Assalto CGIL

25 APRILE. ASSALTO ALLA CAMERA DEL LAVORO

“La bufera.  e la devastazione della Camera del Lavoro, 25-26 aprile 1921” e’ il titolo della mostra allestita al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, che rimarrà aperta fino al 14 giugno. Il titolo, La bufera, è lo stesso della tela del pittore Onetti che, insieme ad altri due suoi quadri allegorici, decorava il salone del Palazzo dell’Associazione generale degli Operai, costruito nel 1893, che ospitava oltre alla Camera del Lavoro l’Alleanza cooperativa e tutte le organizzazioni sindacali e politiche torinesi. Il quadro fu gravemente danneggiato dalla devastazione del 1921, e l’intero trittico sembra essere andato perduto. Curata da Aldo Agosti, raccoglie una documentazione fotografica in gran parte inedita che permette di ricostruire il primo e il più grave dei numerosi attacchi scatenati contro la Camera del Lavoro di Torino dallo squadrismo fascista, avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1921. La mostra è prodotta da Cgil, Cisl, Uil con il sostegno di Unipol, , in collaborazione con l’Ismel, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e l’Istituto piemontese della Resistenza e della società contemporanea. – partner del Polo del ‘900. Le fotografie di Giancarlo Dall’Armi provengono da un fondo privato di Luca Ferrero e Maurizio Scazzi e ampliano la documentazione contenuta nell’inchiesta sulle gesta fasciste pubblicata da Giacomo Matteotti.

25 aprile, l’incendio che devastò la Camera del Lavoro
La devastazione

La sera del 25 aprile 1921 l’operaio fascista Cesare Oddone affrontò per la strada, insieme ad altri due camerati, l’operaio comunista Galbiati, il quale, temendo di essere aggredito, sparò un colpo di pistola, uccidendolo. Per rappresaglia i fascisti torinesi decisero di assaltare la Camera del Lavoro e incendiarla. Intorno alle 4,30 del mattino del 26 aprile, gli squadristi agli ordini di Pietro Brandimarte, arrivarono in duecento e diedero fuoco al teatro dell’Alleanza cooperativa. A una prima autopompa dei vigili del fuoco, immediatamente accorsa su luogo, fu impedito di svolgere la sua opera: essa fu fatta oggetto di colpi d’arma da fuoco dei fascisti, nell’indifferenza assoluta della Guardia Regia. Solo una seconda autopompa, giunta un’ora più tardi, poté contenere gli effetti dell’incendio. Nel frattempo gli squadristi, penetrati all’interno, ferirono gravemente il portinaio Giovanni Pleitavino, e devastarono i locali, in particolare quelli del primo piano, dove si trovavano la birreria e il salone dei concerti. L’intero stabile di corso Galileo Ferraris rimase per un giorno e una notte occupato dalle Guardie Regie, che secondo le accuse dei responsabili delle organizzazioni operaie svuotarono le cantine, completarono l’opera di devastazione ai piani superiori e issarono una bandiera tricolore sulla torretta.

In manette gli operai, nessun arresto fra i fascisti

Nel corso della notte tra il 25 e il 26, le forze dell’ordine arrestarono numerosi operai che costituivano il servizio d’ordine a difesa del palazzo. Nessun arresto ebbe luogo tra i fascisti. I rappresentanti delle organizzazioni operaie poterono fare un’ispezione accurata dei locali e constatare i danni solo il 27 aprile. Il prefetto diede assicurazione che «erano in corso due inchieste, una militare e una amministrativa, per appurare l’entità dei fatti e le responsabilità», ma del loro esito non si ha notizia. Le organizzazioni aventi sede nello stabile di corso Galileo Ferraris ne ripresero per alcuni mesi il possesso, ma il 1° novembre 1922, quando si era formato da poche settimane il governo di Mussolini, il Palazzo venne di nuovo preso di mira dai fascisti.

25 aprile, l’incendio che devastò la Camera del Lavoro
Il nuovo attacco

L’assalto si ripeté nelle tragiche giornate del 18-20 dicembre 1922 quando, come rappresaglia per l’uccisione di due fascisti, le camicie nere uccisero almeno quattordici militanti operai. Il palazzo di corso Galileo Ferraris divenne sede dal settembre del 1929 della Casa dei sindacati fascisti. Fu tuttavia anche davanti all’edificio che era stato simbolo dell’emancipazione delle classi lavoratrici che il 26 luglio 1943 si radunarono migliaia di persone per salutare la caduta del fascismo. Quasi a contrappasso della tragica notte del 25 aprile 1921, il palazzo venne incendiato e devastato, e il comunista Luigi Capriolo tenne un comizio dal balcone principale. Dopo la Liberazione, il palazzo di corso Galileo Ferraris tornò ad essere sede della Camera del Lavoro e del sindacato unitario, poi, dal 1948, della sola CGIL, fino a quando fu demolito all’inizio degli anni ‘60."

Materiale del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, corso Valdocco 4/A, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, giovedì dalle 14 alle 22

#tzn

Questa volta vi fermerete prima. Vi fermeremo prima.

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17 messaggi in questa discussione

Una dozzina sono finiti in galera, ma tutti seguivano i galeotti. Vergognoso assalire un Sindacato
Esecrabile assalire un Pronto Soccorso -NO ALLA VIOLENZA-

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3 ore fa, wronschi ha scritto:

Una dozzina sono finiti in galera, ma tutti seguivano i galeotti. Vergognoso assalire un Sindacato
Esecrabile assalire un Pronto Soccorso -NO ALLA VIOLENZA-

e se i fasci avessero avuto un risultato più forte nelle ultime amministrative sarebbe stato anche peggio...

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8 ore fa, sempre135 ha scritto:

e se i fasci avessero avuto un risultato più forte nelle ultime amministrative sarebbe stato anche peggio...

Ne sono sicuro 

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“Ieri Giorgia Meloni aveva un’occasione: tagliare i ponti col mondo vicino al neofascismo, anche in Fratelli d’Italia. Ma non l’ha fatto. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole usate sulla matrice perpetuano l’ambiguità che la pone fuori dall’arco democratico e repubblicano.”

Per queste parole, semplicemente perfette, inattaccabili, l’attuale vicesegretario del Pd Peppe Provenzano, sta subendo attacchi violentissimi da parte dei fan di Giorgia Meloni.

Che, vestendo i panni della martire cristiana, arriva addirittura ad accusare l’ex ministro - tenetevi forte - di “voler sciogliere Fratelli d’Italia”.

Tutto per aver pronunciato la più ovvia e scontata delle verità: un leader democratico che non è in grado di dissociarsi dal fascismo ha scelto personalmente di auto-escludersi dall’arco repubblicano.

Non è una minaccia, ma un dato di fatto, persino banale in un Paese democratico.

Perché la democrazia è l’esatta antitesi del fascismo. Fatevene una ragione, prima o poi.

A Peppe Provenzano, oltre alla solidarietà totale, anche gli applausi. E non è la prima volta.

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Sempre un errore attaccare il sindacato, il quale da sempre promuove valori civili

persino migliori della stessa politica. Sono diritti umani spontanei, che arrivano da soli,

perché siamo esseri umani. Non è un idea, ma una ineguagliabile legittima difesa!!

Politicizzarlo fa perdere credibilità ad una istituzione molto importante. Andrebbe

a-politicizzato mediante legislatura e reso più forte, con le leggi, per difendere i valori civili di cui

si occupa. Non dimentichiamo che il sindacato è nato in Gran Bretagna, dove c'era e c'è tutt'ora

una monarchia. Non è dunque un idea politica ma un accordo di civiltà tra esseri umani.   

Modificato da hollyeobenji
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14 minuti fa, hollyeobenji ha scritto:

Sempre un errore attaccare il sindacato, il quale da sempre promuove valori civili

persino migliori della stessa politica. Sono diritti umani spontanei, che arrivano da soli,

perché siamo esseri umani. Non è un idea, ma una ineguagliabile legittima difesa!!

Politicizzarlo fa perdere credibilità ad una istituzione molto importante. Andrebbe

a-politicizzato mediante legislatura e reso più forte, con le leggi, per difendere i valori civili di cui

si occupa. Non dimentichiamo che il sindacato è nato in Gran Bretagna, dove c'era e c'è tutt'ora

una monarchia. Non è dunque un idea politica ma un accordo di civiltà tra esseri umani.   

rimettiti il solito nik..che lascia la scia e bava

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Il 12/10/2021 in 13:45 , barbablu16 ha scritto:

Per queste parole, semplicemente perfette, inattaccabili, l’attuale vicesegretario del Pd Peppe Provenzano, sta subendo attacchi violentissimi da parte dei fan di Giorgia Meloni.

Non è pacifico fare due pesi e due misure. Perché il governo di centro sinistra non taglia i ponti con i centri sociali sostenendone lo scioglimento? Forse perché attaccano Salvini quando governa? Uno potrebbe pensare che li consideriate degli alleati addirittura. Provenendo dalle br i centri sociali bisognerebbe considerarli come i fascisti!!    

Modificato da hollyeobenji

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4 minuti fa, director12 ha scritto:

rimettiti il solito nik..che lascia la scia e bava

Ha preso un granchio. Sono nuovo di zecca!!

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Sono Giorgia, 
e sono Italiana,
Son rialzata
perché son sa nana.
Son sposa, e son mamma,  i voti mi piovono
come la manna.
Non sono fascista,
son liberale,
per me forza nuova
è un partito normale.

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Come è possibile che migliaia di giovani possano seguire delinquenti mercanti di droga, come gli organizzatori della devastazione della sede del sindacato a ROMA, 
GENTAGLIA che dovrebbe stare in galera, sono liberi di scorazzare provocando il terrore, solo perché un giudice ha deciso che non è persona pericolosa.
Sarà pericoloso forse l'ex sindaco di RIACE. ?
Che paese è mai questo,,,
come possiamo pensare che la giustizia venga amministrata da giudici GIUSTI e LIBERI da condizionamenti esterni.
Il pensiero che anche il settore giustizia sia soggetto all'andazzo del sistema, per cui o si è di destra, o si è di sinistra,
fa tremare,,, chi dovrebbe vegliare sull'imparzialità dei magistrati ?

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11 ore fa, wronschi ha scritto:

Sono Giorgia, 
e sono Italiana,
Son rialzata
perché son sa nana.
Son sposa, e son mamma,  i voti mi piovono
come la manna.
Non sono fascista,
son liberale,
per me forza nuova
è un partito normale.

Provi a fare la stessa domanda al governo di centro sinistra riguardo

ai centri sociali. Non scioglierebbero mai il loro braccio armato..si dicono

antifascisti ma per loro siamo come Aldo Moro, altro che antifascisti!

I centri sociali sono anche loro fascisti!!!  

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39 minuti fa, hollyeobenji ha scritto:

 

I centri sociali sono anche loro fascisti!!!  

Vero . Ma una “molto “ esigua minoranza !! Non si può dire altrettanto delle formazioni extraparlamentari di destra che sono,  la “quasi “  totalita’ . 

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20 ore fa, hollyeobenji ha scritto:

Non è pacifico fare due pesi e due misure. Perché il governo di centro sinistra non taglia i ponti con i centri sociali sostenendone lo scioglimento? Forse perché attaccano Salvini quando governa? Uno potrebbe pensare che li consideriate degli alleati addirittura. Provenendo dalle br i centri sociali bisognerebbe considerarli come i fascisti!!    

Governo  ?  Centri  sociali   ?   Magari  ci metta  anche   gli anarchici  o i separatisti  quelli  della  secessione ed  altro  ancora   ma  resta  il fatto   che il FASCIMO E'  UN  CRIMINE   per  la  costituzione . 

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2 ore fa, hollyeobenji ha scritto:

Provi a fare la stessa domanda al governo di centro sinistra riguardo

ai centri sociali. Non scioglierebbero mai il loro braccio armato..si dicono

antifascisti ma per loro siamo come Aldo Moro, altro che antifascisti!

I centri sociali sono anche loro fascisti!!!  

La  sx    ha  COMBATTUTOI  LE  B.R. come  così   han  fatto i  sindacati e  principalmente  la CGIL e associare tutti  i centri  sociali  alle stesse   è una   demenza,  come  associare   gli stessi  anarchici  che  non riconoscono  nessun potere....  cosa  invece   che  le dx  anche   oggi  non  hanno fatto   con  i  NAR. Resta  il fatto  che  il fascismo e sue   deviazioni è  un  CRIMINE 

Modificato da barbablu16
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2 ore fa, barbablu16 ha scritto:

Governo  ?  Centri  sociali   ?   Magari  ci metta  anche   gli anarchici  o i separatisti  quelli  della  secessione ed  altro  ancora   ma  resta  il fatto   che il FASCIMO E'  UN  CRIMINE   per  la  costituzione . 

I centri sociali non vanno messi insieme ad altri che non siano gli estremisti di destra! Sono armati, e pretendono si faccia come vogliono loro. Si pensi all'immigrazione e alle minacce che ha subito Salvini dai centri sociali(In stile br, che poi sono dei fascisti anche loro. Si pensi all'assassinio di Aldo Moro!), un rappresentante del popolo che aveva vinto le elezioni insieme al m5s, per aver chiuso i porti!! Sembrava quasi che fossero il braccio armato di chi voleva l'immigrazione, giudici compresi(Si faccia riferimento al caso Palamara)... Per uno non di sinistra è così. Parlo anche di un non politico.

In aggiunta essere contro l'immigrazione non è contro la Costituzione!

Bisognerebbe guardare prima all'art.1 della Costituzione e poi alla solidarietà. Questo per Costituzione,

e non mi sembra che le leggi fatte dal centro sinistra sull'immigrazione rispettino l'art.1...     

Modificato da hollyeobenji

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3 ore fa, hollyeobenji ha scritto:

I centri sociali non vanno messi insieme ad altri che non siano gli estremisti di destra! Sono armati, e pretendono si faccia come vogliono loro. Si pensi all'immigrazione e alle minacce che ha subito Salvini dai centri sociali(In stile br, che poi sono dei fascisti anche loro. Si pensi all'assassinio di Aldo Moro!), un rappresentante del popolo che aveva vinto le elezioni insieme al m5s, per aver chiuso i porti!! Sembrava quasi che fossero il braccio armato di chi voleva l'immigrazione, giudici compresi(Si faccia riferimento al caso Palamara)... Per uno non di sinistra è così. Parlo anche di un non politico.

In aggiunta essere contro l'immigrazione non è contro la Costituzione!

Bisognerebbe guardare prima all'art.1 della Costituzione e poi alla solidarietà. Questo per Costituzione,

e non mi sembra che le leggi fatte dal centro sinistra sull'immigrazione rispettino l'art.1...     

Ma  cosa  sta   farneticando   non  stiamo  in  sito   di fantapolitica ...

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A proposito di legittima difesa!  Poco tempo fa  un Segretario Politico  sosteneva che se entravi in casa di un cittadino poteva sparargli per legittima difesa. Perciò deduco che i militanti della CGIL, dall'interno,con armi in pugno avrebbero potuto  aprire il fuoco per difendere la loro incolumità.........o no'! Il populismo non è  mai la strada giusta.

..

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