Tracotanza presuntuosa e insaziabile
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fosforo311,
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Quando avevo letto la notizia su giornali mi sono detto: "ah be', cominciamo bene, turismo di massa anche in Antartide".
Quando avevo letto la notizia su giornali mi sono detto: "ah be', cominciamo bene, turismo di massa anche in Antartide".
14 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:Errata corrige: sei tu a coltivare la tragica illusione della crescita infinita.
Chiama lo pichiatra e parlane con lui.
Ci faccia capire dove il sig fosforo starebbe coltivando questa tragica illusione, sig lucertolone.
3 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Ci faccia capire dove il sig fosforo starebbe coltivando questa tragica illusione, sig lucertolone.
Egregio, qui l'unico dubbio è se Saurino pane e vino debba urgentemente rivolgersi a uno "pichiatra" o a un centro di recupero per alcolisti.
Non solo lui, purtroppo.
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:Come è noto, la favola biblica di Adamo ed Eva che mangiano il frutto proibito contiene una profonda verità. È una rappresentazione metaforica, presente in forme analoghe anche in altri miti e religioni, della tracotanza presuntuosa e insaziabile degli esseri umani. La presunzione dell'uomo di superare i limiti imposti dall'ordine naturale delle cose, di avere sempre di più anche quando ha già più che abbastanza (come un paradiso terrestre), di voler essere addirittura uguale a Dio, di credersi cioè signore e padrone del mondo. I Greci la chiamavano hybris, e alla hybris seguiva inesorabilmente la tisis cioè la punizione divina. Per quel peccato di presunzione Adamo ed Eva furono cacciati dal Giardino dell'Eden e assaggiarono la fatica e la sofferenza del vivere. La vita umana diventò quella descritta da Seneca e che è tuttora: vivere militare est, vivere significa combattere. Di quel "peccato originale", nonostante gli insegnamenti di Cristo e di altri illuminati, da Socrate a Budda, da San Francesco a Gandhi, non ci siamo mai liberati, anzi oggi ne siamo più che mai schiavi. La punizione, cioè il prezzo da pagare, oggi si chiama guerra, disuguaglianza, terrorismo, razzismo, odio sociale, violenza sulle donne, solitudine, combattimento quotidiano, stress, depressione, droga, cancro, inquinamento, deforestazione, devastazione dell'ambiente, effetto serra, mutamento climatico, pandemia. Il prezzo della nostra tracotanza è sempre più alto ma coltiviamo la tragica illusione della crescita infinita e non rinunciamo a nulla, nemmeno all'aria condizionata, all'auto potente, alla movida notturna, all'assembramento allo stadio, alla crociera e all'aereo.
Non so voi, ma io ho pensato immediatamente alla hybris e ad Adamo ed Eva quando ho visto questo filmato. Quando cioè ho appreso che ci apprestiamo a devastare anche l'ultimo e più lontano angolo incontaminato di quel paradiso terrestre che ci fu donato e di cui ci mostriamo eternamente indegni.
Specchiato
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Errata corrige: sei tu a coltivare la tragica illusione della crescita infinita.
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