auto elettrica:che procurera'?? per ora la disoccupazione

Quanto costerà la transizione vero la mobilità elettrica? Tantissimo. Non solo per le tasche degli automobilisti, visti gli attuali prezzi di listino che rendono questi mezzi proibitivi per le tasche dei più. A farne le spese sarà anche l’industria dell’auto. Se in Italia è già stato suonato il requiem, pure i colossi tedeschi come Volkswagen ora mettono in guardia sul bagno di sangue che ci attende.

La previsione di Volkswagen: “30mila licenziamenti”

Ne è convinto, tra gli altri, l’amministratore delegato di Volkswagen, Herbert Diess, che ha parlato senza mezzi termini della possibilità, nel prossimo futuro, di dover far fronte ad almeno 30mila esuberi “per ridurre i costi e poter competere con Tesla”. Parliamo di più del 10% della forza lavoro del gruppo nella sola Germania. la stessa percentuale in termini di tagli è quella prevista anche da Renault. I numeri, d’altronde, non lasciano molto scampo. Un’auto elettrica ha infatti un terzo dei componenti di un’auto a motore endotermico e richiede metà del tempo per essere assemblata. Il che si traduce nella necessità di minore manodopera per le fasi sia di produzione che di montaggio con un rapporto occupazionale all’incirca di 1 a 4. Questo solo nel diretto, senza cioé considerare tutto l’indotto.

e  i sindacalisti della felpa rossa....quando ritorneranno dalle manifestazioni  delle piazze,che diranno???

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

6 messaggi in questa discussione

Ovviamente questi 30mila licenziamenti di VW saranno solo l'inizio. Quando si smetterà di produrre motori termici (cioè entro il 2035 propone l'UE, alcuni Stati li bandiranno prima) i motori elettrici saranno prodotti in serie dai robot (la linea di montaggio non prevederà nemmeno un solo operaio in carne ed ossa, così come uno dei più grossi terminali del porto di Amburgo già oggi non prevede la presenza di nemmeno un portuale), mentre l'assemblaggio delle vetture sarà anch'esso automatizzato come minimo al 95%. Aggiungiamo che anche la manutenzione di un'auto elettrica è minima: niente controlli dei livelli, niente cambio dell'olio, batteria da sostituire solo dopo almeno 100.000 km, di norma nessun intervento su motore e cambio. A regime almeno 3 meccanici su 4 saranno costretti a chiudere l'officina. E spariranno tutti i distributori di benzina. Qualche anno dopo probabilmente spariranno anche i tassisti, che almeno sui percorsi urbani saranno completamente sostituiti dalla guida autonoma. Si salirà sul taxi, si digiterà la destinazione, si pagherà con una carta di credito e il computer di bordo farà tutto il resto. Anche le navi elettriche probabilmente viaggeranno senza equipaggio (una sta per entrare in servizio in Norvegia). Naturalmente cose analoghe accadranno in quasi tutti gli altri settori del trasporto, dell'industria e del terziario. Sarà un'ottima cosa perché gli esseri umani, finalmente quasi liberati dalla schiavitù del lavoro (ovvero dall'espiazione del "peccato originale" di Adamo ed Eva), avranno tantissimo tempo libero e con esso la possibilità di "portare a perfezione l'arte stessa della vita" come diceva Keynes.  Ma un po' di reddito sarà comunque necessario per vivere, e allora non ci sarà evidentemente altra soluzione che quella proposta dallo stesso Keynes nel 1930. Ovvero abbattere drasticamente gli orari di lavoro, in modo da dividere equamente tra tutti "il poco lavoro che ancora rimane". In altri termini attuare il vecchio slogan della sinistra: LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI. Keynes proponeva 15 ore settimanali su 5 turni di 3 ore entro il 2030. Keynes non lo dice ma tutto questo si potrà attuare solo con l'intervento diretto e massiccio dello Stato. Sembra un quadro idilliaco ma naturalmente l'alternativa c'è: continuare con i combustibili fossili, continuare con lo sfruttamento del lavoro in nome del profitto ed estremizzare le disuguaglianze. È un'alternativa che secondo me può portarci in un solo posto: all'inferno.     

Modificato da fosforo311

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

….non ci sarà evidentemente altra soluzione che quella proposta dallo stesso Keynes nel 1930. Ovvero abbattere drasticamente gli orari di lavoro, in modo da dividere equamente tra tutti "il poco lavoro che ancora rimane". In altri termini attuare il vecchio slogan della sinistra: LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI. Keynes proponeva 15 ore settimanali su 5 turni di 3 ore entro il 2030. Keynes non lo dice ma tutto questo si potrà attuare solo con l'intervento diretto e massiccio dello Stato…..

 

 

 

Questo truffatore napoletano continua ad interpretare il forum come ricettacolo di bufale : Sono costretto a ripetermi.   “ Kejnes non ha mai , ripeto mai , detto “LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI “. Il Cazzaro di Napoli informi il forum quando e dove Kejnes ha fatto questa dichiarazione oppure chiuda la bocca !! 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

non é facile:

in agricoltura trattori sempre più potenti, macchine per fare tutte le operazioni  di mantenimento e raccolta. sempre meno personale

nell'industria robot anche per mettere una vite, sempre meno personale.

servizi , anche lì sempre meno personale , la digitalizzazione ha snellito tante operazioni e servizi.

e via di seguito.

però . . . . . .  

allora tutto questo surplus umano che farà ?  non ditemi che anche all'inizio della rivoluzione industriale ci furono di questi problemi, la situazione era ben diversa, posti di lavoro si trovavano, c'erano da costruire nuovi stabilimenti, nuove ferrovia, nuove strade e chi , ed erano in tanti, si trovava fuori dal giro crepava di fame. adesso tutti questi disoccupati , e saranno tanti, che faranno? nuovi stabilimenti ? per far cosa?, nuove ferrovie ? forse , ma ci saranno tante macchine e poco personale a farle. nuove strade? siamo già pieni e il traffico andrà a ridursi.

c'é una cosa che non mi quadra. vogliono che la popolazione cresca (anche in cina) , ma per produrre cosa ? per chi visto che i dindi per fare acquisti saranno pochi ?

riduciamo l'orario di lavoro a parità di stipendio, avremo tanto tempo libero in più ma per fare cosa? leggere ? istruirsi ? dedicarsi ad hobby intelligenti ? se mi guardo in giro vedo poca propensione a queste attività.

sinceramente non vedo cosa o come se ne possa uscire. forse perché sono cresciuto negli anni '50, '60, '70 e mettiamoci anche gli anni '80 quando tutto era in crescita, per tutti c'era una opportunità di crescita. 

ho cominciato come poligrafico, adesso in quel settore sono sparite 14 (quattordici) professionalità, ho continuato nell'elettronica, sparite le piccole aziende fagocitate dalle grandi.  nel tempo libero, poco ma lo trovavo, facevo modellismo . ore e ore a far segatura, visite ai negozi di modellismo (chi si ricorda di M.O.V.O. a milano ? ) dove ci si ritrovava a far chiacchere con altri modellisti, aziende italiane che producevano motorini a skioppo , particolari e disegni . adesso si spaccia per modellista chi su amazon compra un drone che  fa tutto da solo.

vabbè, ma mi girano

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, tiberio1946 ha scritto:

non é facile:

in agricoltura trattori sempre più potenti, macchine per fare tutte le operazioni  di mantenimento e raccolta. sempre meno personale

nell'industria robot anche per mettere una vite, sempre meno personale.

servizi , anche lì sempre meno personale , la digitalizzazione ha snellito tante operazioni e servizi.

e via di seguito.

però . . . . . .  

allora tutto questo surplus umano che farà ?  non ditemi che anche all'inizio della rivoluzione industriale ci furono di questi problemi, la situazione era ben diversa, posti di lavoro si trovavano, c'erano da costruire nuovi stabilimenti, nuove ferrovia, nuove strade e chi , ed erano in tanti, si trovava fuori dal giro crepava di fame. adesso tutti questi disoccupati , e saranno tanti, che faranno? nuovi stabilimenti ? per far cosa?, nuove ferrovie ? forse , ma ci saranno tante macchine e poco personale a farle. nuove strade? siamo già pieni e il traffico andrà a ridursi.

c'é una cosa che non mi quadra. vogliono che la popolazione cresca (anche in cina) , ma per produrre cosa ? per chi visto che i dindi per fare acquisti saranno pochi ?

riduciamo l'orario di lavoro a parità di stipendio, avremo tanto tempo libero in più ma per fare cosa? leggere ? istruirsi ? dedicarsi ad hobby intelligenti ? se mi guardo in giro vedo poca propensione a queste attività.

sinceramente non vedo cosa o come se ne possa uscire. forse perché sono cresciuto negli anni '50, '60, '70 e mettiamoci anche gli anni '80 quando tutto era in crescita, per tutti c'era una opportunità di crescita. 

ho cominciato come poligrafico, adesso in quel settore sono sparite 14 (quattordici) professionalità, ho continuato nell'elettronica, sparite le piccole aziende fagocitate dalle grandi.  nel tempo libero, poco ma lo trovavo, facevo modellismo . ore e ore a far segatura, visite ai negozi di modellismo (chi si ricorda di M.O.V.O. a milano ? ) dove ci si ritrovava a far chiacchere con altri modellisti, aziende italiane che producevano motorini a skioppo , particolari e disegni . adesso si spaccia per modellista chi su amazon compra un drone che  fa tutto da solo.

vabbè, ma mi girano

guarda che non stai a dire nulla di nuovo...il kapo del cuppolone,un vero kumunista di vecchio stampo,l'ha gia' detta:reddito universale a tutti (i nullafacenti) e diminuire le ore lavorative.piu' kompagno di cosi'!! ah dimenticavo:aveva detto in porecedenza,anche che la proprieta' privano non esiste piu'....se avevi qualche dubbio....

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/10/2021 in 16:29 , director12 ha scritto:

Quanto costerà la 

gli industriali guadagnano sempre di più, vogliono guadagnare sempre di più...e finche ci saranno degli allocchi che li sostengono anche in politica, se lo potranno permettere....

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora