17 messaggi in questa discussione
per fare il Sindaco di Roma ci vuole un bel po di ***.
troppo magna magna ormai radicato.
9 minuti fa, tiberio1946 ha scritto:per fare il Sindaco di Roma ci vuole un bel po di ***.
troppo magna magna ormai radicato.
Qualsiasi grande città funziona male, solo male. Le grandi città andrebbero divise in gruppi più piccoli. Al di sotto dei diecimila abitanti si ha una dimensione umana del territorio ma certi servizi alla comunità non possono essere attivati per mancanza di strutture e finanziamenti. Al di sopra dei centomila abitanti ci sono troppi interessi personali e di clientela per cui la città si trasforma in una giungla di cemento e di rivalità assurde.
34 minuti fa, dune-buggi ha scritto:Qualsiasi grande città funziona male, solo male. Le grandi città andrebbero divise in gruppi più piccoli. Al di sotto dei diecimila abitanti si ha una dimensione umana del territorio ma certi servizi alla comunità non possono essere attivati per mancanza di strutture e finanziamenti. Al di sopra dei centomila abitanti ci sono troppi interessi personali e di clientela per cui la città si trasforma in una giungla di cemento e di rivalità assurde.
L'ideale sarebbe dividerla in " arrondissement " come Paris , ce ne sono 20 e tutti in perfetto ordine !
1 ora fa, dune-buggi ha scritto:Qualsiasi grande città funziona male, solo male. Le grandi città andrebbero divise in gruppi più piccoli. Al di sotto dei diecimila abitanti si ha una dimensione umana del territorio ma certi servizi alla comunità non possono essere attivati per mancanza di strutture e finanziamenti. Al di sopra dei centomila abitanti ci sono troppi interessi personali e di clientela per cui la città si trasforma in una giungla di cemento e di rivalità assurde.
ops non ho visto discorsi simili con Marino. anzi lo avete lapidato a sangue freddo , ma poi non è questo l'argomento ma il raccontare della sindaca dei migliori che è non credibile ormai...
Modificato da barbablu161 ora fa, mariellasikelia ha scritto:L'ideale sarebbe dividerla in " arrondissement " come Paris , ce ne sono 20 e tutti in perfetto ordine !
frazionare per essere vicini alle necessita locali della popolazione - mettere al primo posto il rispetto delle necessità locali. La zona nord, est, sud, ovest, centro potrebbero avere delle diverse necessità locali.
1 ora fa, mariellasikelia ha scritto:L'ideale sarebbe dividerla in " arrondissement " come Paris , ce ne sono 20 e tutti in perfetto ordine !
se non erro è già divisa in Municipi ed è pure città Metropolitana quindi credo slegata dalla Regione
https://www.tuttitalia.it/lazio/provincia-di-roma/36-comuni/
Modificato da barbablu165 minuti fa, barbablu16 ha scritto:se non erro è già divisa in Municipi ed è pure città Metropolitana quindi credo slegata dalla Regione
https://www.tuttitalia.it/lazio/provincia-di-roma/36-comuni/
meglio questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Municipi_di_Roma
10 ore fa, barbablu16 ha scritto:ops non ho visto discorsi simili con Marino. anzi lo avete lapidato a sangue freddo , ma poi non è questo l'argomento ma il raccontare della sindaca dei migliori che è non credibile ormai...
" LAPIDATO A SANGUE FREDDO " ????
IL CURRICULUM DI MARINO E' STATO SEMPRE STELLARE !!!!
Roma - Il pasticciaccio delle multe del sindaco di Roma non è il primo incidente di percorso in cui incappa Marino. Anche quando non si era ancora dato alla politica il chirurgo aveva fatto parlare di sé in toni non proprio lusinghieri, come documentato dal Foglio nell'estate del 2009. Alla luce di quanto sta accadendo in queste ore vale la pena raccontarla di nuovo quella storia, arrivata al giornale diretto da Giuliano Ferrara direttamente dagli States . Questa volta non si tratta di multe, ma di rimborsi spese truccati. Una brutta vicenda, nel 2002, che ha costretto Marino, allora un luminare nell'ambito della cardiochirurgia, a dimettersi senza condizioni da tutti gli incarichi legati alla prestigiosa University of Pittsburgh Medical Center, compreso quello di direttore dell'Ismet, il centro di trapianti di fama internazionale nato a Palermo in collaborazione con l'università americana. Anche in quel caso, come oggi con la questione del permesso scaduto, Marino si distinse per i salti mortali con cui cercò di allontanare da sè l'accusa di aver intascato negli anni ottomila dollari di rimborsi spese ritenuti irregolari perché ottenuti presentandoli in copia alla stessa amministrazione sia in Italia che negli Usa. Durissimi i termini della lettera con cui il direttore dell'Upmc, Jeffrey A. Romoff, affrettò il congedo dalla sua università del chirurgo, poi candidato alla segreteria del Pd nel 2009, inciampato in una banale e squallida storia di note spese truccate. «Come restituzione dei rimborsi spese doppi da lei ricevuti - si legge nella lettera - accetta di rinunciare a qualsiasi pagamento erogato dall'Upmc o dall'Upmc Italia ai quali avrebbe altrimenti diritto, compreso lo stipendio per il mese di settembre 2002». A Marino venne concessa una settimana per liberare l'ufficio di Palermo e gli venne intimato di non fare nemmeno ritorno nell'ufficio di Pittsburgh.
Modifica
Egregia Signora Sichelia , lei si deve solo augurare che Ignazio Marino non lègga mai il suo post . Potrebbe essere accusata di calunnia nei suoi confronti e condannata ad una consistente pena economica . Questo le capita , non solo a lei ovviamente , quando la disinformazione , voluta od imposta , fa breccia nelle menti meno disposte a ragionare . Ossequi . La notizia diffamante che Marino, nel 2002, sia stato costretto a dimettersi dallo University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) dopo una controversia riguardante delle irregolarità nei rimborsi spese[103], riportata da alcuni quotidiani italiani, è stata dichiarata dal Tribunale di Milano "falsa" e "non rispondente alla verità fattuale", riguardante "un fatto non vero"[104]. Per la pubblicazione di tale "notizia contraria alla verità dei fatti e lesiva dell'immagine, reputazione e onore" di Marino, il giudice ha condannato, a titolo riparatorio per la "diffamazione" subita da Marino, i giornalisti Giuliano Ferrara, Maurizio Belpietro, Mario Giordano, Vittorio Feltri, Franco Bechis, Paolo Granzotto, fra gli altri, e le testate giornalistiche Il Foglio, Libero, il Giornale e Italia Oggi al pagamento, a favore di Marino, di complessivi 90000 € di danni, più 12000 € di spese legali. Poi la vicenda ha continuato ugualmente ad essere ricordata negli anni seguenti, come nell'ottobre 2015[105] dopo le dimissioni da sindaco di Roma; anche dal settimanale L'Espresso[106] e da altri media ma sottolineando che Marino era stato risarcito con 102.000 euro dal momento che la notizia pubblicata venne definita dal Tribunale "un fatto non vero"[104][107]
Il 22 gennaio 2015 il Movimento 5 Stelle querela Marino per diffamazione, accusandolo di aver accostato il nome del M5S alla mafia.[108] Dopo essere stato rinviato a giudizio nel febbraio 2016,[109] il 5 giugno 2019 Marino viene assolto con formula piena dall'accusa di diffamazione[
1 ora fa, mark222220 ha scritto:
Modifica
Egregia Signora Sichelia , lei si deve solo augurare che Ignazio Marino non lègga mai il suo post . Potrebbe essere accusata di calunnia nei suoi confronti e condannata ad una consistente pena economica . Questo le capita , non solo a lei ovviamente , quando la disinformazione , voluta od imposta , fa breccia nelle menti meno disposte a ragionare . Ossequi . La notizia diffamante che Marino, nel 2002, sia stato costretto a dimettersi dallo University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) dopo una controversia riguardante delle irregolarità nei rimborsi spese[103], riportata da alcuni quotidiani italiani, è stata dichiarata dal Tribunale di Milano "falsa" e "non rispondente alla verità fattuale", riguardante "un fatto non vero"[104]. Per la pubblicazione di tale "notizia contraria alla verità dei fatti e lesiva dell'immagine, reputazione e onore" di Marino, il giudice ha condannato, a titolo riparatorio per la "diffamazione" subita da Marino, i giornalisti Giuliano Ferrara, Maurizio Belpietro, Mario Giordano, Vittorio Feltri, Franco Bechis, Paolo Granzotto, fra gli altri, e le testate giornalistiche Il Foglio, Libero, il Giornale e Italia Oggi al pagamento, a favore di Marino, di complessivi 90000 € di danni, più 12000 € di spese legali. Poi la vicenda ha continuato ugualmente ad essere ricordata negli anni seguenti, come nell'ottobre 2015[105] dopo le dimissioni da sindaco di Roma; anche dal settimanale L'Espresso[106] e da altri media ma sottolineando che Marino era stato risarcito con 102.000 euro dal momento che la notizia pubblicata venne definita dal Tribunale "un fatto non vero"[104][107]
Il 22 gennaio 2015 il Movimento 5 Stelle querela Marino per diffamazione, accusandolo di aver accostato il nome del M5S alla mafia.[108] Dopo essere stato rinviato a giudizio nel febbraio 2016,[109] il 5 giugno 2019 Marino viene assolto con formula piena dall'accusa di diffamazione[
Ecco, queste sono le notizie che condivido e approvo con la gallinella pisana.
Alla sig.ra Mariella dico:
Prenda sempre con le molle le notizie giornalistiche e dimezzi sempre la credibilità della notizia.
Modificato da ahaha.ha
Ma io ho fatto copia incolla !!!!
13 ore fa, barbablu16 ha scritto:ops non ho visto discorsi simili con Marino. anzi lo avete lapidato a sangue freddo , ma poi non è questo l'argomento ma il raccontare della sindaca dei migliori che è non credibile ormai...
" LAPIDATO A SANGUE FREDDO " ????
IL CURRICULUM DI MARINO E' STATO SEMPRE STELLARE !!!!
Roma - Il pasticciaccio delle multe del sindaco di Roma non è il primo incidente di percorso in cui incappa Marino. Anche quando non si era ancora dato alla politica il chirurgo aveva fatto parlare di sé in toni non proprio lusinghieri, come documentato dal Foglio nell'estate del 2009. Alla luce di quanto sta accadendo in queste ore vale la pena raccontarla di nuovo quella storia, arrivata al giornale diretto da Giuliano Ferrara direttamente dagli States . Questa volta non si tratta di multe, ma di rimborsi spese truccati. Una brutta vicenda, nel 2002, che ha costretto Marino, allora un luminare nell'ambito della cardiochirurgia, a dimettersi senza condizioni da tutti gli incarichi legati alla prestigiosa University of Pittsburgh Medical Center, compreso quello di direttore dell'Ismet, il centro di trapianti di fama internazionale nato a Palermo in collaborazione con l'università americana. Anche in quel caso, come oggi con la questione del permesso scaduto, Marino si distinse per i salti mortali con cui cercò di allontanare da sè l'accusa di aver intascato negli anni ottomila dollari di rimborsi spese ritenuti irregolari perché ottenuti presentandoli in copia alla stessa amministrazione sia in Italia che negli Usa. Durissimi i termini della lettera con cui il direttore dell'Upmc, Jeffrey A. Romoff, affrettò il congedo dalla sua università del chirurgo, poi candidato alla segreteria del Pd nel 2009, inciampato in una banale e squallida storia di note spese truccate. «Come restituzione dei rimborsi spese doppi da lei ricevuti - si legge nella lettera - accetta di rinunciare a qualsiasi pagamento erogato dall'Upmc o dall'Upmc Italia ai quali avrebbe altrimenti diritto, compreso lo stipendio per il mese di settembre 2002». A Marino venne concessa una settimana per liberare l'ufficio di Palermo e gli venne intimato di non fare nemmeno ritorno nell'ufficio di Pittsburgh.
Quando Marino fu cacciato da Pittsburgh per falsi rimborsi
12 Novembre 2014 - 08:28
Non solo le multe taroccate. La storica figuraccia a Pittsburgh quando ancora era un chirurgo
Se ho ben capito, la querelle verte sul fatto che la sindaca Raggi si oppone caparbiamente all'ubicazione di una discarica di rifiuti all'interno dell'area urbana della capitale. E fa bene a opporsi: chi di noi vorrebbe una discarica nella propria città, o peggio, magari nel proprio quartiere? Certo qualche comune deve pur sacrificarsi dato che il ciclo dei rifiuti in Italia non è gestito in modo ottimale e non solo per colpa dei comuni. Ma almeno la capitale, la città eterna, andrebbe risparmiata, che diamine! Ma ora il TAR impone un commissario che imporrà la discarica. Anche se io scommetto che lo farà solo dopo le elezioni. I romani che non si lasciano abbindolare dalla disinformazione faziosa non possono che sostenere la loro sindaca in questa battaglia. Credo infatti che i consensi di Virginia siano in crescita. Non dimentichiamo (come i romani seri e onesti non dimenticano) i disastri e la ruberie delle precedenti amministrazioni, con le loro clientele e le loro commistioni mafiose intorno alla gigantesca torta dei rifiuti. Come diceva Kant e come sottolinea implicitamente il Dibba (che non è più grillino ma resta romano e convinto sostenitore della Raggi) l'onestà è migliore di ogni politica.
https://infosannio.com/2021/09/09/alessandro-di-battista-in-bocca-al-lupo-virgi/
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:Se ho ben capito, la querelle verte sul fatto che la sindaca Raggi si oppone caparbiamente all'ubicazione di una discarica di rifiuti all'interno dell'area urbana della capitale. E fa bene a opporsi: chi di noi vorrebbe una discarica nella propria città, o peggio, magari nel proprio quartiere? Certo qualche comune deve pur sacrificarsi dato che il ciclo dei rifiuti in Italia non è gestito in modo ottimale e non solo per colpa dei comuni. Ma almeno la capitale, la città eterna, andrebbe risparmiata, che diamine! Ma ora il TAR impone un commissario che imporrà la discarica. Anche se io scommetto che lo farà solo dopo le elezioni. I romani che non si lasciano abbindolare dalla disinformazione faziosa non possono che sostenere la loro sindaca in questa battaglia. Credo infatti che i consensi di Virginia siano in crescita. Non dimentichiamo (come i romani seri e onesti non dimenticano) i disastri e la ruberie delle precedenti amministrazioni, con le loro clientele e le loro commistioni mafiose intorno alla gigantesca torta dei rifiuti. Come diceva Kant e come sottolinea implicitamente il Dibba (che non è più grillino ma resta romano e convinto sostenitore della Raggi) l'onestà è migliore di ogni politica.
https://infosannio.com/2021/09/09/alessandro-di-battista-in-bocca-al-lupo-virgi/
Cioè la sindaca de Roma, dei rifiuti della città da lei amministrata non li vorrebbe a casa sua ma scaricarli su altri comuni ? Perché questo mi pare di capire dal suo dire, in quanto ai disastri dei precedenti amministratori ,assodati e accertati, e stata lei ed i suoi compari ad aver sostenuto che avevano solo loro la soluzione cosa che in 5 anni a quando si capisce non sono stati capaci di dare alcuna soluzione .
Modificato da barbablu163 ore fa, mariellasikelia ha scritto:Quando Marino fu cacciato da Pittsburgh per falsi rimborsi
12 Novembre 2014 - 08:28
Non solo le multe taroccate. La storica figuraccia a Pittsburgh quando ancora era un chirurgo
Egregia signora , vedo che reitera e mi costringe a farlo pure a me . Quel che lei sta “cianciando “ da un po’ , e’ stato giudicato da un tribunale che ha definito falsa la notizia che ella , da stamani , cerca di far passare come vera . Vedo , addirittura , che ella invia copia di un articolo di un giornale che , proprio per aver pubblicato quell’articolo , e’ stato condannato , in solido con altri , a rifondere a Marino la somma di euro 112.000. Veda lei se e’ il caso di insistere oppure no . Lo ripeto per l’ennesima volta : Marino e’ stato assolto , non e’ stato cacciato da nessuno e quelle notizie sono state giudicate un falso storico . Magari non le chiedo di scusarsi , ma almeno di smettere di insistere mi sembrerebbe il minimo . Saluti
18 ore fa, mariellasikelia ha scritto:" LAPIDATO A SANGUE FREDDO " ????
IL CURRICULUM DI MARINO E' STATO SEMPRE STELLARE !!!!
Roma - Il pasticciaccio delle multe del sindaco di Roma non è il primo incidente di percorso in cui incappa Marino. Anche quando non si era ancora dato alla politica il chirurgo aveva fatto parlare di sé in toni non proprio lusinghieri, come documentato dal Foglio nell'estate del 2009. Alla luce di quanto sta accadendo in queste ore vale la pena raccontarla di nuovo quella storia, arrivata al giornale diretto da Giuliano Ferrara direttamente dagli States . Questa volta non si tratta di multe, ma di rimborsi spese truccati. Una brutta vicenda, nel 2002, che ha costretto Marino, allora un luminare nell'ambito della cardiochirurgia, a dimettersi senza condizioni da tutti gli incarichi legati alla prestigiosa University of Pittsburgh Medical Center, compreso quello di direttore dell'Ismet, il centro di trapianti di fama internazionale nato a Palermo in collaborazione con l'università americana. Anche in quel caso, come oggi con la questione del permesso scaduto, Marino si distinse per i salti mortali con cui cercò di allontanare da sè l'accusa di aver intascato negli anni ottomila dollari di rimborsi spese ritenuti irregolari perché ottenuti presentandoli in copia alla stessa amministrazione sia in Italia che negli Usa. Durissimi i termini della lettera con cui il direttore dell'Upmc, Jeffrey A. Romoff, affrettò il congedo dalla sua università del chirurgo, poi candidato alla segreteria del Pd nel 2009, inciampato in una banale e squallida storia di note spese truccate. «Come restituzione dei rimborsi spese doppi da lei ricevuti - si legge nella lettera - accetta di rinunciare a qualsiasi pagamento erogato dall'Upmc o dall'Upmc Italia ai quali avrebbe altrimenti diritto, compreso lo stipendio per il mese di settembre 2002». A Marino venne concessa una settimana per liberare l'ufficio di Palermo e gli venne intimato di non fare nemmeno ritorno nell'ufficio di Pittsburgh.
e lei continua a farlo nonostante tutto
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata (modificato)
https://www.romatoday.it/politica/tiburtina-raggi-riqualificazione-polemica-residenti.html?fbclid=IwAR2RhL9W37ITVd98-c0iW4nx0Myksondjnzltb7HkSDGxa6y1TXzJbsTK3k
L'ira dei residenti contro Raggi: "Intorno a Tiburtina c'è lo schifo"
“Basta inquadrare dieci metri a sinistra. La vera Roma, quella che puntualmente ignorate, è là in tutto il suo splendore. Il suq, gli orinatoi, il fetore, l'immondizia. Un'accoglienza davvero trionfale....” - scrive Luca. Gli fa eco anche Simone: “Trovare parcheggio un'utopia, zombie che camminano, sporcizia ovunque...con tutto il rispetto, mi sa che devi rivedere le foto postate”. “Ste ‘cose’ - l’osservazione di Sanya - le puoi raccontare solo ai non residenti, tutto intorno c'è lo schifo assoluto, alle spalle del fotografo un campo rom. Dobbiamo camminare tra gli escrementi di tossici e ubriaconi, bottiglie rotte e montagne di immondizia”.
Modificato da barbablu16Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti