il suo riferimento? biden!!!
Iniziata da
director12,
2 messaggi in questa discussione
7 ore fa, director12 ha scritto:una diagnosi di “demenza senile” o addirittura Alzheimer.
di trump invece si parla di fascismo che è molto peggiore, uno arrivato alla casa bianca con "stranezze" gestite dai russi, uno il quale ha mandato a pu.tt.an. (si vede è abituato) la democrazia americana favorendo l'invasione del congresso, solo un fascista dello stampo trumpone poteva tanto, d'altronde in ogni nazione gli esagitati e fetenti devono essere sostenuti da elementi del genere...
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Inviata
ricordiamo che ha in mano la valigetta con i codici nucleare!!!!!
Il democratico, descritto come la panacea a tutti i mali trumpiani dalla stampa radical chic, in realtà è un uomo fragile e malato, incapace di gestire la sua carica, in mano di fatto al suo entourage che gli fa firmare ordini esecutivi che nemmeno conosce o comprende.
Da più parti per lui si parla di una diagnosi di “demenza senile” o addirittura Alzheimer.
Parole stentate
Il President Joe Biden stenta a leggere il suo discorso.
Storpia i nomi dei deputati democratici e repubblicani che intende ringraziare, si incanta, si stropiccia gli occhi.
E alla fine, smarrito, si chiede “cosa sto facendo qui?”.
Riportiamo le sue parole.
“La deputata, uh, Sheryl- Shirley Jackson Lee” intendendo la Repubblicana Sheila Jackson Lee.
Ha continuato ringraziando “Al Green, Sylvia Garcia, Lizzie Pinneli— scusatemi, Pinell, e, uh, cosa sto facendo qui ?”
“Sto perdendo il filo, e, uh, um— [Sylvester] Turner, Giudice [Lina] Hidalgo, uh, grazie a tutti per l’accoglienza”.
Poi ha lasciato il podio a metà e in tutta fretta.
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