La mia nipotina dovrà vivere in un mondo inabitabile

È nota la grande e sincera sensibilità ambientale di Francesco. Non a caso egli volle assumere il nome, mai adottato dai predecessori, del santo "ecologista" ante litteram. L'autore del Cantico delle Creature, il santo che predicava agli uccelli e che ammansì il lupo. Ultimamente, nell'approssimarsi del cruciale appuntamento della COP-26 di Glasgow, sono sempre più frequenti e più forti gli appelli del papa a intervenire concretamente, urgentemente, per fermare i mutamenti climatici. Qualche giorno fa, parlando ai giovani, aveva detto: "Voi siete l'ultima generazione che potrà salvare la Terra". Stamane ha ricevuto Angela Merkel e hanno parlato soprattutto di clima. Poi ha parlato alla Pontificia Università Lateranense dove ha inaugurato un nuovo corso di Ecologia e ha ricordato le parole che gli ha detto Joachim von Braun, il presidente dell'Accademia Pontificia delle Scienze. Parole che hanno profondamente colpito il papa:

"La mia nipotina, nata il mese scorso, dovrà vivere in un mondo INABITABILE se non cambiamo le cose".

E ha tuonato:

"Basta azioni scellerate! Dobbiamo salvare il pianeta. Stiamo minacciando la vita stessa sulla Terra. È suicida dire che si è fatto sempre così".

Sante parole, santità. 

Modificato da fosforo311

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17 messaggi in questa discussione

Se queste parole non le dice il papà, chi potrebbe dirle, sig fosforo?

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29 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Se queste parole non le dice il papa, chi potrebbe dirle, sig fosforo?

Io spero che Francesco partecipi alla COP-26 di Glasgow. E dovrebbero essere invitate anche Greta Thunberg e Vanessa Nakate. Ma sarà difficile. Eppure sono le voci della gente, i portavoce dell'umanità. I leader mondiali hanno il dovere di ascoltarli e di tapparsi finalmente le orecchie davanti alle istanze suicide (per il pianeta) e agli interessi di industriali, finanzieri, petrolieri e lobbisti vari. I quali purtroppo devono rassegnarsi. Perché serve, anzi urge, un cambiamento epocale e radicale del cosiddetto modello di sviluppo. Dove molti di questi ultimi hanno tutto da perdere. Come sempre avviene nelle crisi epocali c'è chi guadagna e chi perde. Così come si impoverirono di colpo i cacciatori di balene quando nel 1859 il petrolio subentrò all'olio di balena per l'illuminazione pubblica e per innumerevoli altri usi. Tra poco il petrolio dovrà fare la stessa fine dell'olio di balena, almeno per tutti gli usi come combustibile.  L'alternativa è il pianeta inabitabile. Senza il petrolio probabilmente si sarebbero estinte le balene. Continuando con il petrolio probabilmente ci estingueremo noi. 

Modificato da fosforo311

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ma dai sig fosforo tra poco arriveranno le centrali nucleari da taschino e sopravviveremo ancora per un miglaio di anni.

Qualcuno si immagina come sarà il mondo tra mille anni?

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gennari'...visto che menzioni don bergoglio,dia l'esempio lui:giri meno con l'aereo,che come si sa,è un mezzo fortemente inquinante,e sopratutto paghi il biglietto!!!!

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Tra mille anni la Terra sarà morta. Le ultime risposte di Stephen Hawking

 Diceva  Hawking, che non è la Thumberg, Dio non esiste.

Nei suoi ultimi scritti Hawking si sofferma anche sull’esistenza di Dio, o meglio sulla sua non-esistenza: “La domanda è: il modo in cui l'universo è stato creato, è una scelta di Dio per ragioni che non possiamo capire, o è stato determinato da una legge della scienza? Credo la seconda ipotesi. Se ti piace, puoi chiamare le leggi della scienza Dio". Le più grandi minacce per il nostro pianeta, continua nel suo “Brevi risposte a grandi domande”, verrebbero da eventuali asteroidi in rotta di collisione con la terra o dai cambiamenti climatici (già in atto): “Un aumento della temperatura oceanica scioglierebbe le calotte polari e causerebbe il rilascio di grandi quantità di anidride carbonica", scrive Hawking. "Entrambi gli effetti potrebbero rendere il nostro clima simile a quello di Venere con una temperatura di 250 ° C". Non proprio un futuro felice quello prospettato dallo scienziato, ma che può essere combattuto, dice, tramite l’utilizzo della fusione nucleare, che creerebbe energia pulita senza intaccare minimamente l’ambiente, senza contribuire attivamente, così come fanno le energie che utilizziamo al momento, alla distruzione del nostro pianeta.

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3 minuti fa, director12 ha scritto:

gennari'...visto che menzioni don bergoglio,dia l'esempio lui:giri meno con l'aereo,che come si sa,è un mezzo fortemente inquinante,e sopratutto paghi il biglietto!!!!

sig frizz, visto che pure lei menziona papa Bergogio, dica meno stron.zate. Quando sarà lei al governo speriamo giri in bicicletta.

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13 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

sig frizz, visto che pure lei menziona papa Bergogio, dica meno stron.zate. Quando sarà lei al governo speriamo giri in bicicletta.

Sono stati prosciolti i due imputati del processo vaticano sui presunti abusi sessuali nel preseminario. Per alcuni reati i due sacerdoti sono assolti, per altri non sono punibili, per altri ancora è intervenuta la prescrizione.

Il processo nel tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Pignatone si era aperto il 14 ottobre ed era teso ad accertare le accuse di abusi sessuali che sarebbero avvenuti nel Preseminario Pio X, a pochi passi da San Pietro. Sul banco degli accusati due sacerdoti: don G.B M, accusato di abusi sessuali che sarebbero avvenuti in anni precedenti il 2012, e don E. R, rettore del Preseminario all’epoca dei fatti, con l’accusa di favoreggiamento.

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bene, se sono stati assolti evidentemente erano innocenti. Quando chiameranno lei a presiedere il tribunale vaticano li condannerà.

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37 minuti fa, director12 ha scritto:

gennari'...visto che menzioni don bergoglio,dia l'esempio lui:giri meno con l'aereo,che come si sa,è un mezzo fortemente inquinante,e sopratutto paghi il biglietto!!!!

L'ipertrofia dell'aviazione commerciale (e anche di quella militare) sono due tipici esempi di quelle "azioni scellerate" di cui parla Bergoglio e che sono legate al modello di sviluppo dominante. Se dipendesse da me, io imporrei una tassa ecologica molto salata sui biglietti aerei. Il papa è uno dei pochi personaggi carismatici che hanno il dovere di spostarsi fisicamente da un continente all'altro. Ma una Maria Elisabetta Alberti Casellati potrebbe tranquillamente evitare di usare (a sbafo) 124 voli di stato in meno di un anno. Secondo me la maggior parte delle sessioni del Senato e della Camera potrebbero svolgersi tranquillamente da remoto, via Zoom e simili, con ingente risparmio di tempo, denaro pubblico, emissioni inquinanti ed emissioni climalteranti. Lo stesso dicasi per i consigli dei ministri, le riunioni di affari e innumerevoli altre cose. Nella green economy viaggeranno molto le *** (cioè i bit), molto poco le persone e le merci. A mio avviso i voli di linea nazionali, in paesi relativamente poco estesi come l'Italia, potrebbero già essere tranquillamente aboliti e sostituiti dai treni AV, assai meno inquinanti dell'aereo a parità di passeggeri trasportati. Eccetto che i voli da e per le isole, ma anche in questi casi sarebbe preferibile il traghetto. 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/28/voli-di-stato-laereo-blu-di-casellati-usato-124-volte-in-11-mesi-palazzo-madama-per-evitare-il-covid-verdi-costati-oltre-un-milione/6180635/

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Tra duecento anni probabilmente andremo a piedi o saranno le strade a muoversi, in questo caso dovremmo essere molto abili ed agili agli incroci, sig. Fosforo, abbia un pò di pazienza e vedrà che le cose si sistemeranno.

La casellati l'ha vista com'è? Suvvia lasciamole usare l'aereo blu.

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15 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

L'ipertrofia dell'aviazione commerciale (e anche di quella militare) sono due tipici esempi di quelle "azioni scellerate" di cui parla Bergoglio e che sono legate al modello di sviluppo dominante. Se dipendesse da me, io imporrei una tassa ecologica molto salata sui biglietti aerei. Il papa è uno dei pochi personaggi carismatici che hanno il dovere di spostarsi fisicamente da un continente all'altro. Ma una Maria Elisabetta Alberti Casellati potrebbe tranquillamente evitare di usare (a sbafo) 124 voli di sta

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/28/voli-di-stato-laereo-blu-di-casellati-usato-124-volte-in-11-mesi-palazzo-madama-per-evitare-il-covid-verdi-costati-oltre-un-milione/6180635/

quante belle parole...ma i grilli,eccollloggici,con che girano????

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34 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

bene, se sono stati assolti evidentemente erano innocenti. Quando chiameranno lei a presiedere il tribunale vaticano li condannerà.

fammi capire...dici che  il tribunale è del vaticano..giudici vaticanisti..ed emettevano una condanna??? ahahahaha

ti sapevo un ingenuotto di provincia..ma non cosi' tanto..tornate alla gara di briscola con l'ombretta  in palio..

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3 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

ma dai sig fosforo tra poco arriveranno le centrali nucleari da taschino e sopravviveremo ancora per un miglaio di anni.

Qualcuno si immagina come sarà il mondo tra mille anni?

Egregio, prima della pandemia mi capitava di discutere di nucleare con il mio barbiere, ma ora, per ragioni profilattiche, uso un tagliacapelli e un regolabarba della Braun, e allora parlo di nucleare con Ciruzzo, il mio fruttivendolo ed erbivendolo. Ovviamente quando non ci sono altri clienti in attesa. E c'è una ragione ben precisa. Infatti, iniziammo a parlarne scherzosamente una volta mentre Ciruzzo mi consegnava il consueto mazzetto di "odori" (cioè i tre irrinunciabili aromi della cucina napoletana, basilico, sedano e prezzemolo, di cui a casa facciamo largo consumo). Mi dirai: che c'entra il nucleare con queste tre deliziose erbe? C'entra perché un certo Lewis Strauss, che fu il Felice Ippolito degli USA, ovvero il grande promotore e dirigente del nucleare civile americano negli anni '50 e '60, si spinse a paragonare implicitamente l'energia atomica ai suddetti "odori". Nel 1953 Eisenhower presentò all'ONU il suo famoso e mirabolante programma Atoms for peace, il quale prometteva che con lo sviluppo dell'energia atomica per scopi pacifici si sarebbe ottenuta in pochi anni energia elettrica in quantità pressoché illimitata e a costi bassissimi. L'anno dopo, Lewis Strauss, nominato da Eisenhower presidente della Commissione nazionale per l'Energia Atomica, pronunciò un discorso in cui coniò in una frase celebre una locuzione ancora oggi usata nei testi di economia: "I nostri figli avranno energia così a buon prezzo che sarà troppo economica da misurare". In inglese too cheap to meter. In pratica Strauss prometteva che l'elettricità delle centrali nucleari sarebbe stata così economica che non sarebbe stato opportuno usare un costoso contatore per misurare i consumi e poi fatturarli nella bolletta della luce, ma la si sarebbe erogata gratis (o con un minimo costo fisso) per il bene e la prosperità di famiglie e imprese. Anche il basilico, il sedano e il prezzemolo sono, almeno qui a Napoli, beni che gli economisti definiscono too cheap to meter. Infatti di solito non vengono pesati e ne viene regalato un mazzetto, freschissimo e profumato, a chiunque li richieda dopo avere acquistato anche una piccola quantità di frutta o verdura. Lo stesso dicasi per la cotenna di prosciutto dal salumiere (squisita nella pasta e fagioli) o per l'aria compressa dal benzinaio (anche se da qualche tempo c'è chi si fa pagare 50c per la gonfiatina alle gomme). Quelle promesse mirabolanti scatenarono una corsa al nucleare civile in America e in Europa (dove nel 1957 nacque l'EURATOM). In un paio di decenni (diciamo fino al grave incidente nella centrale di Three Mile Island nel 1979) furono commissionati e realizzati centinaia di reattori, ma le promesse furono presto smentite dai fatti. I costi di costruzione delle centrali lievitarono di un fattore 2 o 3 rispetto a quelli previsti per i primi impianti, e fino a un fattore 7 per quelli più recenti. Ciò soprattutto a causa dei tempi di costruzione, sempre molto più lunghi di quelli stimati. Insomma, anche negli anni del suo boom l'energia nucleare fu ben lungi dall'essere too cheap to meter, ovvero assimilabile in termini economici al prezzemolo o alla cotenna di prosciutto. E come va oggi? Di male in peggio. Oggi l'energia elettrica erogata dai nuovi impianti nucleari è costosissima, il costo medio livellato è di gran lunga superiore rispetto alle fonti fossili e alle più comuni fonti rinnovabili. Tanto è vero che i due paesi più nuclearizzati, USA e Francia, costruiscono nuove centrali col contagocce, nonostante la vetustà del loro parco reattori che andrebbe largamente rinnovato. Nel 2020 il nucleare ha coperto il 10% del fabbisogno elettrico mondiale contro il 17,5% del 1996 (che fu la quota massima). Per contro continuano a decrescere i costi e ad aumentare le produzioni del solare fotovoltaico e dell'eolico. Nel World Energy Outlook 2020 pubblicato dall'IEA (Agenzia Internazionale dell'Energia), cioè la bibbia del settore energetico, si legge che i migliori impianti solari di potenza offrono oggi

 "L'ELETTRICITÀ PIÙ ECONOMICA DELLA STORIA" (cheapest electricity in history

e questa tecnologia è ormai più economica del carbone e del gas nella maggior parte dei paesi del mondo (mentre il nucleare è molto più costoso del carbone e del gas). Questo storico record si riferisce al prezzo di chiusura di un'asta dell'elettricità tenuta l'anno scorso non nel deserto del Sahara ma nel sud del Portogallo, dove l'irradiazione solare è simile a quella della Sicilia. Il prezzo è stato di 13 dollari per MWh. A titolo di confronto si prevede che l'elettricità prodotta nella centrale atomica di Hinkley Point in costruzione nel Regno Unito potrà essere venduta a non meno di 106 sterline per MWh, ovvero 144 dollari per MWh al cambio odierno. Naturalmente i prezzi del solare continuano e scendere e il predetto record è stato battuto nel 2021 sempre in Portogallo (11 dollari per MWh) e in Arabia Saudita (9 dollari per MWh). Mi pare più che evidente che l'energia nucleare da fissione oggi è fuori gioco. Per la fusione si vedrà, ma i tempi sono molto lunghi e i risultati molto incerti, mentre il riscaldamento globale va fermato a tutti i costi entro il 2050, o potrebbe essere troppo tardi. 

https://www.carbonbrief.org/solar-is-now-cheapest-electricity-in-history-confirms-iea

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Non c'è la volontà di cambiare le cose, a parte le parole, le giuste intenzioni, si, ma solo per fini politici, l'inquinamento è un dato di fatto per poter vivere quella che chiamiamo civiltà moderna. per prima cosa gli smartphone non servono, tanto meno io tablet, questi sono già due cose che si potrebbero evitare di produrre e ragione di non consumismo sfrenato, tra le altre cose non serve avere più di un auto a famiglia, nella grandi città ciò che dovrebbe primeggiare dovrebbero essere i mezzi pubblici, bisognerebbe migliorare la viabilità coi treni, ridurre il volo degli aerei e privilegiare le navi. Altra cosa, non usare eccessivamente prodotti in plastica anche se può riciclare, non meno importante educare le persone che la spazzatura va messa negli appositi contenitori di riciclaggio e non buttata in giro a dove capita. In conclusione, non fo-t-t.e un c.a-zz-o a nessuno la salvaguardia del pianeta, tanto meno se i nostri figli vivranno in un mondezzaio, nemmeno al caro signor Francesco, se non per scopi politici, questa è purtroppo la natura dell'uomo, che si definisce civile e intelligente.

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È proprio come dice Vincent.

Ho sentito proprio questa sera ad ottoemezzo che le imprese carbonifere mondiali stanno  aumentando la produzioni e le banche le sostengono.

Come dire: chiacchierate pure, all'energia ci pensiamo noi.

 

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9 ore fa, director12 ha scritto:

sopratutto paghi il biglietto!!!!

dai, vieni a dire che lo paga il salvini, che alle cene o rinfreschi in genere lo fanno pagare.....xD

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