riforma del lavoro , riforma delle pensioni , riforma riformata

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Il lavoro è giusto venga retribuito in base alla percentuale di rischio che si ha mentre si lavora. Al primo posto ci metto i vigili del fuoco, sempre pronti ad intervenire in ogni luogo e situazione. All'estero oltre a retribuzioni adeguate, dispongono anche di mezzi ed attrezzature idonee. Dalle altre parti vengono rinnovate e sostituite ciclicamente ogni pochi anni. Da noi sono vecchie e logore da più di dieci anni. Al secondo posto ci metto gli operai delle acciaierie e della industria chimica. Al terzo posto il settore agricoltura. Poi a scalare gli altri settori. Non riesco a capire (proprio non ci riesco) per quale motivo i dirigenti di banche ed assicurazioni siano i più retribuiti. Rischio zero (per loro), uffici freschi in estate e caldi in inverno. Premi ed incentivi in ogni occasione. Se le cose vanno male a rimetterci soldi, lavoro, vita, … sono gli altri, i sotto/posti ed i sotto/messi. Analogo discorso per i dirigenti industria … i loro uffici sono assai lontani dai luoghi di produzione. Se accade qualcosa di storto, a restare sotto, sono gli operai del reparto. Mica loro a chilometri di distanza. - buon pomeriggio di giovedi ventotto ottobre / duemila ventuno –  

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