Religione, il progressivo declino dei testimoni di Geova

I testimoni di Geova sono in crisi, e lo sono non da adesso, lo sono da almeno due decenni. Chi dice il contrario mente, perché in fondo a nessuno piace sapere che il proprio gruppo religioso possa essere in caduta libera...Continua...

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21 messaggi in questa discussione

In effetti é tanto che non mi citofonano alle 7:15 di domenica.

 

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Il 16/9/2021 in 17:02 , bugenhagen0 ha scritto:

I testimoni di Geova sono in crisi, e lo sono non da adesso, lo sono da almeno due decenni. Chi dice il contrario mente, perché in fondo a nessuno piace sapere che il proprio gruppo religioso possa essere in caduta libera...Continua...

Che i Testimoni di Geova siano in crisi, per me è una gioia.

Ma se per caso sei un appartenente a qualche alta religione,  tu avresti poco da gioire perché tutte le religioni sono uno schіfo.

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Era il 18 novembre del 1978 quando i 912 seguaci della setta del «Tempio del Popolo» si tolsero la vita, seguaci della congregazione religiosa del «Tempio del Popolo», si suicidarono in massa nella loro comune di Jonestown, nella giungla della Guyana, bevendo un cocktail al cianuro, secondo gli ordini del loro capo, il reverendo Jim Jones.

Cosa dire poi di una altra “simpatia religiosa” fondata da un disegnatore vignettista scrittore di romanzi di fanta scienza. A questo gruppo appartengo … attori, cantanti, sportivi, ed altri ricchi e ricconi. Più hai soldi e più sali di grado.

Divertente il tema proposto … parliamo anche delle altre religioni o congregazioni o associazioni o altro ancora …. ---  

 

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6 ore fa, dune-buggi ha scritto:

 

frasi e aforismi sulla religione

 

Per quanto riguarda me e la mia famiglia a tutti questi segnali di direzione si potrebbe tranquillamente dare fuoco perché la penso come scritto nella vignetta che afferma che "Non è necessario avere una religione per avere una morale", frase della immensa Margherita Hack.

 

 

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13 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Per quanto riguarda me e la mia famiglia a tutti questi segnali di direzione si potrebbe tranquillamente dare fuoco perché la penso come scritto nella vignetta che afferma che "Non è necessario avere una religione per avere una morale", frase della immensa Margherita Hack.

 

 

prima di incendiarli ... controllare che non siano tossici e pericolosi

 

Modificato da dune-buggi

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I così detti religiosi, a parte quei fedeli che ci credono veramente, almeno per bisogno compulsivo di attaccarsi a qualcosa, il loro vero e unico credo è il potere che ne ricavano sugli altri,  non di certo quel dio che tanto decantano nelle loro preghiere.

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14 ore fa, vincent29264 ha scritto:

I così detti religiosi, a parte quei fedeli che ci credono veramente, almeno per bisogno compulsivo di attaccarsi a qualcosa, il loro vero e unico credo è il potere che ne ricavano sugli altri,  non di certo quel dio che tanto decantano nelle loro preghiere.

Si può essere "fedeli" lo stesso, anche senza seguire alcuna religione. Io, per esempio, credo in un Dio Creatore, sento il dovere di comportarmi senza fare alcun male al mio prossimo (uomini e animali), ma questo è tutto per me (secondo il mio punto di vista se riuscissi a praticare ciò, sarebbe più che sufficiente). Seguire una religione significa solo mettersi nelle mani di delinquenti incalliti che approfittano della buona fede (e ingenuità) delle persone.

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Il 21/2/2022 in 10:22 , etrusco1900 ha scritto:

lupogrigio1953, sei proprio sicuro che siano tutti quanti delinquenti incalliti?  https://www.antoniosocci.com/lumanita-e-leroismo-dei-preti/

 

Non ho scritto "tutti quanti", ma penso che la maggior parte lo siano.
Per dirne una, mio cognato, cioè il fratello di mia moglie, ha da poco concesso il divorzio alla propria moglie che si è messa a seguire dei banditi cattolici. Costei (che tra l'altro è un medico) si era costruita in casa una specie di altarino dedicato alla madonna e spesso si alzava in piena notte a pregare.
Una famiglia rovinata dalle religioni. In questo caso dalla religione cattolica, ma altre non sono da meno.

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indisponenti,  insistenti,  inopportuni; in sintesi dei grandi rompi OO.

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5 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

il fratello di mia moglie, ha da poco concesso il divorzio alla propria moglie

una piccola puntualizzazione, la concessione del divorzio esiste nei paesi anglosassoni, in Italia chi vuole divorziare lo può dare indipendentemente dal consenso dell'altro coniuge, infatti quando fu approvato in Italia la legge sul  divorzio si disse che quello non era un vero divorzio ma semplicemente una forma di  ripudio.    Nel caso del fallimento del matrimonio del tuo cognato non hai detto se è stata lei a lasciare lui o se è stato lui a lasciare lei perché gli dava noia il fatto che lei pregasse

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16 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

una piccola puntualizzazione, la concessione del divorzio esiste nei paesi anglosassoni, in Italia chi vuole divorziare lo può dare indipendentemente dal consenso dell'altro coniuge, infatti quando fu approvato in Italia la legge sul  divorzio si disse che quello non era un vero divorzio ma semplicemente una forma di  ripudio.    Nel caso del fallimento del matrimonio del tuo cognato non hai detto se è stata lei a lasciare lui o se è stato lui a lasciare lei perché gli dava noia il fatto che lei pregasse

Non mi intendo di legislazione divorzista perché nonostante la mia sia una famiglia non religiosa (o forse proprio per questo), tra me e mia moglie il divorzio non è un argomento di discussione. Nel caso di mio cognato e sua moglie, lei ha voluto il divorzio e lui non si è opposto; credo che la storia sia finita con una sola udienza in tribunale, per quanto ne so.

Quindi la causa del divorzio è stata lei che adorava le madonnine durante la notte, probabilmente incoraggiata da qualche pretaccio. Fino a qualche tempo fa facevano vacanze all'estero diverse volte all'anno. Poi è arrivata la religione, la rovina dell'umanità.

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Il 16/9/2021 in 17:02 , bugenhagen0 ha scritto:

I testimoni di Geova sono in crisi, e lo sono non da adesso, lo sono da almeno due decenni. Chi dice il contrario mente, perché in fondo a nessuno piace sapere che il proprio gruppo religioso possa essere in caduta libera...Continua...

Ma perché non ci dici qualcosa anche della tua di religione?

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tutte le religioni sono aria fritta - la cosa grave è che "questa" aria fritta incendia le guerre

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Il 29/10/2023 in 08:22 , dune-buggi ha scritto:

tutte le religioni sono aria fritta - la cosa grave è che "questa" aria fritta incendia le guerre

Interessante leggere questo articolo trovato in rete e del quale faccio un copia incolla

La conversione di Ayaan Hirsi Ali, l’infedele condannata dall’islam

Condannata a morte, con una fatwa, nel 2004, per il film Submission (per cui è stato ucciso Theo van Gogh), Ayaan Hirsi Ali aveva abbandonato l’islam per diventare atea. Ora è cristiana. E spiega perché.

EDITORIALI 16_11_2023 – Anna Bono – La Nuova Bussola

Ayaan_Hirsi_Ali_by_Gage_Skidmore-1.jpg

Ayaan Hirsi Ali, somala, nata in una famiglia musulmana, nel 2004 ha osato scrivere il testo di un cortometraggio intitolato Submission, realizzato dal regista olandese Theo Van Gogh, in cui si racconta la storia di alcune donne islamiche vittime di abusi e maltrattamenti inflitti nel nome di Allah e nel rispetto della legge coranica. Theo Van Gogh ha pagato con la vita. È stato ucciso ad Amsterdam, per strada, da un immigrato marocchino che, dopo aver sparato otto colpi di pistola, gli ha conficcato nel petto un coltello con infilata nella lama una lettera di cinque pagine contenente minacce ai governi occidentali e agli ebrei e una fatwa, una sentenza islamica, di condanna a morte per Ayaan.

All’epoca lei abitava in Olanda. Le autorità del Paese le hanno subito assegnato una scorta. Quando su pressioni politiche le è stata tolta, si è trasferita negli Stati Uniti che le avevano offerto asilo.

Nei suoi due splendidi libri autobiografici pubblicati in Italia da Rizzoli, Infedele, nel 2007, e Nomade, nel 2010, racconta come l’incontro a 20 anni con l’integralismo islamico, attraverso gli insegnamenti dei Fratelli Musulmani, l’avesse conquistata inducendola a indossare il velo, cosa che prima non faceva, e a seguire quanto meglio possibile le prescrizioni della legge coranica. Ma presto la loro intolleranza, il loro implacabile odio e disprezzo per gli infedeli, la loro negazione di ogni piacere e svago, la loro insistenza sul dovere del jihad, la guerra santa per conquistare all’islam tutta l’umanità, il loro inflessibile richiamo all’obbligo di sottomettersi all’islam senza mai riflettere, dubitare, interrogarsi, l’hanno indotta dapprima a mettere in discussione molte delle istituzioni della società musulmana – alcune delle quali lei stessa aveva subito, l’infibulazione da bambina e da grande l’imposizione di un matrimonio combinato, deciso dal padre – poi ad abbandonare la pratica religiosa e infine a diventare atea.

Lo aveva rivelato con coraggio, lei già oggetto di una fatwa di morte, consapevole del nuovo rischio che correva perché l’abiura è il crimine più grave che possa commettere un musulmano, meritevole di morte ancor più che gli atti blasfemi, a maggior ragione perché nel frattempo aveva acquisito fama internazionale, era diventata consigliere della Casa Bianca, autorevole tanto che nel 2005 la rivista Time l’ha proclamata una delle 100 persone più influenti del mondo.

Adesso, a conclusione di un percorso da lei definito «un lungo viaggio attraverso un deserto di paura e insicurezza», ha annunciato di essersi convertita al cristianesimo. In un comunicato pubblicato il 13 novembre dal titolo Perché adesso sono cristiana Ayaan ha spiegato perché. «Ho riconosciuto – scrive – che esiste un modo migliore per gestire le sfide dell’esistenza rispetto a quello che l’islam o la miscredenza avevano da offrire. Mi sono convertita al cristianesimo perché la vita senza nessun conforto spirituale mi era insopportabile, anzi era quasi autodistruttiva. L’ateismo non è riuscito a rispondere a una semplice domanda: qual è il significato e lo scopo della vita?».

Già nel 2010, nell’introduzione a Nomade, aveva scritto: «Ho avuto il piacere di incontrare cristiani il cui concetto di Dio è ben lontano da Allah. Questo Dio cristiano moderno è sinonimo di amore: i preti non predicano odio, intolleranza e discordia; questo Dio è misericordioso, non cerca il potere temporale e non è in competizione con la scienza; i suoi seguaci considerano la Bibbia un libro fatto di parabole, non di ordini tassativi a cui attenersi scrupolosamente. Il cristianesimo di amore e tolleranza resta uno dei più potenti antidoti dell’Occidente all’islam di odio e intolleranza».

«Naturalmente ho ancora molto da imparare sul cristianesimo – dice adesso – scopro qualcosa di più ogni domenica andando in chiesa». Ma quello che ha capito finora le fa dire che il cristianesimo, oltre a dare un significato e uno scopo alla vita di ciascuno, è l’unica via di salvezza per la civiltà occidentale e quindi per l’umanità intera. «Per me – scrive – la libertà di coscienza e di parola è forse il più grande beneficio che si deve alla civiltà occidentale. Non è naturale per l’uomo. È il prodotto di secoli di dibattito all’interno delle comunità ebraiche e cristiane. Sono stati questi dibattiti che hanno fatto avanzare la scienza e la ragione, ridotto la crudeltà, soppresso le superstizioni e costruito istituzioni per ordinare e proteggere la vita, garantendo allo stesso tempo la libertà a quante più persone possibile. È diventato sempre più evidente che l’insegnamento di Cristo implica non solo un ruolo circoscritto della religione come qualcosa di separato dalla politica. Implica anche compassione per il peccatore e umiltà per il credente. La sua eredità consiste in un insieme elaborato di idee e istituzioni progettate per salvaguardare la vita, la libertà e la dignità umana. Come ha mostrato Tom Holland nel suo meraviglioso libro Dominion, ogni sorta di libertà apparentemente secolari – di mercato, di coscienza e di stampa – trovano le loro radici nel cristianesimo».

Ma bisogna sconfiggere il vuoto nichilistico. «In questo vuoto nichilistico – conclude Ayaan – la sfida che abbiamo davanti diventa quella della civiltà. Non possiamo resistere alla Cina, alla Russia e all’Iran se non riusciamo a spiegare alle nostre popolazioni perché è importante che lo facciamo. Non possiamo combattere l’ideologia woke se non possiamo difendere la civiltà che è determinata a distruggere. E non possiamo contrastare l’islamismo con strumenti puramente laici. Per conquistare i cuori e le menti dei musulmani qui in Occidente dobbiamo offrire loro qualcosa di più dei video su TikTok. La lezione che ho imparato dai miei anni con i Fratelli Musulmani è stata il potere di una storia unificante, incorporata nei testi fondamentali dell’islam, per attrarre, coinvolgere e mobilitare le masse musulmane. A meno che non offriamo qualcosa di altrettanto significativo, temo che l’erosione della nostra civiltà continuerà. E fortunatamente, non c’è bisogno di cercare… Il cristianesimo ha tutto».

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Tutte le religioni umane sono destinate a fallire, uguale ai partiti politici. 

Le religioni umane non hanno la vera base spirituale che proteggerebbe  se stesso e tutta la terra. 

Puttroppo c'è moltissima confusione con il sacro e il profano, con la tradizione umana e con la Parola di Dio. 

L'uomo ha rifiutato la base per la sua vita

Una scrittura a caso anzi 2

Marco 12:10

Non avete neppure letto questa Scrittura:

"La pietra che i costruttori hanno rifiutata

è diventata pietra angolare;1Pietro 2:7

Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli

«la pietra che i costruttori hanno rigettata

è diventata la pietra angolare,

1Pietro 2:7

Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli

«la pietra che i costruttori hanno rigettata

è diventata la pietra angolare,

 

 

 

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