SCRIVE L'IMPOSTORE FALSARIO mark...

Come sapete, cari forumisti seri, di solito non rispondo ai post del fazioso mark+cifre variabili (le cambia dopo ogni espulsione dal forum), anzi per lo più non li leggo nemmeno. Ma non perché egli sia un indefesso lekkino di Renzi (ciascuno è libero di lekkare i deretani che gradisce) e nemmeno perché sia un traditore della Sinistra e di quelli che chiamava amici (la Sinistra e il sottoscritto ne hanno conosciuti tanti e se ne sono fatta una ragione), ma solo perché è un irrecuperabile incivile, che arriva a insultare perfino le gentili forumiste e a usare termini osceni, e che si permette di tirare in ballo perfino i miei familiari, che non c'entrano nulla con quanto scrivo. Però questo fazioso cafone, per avallare l'ultima bufala del suo capetto sul M5s, ne ha sparata un'altra sul presidente dell'ISTAT, prof. Giorgio Alleva, e io non posso lasciare passare né l'una né l'altra. Ieri sera il tappetaro Renzi ha chiuso la sua patetica televendita dalla Gruber con una fragorosa balla spaziale, degna del peggior Berlusconi e da fare invidia perfino al sedicente mago do Nascimento: 

"Il reddito di cittadinanza proposto dai 5stelle vale 87 miliardi, non 15". 

Come avevo scritto, la valutazione dei 15 miliardi (per l'esattezza 14,9) l'aveva fatta, con riferimento all'anno 2015, l'autorevole presidente dell'ISTAT prof. Alleva in una audizione al Senato. Orbene, per quanto male abbia governato l'incapace Renzi, e solo un po' meno peggio il successore Gentiloni, non è pensabile che le condizioni degli strati più poveri della popolazione siano precipitate fino al punto di moltiplicare di quasi 6 volte in tre anni il fabbisogno teorico per il reddito di cittadinanza. Dunque, o il prof. Alleva raccontò una bufala, cosa che escluderei perché parliamo di un economista e di uno statistico di chiara fama, mentre una frottola del genere al cospetto del Senato della Repubblica è capace di raccontarla solo un bugiardo professionale ("se perdo il referendum lascio la politica"), oppure si tratta dell'ennesima, colossale, esplosiva balla di Matteo Renzi. Non a caso gli amici lo chiamavano "il Bomba": 

http://www.secoloditalia.it/2016/02/donzelli-chiamavano-bomba-renzi-segreto-votava-i-fascisti/

Ebbene, cosa si inventa oggi il falsario mark... per giustificare il suo capetto? Scrive: 

L'Istat dette quel dato considerando una platea di due milioni di persone mentre Di Maio ne calcola circa 10 milioni. 

FALSO! Come si legge su Repubblica, l'ISTAT fece il calcolo  attenendosi al ddl n.1148 presentato dal M5s e considerando non la platea di due milioni di persone inventata di sana pianta dal falsario, bensì una platea di quasi tre milioni di famiglie (per l'esattezza 2 milioni e 759mila famiglie che forse saranno 8 milioni di persone), con un reddito sotto la soglia di povertà. 

http://www.repubblica.it/economia/2015/06/11/news/reddito_di_cittadinanza_l_istat_costerebbe_14_9_miliardi_-116597390/#commenta

Dunque, il noto bufalaro Matteo Renzi (e pensare che il Pd si spaccia per partito anti-fakenews!) e il noto falsario mark(+cifre variabili) devono ancora spiegarci come dalla scrupolosa valutazione dell'ISTAT di 15 miliardi si passi a ben 87 miliardi. Se non ci riescono, il primo lasci la politica e vada a pulire le spiagge e a prendere in giro, se ci riesce, vongole e lupini; mentre il secondo, al massimo, potrà aspirare a pulire il water di Mario Pacheco do Nascimento, con una paga giornaliera di mezzo Real, per i bisogni  fisiologici del "mago" tra una televendita e l'altra nelle TV locali brasiliane.

 

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9 messaggi in questa discussione

26 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Come sapete, cari forumisti seri, di solito non rispondo ai post del fazioso mark+cifre variabili (le cambia dopo ogni espulsione dal forum), anzi per lo più non li leggo nemmeno. Ma non perché egli sia un indefesso lekkino di Renzi (ciascuno è libero di lekkare i deretani che gradisce) e nemmeno perché sia un traditore della Sinistra e di quelli che chiamava amici (la Sinistra e il sottoscritto ne hanno conosciuti tanti e se ne sono fatta una ragione), ma solo perché è un irrecuperabile incivile, che arriva a insultare perfino le gentili forumiste e a usare termini osceni, e che si permette di tirare in ballo perfino i miei familiari, che non c'entrano nulla con quanto scrivo. Però questo fazioso cafone, per avallare l'ultima bufala del suo capetto sul M5s, ne ha sparata un'altra sul presidente dell'ISTAT, prof. Giorgio Alleva, e io non posso lasciare passare né l'una né l'altra. Ieri sera il tappetaro Renzi ha chiuso la sua patetica televendita dalla Gruber con una fragorosa balla spaziale, degna del peggior Berlusconi e da fare invidia perfino al sedicente mago do Nascimento: 

"Il reddito di cittadinanza proposto dai 5stelle vale 87 miliardi, non 15". 

Come avevo scritto, la valutazione dei 15 miliardi (per l'esattezza 14,9) l'aveva fatta, con riferimento all'anno 2015, l'autorevole presidente dell'ISTAT prof. Alleva in una audizione al Senato. Orbene, per quanto male abbia governato l'incapace Renzi, e solo un po' meno peggio il successore Gentiloni, non è pensabile che le condizioni degli strati più poveri della popolazione siano precipitate fino al punto di moltiplicare di quasi 6 volte in tre anni il fabbisogno teorico per il reddito di cittadinanza. Dunque, o il prof. Alleva raccontò una bufala, cosa che escluderei perché parliamo di un economista e di uno statistico di chiara fama, mentre una frottola del genere al cospetto del Senato della Repubblica è capace di raccontarla solo un bugiardo professionale ("se perdo il referendum lascio la politica"), oppure si tratta dell'ennesima, colossale, esplosiva balla di Matteo Renzi. Non a caso gli amici lo chiamavano "il Bomba": 

http://www.secoloditalia.it/2016/02/donzelli-chiamavano-bomba-renzi-segreto-votava-i-fascisti/

Ebbene, cosa si inventa oggi il falsario mark... per giustificare il suo capetto? Scrive: 

L'Istat dette quel dato considerando una platea di due milioni di persone mentre Di Maio ne calcola circa 10 milioni. 

FALSO! Come si legge su Repubblica, l'ISTAT fece il calcolo  attenendosi al ddl n.1148 presentato dal M5s e considerando non la platea di due milioni di persone inventata di sana pianta dal falsario, bensì una platea di quasi tre milioni di famiglie (per l'esattezza 2 milioni e 759mila famiglie che forse saranno 8 milioni di persone), con un reddito sotto la soglia di povertà. 

http://www.repubblica.it/economia/2015/06/11/news/reddito_di_cittadinanza_l_istat_costerebbe_14_9_miliardi_-116597390/#commenta

Dunque, il noto bufalaro Matteo Renzi (e pensare che il Pd si spaccia per partito anti-fakenews!) e il noto falsario mark(+cifre variabili) devono ancora spiegarci come dalla scrupolosa valutazione dell'ISTAT di 15 miliardi si passi a ben 87 miliardi. Se non ci riescono, il primo lasci la politica e vada a pulire le spiagge e a prendere in giro, se ci riesce, vongole e lupini; mentre il secondo, al massimo, potrà aspirare a pulire il water di Mario Pacheco do Nascimento, con una paga giornaliera di mezzo Real, per i bisogni  fisiologici del "mago" tra una televendita e l'altra nelle TV locali brasiliane.

 

AhahHa ,intanto registro che il Cazzaro , che giura e spergiura di non leggermi mai , ha letto anche il mio ultimo post . Ma lasciamo perdere , la parola del Cazzaro vale Quanto quella di Scafarto nel caso Consip . Ma concentriamoci sul caso specifico : i costi di detta operazione . Non prima però di non dover ribadire che mai ho messo in dubbio la veridicità dei risultati dell ‘Istat. Ho messo in dubbio , e lo confermo , il numero della platea dei beneficiari che non “sarebbero” quegli indicati dal Cazzaro ma molti , molti di più . Infinitamente di poi !! lo sappiamo bene : quando un Cazzaro viene smerda.to deve necessariamente , per pulirsi il sederino, ricorrere al altre e più evidenti bufale. Allora , ricapitolando , il punto centrale della discussione e’ quanto costa quella manovra . 
ISecondo il Movimento 5 Stelle 15 miliardi l'anno. Sinceramente, la prima volta che l'ho letto, mi sono schiantato a terra dalle risate. Perchè è evidente che usano delle pessime calcolatrici a casa Grillo. Vediamo perchè. Con una premessa: mi baso ovviamente sui dati Istat attuali, ma seguitemi fino alla fine, perchè c'è la sorpresa finale. La cifra e’ di 780 euro al mese . Se moltiplichiamo 780 per 12 mesi abbiamo poco meno di 9500 euro l'anno. Naturalmente consideriamo la cifra come netta (anche se con l'attuale tassazione, su 780 euro al mese si pagherebbe poco meno di 200 euro l'anno di tasse). Per prima cosa bisogna moltiplicare questa cifra per i 3,3 milioni di disoccupati. O, no ?? Perché il Cazzaro si e’ dimenticato di dirlo e che il conto Istat si riferiva al numero delle famiglie .  E già superiamo quota 30 miliardi. Cioè abbiamo sforato di quasi il doppio. Ma non è mica finita qui. Perchè la stessa cifra verrà data ai NEET, cioè a coloro che non lavorano e non cercano lavoro perchè scoraggiati. Sono altri 2,9 milioni di persone. Il che significa che la spesa totale è intorno ai 60 miliardi. C'è poi un gruppo di persone, difficilmente quantificabile numericamente, che lavora, anche duramente, ma guadagna meno di 780 euro al mese. E' vero che secondo quello che dicono i grillini, queste persone dovrebbero avere una integrazione al reddito; ma chi glielo fa fare di lavorare, se hanno la stessa cifra senza fare nulla? E parliamo di una cifra che può essere stimata tra 1,5 e 2 milioni di persone. Quindi altri 15-20 miliardi. Se ci aggiungiamo qualche miliardo per l'integrazione alle pensioni, abbiamo circa 80 miliardi l'anno. Ergo : Ha ragione Renzi e l’impostore , ma questa non è una novità , e’ il Cazzaro Partenopeo che vedo un po’ in disarmo ed in procinto di una crisi esistenziale avendo terminato gli argomenti Bufalari da presentare alla sua numerosa schiera di storioni vesuviani . Non posso quindi che confermare la mia impressione iniziale per il Cazzaro che prevede una sua probabile assunzione, insieme a moglie e figlie , dal comune di Napoli per la pulizia di arenile nel tratto Chia / Mergellina . Saluti 

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Dimenticavo :  Se qualcuno è all'antica può farli anche a mano i calcoli) per mandare KO i calcoli presentati da Grillo e dal Movimento 5 Stelle. E qui sorge il problema delle coperture. Perchè' Grillo, sul suo blog, dice che i soldi proverrebbero dal taglio delle spese militari, dal taglio delle spese per pensioni d'oro e vitalizi, dalla spending review, dalle tasse sul gioco d'azzardo e via elencando. Ma a parte che su ogni singola voce ci sarebbe da discutere, così lui arriva a 17 miliardi. E gli altri 63? Non è una cifra da poco. Per chiarire le idee, vorrei dare un dato: lo Stato italiano spende, nel suo complesso, circa 800 miliardi di euro l'anno. Se con i tagli se ne vogliono ricavare 80, significa tagliare tutte le spese (compresi gli stipendi e le pensioni) del 10%. Un salasso del genere sarebbe letale per lo Stato italiano. Soprattutto in una situazione come quella attuale. Ma questa e’ la parte teorica .   Cioè finora io mi sono limitato a considerare l'ipotesi teorica di 60 milioni di italiani tutti onestissimi, uno più onesto dell'altro. Ma adesso proviamo ad immaginare cosa succederebbe sul serio  se venisse approvata una tale legge. Ci sarebbe un esodo di massa dai posti di lavoro. Soprattutto le aziende di medie dimensioni manterrebbero un ristretto nucleo di lavoratori "ufficiali", mantenendo il resto in nero. Una soluzione che soddisfa tutti: il lavoratore, che incassa i 780 euro dallo Stato e i 5-600 euro al mese (o magari anche qualcosina in più) in nero dall'imprenditore; e l'imprenditore che paga solo lo stipendio al lavoratore e quindi aumenta il proprio guadagno. Chi ci rimette è lo Stato, che si troverà gli 80 miliardi diventare presto 90 o 100 l'anno, con un conseguente calo delle entrate delle tasse, dovute al fatto che diminuiscono i lavoratori dipendenti che pagano le tasse. Insomma, si instaurerebbe un circolo vizioso che costringerebbe il governo ad aumentare tantissimo le tasse o ad azzerare i servizi. Uno , ora , potrebbe dirmi che in altri Paesi Europei il reddito di cittadinanza c’e.  Vero !! Ma negli altri Paesi l'imprenditore che fa del lavoro nero finisce in galera o subisce multe pesantissime; e i controlli sono estremamente frequenti. Senza contare che poi ci sono pene pesanti anche per l'evasione fiscale e tutto il resto. Insomma, imbrogliare diventa la cosa meno conveniente. Non è così in Italia. Imbrogliare, da noi , ( non voglio nemmeno pensare cosa accadrebbe nella patria del Cazzaro , nda) diventa la cosa più facile e più conveniente del mondo. Tanto, anche se ti beccano, le sanzioni sono così irrisorie che comunque l'imprenditore ci ha già guadagnato soldi a palate. Quindi, prima di fare paragoni con gli altri Paesi , pensiamoci . E magari importiamo anche la loro mentalità: all'estero un evasore fiscale, quando lo beccano, diventa un uomo socialmente escluso, la gente non vuole avere nulla a che fare con lui. In Italia l'evasore fiscale lo applaudono con ammirazione e dicono: "Hai visto quello? E' un vero furbo, è in gamba".  Quindi , introdurre un reddito di cittadinanza sarà impossibile. E Grillo lo sa. Per questo insiste con il reddito di cittadinanza. Perchè in pratica sta dicendo agli italiani: "Voi votatemi e io vi faccio guadagnare bei soldini senza che dobbiate lavorare. Poi, se volete uno stipendio ricco, vi trovate un lavoro in nero". Un invito che trova largo seguito, perchè ci sono larghe fasce di popolazione che vogliono solo questo: una sicurezza economica garantita mentre fanno altro. Sarà anche il caso del Cazzaro Napoletano . ?? Saluti di nuovo . 

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Ma non ti vergogni di scopiazzare tutti i giorni senza indicare la fonte? O sei un editorialista/opinionista di Julie News? O dei giornaletti on line leopoldini? Ma non ti vergogni di non essere in grado di confezionare, di tuo, niente altro che bufale e insulti? Quasi 3 milioni di famiglie, secondo l'Istat, si riducono nelle mani del falsario del forum ad appena due milioni di persone! Devi avere rubato la bacchetta magica al tuo datore di lavoro, il mago do Nascimento. Torna a pulirgli il water, e puliscilo bene, con la lingua, la stessa con cui lekki il deretano del tuo capetto, sennò il mago ti licenzia.

http://www.julienews.it/notizia/editoriali/il-reddito-di-cittadinanza-le-cifre-di-grillo-non-tornano/352119_editoriali_11.html

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

... l'autorevole presidente dell'ISTAT prof. Alleva in una audizione al Senato.

Dunque, o il prof. Alleva raccontò una bufala, cosa che escluderei perché parliamo di un economista e di uno statistico di chiara fama...

Parliamo di un economista e di uno statistico di chiara fama.

REALLY?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/29/istat-da-nomina-di-giorgio-alleva-ripercussioni-sulla-reputazione-del-paese/1043844/

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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25 minuti fa, docgalileo ha scritto:

Parliamo di un economista e di uno statistico di chiara fama.

REALLY?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/29/istat-da-nomina-di-giorgio-alleva-ripercussioni-sulla-reputazione-del-paese/1043844/

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Già, però un amico della Sapienza me ne ha parlato bene. Di solito gli statistici non sono molto popolari tra gli economisti, perché spesso mettono a nudo, a suon di numeri, i fallimenti delle loro teorie basate su modelli astratti.  Ma stranamente anche un economista di tua conoscenza lo difende. Sarà un sopravvalutato pure lui?

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/11/istat-perche-giorgio-alleva-non-e-un-presidente-senza-qualita/1056213/amp/

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43 minuti fa, fosforo31 ha scritto:

Ma non ti vergogni di scopiazzare tutti i giorni senza indicare la fonte? O sei un editorialista/opinionista di Julie News? O dei giornaletti on line leopoldini? Ma non ti vergogni di non essere in grado di confezionare, di tuo, niente altro che bufale e insulti? Quasi 3 milioni di famiglie, secondo l'Istat, si riducono nelle mani del falsario del forum ad appena due milioni di persone! Devi avere rubato la bacchetta magica al tuo datore di lavoro, il mago do Nascimento. Torna a pulirgli il water, e puliscilo bene, con la lingua, la stessa con cui lekki il deretano del tuo capetto, sennò il mago ti licenzia.

http://www.julienews.it/notizia/editoriali/il-reddito-di-cittadinanza-le-cifre-di-grillo-non-tornano/352119_editoriali_11.html

E  beh , cosa che c’è di strano quando quel che riportato rispecchia fedelmente il mio pensiero ?  Risparmio tempo ed esprimo il mio pensiero . Te fai altrettanti mandando post ( quasi tutti del Falso Quotidiano , nda). Dove ci costringi pure ad aprirli .                                            P.S. Vedo che hai letto pure questo. Quando ti scuserai per la bufala che dici di non leggermi ??

 

 

 

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Ho notato la notizia sul Fatto Quotidiano, che notoriamente è la tua fonte privilegiata di informazione.

Ho notato che la lettera è firmata da Michele Boldrin, che tanto ti piace.

Ho notato una lieve contraddizione quando hai elevato Alleva a economista e statistico di chiara fama.

A parte quanto sopra, "gli statistici non sono molto popolari tra gli economisti, perché spesso mettono a nudo, a suon di numeri, i fallimenti delle loro teorie basate su modelli astratti". Posso avere qualche esempio di statistici che hanno messo a nudo i fallimenti delle teorie degli economisti basate su modelli astratti?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra  a tutti 

 

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2 ore fa, docgalileo ha scritto:

Ho notato la notizia sul Fatto Quotidiano, che notoriamente è la tua fonte privilegiata di informazione.

Ho notato che la lettera è firmata da Michele Boldrin, che tanto ti piace.

Ho notato una lieve contraddizione quando hai elevato Alleva a economista e statistico di chiara fama.

A parte quanto sopra, "gli statistici non sono molto popolari tra gli economisti, perché spesso mettono a nudo, a suon di numeri, i fallimenti delle loro teorie basate su modelli astratti". Posso avere qualche esempio di statistici che hanno messo a nudo i fallimenti delle teorie degli economisti basate su modelli astratti?

Gli statistici non sono solo impopolari (nel senso di poco apprezzati) tra gli economisti: sono impopolari (nel senso di semisconosciuti) in assoluto. Tu hai mai sentito parlare di Atiyah, Grothendieck, Witten, Deligne, Beltrami? Sono giganti della Matematica moderna, ma chi li conosce tra i non addetti ai lavori? Oggi la Matematica è considerata dai più la serva nobile di altre discipline (dalla Fisica all'Economia). Una nobile decaduta e ridotta in servitù. Non a caso i matematici più popolari, Archimede, Euclide, Eulero, appartengono a epoche in cui le altre scienze non esistevano o erano ai primi passi. La Statistica è una disciplina relativamente giovane ed è considerata, e per molti aspetti è, la serva umile di discipline come l'Economia e la Sociologia. Figuriamoci, quindi, chi conosce gli statistici! Ma cos'altro è l'econometria se non l'applicazione di metodi statistici in ambito economico? E come si demoliscono o si correggono i modelli astratti (matematici) dell'Economia, se non in base alle analisi econometriche ovvero, in ultima analisi, in base ad elaborate analisi statistiche? Gli statistici economici o econometristi, sotto questo aspetto, sono una sorta di collaudatori delle teorie e dei modelli degli economisti. Il loro lavoro è prezioso ma oscuro. Il progettista di un'auto, il designer, può essere molto ricco e famoso, i collaudatori sono quasi sempre anonimi. Naturalmente gli stessi economisti usano metodi econometrici e statistici per elaborare e perfezionare i loro modelli, o per confutare le teorie di loro colleghi. Generalmente gli economisti si servono del lavoro oscuro degli statistici. Usano tabelle e grafici elaborati dagli statistici. Ma le statistiche vanno maneggiate con molta cautela. Non sempre gli economisti se ne ricordano. La curva di Phillips è un classico esempio di modello macroeconomico elaborato in base a indagini statistiche e poi demolito (o quasi) da altre indagini statistiche. Naturalmente i due insiemi: economisti e statistici, non sono disgiunti, un esempio è proprio il prof. Alleva. Gli economisti devono conoscere a fondo la Statistica, almeno quanto gli ingegneri l'Analisi Matematica. Però sono rari, che io sappia, i casi di economisti diventati famosi soprattutto come statistici. Mi vengono in mente solo due nomi importanti: Irving Fisher e Corrado Gini. 

 

 

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Evidentemente non leggi oppure non capisci quello che scrivo.

TU hai scritto che "gli statistici non sono molto popolari tra gli economisti, perché spesso mettono a nudo, a suon di numeri, i fallimenti delle loro teorie basate su modelli astratti".

Ricapitoliamo: gli statistici SPESSO mettono a nudo i fallimenti delle teorie degli economisti, basate su modelli astratti.

Questo lo HAI SCRITTO TU.

Non ho capito come possa un modello non essere astratto, ma questo è altro discorso..

Comunque sia, NON hai fatto nessun esempio di statistici che hanno messo a nudo i fallimenti delle teorie degli economisti basate su modelli astratti.

Da quello che hai scritto, non dovrebbe essere difficile fare qualche esempio di statistici che hanno messo a nudo i fallimenti delle teorie degli economisti basate su modelli astratti.

Quindi FALLO.

Rimango in fiduciosa attesa.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

PS: la curva di Phillips non è stata demolita (o quasi) da altre indagini statistiche.

Lascia stare quello che ti dice Fabio Scacciavillani e leggi qualcosa di più serio.

Non ci vuole molto a scrivere qualcosa di più serio di quello che scrive Scacciavillani, che fa coppia con Oscar Giannino.

Qui trovi quello che raccontano a Berkeley

http://www.j-bradford-delong.net/macro_online/lec_notes/LN_ch12.pdf

Qui invece puoi apprezzare la differenza tra Fabio Scacciavillani e un economista

http://www.nber.org/papers/w19390.pdf

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