parliamo di chi ha perso in ogni comune:

Quello che si evince dai primi dati di queste elezioni amministrative molto parziali e che, quasi certamente, verrà confermato dallo spoglio, è la scomparsa del M5s targato Conte che non sarà presente ad alcun ballottaggio. Nemmeno nei due comuni dove governava, Roma e Torino. Raggi arriverà addirittura quarta. Per un sindaco uscente è una Caporetto, visto che anche Sala viene confermato al primo turno.RdC DOCET!!!

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5 messaggi in questa discussione

perle grilline!!!

Roma, 4 ott – “Infiammabili”, dunque a rischio incendio. I tristemente celebri banchi monoposto non sono a norma di legge. Non solo brutti, scomodi e del tutto inutili, i banchi esaltati dall’ex ministro grillino Lucia Azzolina e dall’ex commissario Domenico Arcuri sono pure pericolosi. Sì, avete capito bene, costati circa 9 milioni di euro, dovevano garantire la sicurezza degli studenti e invece potrebbero metterli a rischio.

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1 ora fa, director12 ha scritto:

perle grilline!!!

Roma, 4 ott – “Infiammabili”, dunque a rischio incendio. I tristemente celebri banchi monoposto non sono a norma di legge. Non solo brutti, scomodi e del tutto inutili, i banchi esaltati dall’ex ministro grillino Lucia Azzolina e dall’ex commissario Domenico Arcuri sono pure pericolosi. Sì, avete capito bene, costati circa 9 milioni di euro, dovevano garantire la sicurezza degli studenti e invece potrebbero metterli a rischio.

Voi continuate a chiamarla Azzolina , ma noi siciliani non facciamo sconti a nessuno , corregionali compresi , e da tempo che é stata ribattezzata CAZZOLINA !!!

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Analisi demenziale direttoretto. La Azzolina non c'entra nulla con la batosta del M5s, che non è la prima ma l'ennesima dopo i trionfi del 2016 e del 2018. Anzi, se fai un sondaggio tra il personale scolastico scoprirai che è stata la ministra dell'Istruzione più apprezzata degli ultimi decenni. Queste batoste hanno due cause precise. La prima si chiama Poteri Forti, ma puoi chiamarla Establishment, Sistema, Casta, o come ti pare, ma penso ci siamo capiti. Sono quelli che hanno messo a palazzo Chigi un banchiere di Goldman Sachs, il "vile affarista" che ha svenduto il patrimonio pubblico dello Stato italiano (Cossiga dixit, mai querelato). L'unica colpa della Azzolina è quella di essere stata scelta dai media asserviti al suddetto Sistema come bersaglio fisso, insieme alla Raggi (la migliore sindaca di Roma da tempo immemorabile), a Toninelli e a Bonafede (i migliori ministri della Seconda Repubblica nei rispettivi ministeri). Per non parlare di Conte, il miglior premier della Seconda Repubblica, il primo statista vero espresso dall'Italia da tempo immemorabile, l'uomo che ha inventato i corona bond, cioè la novità epocale (e provvidenziale) del debito europeo condiviso, e che ha restituito al nostro paese un'immagine molto più che decorosa in Europa e nel mondo dopo i disastri e le vergogne di alcuni predecessori e l'assoluta e remissiva inconsistenza di altri. Ma perché in Italia i migliori (e gli onesti) sono anche i più bersagliati dal Sistema? Semplice e logico: perché il Sistema che domina da sempre in Italia (cioè dal 1861) non è un sistema meritocratico bensì kakistocratico. Il potere politico deve essere affidato ai PEGGIORI, e non ai migliori, perché i primi sono docili burattini nelle mani dei Poteri Forti. E il banchiere di Goldman Sachs e del Britannia, per quanto celebrato (dai media asserviti) non fa certo eccezione. Anzi per il saggio Cossiga egli era, all'epoca di quella memorabile filippica (2008), per l'appunto la peggiore scelta possibile e immaginabile per palazzo Chigi. E lo ripeterebbe ancora più forte oggi se fosse tra noi.

https://youtu.be/789OVteiUZE

A proposito, caro Presidente, oggi sento il dovere di scusarmi con te. Fosti uno dei politici più attaccati nei miei umili scritti giovanili, e nei miei meno umili ma invero infuocati interventi nelle assemblee studentesche e poi sindacali. Ma tu eri un politico della Prima Repubblica, un politico vero, un politico onesto, saggio, acuto, lungimirante, SINCERO. Cioè un GIGANTE rispetto ai nani e alle ballerine, ai ladri, ai puttanieri e ai tappetari venuti dopo. Spero che vorrai accettare queste umili scuse e questo piccolo omaggio, nel giorno del tuo onomastico, lassù dove ora ti trovi, se esiste un paradiso dei politici (che, se esiste, è certo poco affollato).

La seconda causa delle batoste elettorali grilline, nonché della progressiva disgregazione di un movimento che ha guadagnato uno statista (Conte) ma ha perduto un rivoluzionario (Di Battista) - e la storia la cambiano molto più le rivoluzioni che gli statisti - ha un nome e cognome: Beppe Grillo. Ne parlo da anni e non ho nulla da aggiungere, posso solo riepilogare. Questo comico prestato alla politica è stato un visionario (purtroppo si illude di esserlo ancora) e ha fatto grandi cose fino a 70 anni, poi a preso a invecchiare e a invecchiare male, inanellando erroracci terribili. Iniziò nel 2018 a tradire il suo stesso progetto e le sue stesse visioni preferendo l'incravattato Di Maio al rivoluzionario Dibba nel ruolo di capo politico e di candidato premier. Proseguì sperperando il trionfale consenso elettorale nell'inopinata alleanza con un furbo e spregiudicato leghista, emissario dei soliti Poteri Forti, che succhiò consensi e impedì il cambiamento, poi, quando si sentì abbastanza forte, tradì. In quel momento i 5s si sarebbero estinti se non avessero avuto uno statista a bastonare e mandare a cuccia, e all'opposizione, il traditore. Ma subentrò un altro traditore, un altro emissario del Sistema schifoso, che al momento opportuno, con la manna dei fondi europei portata in Italia e le iene impazienti di spartirseli, tirò la coltellata. E qui Grillo non seppe (o non volle) difendere a oltranza il suo statista. Anzi avallò il governissimo schifoso del banchiere, aggregò allo schifo il Movimento plagiando la base con un mucchio di chiacchiere (tipo "Draghi grillino" o "Cingolani uno di noi"), perse la faccia in un video vomitevole per assolvere suo figlio e perse i suoi migliori purosangue a partire dal Dibba. Infine ostacolò in tutti i modi l'ultima speranza del Movimento, la leadership di Conte, comportandosi come un padre geloso e padrone più che un garante del Movimento. Quella lunga querelle interna ha portato via ulteriore consenso e soprattutto credibilità. Ora francamente io non so se e quando Conte riuscirà a rimediare a questi disastri. È uno statista non è  un mago. 

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6 ore fa, director12 ha scritto:

è la scomparsa del M5s targato Conte che non sarà presente ad alcun ballottaggio

anche la lega mi sembra abbia preso una bella legnata...lo ammette lo stesso inquisito...e la melons già rilancia la sua leadership.....xD

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