SESSO E DISABILI

Fraintesa è una travel blogger di successo. Nel 2018 ha scoperto di essere affetta da tumore al seno metastatico.
 
Sei sessualmente attiva?
Sì.
 
Con quali parole descriveresti la tua sessualità?
Spontanea e gioiosa.
 
Ti consideri una persona desiderabile?
A volte sì a volte no; meno, da quando mi sono ammalata.
 
Quale parte di te trovi più desiderabile?
Il sedere.
 
Flirti? Come seduci?
Abbigliamento, parole, sguardi.
 
Mandi ***?
No.
 
Che cosa è importante nella tua vita sessuale: il partner, baciare, erezioni, lubrificazione, penetrazione, *** reciproca, sentirsi sexy o coccolarsi. Scegli due fattori che attirano maggiormente la tua attenzione e dicci perché.
Sentirsi sexy in primis; se non piacciamo a noi stess*, sarà difficile pensare di piacere ad altri. Altro fattore: il partner.
 
Il sesso con gli altri ti mette ansia? Perché?
No, tutto tranne ansia!
 
Quali pratiche trovi più piacevoli (penetrazione, sesso orale, *** con partner, *** in solitaria)?
Dipende dal partner e dal periodo.
 
Sei stato assistito da qualcuno per sviluppare la tua sessualità? Dicci di più, se vuoi.
No. Però sicuramente avendo avuto diversi compagni nella mia vita ho maturato esperienza e ho imparato a conoscermi meglio e capire come ascoltarmi e cosa mi piaceva
 
Con chi parli e come parli di sesso? La tua disabilità ha cambiato il modo in cui parli di sesso?
Io ne parlo con amic* e conoscenti senza vergogna. Ma vedo spesso la vergogna in loro. Varie volte mi sono trovata a parlare con amiche che provavano imbarazzo per il fatto che scendessi nei dettagli. La mia malattia ha cambiato il mio corpo; ora se parlo di esperienze personali è difficile sentirmi compresa da chi non ha vissuto la mia stessa situazione.
 
Devi considerare elementi come dolore o riserve di energie nella tua sessualità?
Per fortuna al momento no.
 
Ti masturbi?
Chi non lo fa?
 
Usi *** toys?
So che questi saranno i regali di Natale che mi faranno alcune amiche!
 
In che modo la tua anatomia determina il tuo piacere? La tua condizione ha cambiato il modo in cui vivi il sesso?
Il seno è diventato per me simbolo della mia malattia, quindi farlo ritornare un punto di piacere è un lavoro su se stesse molto profondo.
 
Se sei insieme a un partner il tema “sesso e disabilità” è qualcosa di cui parlate, su cui vi confrontate?
No.
 
In che modo è cambiata la tua sessualità nel tempo?
In meglio, perché sono più egoista e ho imparato tante cose di me.
 
Che tabù esistono sulla sessualità delle persone disabili?
Tantissimi, troppi. Sembra quasi che si debba rinunciare al sesso e alla vita quando ci si ammala o si affronta una disabilità.
 
Esistono delle resistenze ad affrontare la sessualità da parte delle famiglie delle persone disabili?
Sì. Esiste in generale una forte resistenza da parte di tutte le famiglie italiane ad affrontare il tema del sesso e del piacere con i propri figli.
 
Cosa ne pensi della figura dell’assistente sessuale e a che punto siamo in Italia?
Credo sia fondamentale e vorrei che se ne parlasse di più e si supportasse meglio il ruolo di questa figura.

PER LEGGERE ALTRO CLICCA QUI: EDUCAZIONE SESSUALE

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