PER QUELLO DI FATIMA

Quanta responsabilità hanno i politici che fomentano odio e razzismo!

Accade in Italia

Nella nostra Repubblica democratica si uccide un nostro figlio.

Seid Visin

era nato in Etiopia vent’anni fa. Era stato adottato, ha vissuto una buona infanzia.

Aveva giocato nelle Giovanili del Milan e del Benevento, ma poi aveva deciso di tornare a Nocera Inferiore per conseguire il diploma al liceo scientifico.

Ieri si è ucciso

È stato trovato ieri, senza vita, nella sua abitazione.

Questa è la lettera che pochi mesi fa aveva inviato agli amici e al suo psicologo.

Seid Visin

“Sono stato adottato da piccolo. Ricordo che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, tutti si rivolgevano a me con gioia, rispetto e curiosità. Adesso sembra che si sia capovolto tutto. Ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone".

“Ero riuscito a trovare un lavoro che ho dovuto lasciare perché troppe persone, specie anziane, si rifiutavano di farsi servire da me e, come se non mi sentissi già a disagio, mi additavano anche come responsabile perché molti giovani italiani non trovassero lavoro. Dentro di me è cambiato qualcosa. Come se mi vergognassi di essere nero”.

“Non voglio elemosinare commiserazione o pena, ma solo ricordare a me stesso che il disagio e la sofferenza che sto vivendo io sono una goccia d’acqua in confronto all’oceano di sofferenza che sta vivendo chi preferisce morire anziché condurre un’esistenza nella miseria e nell’inferno. Quelle persone che rischiano la vita, e tanti l’hanno già persa, solo per annusare, per assaggiare il sapore di quella che noi chiamiamo semplicemente "Vita".

È questa l'Italia che vogliamo!

Chi ha figli o nipoti dalla pelle più scura deve tremare, deve aver paura che gli o le accade qualcosa di brutto?

È questa l'Italia dell'accoglienza, della solidarietà, della fratellanza e della pace per cui abbiamo combattuto il nazifascismo e le leggi razziali?

Il dolore dei genitori di Said è nostro, non possiamo accettare che pur non essendoci più le leggi razziali e la dittatura fascista, il razzismo è nel cuore e nella mente di tanti italiani, che oggi perpetuano le vecchie ideologie, perché si sentono protetti da partiti che predicano e attuano il razzismo.

Santina Sconza

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6 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

L'evasione fiscale va combattuta ed estirpata con le maniere forti, con la repressione. Durissima: carcere vero e senza sconti per i grandi evasori, carcere vero per i piccoli evasori recidivi. Oltre ovviamente alle sanzioni pecuniarie, pari almeno al quintuplo del maltolto. Ma servono anche le armi della cultura. Come ho sempre scritto, l'Educazione Civica va reintrodotta nelle scuole: dalla prima elementare alla quinta superiore deve essere la materia di gran lunga più importante. Un'insufficienza finale in Educazione Civica DEVE comportare la bocciatura automatica, la perdita dell'anno senza appello. Agli alunni va inculcata la banale verità che gli evasori fiscali sono ladri, e della specie peggiore perché derubano la collettività. Lo stesso concetto va inculcato agli adulti imponendo a tutte le emittenti radio e tv e a tutta la stampa l'OBBLIGO di un 5% di pubblicità gratuita contro l'evasione e contro gli evasori, da trasmettere o stampare tutti i giorni, per tutto l'anno, nelle fasce di massimo ascolto o in prima pagina. 

Il razzismo va combattuto prima di tutto con le armi della cultura, poi inasprendo l'aggravante dei motivi razziali per i reati che la prevedono. L'aggravio di pena va quanto meno triplicato. Uno studente della scuola o dell'università sopra i 12 anni, responsabile di un episodio di razzismo, dentro o fuori la scuola o l'università, viene espulso all'istante, per un anno. Se ci ricade viene radiato. L'Educazione Civica deve inculcare che il razzismo è contrario alla dignità umana e non solo al patto sociale. Per un razzista recidivo non ha alcun senso istruirsi, merita di essere emarginato dalla società e di vivere come un cane. Un lavoratore dipendente, di qualsiasi attività, pubblica o privata, al primo episodio di razzismo sul luogo di lavoro, o in qualsiasi altro luogo, anche se penalmente irrilevante, viene sospeso dal lavoro e dallo stipendio per 3 mesi. Se ci ricade viene licenziato. Per i dirigenti la prima infrazione comporta anche la perdita irreversibile della qualifica dirigenziale. Mentre un politico eletto o nominato, che ricopre una carica pubblica, dopo il primo episodio di razzismo, es. via social, decade con effetto immediato e viene interdetto a vita dai pubblici uffici. Radiazione immediata per gli atleti e i dirigenti sportivi responsabili di episodi di razzismo in campo. 5 giornate di squalifica e 5 punti di penalità ai club per gli episodi di cui è protagonista il pubblico. Un altro 5% di pubblicità obbligatoria, nelle ore di massimo ascolto o sulle prime pagine, va imposto a tutte le emittenti e a tutti i giornali e deve consistere di spot gratuiti contro il razzismo. 

Queste sono le mie semplici ricette contro l'evasione fiscale e il razzismo. Sono pressoché certo che, se applicate alla lettera, sarebbero molto efficaci. 

Modificato da fosforo311

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2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

L'evasione fiscale va combattuta ed estirpata con le maniere forti, con la repressione. Durissima: carcere vero e senza sconti per i grandi evasori, carcere vero per i piccoli evasori recidivi. Oltre ovviamente alle sanzioni pecuniarie, pari almeno al quintuplo del maltolto. Ma servono anche le armi della cultura. Come ho sempre scritto, l'Educazione Civica va reintrodotta nelle scuole: dalla prima elementare alla quinta superiore deve essere la materia di gran lunga più importante. Un'insufficienza finale in Educazione Civica DEVE comportare la bocciatura automatica, la perdita dell'anno senza appello. Agli alunni va inculcata la banale verità che gli evasori fiscali sono ladri, e della specie peggiore perché derubano la collettività. Lo stesso concetto va inculcato agli adulti imponendo a tutte le emittenti radio e tv e a tutta la stampa l'OBBLIGO di un 5% di pubblicità gratuita contro l'evasione e contro gli evasori, da trasmettere o stampare tutti i giorni, per tutto l'anno, nelle fasce di massimo ascolto o in prima pagina. 

Il razzismo va combattuto prima di tutto con le armi della cultura, poi inasprendo l'aggravante dei motivi razziali per i reati che la prevedono. L'aggravio di pena va quanto meno triplicato. Uno studente della scuola o dell'università sopra i 12 anni, responsabile di un episodio di razzismo, dentro o fuori la scuola o l'università, viene espulso all'istante, per un anno. Se ci ricade viene radiato. L'Educazione Civica deve inculcare che il razzismo è contrario alla dignità umana e non solo al patto sociale. Per un razzista recidivo non ha alcun senso istruirsi, merita di essere emarginato dalla società e di vivere come un cane. Un lavoratore dipendente, di qualsiasi attività, pubblica o privata, al primo episodio di razzismo sul luogo di lavoro, o in qualsiasi altro luogo, anche se penalmente irrilevante, viene sospeso dal lavoro e dallo stipendio per 3 mesi. Se ci ricade viene licenziato. Per i dirigenti la prima infrazione comporta anche la perdita irreversibile della qualifica dirigenziale. Mentre un politico eletto o nominato, che ricopre una carica pubblica, dopo il primo episodio di razzismo, es. via social, decade con effetto immediato e viene interdetto a vita dai pubblici uffici. Radiazione immediata per gli atleti e i dirigenti sportivi responsabili di episodi di razzismo in campo. 5 giornate di squalifica e 5 punti di penalità ai club per gli episodi di cui è protagonista il pubblico. Un altro 5% di pubblicità obbligatoria, nelle ore di massimo ascolto o sulle prime pagine, va imposto a tutte le emittenti e a tutti i giornali e deve consistere di spot gratuiti contro il razzismo. 

Queste sono le mie semplici ricette contro l'evasione fiscale e il razzismo. Sono pressoché certo che, se applicate alla lettera, sarebbero molto efficaci. 

Se il Cazzaro di Napoli non fosse il ...Cazzaro di Napoli , non farebbe post con l’unico scopo di pescare qualche “sciocchino / storione“ Del forum immaginandosi comodamente seduto sulla poltrona del Barber Shop di Carmine Petruzziello . Perché sarebbe perfettamente inutile che venisse a pontificare sul forum frasi del tipo “ Dipendesse da me “,  “Io multerei ...”,   “ io condannerei ...”.  “Io licenzierei ...”,    “Io licenzierei “ etc etc . Perché  tutti già saprebbero che , in Italia , esistono già leggi , normative e relative punizioni per tutti coloro che le trasgrediscono e , quindi , ai Santoni alla Cazzaro , non sarebbe nemmeno consentito di aprire bocca . Perché già la nostra Costituzione lo prevede e declama : a) non attuare pratiche di discriminazione razziale verso individui, gruppi o istituzioni e lavorare affinché tutte le istituzioni pubbliche, nazionali e locali si uniformino b) non incoraggiare, non difendere e non appoggiare la discriminazione razziale attuata da individui o organizzazioni c) adottare misure nuove ed efficaci per rivedere le politiche governative nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni legge ed ogni normativa che crei o mantenga una discriminazione razziale  d) vietare e porre fine con ogni mezzo – compresi nuovi strumenti normativi – alla discriminazione razziale praticata da individui, gruppi o organizzazioni e) favorire le organizzazioni e i movimenti integrazionisti multietnici impegnati ad eliminare le barriere razziali e combattere tutto quanto rafforzi la separazione razziale. Intervenne poi la legge 205/1993, cd «Legge Mancino»  che modificò le sanzioni ed estese anche le suesposte misure alle discriminazioni religiose, introducendo una specifica circostanza aggravante a tutti i reati commessi con il fine della discriminazione razziale. Sebbene la  legge 205/1993 cd. Mancinocondanni il cd. *** razzista, ossia tutti i gesti, le azioni e gli slogan legati all’ideologia nazifascista che incitano alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali, punendo anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici, nel 2014 la Lega Nord – ed oggi di nuovo l’ex ministro Fontana – propose un referendum abrogativo, eccependo che si trattasse di una legge “liberticida” ed incostituzionale perché  in contrasto con l’art. 21 della Costituzione a garanzia della libertà di manifestazione del pensiero. Importante invece mettere in rilievo che la legge “vieterebbe” persino l’accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche con “emblemi o simboli” che incitino alla violenza o rimandino ad ideologie razziste, punendo chi trasgredisce con la reclusione fino a un anno. Oggi più che mai, soprattutto a livello preventivo, è necessario rimarcare e diffondere i contenuti di questa legge, auspicando che si applichi anche ai reati basati sulla discriminazione sessuale e di genere, alla luce delle nuove manifestazioni di intolleranza avverso ogni altra forma di diversità. Con il decreto legislativo 21/2018 i contenuti della Legge Mancino sono trasfusi nei nuovi artt. 604bis e 604ter del codice penale, ossia i reati in tema di discriminazioni razziali, etniche, nazionali e religiose, Intitolati “Dei delitti contro l’eguaglianza”,i duenuovi articoli sono rubricati rispettivamente “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e “Circostanza aggravante” e puniscono, salvo che il fatto costituisca più grave reato: chiunque propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione fino ad un anno e 6 mesi o multa fino a 6.000 euro), chiunque, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione da 6 mesi a 4 anni); chiunque partecipa o presta *** ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi(reclusione da 6 mesi a 4 anni); chiunque promuove o dirige organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione da 1 a 6 anni). La pena della reclusione  va da due a sei anni se la propaganda, ovvero l’istigazione e l’incitamento, commessi con un concreto pericolo di diffusione, si fondano sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra.   Ergo : il Cazzaro chiuda la bocca , impari a rispettare la gente che certe cose non le sa , si astenga a camminare sanzioni virtuali di ogni ordine e tipo. Tanto , qui, non c’è nessun Carmine Petruzziello che gli da una sforbiciata al pizzetto e nessun Sasa’ Esposito che offre “ na tazzurella  ‘e cafe’. “

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Possiamo ancora tollerare che Giorgia Meloni e Matteo Salvini continuino a mentire? Che continuino a mentire in modo così infame? Non c’è nessuna invasione. Le Ong non sono trafficanti, ma sono ambulanze del mare! Questi due bugiardi manipolano le notizie, riportano qualsiasi informazione riguardante atti criminali commessi da immigrati, da “extracomunitari”, a quale scopo? Non è forse per farli apparire tutti pericolosi, tutti delinquenti? Non è forse per far risaltare i loro gesti sbagliati quando ci sono - e ci sono, ma per tutti, anche per gli italiani - al solo scopo di creare un’emergenza che non c’è? Per dire che l’insicurezza e il crimine sono commessi con maggiore incidenza da chi ha la pelle nera? E non è razzismo questo? Se provassimo a fare la stessa campagna malata con i meridionali, il risultato sarebbe lo stesso. Ma la strategia è chiara e evidente: farci credere che il problema sono i migranti e che Salvini e Meloni ci proteggeranno.

Questa non è politica democratica. Per questo non dobbiamo dargli mai pace e continuare a smontare una per una le loro bugie.

https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/videos/237000654431040

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11 ore fa, pm610 ha scritto:

È questa l'Italia che vogliamo!

questa è l'Italia che vogliono i fascisti...ed i loro capi ostentare comprensione e misericordia verso chi subisce queste angherie, sono ancora più ipocriti di quello che sono.

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12 ore fa, mark222220 ha scritto:

Se il Cazzaro di Napoli non fosse il ...Cazzaro di Napoli , non farebbe post con l’unico scopo di pescare qualche “sciocchino / storione“ Del forum immaginandosi comodamente seduto sulla poltrona del Barber Shop di Carmine Petruzziello . Perché sarebbe perfettamente inutile che venisse a pontificare sul forum frasi del tipo “ Dipendesse da me “,  “Io multerei ...”,   “ io condannerei ...”.  “Io licenzierei ...”,    “Io licenzierei “ etc etc . Perché  tutti già saprebbero che , in Italia , esistono già leggi , normative e relative punizioni per tutti coloro che le trasgrediscono e , quindi , ai Santoni alla Cazzaro , non sarebbe nemmeno consentito di aprire bocca . Perché già la nostra Costituzione lo prevede e declama : a) non attuare pratiche di discriminazione razziale verso individui, gruppi o istituzioni e lavorare affinché tutte le istituzioni pubbliche, nazionali e locali si uniformino b) non incoraggiare, non difendere e non appoggiare la discriminazione razziale attuata da individui o organizzazioni c) adottare misure nuove ed efficaci per rivedere le politiche governative nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni legge ed ogni normativa che crei o mantenga una discriminazione razziale  d) vietare e porre fine con ogni mezzo – compresi nuovi strumenti normativi – alla discriminazione razziale praticata da individui, gruppi o organizzazioni e) favorire le organizzazioni e i movimenti integrazionisti multietnici impegnati ad eliminare le barriere razziali e combattere tutto quanto rafforzi la separazione razziale. Intervenne poi la legge 205/1993, cd «Legge Mancino»  che modificò le sanzioni ed estese anche le suesposte misure alle discriminazioni religiose, introducendo una specifica circostanza aggravante a tutti i reati commessi con il fine della discriminazione razziale. Sebbene la  legge 205/1993 cd. Mancinocondanni il cd. *** razzista, ossia tutti i gesti, le azioni e gli slogan legati all’ideologia nazifascista che incitano alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali, punendo anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici, nel 2014 la Lega Nord – ed oggi di nuovo l’ex ministro Fontana – propose un referendum abrogativo, eccependo che si trattasse di una legge “liberticida” ed incostituzionale perché  in contrasto con l’art. 21 della Costituzione a garanzia della libertà di manifestazione del pensiero. Importante invece mettere in rilievo che la legge “vieterebbe” persino l’accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche con “emblemi o simboli” che incitino alla violenza o rimandino ad ideologie razziste, punendo chi trasgredisce con la reclusione fino a un anno. Oggi più che mai, soprattutto a livello preventivo, è necessario rimarcare e diffondere i contenuti di questa legge, auspicando che si applichi anche ai reati basati sulla discriminazione sessuale e di genere, alla luce delle nuove manifestazioni di intolleranza avverso ogni altra forma di diversità. Con il decreto legislativo 21/2018 i contenuti della Legge Mancino sono trasfusi nei nuovi artt. 604bis e 604ter del codice penale, ossia i reati in tema di discriminazioni razziali, etniche, nazionali e religiose, Intitolati “Dei delitti contro l’eguaglianza”,i duenuovi articoli sono rubricati rispettivamente “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e “Circostanza aggravante” e puniscono, salvo che il fatto costituisca più grave reato: chiunque propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione fino ad un anno e 6 mesi o multa fino a 6.000 euro), chiunque, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione da 6 mesi a 4 anni); chiunque partecipa o presta *** ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi(reclusione da 6 mesi a 4 anni); chiunque promuove o dirige organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (reclusione da 1 a 6 anni). La pena della reclusione  va da due a sei anni se la propaganda, ovvero l’istigazione e l’incitamento, commessi con un concreto pericolo di diffusione, si fondano sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra.   Ergo : il Cazzaro chiuda la bocca , impari a rispettare la gente che certe cose non le sa , si astenga a camminare sanzioni virtuali di ogni ordine e tipo. Tanto , qui, non c’è nessun Carmine Petruzziello che gli da una sforbiciata al pizzetto e nessun Sasa’ Esposito che offre “ na tazzurella  ‘e cafe’. “

Mi perdoni la domanda, ridicola marketta pisana, le leggi da lei citate sono rispettate? Vengono fatte rispettare?

Se non lo sono, lei si dimostra più cazzara del cazzaro napoletano.

Buona giornata, ossequi al marito Alessandro, e cerchi di trovare la monolaurea che tutti siamo curiosi di vedere.

 

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