FAVOLA MA....

Breve storia triste.
Il signor Italo aveva una vecchia automobile, di cui voleva disfarsi. Sulla base delle quotazioni dell'usato l'auto valeva 1000 euro. Mise quindi un annuncio su internet ed aspettò che qualcuno si presentasse.
Per primi vennero due signori, accompagnati da una bimba. Uno si chiamava Silvio, e disse che aveva già guidato quell'auto in passato, per cui sapeva come farla funzionare al meglio, ed aggiunse che valeva molto di più di 1000 euro. "Sì però voglio guidarla io", sbottò l'altro signore, di nome Matteo. "Ma figurati, io sono più esperto, l'ho già guidata, quindi guido io". "E non potrei guidare io???" chiese la bambina. "Zitta Giorgina, tu sei troppo piccola" risposero all'unisono i due signori. Essi si allontanarono quindi con la promessa di 3000 euro per l'auto.
Venne poi un altro signore, di nome Luigi. Disse che l'auto gli interessava, e lui era una persona molto prudente e rispettosa della legge, per cui l'avrebbe sicuramente guidata benissimo, sebbene non fosse mai riuscito ad avere la patente. Chiamò al telefono due signori di nome Beppe e Davide, che lo avevano incaricato di seguire la trattativa, e loro gli dissero che il prezzo giusto da offrire era di 5000 euro. Luigi promise quindi ad Italo 5000 euro qualora gli avesse venduto l'auto.
Infine arrivò un signore di nome Matteo (non quello che venne con Silvio però, un altro Matteo), il quale disse francamente ad Italo che l'auto valeva 1000 euro, e quindi di più non poteva dargli. Estrasse un fascio di banconote, del valore di 1000 euro, e gli disse che se avessero concluso il contratto lui l'avrebbe pagato all'istante. Italo però disse: "ma perché devo accontentarmi dei tuoi 1000 euro? Gli altri me ne offrono molti di più!". "Gli altri ti hanno fatto vedere i soldi? Te li hanno solo promessi. Io sono qui con il denaro: saranno pochi ma sono sicuri". Italo però non si persuase, e rifiutò l'oferta di Matteo.
Chiamò quindi Luigi (gli aveva scritto prima una mail, ma non aveva ricevuto risposta) e gli disse che accettava la sua offerta. Luigi arrivò, firmò il contratto, disse ad Italo che gli avrebbe fatto un bonifico il giorno stesso, poi prese l'auto e, sbandando leggermente, se ne andò.
Quel giorno però il bonifico non arrivò, e neanche il giorno dopo, e neanche dopo una settimana. Italo cercò varie volte Luigi al telefono, ma non rispondeva. Dopo parecchi giorni lo trovò per strada e gli sollecitò il pagamento, ma Luigi rispose che non aveva un euro sul conto corrente, quindi facesse pure azioni legali ma non avrebbe ottenuto niente. "Sì ma tu l'auto l'hai comprata per conto di Beppe e Davide, che sono molto benestanti". "Certo, ma l'ho intestata a me, quindi a loro non puoi chiedere nulla, puoi agire solo contro di me, che non possiedo nulla".
Alla fine Italo fece comunque un'azione legale, dalla quale ottenne solo la restituzione dell'auto, che gli ritornò ammaccata e danneggiata. Due giorni dopo tornò da lui il signor Matteo che gli disse: "Mi dispiace, l'auto è molto danneggiata, non vale più 1000 euro. Adesso ne vale al massimo 80." ed estraendo quattro banconote da 20 aggiunse: "E' interessato?" CIT Paolo Renzi HAHAHHA

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