NEONUCLEARE ? MA LE SCORIE ?

Una  scoria  che  gira  libera inquinando...e  la  votano   

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "IL NUCLEARE PULITO DI QUARTA GENERAZIONEÈ ECOCOMPATIBILE, LO PROPORREMO IN TEMA DI MANOVRA ECONOMICA MATTEO SALVINI SALVINI vs SCIENZA LA PRINCIPALE CARATTERISTICA DEI REATTORI DI QUARTA GENERAZIONE È QUELLA DI NON ESISTERE ANGELO TARTAGLIA PROFESSORE EMERITO DI FISICA"

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17 messaggi in questa discussione

37 minuti fa, barbablu16 ha scritto:

Una  scoria  che  gira  libera inquinando...e  la  votano   

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "IL NUCLEARE PULITO DI QUARTA GENERAZIONEÈ ECOCOMPATIBILE, LO PROPORREMO IN TEMA DI MANOVRA ECONOMICA MATTEO SALVINI SALVINI vs SCIENZA LA PRINCIPALE CARATTERISTICA DEI REATTORI DI QUARTA GENERAZIONE È QUELLA DI NON ESISTERE ANGELO TARTAGLIA PROFESSORE EMERITO DI FISICA"

Già, e per farli (iniziare a) esistere servono oltre 500 miliardi di euro da qui al 2050. Di fondi pubblici o a garanzia pubblica, naturalmente.  Perché nessun imprenditore o risparmiatore privato che non sia Bill Gates, ovvero che non sappia che farsene dei miliardi di troppo, investirebbe su tecnologie così lontane e così costellate di punti interrogativi.

https://www.eunews.it/2022/01/10/nucleare-di-nuova-generazione-lue-stima-oltre-500-miliardi-di-investimenti-necessari-fino-al-2050/166173

Tra le domande non fatte a Draghi nella farsa fatta passare per conferenza stampa, c'è sicuramente quella sulla posizione dell'Italia sulla tassonomia green europea, ovvero se il governo è favorevole o contrario alla paradossale inclusione di nucleare e gas tra le fonti energetiche verdi. Sarebbe stata una domanda interessante, ma anche scomoda per un candidato al Quirinale. Quindi non gliel'hanno fatta. I 5stelle sono contrarissimi, il Pd di Letta pure (almeno sembra). Ma soprattutto sono contrarissimi gli italiani. Dimentichiamo i due referendum.  Penso che se oggi a un italiano gli chiedessero (non per un sondaggio ma sul serio) se gradirebbe ospitare una centrale atomica o un deposito di scorie nella sua provincia, al 98-99% risponderebbe no. 

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Ma soprattutto sono contrarissimi gli italiani. 

xxxccccccccxxxx 

Non ne sarei così sicuro sig. Fosforo, sono passati parecchi anni da quel referendum di novembre 1987.

 

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come fascista salvini ci sà fare bisogna dirlo......:D

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12 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Ma soprattutto sono contrarissimi gli italiani. 

xxxccccccccxxxx 

Non ne sarei così sicuro sig. Fosforo, sono passati parecchi anni da quel referendum di novembre 1987.

Egregio, al contrario io penso, o spero, che l'avversione degli italiani al nucleare oggi sia perfino maggiore di quella che li spinse a votare con percentuali bulgare contro questa problematica fonte energetica nei referendum del 1987 e del 2011. Negli italiani, sia pure più lentamente che in altri paesi, si sta sviluppando una coscienza ambientalista. D'altra parte in noi c'è un ambientalismo di fondo, oserei dire genetico ed ereditario. Ci sono paesi che hanno vissuto per secoli bruciando carbone e che poi hanno sforacchiato la loro terra con pozzi di petrolio. Mentre noi bruciavamo legna, cosa che non altera il ciclo naturale del carbonio, o al massimo cercavamo un po' di gas metano. Noi amiamo più di altri il mare pulito e l'aria buona, le vette incontaminate, la genuinità dei cibi. In effetti nel 2011 l'esito del referendum fu ben più schiacciante di quello del 1987: 94,05% contro 80,57%. In ambedue i casi il voto fu influenzato da un recente disastro atomico, Chernobyl e Fukushima rispettivamente, ma il primo fu in se stesso più grave e soprattutto più vicino a noi, al punto da contaminare con radionuclidi alcuni prodotti nostrani come le fragole, la lattuga e altre verdure, creando un certo panico. Inoltre, nel 1987 avevamo ancora in esercizio le nostre piccole centrali atomiche, che non ci avevano mai dato seri problemi ed erano state tutto sommato bene accette prima di Chernobyl, ma che dopo quel disastro erano viste come un serio pericolo. E la norma sottoposta a referendum abrogativo era piuttosto inquietante perché consentiva al governo di sovrapporsi agli enti locali nella scelta dei siti dove installare eventuali nuovi impianti nucleari. Se non ricordo male, nel 1987 non ci fu un solo partito che si schierò a difesa del nucleare, di sicuro Dc e Pci erano per l'abrogazione della norma, solo la comunità scientifica era divisa. Nel 2011, invece, le centrali erano spente da un pezzo e il quesito referendario riguardava in sostanza l'abrogazione di norme inerenti la mera possibilità per il futuro, non la certezza, di un rientro dell'Italia nel nucleare. In quel caso tutta la maggioranza di governo era schierata per l'atomo, ma il 94% degli elettori votò contro.

Ti ripeto, se il governo Draghi, per ipotesi, oggi stanziasse 10 miliardi per costruire un grosso reattore nucleare e se i sindaci di una provincia chiedessero formalmente ai loro cittadini se sono d'accordo a ospitarlo nel loro territorio, magari col vantaggio di qualche compensazione fiscale (es. un bonus sulla bolletta elettrica), secondo me il 98%, come minimo e con buona pace di Salvini, risponderebbe NO. Posso sbagliarmi, ma in provincia di Napoli saremmo almeno il 99,8%. 

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Sono convinto che il 100% degli italiani non vuole centrali nucleari vicino a casa, ma se vengono costruite un pò più in là nel giardino di chi gli sta sulle palle, una buona percentuale sarebbe d'accordo.

Pensi alla nostra amica e cioè la stupida gallinella pisana, a quel tempo convinto membro del PD, sicuramente era in linea con la volontà  del suo partito, ma oggi si dichiara apertamente a favore del nucleare, naturalmente fuori dalla sua provincia per non dire fuori dalla sua regione.

Ci aggiunga i seguaci di Salvini e di qualcun altro, vedrà che una buona percentuale sarà favorevole al nucleare.

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10 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Sono convinto che il 100% degli italiani non vuole centrali nucleari vicino a casa, ma se vengono costruite un pò più in là nel giardino di chi gli sta sulle palle, una buona percentuale sarebbe d'accordo.

Pensi alla nostra amica e cioè la stupida gallinella pisana, a quel tempo convinto membro del PD, sicuramente era in linea con la volontà  del suo partito, ma oggi si dichiara apertamente a favore del nucleare, naturalmente fuori dalla sua provincia per non dire fuori dalla sua regione.

Ci aggiunga i seguaci di Salvini e di qualcun altro, vedrà che una buona percentuale sarà favorevole al nucleare.

Un bel reattore atomico, o magari un paio di minireattori modulari da 200 MW e 1 miliardo di euro cadauno, di quelli che piacciono a Cingolani e al pisano, per arricchire il panorama godibile dalla Torre di Pisa, potrebbe essere un'idea. Il sindaco leghista (ex AN ed ex Movimento Sociale Italiano) votato dai pisani sarebbe certamente d'accordo.

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18 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Un bel reattore atomico, o magari un paio di minireattori modulari da 200 MW e 1 miliardo di euro cadauno, di quelli che piacciono a Cingolani e al pisano, per arricchire il panorama godibile dalla Torre di Pisa, potrebbe essere un'idea. Il sindaco leghista (ex AN ed ex Movimento Sociale Italiano) votato dai pisani sarebbe certamente d'accordo.

Naaaaaa.........un sindaco fascista governa  Pisa? 7

Azzzz.....peggio del Venezuela e l'Australia, tanto disprezzati dalla stupida gallina pisana.

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In realta’ e’ vero . Sia il Cazzaro di Napoli che la sua attendente , la Sanchina tuttascema , sono spesso vittime delle mie offese . Con una particolarità inoppugnabile : Motivo sempre !! il Cazzaro , fa solo e soltanto dei peloso e vergognoso sfoggio di panzane e bufale , l’altra gli regge il moccolo e niente più . Per esempio , guardate su cui si regge il comico siparietto con cui i due minus habens si confrontano : Partendo da una gigantesca bufala !!  Quella in cui , in Italia si siano svolti referendum in cui gli Italiani “avrebbero “ detto NO al nucleare Ah siiii ?? Ma vah !! E quando mai ?? In realtà siamo di fronte ad un imbroglio clamoroso e gigantesco che , spiace dirlo , e’ parte integrante del dna degli abitanti sotto vesuviani per una parte , e per una semianalfabeta contadinella veneta con la V elementare dall’altra . Credete a me : Nessuno  dei 5 quesiti del referendum abrogativo aveva direttamente come oggetto l’abbandono del nucleare in Italia. Il quesito 3 riguardò l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di deliberare sulla localizzazione delle centrali qualora gli enti locali interessati non avessero raggiunto un accordo a riguardo. Il sì vinse con l’80,57%. Il quesito 4 chiese l’abrogazione dei contributi agli enti locali che ospitassero sul proprio territorio centrali nucleari o a carbone. Il sì vinse con il 79,71%. Il quesito 5 riguardò l’esclusione dell’Enel, all’epoca ancora ente pubblico, dalla partecipazione alla costruzione di centrali nucleari all’estero. Anche in questo caso il sì vinse, con il 71,86%. Votarono complessivamente circa 29,9 milioni di italiani. Il quorum fu raggiunto con un’affluenza alle urne del 65,1% sui circa 45,8 milioni di aventi diritto al voto. I dati sono facilmente riscontrabili così come le motivazioni che smerdano i Gianni e Pinotto del forum . Invece , a segnare l’inizio del declino del nucleare in Italia furono due gravissimi eventi. A marzo 1979 avvenne l’incidente di Three Miles Island: la fusione parziale del nocciolo dell’omonima centrale nucleare, in Usa . Con la solita parola d’ordine ancora in  uso “Compagni , moriremo tutti … domani”, nonostante che non ci fossero state ne  vittime e ne feriti, piccole quantità di gas radioattivo si dispersero nell’ambiente, fu per il nucleare pessima pubblicità in molte nazioni del mondo. In Italia, la popolazione locale già stava protestando contro la costruzione della centrale di Montalto, che sarebbe iniziata nel 1982. Appena due mesi dopo l’incidente, le proteste sfociarono in una manifestazione a Roma, cui presero parte poche migliaia persone ma ciò fece aumentare il numero di iniziative antinucleari . L’incidente influì inoltre sulla decisione di non riaccendere la centrale di Garigliano e di posticipare l’inizio dell’esercizio commerciale per quella di Caorso.  Nonostante questo, il nucleare trovò ampio spazio anche nel PEN del 1985. Il piano prevedeva la realizzazione di nuove centrali per 12 GW entro il 2000. Prioritaria la necessità di ampliare il mix energetico nazionale e ridurre la dipendenza dal petrolio importato. Il 26 aprile 1986 si verificò il disastro di Chernobyl. L’effetto negativo sull’opinione verso il nucleare fu devastante. Il mese successivo 200 mila persone si radunarono a Roma per manifestare. Il partito Radicale promosse i referendum raccogliendo un milione di firme in meno di quattro mesi. A novembre i movimenti ambientalisti si concretizzano in un soggetto politico denominato Verdi Italiani . Questo e’ e questo rimane con buona pace e nonostante il Pulcinella Partenopeo e la Colombina Veneta , ai quali chiederei , se e’ possibile , di farci sapere il numero preciso delle vittime verificatosi in Italia per responsabilità diretta del nucleare. A lume di naso, direi manco una , ma potrei sbagliarmi . Nel contempo , e di questo ne sono sicuro , sono molti di meno di quelli che si verificano e si derubricano come “ Morti sul lavoro sui  cantieri edili” . Che facciamo ?? Si abolisce l’edilizia ?? 

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Il risultato di quei referendum qual'e' stato stupida gallina pisana? Hanno fermato le centrali nucleari o ne hanno costruite altre?

Dica, dica pure stupida gallina pisana.

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Come  hanno risolto  il problema  delle  scorie   ?

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Lo hanno "risolto" con quelle che a Napoli chiamiamo "le pezze a colore". Ovvero disseminando le scorie radioattive tra decine di depositi provvisori e malsicuri, la maggior parte in Piemonte. E inviando, a costi altissimi, le più pericolose (cioè il combustibile esausto dei vecchi reattori) in Francia e nel Regno Unito per essere riprocessate e diventare più trattabili. Nel 2000 un'esondazione della Dora presso il deposito di Saluggia (Vercelli) ci portò a sfiorare, secondo il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, la "catastrofe planetaria". Le scorie trattate in Francia ci saranno restituite entro il 2025, quelle dal Regno Unito non lo so, so che i britannici avevano minacciato di restituircele subito dopo la Brexit. Ma non sappiamo dove metterle. Gli accordi con la Francia prevedevano che avremmo avviato i lavori per il fantomatico Deposito Nazionale di scorie e rifiuti radioattivi entro il 2021. A oggi non si sa né dove né quando verrà messa la prima pietra. Siamo sotto procedura di infrazione da parte dell'UE. 

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Nemmeno le scorie vogliono in quel di Pisa?

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Sai quale e’ il problema ?? Che mi sa che l’unico che abbia letto tutto e per intero il link sono stato io !! A te , Invece , ti e’ bastata la “locandina “ , ti e’ piaciuta , e l’hai postata . Perché se tu avessi letto il link , ti saresti accorto che il Prof Tartaglia manco c’ha proprio pensato di fare quell’affermazione . E sai perché ?? Perché Tartaglia aldilà delle sue convinzioni antinucleariste , e’ uno bravo che fare quell’affermazione che riporti nella locandina , avrebbe significato l’essere preso per il Kulo da tutto il mondo scientifico mondiale . Invece quel commentino l’ha scritto il “ragazzo di bottega “ del giornaletto per pochi intimi che si chiama Volere la Luna dove scrivono diversi ex sessantottini che hanno passato la vita a cercare di fare la rivoluzione , la lotta di classe e gli espropri proletari . Capisco che sia tutta roba che mantiene un certo fascino ma con enormi probabilità , il Prof Tartaglia , non conosce nemmeno l’esistenza e se sapesse che uno scalzacane alla Fosforuccio si permette di approfittare di lui stesso postando una caga ta di simili proporzioni , lo denuncerebbe . Chiudo : Pur capendo che a sx piaccia , e nemmeno poco , andare a sfrucugliare tutte le affermazioni di Salvini per potersi sentire “qualcuno” sui social , pur ammettendo che Salvini ci pensa da solo ad emettere caga te che si prestano allo scopo , nell’affermazione riportata nel tuo post , ha pienamente ragione . E non sarà il fatto che l’ha detta Salvini a dimostrare che possa essere considerata una bufala. Poi te fai pure quel che ti pare e piace . Ci mancherebbe !! Vuoi mettere come e quanto sia appagante ricevere un 👍 dalla tuttascema veneta specializzata in mungitura di tori . Meno male che in Italia abbiamo Draghi ed un ministro come Cingolani ampiamente schierati con tutto il resto del mondo che sanno perfettamente che la transizione ecologica passa, anche e giustamente , dal nucleare . Che le scorie che a te piace tanto sapere dove vanno a finire non siano più un motivo di contesa visto che le moderne tecniche di stoccaggio assumono lo 0.03 di rischio per la salute della collettività . Ma questo e’ un altro discorso , vuoi mettere un bell’articolino contro Salvini ?? E’ così che si batte la destra …

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Che le scorie che a te piace tanto sapere dove vanno a finire non siano più un motivo di contesa visto che le moderne tecniche di stoccaggio assumono lo 0.03 di rischio per la salute della collettività 

mostrare cammello, stupida gallina pisana.

 

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Tuttascema , sei te che devi smentire la mia affermazione . Inizia a fare quel che io faccio sempre e da sempre con il Cazzaro di Napoli . Prova a farti aiutare da tuo fratello strambato dopo le Olimpiadi di Città del Messico 

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Starnazzi meno e mostri cammello, stupida gallina pisana.

Dimostri quello che va sostenendo o vada sul lung'Arno che lì pendono tutti dal suo becco.

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