12 anni per l'espulsione!!

Il 25 settembre del 2004 la comunità italiana e straniera di Grantorto venne scossa dalla brutale uccisione, a bastonate, di una ragazza 19enne, di origini marocchine, operaia, Koutar Lhasni, per mano del padre Mohamed, oggi 64enne e residente a San Pietro in Gu. Una figlia che ambiva a uno stile di vita “troppo occidentale” per il genitore che, al culmine dell’ennesima violenta lite, si trasformò nel suo assassino. Condannato per omicidio a soli 15 anni di carcere con rito abbreviato, uscito dal carcere a seguito di sconti di pena nel 2013 e successivamente in libertà vigilata, ora, a distanza di 12 anni da quell’efferato delitto, è stato espulso dall’Italia.che tempismo!! che ministri dell'interno!! che  giudici!! 15 qnni pe run omicidio cosi' efferato,e manco fatti tutti!!! capite perchè stanno cosi' bene in italia????

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