I senza palle strapagati in maglia azzurra non si inginocchiano

Nelle precedenti partite qualcuno si era inginocchiato, altri no. L'antirazzismo era un optional per gli azzurri. Oggi la nazionale italiana di calcio ha deciso compatta che nella partita con l'Austria non si inginocchierà nessuno contro il razzismo. Anche l'Austria pare che non si inginocchi. Ma poi ci sarà eventualmente il Belgio, il quale si inginocchia. E allora si vedrà. Pagliacci strapagati e senza palle! Chi non è CONTRO il razzismo è A FAVORE del razzismo. Pagliacci strapagati e senza palle, io sono CONTRO il razzismo, quindi voi non mi rappresentate. Da oggi in poi farò come il grande Massimo Fini: tiferò CONTRO questa vergognosa nazionale.

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25 messaggi in questa discussione

 

50 anni dopo Federico Buffa racconta il pugno chiuso di Smith e Carlos |  Sky Sport

foto storica citta del messico millanovecento sessantotto

 

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Chiesi a Dio di essere forte

per eseguire progetti grandiosi:

Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà.

Domandai a Dio che mi desse la salute

per realizzare grandi imprese:

Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.

Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:

Mi ha fatto povero per non essere egoista.

Gli domandai il potere

perché gli uomini avessero bisogno di me:

Egli mi ha dato l'umiliazione perché io avessi bisogno di loro.

Domandai a Dio tutto per godere la vita:

mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto.

Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,

ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno

e quasi contro la mia volontà.

Le preghiere che non feci furono esaudite.

Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini

nessuno possiede quello che ho io!"


(scritta da Kirk Kilgour, famoso pallavolista rimasto paralizzato nel '76, a 28 anni, in seguito di un incidente durante un allenamento. La preghiera è stata letta da lui in persona di fronte a Papa Giovanni Paolo II durante il Giubileo dei malati a Roma)

 

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Kirk Kilgour: nato a Los Angeles (Usa) il 28.12.1947, la sua storia di è quella di un grande atleta della nazionale USA di pallavolo che venne a giocare nella Serie A Italiana nel 1973, con la squadra dell'Ariccia Volley Club.

Con il team romano conquistò un secondo posto nel 73/74 e lo scudetto nella stagione successiva, prima di subire il terribile incidente che mise fine alla sua carriera di pallavolista, segnandone profondamente il resto della vita.

Era l'8 gennaio 1976: a Roma mentre, come "assistant coach" della Nazionale Italiana, svolgeva un banale esercizio di riscaldamento, Kirk subì la lussazione alla 5ª vertebra cervicale con conseguente lesione al midollo spinale e quindi totale paralisi di tutti e quattro gli arti.

Da quel giorno Kilgour ha vissuto con grandissimo coraggio e forza d'animo su una sedia a rotelle, adattata alle sue particolari esigenze, grazie alla quale è riuscito anche a svolgere varie attività, da commentatore sportivo, a scrittore, ad analista del volley.

La sua maglietta numero 13 della prestigiosa squadra di pallavolo dell'UCLA (University of California Los Angeles) fu definitivamente ritirata nel 1986.

Kirk ci ha lasciato il 10 Luglio 2002, a seguito delle complicanze di una polmonite che le sue difese immunitarie, indebolite dalla prolungata immobilità, non sono state in grado di debellare.

Lo spirito di Kirk Kilgour ha trovato certamente la sua massima espressione nella preghiera che lui stesso ha scritto, la testimonianza più vera dell'anima di un uomo straordinario, vero campione nello sport e nella vita.   

 

Modificato da dune-buggi

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46 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

 

50 anni dopo Federico Buffa racconta il pugno chiuso di Smith e Carlos |  Sky Sport

foto storica citta del messico millanovecento sessantotto

 

Tommie Smith e John Carlos, sul podio olimpico di Mexico '68 dei 200 m piani. Sguardo in basso, braccio al cielo, guanto nero e pugno chiuso per entrambi durante l'inno nazionale americano. Solo il rivedere questa foto mi mette i brividi. Purtroppo oltre 50 anni dopo quel memorabile gesto di protesta il razzismo non è ancora estirpato. La dignità della persona umana è tuttora calpestata. Quella foto dovrebbero vederla e meditarla i senza palle strapagati della cosiddetta nazionale di Mancini. A quei due immensi campioni si ispirò il nostro immenso e compianto Pietro Mennea. Che si considerava "nero dentro" e che 11 anni dopo, sulla stessa pista, strappò il record mondiale al suo idolo Tommie Smith. Il record mondiale del barlettano durò 17 anni. Dopo 42 anni è tuttora record europeo. 

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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

Nelle precedenti partite qualcuno si era inginocchiato, altri no. L'antirazzismo era un optional per gli azzurri. Oggi la nazionale italiana di calcio ha deciso compatta che nella partita con l'Austria non si inginocchierà nessuno contro il razzismo. Anche l'Austria pare che non si inginocchi. Ma poi ci sarà eventualmente il Belgio, il quale si inginocchia. E allora si vedrà. Pagliacci strapagati e senza palle! Chi non è CONTRO il razzismo è A FAVORE del razzismo. Pagliacci strapagati e senza palle, io sono CONTRO il razzismo, quindi voi non mi rappresentate. Da oggi in poi farò come il grande Massimo Fini: tiferò CONTRO questa vergognosa nazionale.

Assolutamente no, non sono assolutamente d'accordo.

Premetto che avrei preferito vedere la nazionale inghinocchiata, tutta, a dare un forte cenno contro il razzismo.

Detto questo però faccio presente che chi non manifesta contro il razzismo non è necessariamente razzista, così come potremmo trovare tra i manifestanti qualche razzista.  Il suo mi è sembrato un giudizio affrettato e decisamente superficiale.

Non si può dare l'etichetta di razzista ad una persona (oltre alle altre offese gratuite) solo perchè non si è inginocchiata.

Onestamente il suo post, più che il suo pensiero, mi sa tanto di scusante per giustificare il distacco dalla nazionale del "grandissimo"(???) Massimo Fini e del Fatto quotidiano. Insomma, una scusa per giustificarli ed uniformarsi a loro.

Questo è il mio pensiero, ovviamente, e lei sicuramente negherà ma......il dubbio resta, E forse preferisco chi non è razzista ma comunque non si inginocchia. Pensarla come Massimo Fini non le fa onore, a mio avviso.

Saluti.

 

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Non ha tutti piaccciono le sceneggiate, il razzismo si combatte con una stretta di mano con gli abbracci e con gli aiuti, e non con una genuflessione. A volte si rasenta il ridicolo e non ce se accorge, tutto per un malinteso buonismo. Inltre occorre considerare che quelle persone "soggette" a insulti a carattere "razzista" nel caso specifico sono quegli stessi che scendono in campo a fianco dei nostri, nella maggior parte dei casi ancora più che strapagati,  "senza palle" come li definisci, pensa che io credo il contrario, le palle ce le hanno e come, sarebbe vero il contrario. E poi pensa un po' che quelli che si inginocchiano rappresentano quegli stessi stati che ci lasciano sul gobbo tutti gli sbarchi.

9_9

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Il post del Cazzaro napoletano e’ di una ributtante retorica . Aggiungerei pure vergognosa . E’ ovviamente il frutto di una mente disturbata . Qualche volta rimango attonito nel leggere quel che scrive e mi chiedo: “ Ma il Cazzaro di Napoli esiste davvero oppure e’ un algoritmo che Virgilio spande sul forum per far uscire il peggio di ognuno di noi che , vale almeno per me , non possono affatto esimersi nel ritenere che quel che afferma non e’ altro che la peggior sciagura che potremmo aspettarci . Io non so se lo avete capito , ma , al netto di quella retorica che avevo “battezzato” proprio qua sopra, il Cazzaro , in sintesi dice questo :”  Non ti inginocchi ??  Allora sei un razzista !!   Ti inginocchi ?? Allora non sei un razzista “!! . Dico , ma vi rendete conto ?? Un gesto che pure non ha nemmeno una storia , un passato che potrebbe , in fondo in fondo dare una motivazione almeno formale , diventa , per una testadiminkia come il Cazzaro  , la ragione principale ed unica per emettere e dare giudizi e pareri  su altre persone che vengono offese e vilipese per un gesto che non conta niente ne in un senso ne in un altro . Il Cazzaro , invece , ci venga un po’ a parlare di quel che avviene ad Hong Kong ...!! Ma statene certi che non lo farà !! Vomitevole !!

Modificato da mark222220

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4 ore fa, ariafresca123 ha scritto:

Assolutamente no, non sono assolutamente d'accordo.

Premetto che avrei preferito vedere la nazionale inghinocchiata, tutta, a dare un forte cenno contro il razzismo.

Detto questo però faccio presente che chi non manifesta contro il razzismo non è necessariamente razzista, così come potremmo trovare tra i manifestanti qualche razzista.  Il suo mi è sembrato un giudizio affrettato e decisamente superficiale.

Non si può dare l'etichetta di razzista ad una persona (oltre alle altre offese gratuite) solo perchè non si è inginocchiata.

Onestamente il suo post, più che il suo pensiero, mi sa tanto di scusante per giustificare il distacco dalla nazionale del "grandissimo"(???) Massimo Fini e del Fatto quotidiano. Insomma, una scusa per giustificarli ed uniformarsi a loro.

Questo è il mio pensiero, ovviamente, e lei sicuramente negherà ma......il dubbio resta, E forse preferisco chi non è razzista ma comunque non si inginocchia. Pensarla come Massimo Fini non le fa onore, a mio avviso.

Saluti.

La penso in modo diametralmente opposto al tuo. È vero che, in generale, non manifestare contro il razzismo non implica l'essere razzisti. Ma in questo caso particolare quel gesto simbolico era, ed è tuttora, un elemento caratterizzante di questo campionato d'Europa. Davanti alla platea europea e mondiale numerosi protagonisti dell'evento sportivo hanno inteso manifestare con un gesto di protesta nei confronti del razzismo e nel contempo di rispetto verso la dignità della persona umana. Credo che si inginocchino per l'appunto davanti alla persona, davanti all'essere umano la cui dignità viene calpestata dai razzisti per il mero dettaglio del colore della pelle. Quando si sceglie di non manifestare in prima persona, di non scendere in piazza pur condividendo i motivi della manifestazione, lo si fa per motivi di opportunità o di riservatezza. Ma in questo caso i giocatori sono in campo, cioè sono già in piazza. Chi non si inginocchia vuol dire che non condivide le ragioni della manifestazione. Non condivide il modo? Benissimo, faccia un piccolo sforzo e si adegui al modo simbolico scelto dai più. Lo sport, al contrario del razzismo, serve a unire e non a dividere. Così pure il simbolo. Etimologicamente (dal greco antico), simbolico è ciò che unisce, diabolico è ciò che divide. A qualche nostro calciatore potrebbe non piacere l'inno di Mameli, in effetti vetusto e dal testo un po' militaresco e ampolloso. Ma lo canterà lo stesso perché è un simbolo della nazione. 

Massimo Fini, che è uno dei più grandi giornalisti e saggisti italiani viventi, aveva esposto in un articolo i motivi per cui avrebbe tifato contro l'Italia. Sono motivi, anche di natura personale, rispettabili ma che io non condivido. Ora lui avrà un motivo in più e io ho un motivo più che sufficiente. Naturalmente, se l'Austria non si inginocchia, non tiferò per l'Italia ma mi farà piacere se elimineremo l'Austria. Dopodiché, se giocheremo contro il Belgio, e se i belgi si inginocchieranno e i nostri no, allora di sicuro griderò: FORZA BELGIO! 

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ps. considerando le tua previusioni, mi sa che finiremo per incontrare il Portogallo

xD

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1 ora fa, il.pignonista ha scritto:

I belgi ringraziano

dovrebbe bastare per giustificare i crimini commessi su ordine del re leopoldo (anche il nome sà di st.ro.nzo) alla popolazione del congo, e chissà chi altri?....

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11 ore fa, sempre135 ha scritto:

dovrebbe bastare per giustificare i crimini commessi su ordine del re leopoldo (anche il nome sà di st.ro.nzo) alla popolazione del congo, e chissà chi altri?....

vallo a dire a fosforo, è lui che li applaude.  xD beh sai, loro si inginocchiano.  xD

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13 ore fa, il.pignonista ha scritto:

ps. considerando le tua previusioni, mi sa che finiremo per incontrare il Portogallo

xD

😂😂😂😂😂

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l'Italia e l'Austria non si inginocchieranno prima della partita di domani.  I gesti simbolici non contano?   Contano eccome.   Bruno Neri, mediano della Fiorentina, all'inaugurazione dello stadio cittadino fu l'unico a non alzare il braccio, in aperto dissenso col regime fascista.   Diventerà partigiano   I gesti contano. Come le azioni.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e in piedi

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I gesti , quando sono solo pieni di retorica e fini a se stessi, non contano un caz.z.o.  Contano di più , molto di più , le parole. E tutta la squadra ha emesso un comunicato , firmato da tutti , che condanna il razzismo . Questo sì che conta !!  Quanto all’episodio descritto , vorrei rammentare che all’epoca eravamo sotto la dittatura fascista ed ogni forma di dissenso era una medaglia da attaccarsi alla giacca . Oltre tutto , mi sembra che ,  Bruno Neri , al gesto abbia fatto proseguire i fatti diventando Partigiano 

Modificato da mark222220

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13 ore fa, il.pignonista ha scritto:

 

 

vallo a dire a fosforo, è lui che li applaude.  xD beh sai, loro si inginocchiano.  xD

perchè dirlo a lui...stò parlando con te.......:/

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Il 25/6/2021 in 15:57 , fosforo311 ha scritto:

Nelle precedenti partite qualcuno si era inginocchiato, altri no. L'antirazzismo era un optional per gli azzurri. Oggi la nazionale italiana di calcio ha deciso compatta che nella partita con l'Austria non si inginocchierà nessuno contro il razzismo. Anche l'Austria pare che non si inginocchi. Ma poi ci sarà eventualmente il Belgio, il quale si inginocchia. E allora si vedrà. Pagliacci strapagati e senza palle! Chi non è CONTRO il razzismo è A FAVORE del razzismo. Pagliacci strapagati e senza palle, io sono CONTRO il razzismo, quindi voi non mi rappresentate. Da oggi in poi farò come il grande Massimo Fini: tiferò CONTRO questa vergognosa nazionale.

Cari forumisti ( seri , nda) , ammetterò che dopo il gradimento del Cazzaro di Napoli , a tifare contro l’Italia augurandole la sconfitta contro l’Austria , ero sicuro al 99% che l’Italia avrebbe passato il turno. Anche se ciò ha comportato qualche apprensione in più del previsto , l’Italia ( intesa quella calcistica , nda) ce l’ha fatta . Non ho dubbio in proposito che anche per la prossima partita il Cazzaro farà la stessa cosa ricalcando le stesse posizioni già espresse , in passato , da due suoi miti : Travaglio Calandrino Marco e Fini Massimo. Il Cazzaro , considerandosi il loro miglior apostolo , non mancherà di farcelo notare e ci sta pure che in una delle prossime partite , il Cazzaro di Napoli , possa esultare , da buon stroppiante e presuntuoso , dicendo :” Ve lo avevo detto già detto molto tempo fa” . Mi sembra chiaro che , a questo punto , affinché il Cazzaro possa essere smentito come merita , io possa “salvarmi” solo se l’Italia dovesse vincere il titolo di Campione Europeo di calcio . Ammetterete , cari forumisti (seri , da) , che il Cazzaro si prende numerosissimi vantaggi per poterci smentire così’ come lui aveva , da tempo e pure da grandissimo esperto di calcio ( perché , non sapete che il Cazzaro eccelle pure in questa disciplina ?? Gli fanno unasega al Cazzaro , Conte , Mourinho e Mancini , tse ) previsto . Io spero che l’Italia , anche se difficile , possa riuscirci . Mettere in ginocchio , lui si , il Cazzaro , da più soddisfazione che suonare il sax al matrimonio di una tua ex. 

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Purtroppo in Italia è di moda l'apparire e non l'essere, inginocchiarsi non vuol dire condannare il razzismo ma è diventato un gesto svuotato dal suo significato proprio perchè comune, il razzismo si combatte nel quotidiano, rapportandosi con le persone di qualsiasi colore o etnia con umanità e rispetto e non con  gesti simbolici che lasciano il tempo che trovano  liberando così la propria coscienza,Per quanto attiene la nazionale di calcio ci sonos empre stati  gli uomini contro, alla cui schiera appartengono i Fini I Travaglio e tanti altri altri che  come loro si schierano contro il sentimento comune che aggrega perchè sono anti a prescindere forse perchè è insito nel loro modo di pensare anche se alla lunga stanca per non dire altro.

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6 ore fa, nardiroki ha scritto:

Purtroppo in Italia è di moda l'apparire e non l'essere, inginocchiarsi non vuol dire condannare il razzismo ma è diventato un gesto svuotato dal suo significato proprio perchè comune, il razzismo si combatte nel quotidiano, rapportandosi con le persone di qualsiasi colore o etnia con umanità e rispetto e non con  gesti simbolici che lasciano il tempo che trovano  liberando così la propria coscienza,Per quanto attiene la nazionale di calcio ci sonos empre stati  gli uomini contro, alla cui schiera appartengono i Fini I Travaglio e tanti altri altri che  come loro si schierano contro il sentimento comune che aggrega perchè sono anti a prescindere forse perchè è insito nel loro modo di pensare anche se alla lunga stanca per non dire altro.

Questo post non ha bisogno di essere modificato in nemmeno una virgola. Personalmente lo approvo totalmente, punteggiatura inclusa .

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10 ore fa, nardiroki ha scritto:

Purtroppo in Italia è di moda l'apparire e non l'essere, inginocchiarsi non vuol dire condannare il razzismo ma è diventato un gesto svuotato dal suo significato proprio perchè comune, il razzismo si combatte nel quotidiano, rapportandosi con le persone di qualsiasi colore o etnia con umanità e rispetto e non con  gesti simbolici che lasciano il tempo che trovano  liberando così la propria coscienza,Per quanto attiene la nazionale di calcio ci sonos empre stati  gli uomini contro, alla cui schiera appartengono i Fini I Travaglio e tanti altri altri che  come loro si schierano contro il sentimento comune che aggrega perchè sono anti a prescindere forse perchè è insito nel loro modo di pensare anche se alla lunga stanca per non dire altro.

Ti sbagli. Sono i razzisti che si combattono nel quotidiano, se hai le palle per farlo (ma niente paura: sono dei senzapalle), mentre il razzismo è un fatto culturale, per quanto degenerativo, e gli esempi simbolici come quello in oggetto sono molto ma molto più efficaci dei pur lodevoli esempi individuali. Decine di migliaia di decerebrati vanno allo stadio a fischiare e a fare buuu agli atleti neri. Nel calcio e in altri sport. Milioni di decerebrati, sui cosiddetti social (che in realtà sono per lo più una piaga sociale), deridono, insultano e spargono odio sui neri, sugli immigrati e sui "diversi" di ogni genere. Se tu tratti i neri con umanità e rispetto, non hai combattuto il razzismo: hai fatto il tuo dovere. Come lo faccio io e come lo fanno milioni di persone civili. Ma intanto il gregge dei milioni di razzisti, degli xenofobi e degli omofobi, incivili senza cervello e senza palle, si accresce di giorno in giorno. Il tuo esempio, il mio esempio e quello delle brave persone, a queste bestie gli fa un baffo. Anzi, non di rado diventa un motivo per odiare di più. Un africano che viene accolto, che viene aiutato, che viene assunto da un'impresa onesta, in certe menti bacate diventa un fomite di odio e di rabbia. Una stella del calcio dalla pelle bianca che si inginocchia, una nazionale intera dalla pelle bianca che si inginocchia in mondovisione, è un gesto non solo simbolico ma anomalo e insolito, e combatte di più il razzismo di un milione di normali e civili comportamenti individuali. I razzisti per lo più (per non dire tutti) sono ignoranti presuntuosi e superbi, si credono superiori agli altri, specie ai neri che vengono dall'Africa spinti dalla fame e dalla miseria. Ma, per quanto decerebrati, essi non si illudono di essere superiori a una star famosa e milionaria dello sport, anche dalla pelle scura. Quindi l'esempio della star che si inginocchia, contro il razzismo e nel ricordo di George Floyd, li induce per lo meno a fare una cosa per loro insolita: pensare, riflettere. 

Saluti 

Modificato da fosforo311

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Essere buoni (e antirazzisti) non significa inginocchiarsi ne mettersi a carponi, ma aiutare gli altri a rimettersi dritti.

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50 anni fa eravamo razzisti perfino nei confronti dei *** nostrani.

Poi sono arrivati i pizzaioli e il nostro razzismo si è trasferito più a sud e più ad est.

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I senzapalle non si sono inginocchiati contro l'Austria. Giustificazione (del cavolo): loro non si inginocchiavano, quindi nemmeno noi. Superata l'Austria - che ci è stata superiore, con buona pace di Mancini, e che ci avrebbe spediti a casa se solo avesse avuto un centravanti serio - ora affrontiamo il Belgio. I rossi di Lukaku, ma soprattutto di Courtois, Hazard (uno che toglie il posto a "Ciro" Mertens, e non so se mi spiego) e De Bruyne, si inginocchiano. Quindi si inginocchiano pure i nostri. Non per combattere il razzismo ma per non fare una figuradicacca in mondovisione. Antirazzisti a giorni alterni. Speriamo almeno che si inginocchino tutti, compreso l'allenatore. E speriamo che qualcuno abbia spiegato al capitano (?!) Chiellini, la differenza tra razzismo e nazismo. 

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