Inviata 24 dicembre, 2021 E poi pure al Cazzaro Napoletano ….!! POLITICA 23/12/2021 18:38 CET | Aggiornato 16 ore fa "In parte della società c'è sete di sangue". Parla Marcello Pittella Assolto oltre tre anni dopo l'arresto per l'inchiesta "Sanitopoli" e le dimissioni da governatore lucano: "Qualcuno, ad esempio nei 5 stelle, dovrebbe chiedere scusa" By Federica Olivo NURPHOTO VIA GETTY IMAGES Era luglio 2018 quando Marcello Pittella, allora presidente della regione Basilicata, del Partito democratico, fu arrestato con l’accusa di falso e abuso d’ufficio e posto ai domiciliari. Un pm della città dei Sassi gli contestava di aver truccato dei concorsi indetti all’Asl di Matera. Pittella aveva intenzione di ricandidarsi alle elezioni regionali, ma fu costretto a un passo indietro. La vicenda giudiziaria ebbe una risonanza mediatica enorme. E mentre sui giornali fioccavano i dettagli dell’inchiesta “Sanitopoli”, Pittella si trovò isolato. Attaccato dai nemici storici e allontanato da una parte degli amici. Si dimise da governatore a gennaio 2019 e alle regionali successive vinse il centrodestra. Dopo tre anni e mezzo un giudice di primo grado ha stabilito che era innocente: Pittella, che nel mentre ha dovuto affrontare un serio problema di salute, è stato assolto. Sollevato dalla notizia, ancora amareggiato per gli attacchi subìti e per la deviazione che ha preso la sua carriera politica, l’ex governatore - oggi consigliere regionale di minoranza - ripercorre la vicenda con Huffpost. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti