2%, sempre degli alunni del professionale, che approva la DAD per la migliore comprensione dei nuovi argomenti.

I liceali e gli altri sono più critici verso la DAD,  ma per valutare meglio queste cifre sono opportune alcune considerazioni, solo in parte sviluppate nell'articolo. Prima di tutto bisognerebbe usare i verbi al passato, perché il sondaggio risale a settembre 2020, presumibilmente la prima metà. Gli studenti e l'Italia venivano da un'estate tranquilla, dove grazie alle misure adottate in primavera dal governo Conte i dati epidemici erano stati molto confortanti e tutto lasciava prevedere un avvio senza problemi e in presenza del nuovo anno scolastico. Ma gli studenti venivano anche dalla loro prima e per molti traumatica esperienza di almeno 2 mesi consecutivi di DAD durante il lockdown. Quindi è naturale che la maggior parte propendesse per la scuola in presenza. L'esperienza DAD era stata traumatica in particolare per gli allievi degli istituti professionali, cioè quelli delle fasce sociali a più basso reddito. Leggiamo che solo il 43% di loro aveva un proprio pc, il 15% fu costretto a seguire la DAD sul piccolo schermo di un telefonino. E chi, come il sottoscritto, ha seguito teleconferenze sui vari Meet e Zoom in questo modo, sa bene che è molto più comodo farlo su un bel monitor da 24 pollici. Per giunta gli studenti devono leggere grafici e testi, quindi uno schermo piccolo è particolarmente fastidioso. Chiaramente gli studenti delle famiglie agiate non avevano di questi problemi. Anche riguardo alla qualità della connessione. Ancora oggi un modem per fibra ottica costa molto di più di un semplice ADSL e due anni fa il divario era anche maggiore. Eppure, proprio dagli studenti più poveri, quelli dei professionali, venivano i giudizi migliori sulla DAD. Quindi è a dir poco discutibile la tesi di Draghi che la DAD crea disuguaglianze. Le disuguaglianze le creano la società e i governi (per esempio quando abbassano le tasse più ai ricchi che ai poveri), la DAD risente di queste disuguaglianze ma per alcuni aspetti addirittura le allevia. Per esempio, uno studente che non ha la mammina o il paparino che lo accompagna in macchina alla scuola distante più 3 km, e che poi viene a prenderlo all'uscita, o che non può permettersi un motorino, è enormemente favorito dalla DAD.

Sono sicuro che un sondaggio analogo, ripetuto oggi, quando gli studenti sono già attrezzati e abituati alla DAD e quando il virus morde di brutto, darebbe ben altri risultati. 

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Sig fosforo, al mio paese le scuole sono aperte e non sento nessuno che si lamenti perché sono aperte.

Di più, ho interpellato amici che hanno figli o nipoti in età scolare, che l'anno scorso hanno frequentato la scuola da casa, nessuno rimpiange quel periodo, anzi, dicono: "meno male che c'è la scuola in presenza".

Tenga presente che da noi non ci sono temperature che ci permettano di non accendere il riscaldamento.

Eppoi, con i dovuti accorgimenti, dobbiamo pur vivere o no? O dobbiamo metterci in clausura perché la paura fa 90?

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Urka, la stupida gallina pisana, per l'occasione, ha riesumato aria fresca.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
24 minuti fa, ariafresca123 ha scritto:

Non so che studenti conosci, ma quelli che conosco io (a parte una iniziale gioia per la dad, vista come occasione per non andare a scuola) preferiscono alla grande lo studio in presenza, perchè si impara di più e meglio. Perchè la scuola non è solo istruzione, ma è anche integrazione, confronto e socializzazione. E i ragazzi sono migliori di quello che si pensa. Preferiscono la scuola in presenza anche se devono stare 5 ore con la mascherina ffp2.Anche se il riscaldamento non funziona, anche se corrono dei rischi. Tutti coloro che lavorano corrono dei rischi, ma a lavoro ci vanno ugualmente, perchè non tutti possono permettersi lo smart working.  E poi parliamoci chiaro, se chiami qualcuno che sta lavorando in smart working difficilmente otterrai le stesse risposte che avresti ottenuto se avesse lavorato sul posto di lavoro. Lo stesso vale per la dad!!! Va bene per per un periodo ristretto, ma ora basta.  Non è giusto che a rimetterci siano sempre i giovani! La cultura e l'istruzione non sono optional.

Ti ripeto, devi contestualizzare. In tempi normali, come ho scritto, meglio la scuola in presenza. Ovvio. Anche se la DAD può essere un'utile integrazione. Es. per chi deve assentarsi per malattia o per i fuori sede. O per eventuali lezioni di recupero per gli allievi in difficoltà, o di approfondimento per chi desidera approfondire. In particolare può essere utilissima per gli universitari. Ma oggi non siamo in tempi normali! Con 200.000 casi e 200 morti al giorno e le terapie intensive che cominciano a intasarsi, è DELITTUOSO rinunciare a strumenti come la DAD e lo smart working. Che invece vanno incentivati e raccomandati il più possibile. Penso anch'io che dobbiamo tendere a una normalità, ma non a quella di prima. Fingere che il virus non esista significa solo peggiorarne gli effetti. Prova a chiedere a uno studente che ha perso per Covid, tra atroci sofferenze perché non è una bella morte, un genitore o un nonno convivente, se in questo momento non preferisce la DAD a un'aula e a un autobus affollati. Purtroppo temo che ci sia poco da fare: dobbiamo cambiare abitudini e stile di vita. E non di poco. Forse tra 10 o 20 anni perfino di più, o molto di più, a causa dei mutamenti climatici. Ficchiamocelo bene in mente:

Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema.

                                                               Vijai  Prasad

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ecco un paese serio: in Francia si ferma la scuola. Scioperano gli insegnanti, appoggiati dai sindacati, dai presidi e dalle associazioni dei genitori. I quali genitori pensano prima di tutto alla salute dei loro figli, ma questa cosa non sembra così ovvia in Italia: 

https://www.repubblica.it/esteri/2022/01/13/news/coronavirus_covid_sciopero_insegnanti_francia-333680278/

Penso che sia ora di indire uno sciopero della scuola anche nel paese di Pulcinella. Che non è Napoli ma l'Italia intera. Per il momento mi risulta che in diverse scuole superiori di Napoli e provincia ci sia uno sciopero di fatto degli studenti. Ho notizia di aule completamente vuote e altre semivuote. Dunque per molti né lezioni in presenza né in DAD. Questo grazie alla posizione ideologica e assurda di un governo che si impunta nel tenere aperte le scuole contro tutte le evidenze pratiche e scientifiche che oggi imporrebbero il contrario. Mi risulta anche che molti insegnanti siano assenti per quarantena, specie nella scuole elementari e medie, e che i presidi abbiano enormi difficoltà nel reperire supplenti. Dato che quasi tutti i docenti sono vaccinati con dose booster, per loro la quarantena è stata ridotta a 5 o 7 giorni al massimo e molti supplenti rifiutano l'incarico. Rischiare il contagio e affrontare il caos dei trasporti pubblici di questo periodo per una supplenza così breve viene ritenuto non conveniente. Assurdo assumere come priorità le scuole aperte quando c'è l'alternativa della DAD e mentre siamo (nell'ultima settimana) il quarto paese al mondo per nuovi positivi (dietro USA, Francia e India) e il primo in Europa occidentale (eccetto qualche piccolo Stato come Malta) nel tasso di mortalità. Peraltro quella del signor Draghi è una priorità a chiacchiere. Mi risulta che nelle scuole campane non siano ancora arrivate le mascherine FFP2, raccomandate durante le lezioni, che sono tuttora a carico degli insegnanti e degli studenti. La durata è 8 ore quindi servono almeno 3 mascherine la settimana. Il prezzo calmierato dal governo, 75 centesimi, è anch'esso per ora solo raccomandato. Mi risulta che in molte farmacie di Napoli vengano tuttora chiesti da 1,5 a 2 euro.  

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora