si inventono ancora le "torture"

Torturati con un ferro rovente sulla coscia, bruciati con le sigarette su tutto il corpo, e con una pallottola nello stomaco. Sono solo alcune delle storie, tragiche, raccolte questa mattina dal medico anestesista , che da un mese si trova a Lampedusa, a seguire per Medici senza Frontiere gli sbarchi dei migranti.

Anche se, sappiamo, trattasi di fandonie. Perché le ferite se le procurano facendo i delinquenti in Libia. Non ha senso il fatto che chi paga migliaia di euro venga ‘torturato’ dagli scafisti, che hanno tutto l’interesse a trattare bene il cliente.

Questi sono miliziani o banditi che si procurano ferite di arma da fuoco e poi arriva l’anestesista di un’organizzazione che ha aiutato dei terroristi e ci racconta ***.

questi per esempio,sono scappati dalle torture dei par

rucchieri libici!!!

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questi invece,sono scappati dai campi di calcio libici:

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