Di Pietro rottamato da Renzi.

Chi rottama poi viene rottamato? Usare la legge del taglione per Di Pietro ed il porgi l'altra guancia per gli italiani.

Di Pietro rottamato da Renzi, «Per lui meglio un pregiudicato che un giustizialista»

http://www.termolionline.it/news/politica/679089/di-pietro-rottamato-da-renzi-per-lui-meglio-un-pregiudicato-che-un-giustizialista

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14 messaggi in questa discussione

CHE RAGAZZI MERAVIGLIOSI !!11!!1

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Non mi meraviglio affatto del veto di Renzi su Di Pietro. Mi meraviglia molto, moltissimo, che una persona seria e onesta, con ideali di sinistra e che ha dedicato la sua vita al paese e alla giustizia, possa avere preso in considerazione una candidatura per il Pd, per questo Pd, sia pure per la minoranza orlandiana. Ma abbiamo visto nella notte dei lunghi coltelli al Nazareno come il "caudillo" Renzi tratta le minoranze. Una vergogna storica e senza precedenti nella Sinistra! Poi alla fine quello che ha subìto "l'esperienza devastante" sarebbe lui. Poveretto, ecco cosa succede a viziare troppo i bamboccioni piagnucolosi. Succede che a 43 anni suonati fanno disastri e poi versano lacrime di coccodrillo, come scrive Ceccarelli su Repubblica:

https://rep.repubblica.it/pwa/longform/2018/01/27/news/partito_democratico_liste_elettorali_e_polemiche-187446253/

 

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Ho Osservato abbastanza, ho deciso e vi ringrazio, vado a fare la calza, è meglio.

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10 minuti fa, frattalis ha scritto:

Ho Osservato abbastanza, ho deciso e vi ringrazio, vado a fare la calza, è meglio.

Avevo una zia, suora francescana, che lavorava  8 o 10 ore al giorno con i ferri e l'uncinetto. Non di rado produceva opere d'arte. Anche una mia figlia, dopo avere visto qualcuna di quelle creazioni, ha deciso di imparare, credo che stia seguendo un corso on line.

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13 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Avevo una zia, suora francescana, che lavorava  8 o 10 ore al giorno con i ferri e l'uncinetto. Non di rado produceva opere d'arte. Anche una mia figlia, dopo avere visto qualcuna di quelle creazioni, ha deciso di imparare, credo che stia seguendo un corso on line.

Mi piace dipingere i mandala, ma non sono buddista, basta un cartoncino ed una scatola di pastelli, non pesa sul nostro bilancio familiare, invece la lana e la seta costano eccome, a meno che non comperi quella cinese che scolora e si allarga sempre più, noi usiamo il pile per i cappelli, sciarpe, felpe e pigiami perchè è economico, non ti pesa addosso, si lava con sapone normale molto economico, non ha bisogno di ammorbidente che costa ed inquina e ti incrosta la lavatrice ed in inverno si asciuga subito.

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http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/12_novembre_3/dipietro-idv-scandalo-appartamenti-case-bergamo-2112538458832.shtml?refresh_ce-cp

ma di pietro aveva già avuto i suoi guai, non solo prima di candidarsi in politica, la sua caduta è derivata molto da quella, si parlava anche di molte case comprate con i soldi dei rimborsi elettorali, adesso forse gioca la carta del berlu, suo antico nemico, quello di ripresentarsi dando la colpa di tutto a qualcun altro.....

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1 ora fa, sempre135 ha scritto:

http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/12_novembre_3/dipietro-idv-scandalo-appartamenti-case-bergamo-2112538458832.shtml?refresh_ce-cp

ma di pietro aveva già avuto i suoi guai, non solo prima di candidarsi in politica, la sua caduta è derivata molto da quella, si parlava anche di molte case comprate con i soldi dei rimborsi elettorali, adesso forse gioca la carta del berlu, suo antico nemico, quello di ripresentarsi dando la colpa di tutto a qualcun altro.....

Mi pare che abbia ragione invece, stamattina al caffè con le mie amiche ne stavamo parlando: qualunque voti comanda sempre il solito ignoto che gli servono le nigeriane sotto riti wodò e migranti non aventi diritto che attualmente fanno i pusher e danno una mano alla malavita organizzata, a noi non ci servono.

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Qui fra poco saremo costretti a scapparcene tutti a gambe levate, e non sarà di certo colpa di Di Pietro nè dei cittadini onesti e che ancora gli funziona il cervello.

Diecimila euro per i permessi di soggiorno, catturato a Capodichino pakistano di ritorno dalla Turchia

I poliziotti della Sezione Antiterrorismo della Digos hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Potenza a carico del cittadino pakistano Akhtar Jahamgir: l’uomo è stato fermato alle 18 presso lo scalo aereo di Capodichino, appena sbarcato dal volo della Turkish Airline proveniente da Istanbul, da personale della  sezione antiterrorismo della Digos di Napoli coadiuvato da personale della Polizia di Frontiera Napoli-Capodichino, in cooperazione con personale Digos di Matera.

L’arresto dello straniero è  frutto di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, che ha consentito di portare alla luce una capillare attività malavitosa di due clan pakistani per far ottenere i visti d’ingresso in italia e eludere le procedure d’identificazione a cittadini perlopiù pakistani provenienti sia dal paese di origine che dalla Francia .

Gli accordi tra gli immigrati  che avevano intenzione di arrivare in Italia o entrare in area Schengen e gli appartenenti al sodalizio criminale, avvenivano in Pakistan. Per entrare in Italia e ottenere un visto di ingresso regolare, per lavoro stagionale ma senza garanzie occupazionali e alloggiative, venivano corrisposti mediamente  a persona  dai 10.000  ai 12.000 euro.

Anche i cittadini extracomunitari che soggiornavano illegalmente in italia, in Francia e Spagna si rivolgevano ai consociati per trovare datori di lavoro disposti ad avanzare mendaci richieste di “sanatoria” dietro compenso personale dai 5.000 ai 6.000 euro a persona. Inoltre  diversi cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana domiciliati in Francia e Spagna, dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Italia, ritornavano  nei paesi europei di provenienza per svolgere attività lavorativa.

Il pakistano arrestato a Capodichino è indicato dagli inquirenti quale il promotore e organizzatore in Francia dei viaggi in Italia degli extracomunitari molti dei quali, appena ottenuto fraudolentemente il titolo di soggiorno, ritornavano in Francia .

Jahamgir, che in un primo momento era sfuggito alla cattura, è stato individuato all’aeroporto di Capodichino di rientro dal Pakistan su di un volo proveniente dalla Turchia, grazie all'intensificazione

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_arrestato_pakistano_permessi_soggiorno-3514669.html

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Immigrazione, permessi «facili»: indagato dipendente in Prefettura

Divieto di dimora per due migranti e un funzionario della Prefettura di Caserta. E' il provvedimento cautelare notificato dalla Squadra Mobile della questura di Caserta ai destinatari. Per ora solo due sono stati trovati, mentre il terzo è in fuga. La polizia ha eseguito l'ordinanza di misura cautelare del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Verete. Il divieto è scattato per Shahbaz Ahmed di 40 anni, Shahzad Ahmed di 45 anni (attualmente irreperibile) e Alfonso Moscia, quarantatrenne di Caserta, tutti indicati come i responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione e altro.
L'indagine ha permesso di far venire a galla l'esistenza di una organizzazione criminale, in provincia di Caserta, con stabili articolazioni in altre regioni, impegnata nel procurare l'illegale ingresso in Italia di cittadini extracomunitari. I presunti organizzatori erano i fratelli Ahmed, di origini pakistane, ma si avvalevano dell'indispensabile e consapevole apporto di Alfonso Moscia, pubblico *** in servizio allo Sportello Unico per l'Immigrazione della Prefettura - UTG di Caserta. Stando alle indagini, in cambio di denaro ed altre utilità, avrebbe favorito il rilascio di nulla osta al ricongiungimento familiare, pur non ricorrendone i requisiti di legge, ma ne accelerava l'iter della procedura. In cambio di somme di denaro, variabili dai mille ai 1.500 euro, avrebbe procacciato il permesso per il ricongiungimento familiare in favore di cittadini extracomunitari che non disponevano dei requisiti prescritti dalla normativa vigente, solitamente per la mancanza di un reddito adeguato al sostentamento dei familiari per i quali veniva presentata la relativa istanza. C'era il sistematico ricorso al falso documentale, Venivano procurati dagli indagati falsi documenti che certificavano la residenza, contratti di locazione di immobili, certificati di idoneità abitativa, dichiarazioni di redditi attestanti la disponibilità di adeguati mezzi di sostentamento dei familiari con i quali si desiderava ricongiungersi.

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Il 29/1/2018 in 16:26 , frattalis ha scritto:

stamattina al caffè con le mie amiche ne stavamo parlando

Non è che tu e le tue amiche siate molto più propense ad eleggere il capo berlu invece...anche essendo vecchio e plurigidicato.....

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4 ore fa, sempre135 ha scritto:

Non è che tu e le tue amiche siate molto più propense ad eleggere il capo berlu invece...anche essendo vecchio e plurigidicato.....

Ho ascoltato l'intervista in TV in cui il giudice di cui la maggior parte degli italiani ha grande stima e non soltanto nel Molise dice che Celloduro e Cellomoscio sono il medesimo partito, pertanto a chi la fai più la predica domenicale?

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4 ore fa, frattalis ha scritto:

più la predica domenicale

Le prediche mi pare le faccia tu, e con la convinzione che non devono essere contrastate...a meno che non ti diano ragione.

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