SEMPRE PIU' DESTRA

Inviata (modificato)

Un altro  cambio  di linea ma   si va  sempre  più a  destra  checché ne dicano  certi  forumisti ora  schierati  con  le  destre 

Cara Italia Viva, l'articolo 1 che volete modificare, quello contenente la definizione di "identità di genere", lo avete scritto voi, con l'emendamento a prima firma di Lucia Annibali, una vostra deputata.    Matteo Renzi, Davide Faraone, Teresa Bellanova, è bene che qualcuno ve lo dica: siete dei miserabili.  
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27 messaggi in questa discussione

Il 4/7/2021 in 14:25 , pm610 ha scritto:

Un altro  cambio  di linea ma   si va  sempre  più a  destra  checché ne dicano  certi  forumisti ora  schierati  con  le  destre 

Cara Italia Viva, l'articolo 1 che volete modificare, quello contenente la definizione di "identità di genere", lo avete scritto voi, con l'emendamento a prima firma di Lucia Annibali, una vostra deputata.    Matteo Renzi, Davide Faraone, Teresa Bellanova, è bene che qualcuno ve lo dica: siete dei miserabili.  

I miserabili sono quelli che scrivono certe caga te . Si può sapere da dove hai tratto questa domanda ?? Continua pure a dare notizie che trovi sulla stampa di sx , uguale uguale a quella che fa Vox Populi e Imola Oggi per la destra . Quella vera , però . Non ti puoi permettere di definire di destra Italia Viva e Renzi solo perché fanno parte di una sx  moderna e democratica .Quando poi ti do dell’ignorante anche se non con la motivazione che hai ritenuto ti avessi appioppato mentre invece io mi riferivo al fatto che non sapevi quel fatto specifico, debbo per forza ribadirlo . Quando scrivi , con una malevola interpretazione , che e’ stata la Annibali di Italia Viva la prima firmataria come dire la alleata con la destra , ti informo che la lista dei parlamentari firmatari segue l’ordine alfabetico . Se ci fosse stato uno che si chiamava Abelli , sarebbe stato lui il primo firmatario . Continua pure a fare il massimalista, ma poi non solo non ti devi lamentare se a comandare vengono Salvini e la Meloni . Ti sei già dimenticato che se in Italia esiste una legge sulle unioni civili si deve a Renzi ed a nessun altro che , all’epoca , mise pure  la fiducia su quel privvedimento . Infine , quanto a quella caga ta che hai riportato dopo averla letta chissà dove , prendi atto che quella proposta di iniziativa popolare , certo che fu firmata da Lucia Annibali , ma pure da altri 46 parlamentari del PD compreso Zan. Ed e’ molto semplice verificarlo : basta cercare e leggere gli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale in materia in materia di contrasto all’omofobia e della transfobia presentata il 4 luglio del 2018.  Siamo sempre lì . Quando si da aria alla bocca , figurati un po’ , rischia di fare una bella figura pure l’idio ta del forum Sanchina , quando si passa ai fatti c’è il fuggi fuggi generale . Italia Viva non ha fatto altro che ripresentare la vecchia proposta . Poi , siccome i Piddioti non vogliono essere scavalcati dagli scappati da casa a 5 stelle , lo hanno inseguito nella corsa al suicidio . Lo sanno tutti che al senato non c’è la maggioranza sul ddl ed andare alla conta sulla votazione segreta vorrebbe dire riparlarne tra 5/6 anni . E siccome in Italia , e prima ve ne renderete conto sarà meglio pure per voi , esiste solo un politico provvisto di lungimiranza e che si chiama Matteo RenZi , e’ meglio discutere su quegli articoli dove e’ possibile trovare un accordo con i contrari, che correte quel rischio di cui sopra . C’è pure un proverbio . Anzi più du uno “ Chi troppo vuole niente stringe”.   “Meglio un uovo oggi che forse una gallina domani”.   “A piccione ingordo scoppio’ il gozzo”. E comunque , dipendesse da me , andrei alla conta con voto palese. Così si vedrebbe subito chi e’ d’accordo e chi no. Ed allora perché non viene messo  in pratica questo semplicissimo meccanismi ?? Perché 5 stelle e PD sanno benissimo di avere al loro interno parlamentari che non sono d’accordo . Ed allora cosa c’è di meglio che incolpare Renzi e far abboccare qualche decina di migliaia di storioni . 

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Inviata (modificato)

Sembra di essere tornati indietro di qualche mese: in Senato tutto dipende da Italia Viva. Duro botta e risposta tra ex compagni di partito di Pd e Iv: i dem definiscono la loro proposta “insostenibile” o “irricevibile”, i renziani dicono di voler “salvare” la legge. Intanto la Lega e il centrodestra esultano

https://www.fanpage.it/politica/ddl-zan-in-senato-non-ce-maggioranza-per-approvarlo-italia-viva-chiede-modifiche-la-lega-esulta/

renzi-salvini-300x225.jpg

Modificato da pm610

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Il problema è sempre il solito : leggi inutili ed anti costituzionali ; quel disegno di legge non serve a nulla !!! e discriminativo per qli etero ed è discriminativo per gli omosessuali , Quì ognuno vuole ricavarsi la propria nicchia di privilegi , se la legge è eguale per tutti per quale motivo questi signori vogliono dare privilegi agli omosessuali, è ora di finirla con la gente che fa la vittima !!! legge sciocca ed inutile

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Ridicola marketta pisana 222258 volte idi-ota, sono ancora in attesa di sapere come Leopoldino impedirà alle dx di andare al governo, e di vedere la monolaurea, quella che la fa sorridere pensando a me mentre spalo le kakke di giovenca come lei, mentre stringe forte forte la manina di Alessandro.

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Scrive la mezzascema pisana 222258 volte idi-ota.

Continua pure a fare il massimalista, ma poi non solo non ti devi lamentare se a comandare vengono Salvini e la Meloni .

xxxxxxxxxxxxx 

urka...... Vuoi vedere che la colpa è del sig pm invece che di leopoldino?

 

 

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Ridicola marketta pisana 222258 volte idi-ota, sono ancora in attesa di sapere come Leopoldino impedirà alle dx di andare al governo, e di vedere la monolaurea, quella che la fa sorridere pensando a me mentre spalo le kakke di giovenca come lei, mentre stringe forte forte la manina di Alessandro.

Come sempre ci invade un ottimo post dell’ottima Sanchina , oramai irraggiungibile sul gradino più alto del podio degli idio ti . Nel contempo , invece , si allarga a dismisura la forbice esistente con il fratello molto più furbo di lei nonostante il “disturbo”

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Scrive la mezzascema pisana 222258 volte idi-ota.

Continua pure a fare il massimalista, ma poi non solo non ti devi lamentare se a comandare vengono Salvini e la Meloni .

xxxxxxxxxxxxx 

urka...... Vuoi vedere che la colpa è del sig pm invece che di leopoldino?

 

 

Capisco perfettamente che dopo 10 idio ta ed un paio di imbexxille , la Sanchina cerca di annettersi qualche forumista che possa darle manforte quando ci va “ giù duro “ ( ahahshshsha ) . Ed ha intravisto , recentemente , montare qualche “screzio” tra me e Pm e lei , stoltarella e molto ma molto meno intelligente di suo fratello aime’ distirbato , tenta di portarlo totalmente dalla sua parte per poter intervenire nelle discussioni , praticamente così :” Ha sentito egregio sig PM cosa dice la ridicola marchetta pisana “. Ahahahahaha . A una come te , la mangio al mattino , la digerisco nel pomeriggio e la defeco di prima mattina del giorno dopo . 

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Inviata (modificato)

Che defechi dalla mattina alla sera con gli orefizi anteriori e posteriori non c'è alcun dubbio ridicola boccuccia di rosa pisana, che mi mangi al mattino è tutto da dimostrare, visto che non ha mai dimostrato:

1)chi sono i 10 e quando e in che circostanza mi abbiano detto idi-ota.

2) non ha spiegato se Leopoldino fermerà la destra con il petto o con il Q.lo.

2) non ha fatto vedere la monolaurea appesa al muro, che la fa sorridere mentre pensa a me che spalo kakke di giovenca come lei, mezzascema pisana 222259 volte idi-ota.

Ossequi ad Alessandro.

Modificato da ahaha.ha

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Inviata (modificato)

6 ore fa, mylord611 ha scritto:

Il problema è sempre il solito : leggi inutili ed anti costituzionali ; quel disegno di legge non serve a nulla !!! e discriminativo per qli etero ed è discriminativo per gli omosessuali , Quì ognuno vuole ricavarsi la propria nicchia di privilegi , se la legge è eguale per tutti per quale motivo questi signori vogliono dare privilegi agli omosessuali, è ora di finirla con la gente che fa la vittima !!! legge sciocca ed inutile

Quando ad essere  contro  queste  leggi  ci  sono capitan  coso, la  camerata  e quello di rignano   vuol dire  che  sono leggi  più  che  giuste

Modificato da pm610

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Anche Matteo Renzi è alle prese con il tema dell’identità di genere: sembra  che sia  é nato biologicamente uomo di sinistra, ma si percepisce a destra e sta portando a termine il suo iter di transizione. Portiamo pazienza. #ddlzan

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Inviata (modificato)

🔴𝐋𝐀 𝐒𝐈𝐍𝐃𝐑𝐎𝐌𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐈𝐑𝐀𝐕𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐈𝐍 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐄̀ 𝐐𝐔𝐀𝐒𝐈 𝐔𝐍 𝐂𝐔𝐋𝐓🔴   Non ci stupiscono più i continui cambi di idea di Renzi, che pensa solo al proprio utile. Oggi infatti, come nel governo Conte2, va nuovamente a braccetto con la Lega. ⚠️⚠️⚠️𝐒𝐓𝐀𝐕𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐎’ 𝐋𝐎 𝐅𝐀 𝐂𝐀𝐋𝐏𝐄𝐒𝐓𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐈 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐈 𝐂𝐈𝐕𝐈𝐋𝐈. E rasenta il paradosso perché Italia Viva dice che il DDL ZAN non può essere approvato se non si cambia l’Art. 1. Peccato che quell’articolo lo abbia scritto proprio una deputata di Italia Viva!
Modificato da pm610

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Il 6/7/2021 in 01:22 , pm610 ha scritto:

Anche Matteo Renzi è alle prese con il tema dell’identità di genere: sembra  che sia  é nato biologicamente uomo di sinistra, ma si percepisce a destra e sta portando a termine il suo iter di transizione. Portiamo pazienza. #ddlzan

Se invece di continuare a scrivere queste buffonate la smettessi di fare il tifo contro od favore solo in base alla simpatia od a chi ti sta sulle palle , ma tu ti informassi seriamemte e tu ti facessi una idea propria e molto più compiuta , faresti essenzialmente un favore a te stesso che , purtroppo , soffri la stessa patologia della destra che contesti tutti i giorni. Fino a che non imparerai che e’ una cosa e’ sbagliata a prescindere solo perché l’ha detto uno di destra ed una cosa e’ giusta a prescindere perché la dice uno di sinistra , rimarrai impelagato in quella brutta bestia di cui ti sei lamentato nei giorni scorsi . Allo scopo ti invio una intervista del Presudente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick di cui tutto si può dire eccetto che sia uomo di dx. Anzi !!  

 

 

 

Il giurista rinnova le sue perplessità anche sull’articolo 4: «Degrada a legge ordinaria una garanzia costituzionale L’articolo 7, invece, non mi dà preoccupazioni dal punto di vista penale»

Il vento fa volare i fogli dalla scrivania di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex ministro della Giustizia. È da settimane che il professore studia i profili giuridici del ddl Zan, appuntando le sue riflessioni. Dopo aver sollevato proprio con Avvenire le prime perplessità e indicato possibili vie per superarle, di recente in alcune interviste ha offerto delle proposte concrete che però a sinistra non sono piaciute molto. «Vorrei tornare a spiegare le conclusioni a cui sono arrivato, e il modo in cui ci sono arrivato…».

Dica, professore…
Allora, noi ci troviamo di fronte a tre ordini di problemi. Il primo è la frammentazione del bene da tutelare. Non solo il sesso, ma anche l’orientamento sessuale ovvero l’attrazione verso l’uno o l’altro sesso, il genere inteso come costruzione sociale e culturale del sesso, l’identità di genere come condizione personale diversa da quella generale. Sono valori che devono essere difesi e garantiti ma che nella norma si traducono in concetti vaghi, che possono aprire ad eccessi interpretativi in sede giurisprudenziale.

Il secondo problema?
Il secondo problema è che si pensa di aiutare il pronunciamento di un giudice con un elenco, una casistica. In sede penale elenchi e casistiche non funzionano troppo, possono escludere molti casi o includerne altri. E poi abbiamo il terzo problema.

Il più grave, a sentire il suo tono…
Sì ed è emerso proprio dal dibattito che si sta svolgendo in questi giorni anche con il contributo, a mio avviso improprio, della Santa Sede. Si tratta dell’individuazione della condotta che meriti di essere definita discriminatoria e che quindi renda necessaria una sanzione penale. Per quanti sforzi si possano fare, è davvero difficile capire dove finisce la legittima scelta, decisione ed espressione di un pensiero e dove invece inizi un atto discriminatorio, o l’incitamento ad un atto discriminatorio o ancor più violento.

Poi torniamo alla "nota verbale", ma intanto, a fronte di questo intreccio di questioni complesse, lei ha una soluzione?
Non la chiamo soluzione, non mi ritengo in diritto di offrire soluzioni. Mi limito a prospettare la possibilità di una formulazione diversa: io credo che una legge funzionerebbe meglio, e forse sarebbe applicata con più chiarezza, se ci si riferisse al «sesso nelle sue manifestazioni ed espressioni di ordine sociale ed individuale». Si offrirebbe al giudice un ancoraggio un po’ più certo.

«Difficile "normare" il principio di eguaglianza: se cerco un bagnino maschio sono in errore? Una legge anti-violenza serve anche per motivi costituzionali e sovranazionali»

Sono osservazioni simili a quelle formulate dalla Santa Sede, che però lei ha ritenuto non opportune.
Non nel merito, ma nel modo. Non ho timore di ribadire che quella nota verbale, cadendo nel pieno del processo legislativo parlamentare, non fosse opportuna.

Lei sa che altre richieste di dialogo sul ddl Zan la politica le ha lasciate cadere nel vuoto…
Non rispondo per le scelte della politica. Ora vedremo in che modo il governo farà le sue scelte insindacabili di alta politica in risposta a quella nota diplomatica. Fermo restando che anche il governo ha limiti rispetto all’azione del Parlamento.

Torniamo alla sua riformulazione dell’articolo 1.
Personalità che stimo contestano in modo documentato che il sesso non è sufficiente a racchiudere quella varietà di situazioni di cui si occupa il ddl Zan. Io penso che una definizione estensiva di sesso consenta invece al giudice di lavorare intorno a un concetto più chiaro attraverso un’interpretazione corretta; penso all’interpretazione che dottrina e giurisprudenza hanno dato del «paesaggio» nell’articolo 9 della Carta, in termini di «ambiente».

In questi giorni si è evocata la Corte costituzionale. La legge Zan potrebbe finire davanti alla Consulta?
Questo ovviamente non lo posso prevedere. Posso dire che esiste una giurisprudenza consolidata della Consulta a tutela della libertà d’espressione sempre, salvo quando non sia una chiara incitazione alla discriminazione, all’odio, alla violenza. Accadrà che la Corte dovrà potersi pronunciarsi se un giudice, come potrei temere, dovesse trovarsi in difficoltà rispetto alla corretta applicazione di questa legge in virtù della vaghezza dei concetti e anche alla non chiara definizione del confine tra decisione legittima e discriminazione.

Mantiene delle riserve più generali sul testo?
L’articolo 4, come già ho avuto occasione di segnalare, non mi piace perché degrada a legge ordinaria una garanzia costituzionale. L’articolo 7, invece, non mi pare così problematico e non sembra avere implicazioni penali che debbano preoccupare allo stesso modo. In generale sottolineo tutta la difficoltà e complessità di scrivere ed applicare norme penali sull’eguaglianza come principio (ad esempio al pari della solidarietà) e, nel caso di specie, sul sesso e le varie condizioni di cui si parla nella legge Zan.

Perché sul sesso è più difficile?
Le faccio un esempio adeguato al tempo balneare: cerco un bagnino maschio perché ritengo abbia più forza fisica, sto discriminando? Non credo proprio. È più facile individuare la discriminazione attraverso la razza o la religione.

Una legge però serve?
La legge è necessaria tra l’altro anche per motivi costituzionali e sovranazionali, di fronte alla quotidianità delle violenze che vengono praticate in questo campo. Dei motivi di non discriminazione previsti nella Carta, il sesso è l’unico che non ha norme ad hoc. Inoltre recependo la risoluzione Onu del 1966, che non prevedeva il sesso accanto alla razza e alla religione, l’Italia non ha provveduto a colmare la lacuna rispetto all’articolo 3 della Costituzione.

 

 

 

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Io  ho solo chiesto  come  mai  il  cambio  di opinione  , come  mai  questo  provvedimento  è fermo da  7  mesi  in commissione   , come  mai  solo  ora   minaccia il voto segreto e  non  invece  come  hanno fatto alla  camera   quelli di  I.V. non  lo votano  più . Eppure  ci hanno messo  di  suo anche  negli  articoli  contestati .  Come  alla  camera   anche  al  Senato  le  destre  si sa   che  votano  contro ,  chi  sembra  che abbia   cambiato idea  sul voto  sono quelli   di  I.V.  questo  è  quanto, il resto  è fuffa,   Come  le  opinioni  che restano  opinioni  sia  pur   di esimi professori perché a  contrastarle   ce  ne  sono  altrettante   di  altrettanti esimi  professori.

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Potrebbe essere un meme raffigurante testo

𝗟𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲' 𝗹'𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹 "𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼"
[⏳Tempo di lettura: 3']
Dice bene Renzi, «la politica è un'attività nobile».
Il che avrebbe molto più senso se non lo dicesse mentre prova a svuotare il ddl zan come un ragno che succhia le viscere da una mosca.
Che poi manco si trattasse di questa tremenda legge radicale di cui parla certa stampa reazionaria.
Il ddl Zan è, molto semplicemente, il minimo sindacale per un Paese che vuole definirsi democratico, occidentale, liberale.
Come mai invece Renzi se n'è uscito con l'eliminazione dal ddl Zan dei riferimenti all'identità di genere e dell'educazione contro l'omotransfobia a scuola, spacciandoli come un "compromesso" per far passare la legge?
Perché sa benissimo che gli rimane poco tempo per invertire il costante declino di Italia Viva. Per avere qualche speranza deve farlo ADESSO, quando può ancora contare sui parlamentari che lui stesso ha fatto eleggere tra le fila del PD da segretario e che ha poi scippato, andandosene per la sua strada.
Pensava che da solo avrebbe attratto i rimasugli del centro destra, già cannibalizzato da Salvini, e dei vari scontenti di centro sinistra. Nella sua testa sarebbe stato il leader dei liberali (ma strizzando l'occhio alla Chiesa, che signora mia in Italia il centro senza cattolici è una bestemmia).
Peccato che più o meno chiunque abbia visto il suo gioco: i forzisti non si sono mossi, Calenda l'ha abbondantemente superato a destra e quando si voterà con ogni probabilità Italia Viva vedrà la sua rappresentanza in parlamento decimata.
Sempre che superi la soglia di sbarramento.
Quindi che fare?
Semplice: l'ago della bilancia.
Il ddl Zan senza i voti di Italia Viva è spacciato, Renzi lo sa benissimo e lo sfrutta a suo vantaggio.
Con la scusa del voto segreto e dei franchi tiratori cattolici del centro sinistra, ha proposto/imposto questo "compromesso", che dal suo punto di vista è una scommessa già vinta: se passa la sua linea si intesterà contemporaneamente sia l'aver portato a casa il c̶a̶d̶a̶v̶e̶r̶e̶ del ddl Zan sia l'averlo svuotato, per la felicità dei cattolici; se non passa darà la colpa alla linea dura del PD, perché lui ha solo provato a mediare, esattamente come aveva già fatto con successo con le unioni civili.
Capito il giochetto?
Ecco, a proposito delle unioni civili.
Attenzione.
Questo "compromesso" non è la stessa cosa.
Al tempo si mediò eliminando la stepchild adoption, che per quanto fosse IMPORTANTISSIMA e tale rimane tutt'ora la possiamo considerare un "allegato" alle unioni civili vere e proprie. Certo, fu tremendo toglierle per portare a casa i fondamentali (allora) voti dei cattolici, ma non inficiò il senso della legge, che venne approvata.
Non è questo il caso della "mediazione" proposta sul ddl Zan. La questione che ruota intorno all'identità di genere e alla prevenzione contro l'omotransfobia nelle scuole — sia mai che si educhino persone migliori — è il nucleo fondamentale della legge: togli quello e quel che rimane è un involucro inerte o, quantomeno, un corpo amputato, inefficiente, pesantemente depotenziato.
Per capirci, sarebbe un po' come avere le unioni civili, ma solo tra maschio e femmina. Il paragone non è preciso ma rende l'idea dell'insensatezza di un testo così depotenziato.
Non solo, andando a metterci le mani come proposto da Italia Viva ne uscirebbe una terribile definizione della fattispecie, rendendo ancora più fumosa la sua interpretazione (vedi link nei commenti).
Ma chi è che sta dietro a questo "compromesso"?
Renzi e Salvini.
Sono i due Mattei i cardini di questa "mediazione".
Allora, ragioniamo un attimo: cosa mai potrebbe convincere un baciarosari come Salvini a votare il ddl Zan, se non il suo sostanziale svuotamento?
E come mai, con un TEMPISMO A OROLOGERIA, tutta questa storia esce giusto giusto poco dopo il tentativo del Vaticano di affossare il ddl Zan con la minaccia del concordato? E fatalità eliminando proprio le parti che la Santa Sede chiedeva di eliminare?
Che casualità...
Amici liberali, via il prosciutto dagli occhi: quando si negozia sui diritti civili, specialmente con la controparte con cui ci troviamo a contrattare, serve molta, moltissima prudenza.
Perché c'è compromesso, e c'è "compromesso".
Occhio.

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Inviata (modificato)

59 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Se invece di continuare a scrivere queste buffonate la smettessi di fare il tifo contro od favore solo in base alla simpatia od a chi ti sta sulle palle , ma tu ti informassi seriamemte e tu ti facessi una idea propria e molto più compiuta , faresti essenzialmente un favore a te stesso che , purtroppo , soffri la stessa patologia della destra che contesti tutti i giorni. Fino a che non imparerai che e’ una cosa e’ sbagliata a prescindere solo perché l’ha detto uno di destra ed una cosa e’ giusta a prescindere perché la dice uno di sinistra , rimarrai impelagato in quella brutta bestia di cui ti sei lamentato nei giorni scorsi . Allo scopo ti invio una intervista del Presudente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick di cui tutto si può dire eccetto che sia uomo di dx. Anzi !!  

 

 

 

Il giurista rinnova le sue perplessità anche sull’articolo 4: «Degrada a legge ordinaria una garanzia costituzionale L’articolo 7, invece, non mi dà preoccupazioni dal punto di vista penale»

Il vento fa volare i fogli dalla scrivania di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex ministro della Giustizia. È da settimane che il professore studia i profili giuridici del ddl Zan, appuntando le sue riflessioni. Dopo aver sollevato proprio con Avvenire le prime perplessità e indicato possibili vie per superarle, di recente in alcune interviste ha offerto delle proposte concrete che però a sinistra non sono piaciute molto. «Vorrei tornare a spiegare le conclusioni a cui sono arrivato, e il modo in cui ci sono arrivato…».

Dica, professore…
Allora, noi ci troviamo di fronte a tre ordini di problemi. Il primo è la frammentazione del bene da tutelare. Non solo il sesso, ma anche l’orientamento sessuale ovvero l’attrazione verso l’uno o l’altro sesso, il genere inteso come costruzione sociale e culturale del sesso, l’identità di genere come condizione personale diversa da quella generale. Sono valori che devono essere difesi e garantiti ma che nella norma si traducono in concetti vaghi, che possono aprire ad eccessi interpretativi in sede giurisprudenziale.

Il secondo problema?
Il secondo problema è che si pensa di aiutare il pronunciamento di un giudice con un elenco, una casistica. In sede penale elenchi e casistiche non funzionano troppo, possono escludere molti casi o includerne altri. E poi abbiamo il terzo problema.

Il più grave, a sentire il suo tono…
Sì ed è emerso proprio dal dibattito che si sta svolgendo in questi giorni anche con il contributo, a mio avviso improprio, della Santa Sede. Si tratta dell’individuazione della condotta che meriti di essere definita discriminatoria e che quindi renda necessaria una sanzione penale. Per quanti sforzi si possano fare, è davvero difficile capire dove finisce la legittima scelta, decisione ed espressione di un pensiero e dove invece inizi un atto discriminatorio, o l’incitamento ad un atto discriminatorio o ancor più violento.

Poi torniamo alla "nota verbale", ma intanto, a fronte di questo intreccio di questioni complesse, lei ha una soluzione?
Non la chiamo soluzione, non mi ritengo in diritto di offrire soluzioni. Mi limito a prospettare la possibilità di una formulazione diversa: io credo che una legge funzionerebbe meglio, e forse sarebbe applicata con più chiarezza, se ci si riferisse al «sesso nelle sue manifestazioni ed espressioni di ordine sociale ed individuale». Si offrirebbe al giudice un ancoraggio un po’ più certo.

«Difficile "normare" il principio di eguaglianza: se cerco un bagnino maschio sono in errore? Una legge anti-violenza serve anche per motivi costituzionali e sovranazionali»

 

Sono osservazioni simili a quelle formulate dalla Santa Sede, che però lei ha ritenuto non opportune.
Non nel merito, ma nel modo. Non ho timore di ribadire che quella nota verbale, cadendo nel pieno del processo legislativo parlamentare, non fosse opportuna.

Lei sa che altre richieste di dialogo sul ddl Zan la politica le ha lasciate cadere nel vuoto…
Non rispondo per le scelte della politica. Ora vedremo in che modo il governo farà le sue scelte insindacabili di alta politica in risposta a quella nota diplomatica. Fermo restando che anche il governo ha limiti rispetto all’azione del Parlamento.

Torniamo alla sua riformulazione dell’articolo 1.
Personalità che stimo contestano in modo documentato che il sesso non è sufficiente a racchiudere quella varietà di situazioni di cui si occupa il ddl Zan. Io penso che una definizione estensiva di sesso consenta invece al giudice di lavorare intorno a un concetto più chiaro attraverso un’interpretazione corretta; penso all’interpretazione che dottrina e giurisprudenza hanno dato del «paesaggio» nell’articolo 9 della Carta, in termini di «ambiente».

In questi giorni si è evocata la Corte costituzionale. La legge Zan potrebbe finire davanti alla Consulta?
Questo ovviamente non lo posso prevedere. Posso dire che esiste una giurisprudenza consolidata della Consulta a tutela della libertà d’espressione sempre, salvo quando non sia una chiara incitazione alla discriminazione, all’odio, alla violenza. Accadrà che la Corte dovrà potersi pronunciarsi se un giudice, come potrei temere, dovesse trovarsi in difficoltà rispetto alla corretta applicazione di questa legge in virtù della vaghezza dei concetti e anche alla non chiara definizione del confine tra decisione legittima e discriminazione.

Mantiene delle riserve più generali sul testo?
L’articolo 4, come già ho avuto occasione di segnalare, non mi piace perché degrada a legge ordinaria una garanzia costituzionale. L’articolo 7, invece, non mi pare così problematico e non sembra avere implicazioni penali che debbano preoccupare allo stesso modo. In generale sottolineo tutta la difficoltà e complessità di scrivere ed applicare norme penali sull’eguaglianza come principio (ad esempio al pari della solidarietà) e, nel caso di specie, sul sesso e le varie condizioni di cui si parla nella legge Zan.

Perché sul sesso è più difficile?
Le faccio un esempio adeguato al tempo balneare: cerco un bagnino maschio perché ritengo abbia più forza fisica, sto discriminando? Non credo proprio. È più facile individuare la discriminazione attraverso la razza o la religione.

Una legge però serve?
La legge è necessaria tra l’altro anche per motivi costituzionali e sovranazionali, di fronte alla quotidianità delle violenze che vengono praticate in questo campo. Dei motivi di non discriminazione previsti nella Carta, il sesso è l’unico che non ha norme ad hoc. Inoltre recependo la risoluzione Onu del 1966, che non prevedeva il sesso accanto alla razza e alla religione, l’Italia non ha provveduto a colmare la lacuna rispetto all’articolo 3 della Costituzione.

 

 

 

#Renzi, se vuole davvero salvare il #ddlZan, come dice, non deve fare altro che dire ai senatori di IV di votarlo. È lo stesso testo che votarono favorevolmente alla Camera, è evidente quindi che non è il contenuto ma il contesto che è cambiato: Renzi ha disperato bisogno di accreditarsi agli occhi delle forze di destra, e in dono deve portargli i diritti civili, sulla carne viva delle persone #LGBTI e orientando l'Italia verso Visegrád. Questa è l'unica spiegazione possibile alla sua giravolta sul testo Zan. Se IV vota con LEU , M5S e con il PD, i voti ci sono. Ci sono anche senatrici e senatori di FI che lo votano. Renzi e i suoi renziani la smettano di tediarci con le loro fake e lavorino per il Paese per una volta. Poi torniamo a scontrarci su tutto il resto, ma i diritti li lascino fuori da questo vile mercato.
Modificato da pm610
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Scusami ,eh ?? Si potrebbe sapere il nome del politico , il giornalista oppure la testata dove e’ stata riportata sta caga ta di cui sopra ?? 

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Quale sarebbe la kagata riportata, ridicola boccuccia di rosa pisana?

 

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6 ore fa, mark222220 ha scritto:

Scusami ,eh ?? Si potrebbe sapere il nome del politico , il giornalista oppure la testata dove e’ stata riportata sta caga ta di cui sopra ?? 

Per  me  la  ca..gata  la  sta  facendo   I.V.  poi vedi  un po'  tu...

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Avevo fatto una domanda . Che per te IV stia facendo una caga ta lo avevo capito . 

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3 ore fa, mark222220 ha scritto:

Avevo fatto una domanda . Che per te IV stia facendo una caga ta lo avevo capito . 

azzzz.......la ridicola marketta pisana ha capito.  Questa sì che è una novità.

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C’è solo un problema . Te , da sx, sei uguale uguale a quelli che , da dx, contestano la  sx . Detto ciò , Renzi , nel 2012, parlava di veti . Si da il caso che “veti” non significa “ricatti “. Bravo PM che ormai pubblica solo quello che legge su Imola Oggi e Vox Populi di sx . Detto questo noto che però non rispondi ad una semplice domanda. Ma non solo :,Mi verrebbe da chiederti : in quale articolo della Cistituzione e’ scritto che un Parlamentare non debba aprire bocca ?? Dove e’ scritto ?? E dove sarebbe il veto se uno esprime , perdi più in modo semplice e chiaro e senza offendere nessuno , le sue idee in proposito ?? Scommetto che non me lo dirai . E sempre dopo : sei diventato anche te un discepolo del Mago Otelma ?? Dove lo trovo scritto che Renzi guida un partitino ?? Aspetto una risposta anche qui , avvertendo che i sondaggi non solo non contano un caz.z.o ad oltre 2 anni dalle elezioni politiche, ma che , comunque , nel caso tu l’avessi dimenticato ed ammesso che IV sia un partitino , credo che abbia i voti per poter dire la sua senza che nessuno si azzardi a tappargli la bocca . Perché vedi caro PM , anche quando mando’ a casa il Coso ( come lo chiami te ), era segretario di un partitino e lo era pure quando a casa ci ha mandato Conte . E pure quando voleva Draghi che in effetti e’ arrivato . Mentre te , che fai il tifo per il partito grande , giuravi e spergiuravi che Renzi , con il suo comportamento mettendo a rischio il governo , avrebbe fatto vincere le destre alle successive  e sicure elezioni . Quindi non ne ha azzeccata una e nessuno ti ha imposto il vincolo di veto a dire qualcosa . Compreso le stronzate che dici ora e che , quelle si , rischiano di far vincere le destre in eterno.         P.S.  Capirai che le tue ultime uscite politiche non possono consentirmi di continuare ad avere un certo tipo di rapporto che , immagino, hai capito a cosa mi riferisco . Purtroppissimo per te , uno che dice che chi e’ stato segretario del PD per diversi anni , e’ di dx al pari di Salvini , non solo dice delle stronzate incredibili , ma mi fa skifo come me lo fa Salvini . Pari pari !! 

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Dal veto al ricatto il passo è breve, ridicola marketta pisana,.

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