E' virale la lettera del professore vittima della esplosione di Ravanusa
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plutoneorbit,
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Ciao Fosforo, ricordo con gioia il maestro di quinta elementare. Solo quello, gli altri da dimenticare. Era il suo primo anno, ragazzino appena uscito dalle magistrali. Poi ha proseguito gli studi, ha insegnato alle superiori per poi arrivare docente universitario. Una umanità ed una sensibilità enorme, noi allievi eravamo la “sua” famiglia. Delle medie era guerra dichiarata con le le zitelle acide di matematica / scienza e lingua / straniera. Se un adulto è un cattivo adulto “forse” è perché ha avuto genitori cattivi ed insegnanti cattivi. Ecco, delle medie (tra le donne) salvo quella di geografia e storia della terza media. (in quegli anni in terza media, una faceva ita(g)liano ed una storia geografia). Poi ho avuto il mio capo reparto, ci sapeva considerare persone, anche l'aiuto magazziniere e ci riempivano di gioia i suoi consigli e le sue pillole di saggezza. Evidentemente ha avuto la fortuna di avere bravi sia i genitori che gli insegnanti.
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Ecco un vero insegnante. Con la I maiuscola. Un vero maestro. Mi ricorda il mio indimenticabile maestro delle elementari, e qualche professore o professoressa che ebbi la fortuna di incontrare in seguito, alle medie inferiori e superiori. Ma un solo professore degno di questo nome all'università. Indimenticabile pure lui. Diverse persone in gamba, qualcuna geniale, ma un solo vero professore e insegnante su 29 corsi seguiti. Poi ci si lamenta se abbiamo avvocati che non conoscono l'italiano e ingegneri che pensano che una pila Duracell eroghi corrente alternata (sic). Oggi i docenti veri e capaci, preparati e capaci di trasmettere quello che sanno, fino a fare appassionare gli allievi alla materia, sono ancora meno. La didattica è una materia difficile da imparare. I docenti universitari prima di sedersi dietro una cattedra dovrebbero superare selettive prove teoriche e pratiche di didattica. È necessaria una certa predisposizione all'insegnamento. Chi è stato allevato ed educato male dai genitori non sarà mai un buon insegnante. Servono tanta pazienza e perseveranza. Il mestiere di insegnante è uno dei più difficili da fare come si deve. Certo in Italia è vergognosamente sottopagato. Si sono regalati miliardi un po' a tutti durante la pandemia, eccetto che agli insegnanti. Cioè alla categoria che deve plasmare il futuro del paese.
Modificato da fosforo311Condividi questo messaggio
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