Pazienti deceduti fatti passare per morti di Covid
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apollion777,
4 messaggi in questa discussione
una di quelle soluzioni geniali per alimentare le convinzioni degli ...ecilli.
È da tempo assodato che i decessi da Covid sono "falsati", come dice il prof. Bassetti. Ma, esattamente al contrario di quanto lui crede, o vorrebbe far credere, sono falsati per difetto e non per eccesso. In altri termini, i decessi effettivi causati dal coronavirus sono generalmente PIÙ di quelli registrati e ufficiali. Questo oggi si verifica soprattutto nei paesi poveri, dove i test scarseggiano e il sistema sanitario è arretrato. Ma può verificarsi anche nei paesi ricchi, sebbene meno frequentemente che nei primi mesi della pandemia. Ricordiamo per esempio i tanti anziani (migliaia) che a marzo/aprile 2020 morivano nelle RSA lombarde senza essere testati e di conseguenza senza essere inclusi nei bollettini. Esistono innumerevoli studi e vari centri di ricerca che provano a stimare la mortalità effettiva da Covid. Tra i più noti e autorevoli ci sono l'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) di Washington e l'excess mortality tracker dell'Economist. Per esempio, secondo IHME i decessi effettivi nel mondo oggi sono quasi 13 milioni, contro i poco più di 5,5 milioni registrati, la stima dell'Economist sale a quasi 19 milioni. In Italia abbiamo circa 163mila decessi effettivi da Covid secondo IHME e 181mila secondo l'Economist (stima aggiornata al 2 gennaio) contro meno di 140mila registrati all'11 gennaio. L'India oggi dichiara meno di mezzo milione di decessi ma quelli effettivi sarebbero quasi 3 milioni per IHME, circa 5 milioni per Economist. Queste stime sono ovviamente affette da ampi margini di incertezza, ma non ci sono dubbi sul fatto che i conteggi ufficiali sottostimano il numero reale dei decessi da Covid. La dimostrazione di questo sta nell'ECCESSO DI MORTALITÀ GENERALE (cioè per tutte le cause di morte) rilevato dagli istituti statistici nazionali dei vari paesi (per l'Italia l'ISTAT). In altri termini, confrontando la mortalità generale in un dato periodo della pandemia, per es. marzo/dicembre 2020, con la media degli anni precedenti nel medesimo periodo, si rileva un eccesso di mortalità che generalmente supera quello attribuibile ai soli decessi confermati da Covid. In assenza di altre cause significative (es. epidemie di malaria, carestie, terremoti etc.) questo eccesso va dunque attribuito alla pandemia e consente di stimare il numero effettivo di persone uccise dal coronavirus e che in assenza della pandemia sarebbero probabilmente rimaste in vita alla fine del periodo considerato.
Il prof. Bassetti e altri sostengono che non solo i morti ma anche i ricoveri siano falsati per eccesso. Su questa base essi propongono addirittura di smettere di contare contagi, ricoveri e decessi, ovvero di abolire il bollettino epidemico quotidiano. Proposta demenziale, scellerata, assurda. L'analisi statistica di una pandemia o di una epidemia è di cruciale importanza per chi deve predisporre le contromisure. Dicono che chi si ricovera in ospedale per una qualsiasi ragione viene automaticamente sottoposto al tampone e, se positivo, viene incluso nel conteggio dei ricoverati per Covid. FALSO! Il bollettino quotidiano pubblicato dal Ministero della Salute e dall'ISS, enumera nell'apposita colonna i "RICOVERATI CON SINTOMI", cioè con i sintomi del Covid-19. Gli asintomatici ammalati di altro, dunque, non devono essere inclusi nel bollettino. Se vi sono errori di registrazione, vanno corretti, ma non è una buona ragione per abolire le registrazioni.
Il 27/12/2021 in 12:31 , lupogrigio1953 ha scritto:Scusa, ma dov'è il problema? Sei convinto che le autorità sanitarie e gli istituti di statistica ti stiano raccontando balle? Ok, allora non vaccinarti e vivi la tua vita come prima del 2020. Non si capisce perché vuoi convincere gli altri. Io temo che in realtà non stai cercando di convincere gli altri, ma di convincere te stesso/a. Si chiama "bias di conferma". Wikipedia te lo spiega molto bene, ma io te lo posso riassumere in poche parole: Il bias di conferma è un comportamento, di origine psicologica, per il quale, dato un preconcetto, l'individuo cerca su Internet, sui libri, sulle tv, ecc, le іnformazіonі che confermano il suo preconcetto, scartando o sminuendo tutte quelle che lo smentiscono.
Quindi, non vedo dove sia il problema: chi vuole vaccinarsi, cercando di mettersi al sicuro, lo fa, chi non si vuole vaccinare ed è amante del rischio, faccia anche lui la sua scelta, sapendo che pure i funerali contribuiscono al miglioramento del PIL.
E la selezione naturale, come spiegata da Charles Darwin completerà l'opera.
Un lupo grigio sugli scudi.
Ma l'imbe.cille a cui hai risposto e che pubblica questi copiaeincolla avrà capito quello che gli hai scritto?
Io ho dei seri dubbi.
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Scusa, ma dov'è il problema? Sei convinto che le autorità sanitarie e gli istituti di statistica ti stiano raccontando balle? Ok, allora non vaccinarti e vivi la tua vita come prima del 2020. Non si capisce perché vuoi convincere gli altri. Io temo che in realtà non stai cercando di convincere gli altri, ma di convincere te stesso/a. Si chiama "bias di conferma". Wikipedia te lo spiega molto bene, ma io te lo posso riassumere in poche parole: Il bias di conferma è un comportamento, di origine psicologica, per il quale, dato un preconcetto, l'individuo cerca su Internet, sui libri, sulle tv, ecc, le іnformazіonі che confermano il suo preconcetto, scartando o sminuendo tutte quelle che lo smentiscono.
Quindi, non vedo dove sia il problema: chi vuole vaccinarsi, cercando di mettersi al sicuro, lo fa, chi non si vuole vaccinare ed è amante del rischio, faccia anche lui la sua scelta, sapendo che pure i funerali contribuiscono al miglioramento del PIL.
E la selezione naturale, come spiegata da Charles Darwin completerà l'opera.
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