Senti senti O’Fischer !! Chiede. Scusa ...ora !!

Ma vah ... senti senti !! Il Cazzaro di Napoli farà altrettanto ?,  Un giorno mi deciderò di pubblicare il corposissimo elenco di tutti quelli , successivamente assolti , ma stai fatti oggetto di gogne pubbliche e di clima infamante !!  E ci sarà da ridere . Nel frattempo , con quel comportamento ributtante , hanno vinto le elezioni politiche e cercare di estromettere della vita politica uni tra i migliori  politici italiani come era , e’ e sarà Matteo Renzi . Forza Cazzaro , inizia una discussione su questo argomento , tanto il COVID migliora e te non hai la possibilità di fracassarci le palle dei tuoi patetici post che mascheravano la tua profonda soddisfazione per le cose che andavano male ma che ti permettevano di salire in cattedra con patetiche lectio magistrali , Berrettini non si sa bene cosa stia facendo , Giuseppi e’ al mare , Dibba stenta , non si sa chi sia il referente politico dei 5 stelle , Conte non e’ ancora iscritti ai 5 stelle ma ne è il capo in pectore , Gattuso mi hanno esonerato e 54 dei tuoi zii emigrati all’estero ne sono morti 49. Trovati un argomento, su !!  

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10 messaggi in questa discussione

che c'é di strano, di solito scusa la si chiede dopo. l'importante é riconoscere il proprio errore

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2 ore fa, tiberio1946 ha scritto:

che c'é di strano, di solito scusa la si chiede dopo. l'importante é riconoscere il proprio errore

Scusa Tiberio, ma quale errore? Di questo Uggetti io non ho nessunissimo ricordo e allora sono andato su Wiki a leggermi la storia. E non è una bella storia. Leggo che contro questo signore, ex sindaco di Lodi, all'epoca vicino a Guerini, pezzo grosso del PD renziano, c'erano testimonianze, intercettazioni e perfino la sua ammissione di avere "privilegiato" una società in una gara d'appalto. Tradotto: ammise di avere truccato un appalto. Questa società era partecipata dal Comune ma era pur sempre un'impresa privata. Uggetti sosteneva e sostiene di avere agito solo nell'interesse economico del Comune. Bravo, ma bisognerebbe chiedere cosa ne pensano le imprese private che persero quella gara. C'era anche il pericolo di inquinamento delle prove: dalle intercettazioni sembra che il sindaco di Lodi volesse formattare i dischi di alcun computer.

https://www.ilcittadino.it/stories/Cronaca/formattiamo-le-frasi-che-incriminano-il-sindaco-di-lodi-uggetti_31074_96/

E allora fu sottoposto a custodia cautelare in carcere. E sappiamo bene che nel paese di Pulcinella, forte con i deboli e debole con i forti, un magistrato ci pensa non due ma venti volte prima di sbattere un politico in galera. Orbene, perché il M5s strepitava? Leggo nelle cronache dell'epoca che strepitava MOLTO GIUSTAMENTE (altro che errore!) perché questo signore, uscito dal carcere, invece di dimettersi in attesa del processo, come avrebbe fatto qualsiasi amministratore onesto e provvisto di un minimo di etica pubblica, specie se di sinistra, tornò a fare il sindaco per altri due mesi. Il Movimento, MOLTO GIUSTAMENTE (altro che gogna mediatica!) chiedeva con insistenza le dimissioni del sindaco di Lodi e quello non si dimetteva. Io penso che ogni cittadino onesto desideri essere amministrato da persone oneste e al di sopra di ogni sospetto, e non certo da uno che è indagato per un grave reato e incarcerato perché vuole inquinare le prove. Siamo all'abc della  democrazia efficiente, dell'etica pubblica, della serietà! Ma allora che cosa ha ammesso Luigi Di Maio? Ha ammesso implicitamente di essersi imborghesito, di avere rinunciato per motivi materiali alle battaglie ideali e ai princìpi di un tempo. Se fosse una persona e un politico coerente, Di Maio oggi non dovrebbe rinnegare l'essere stato dalla parte dei cittadini di Lodi, e dovrebbe confermare quello che diceva in campagna elettorale e mi pare anche all'inizio della legislatura, ovvero che questa sarebbe stata la sua ultima legislatura. Invece ho il forte sospetto che si sia abituato alle poltrone e che si senta ormai organico al "sistema".  Ora attendiamo le motivazioni della Corte d'Appello per capire se la Procura generale farà ricorso, se nel paese di Pulcinella il fine giustifica il mezzo anche quando il mezzo è illegale, o se Uggetti esagerò nell'ammettere di avere "privilegiato" uno dei partecipanti a una gara d'appalto. 

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37 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Scusa Tiberio, ma quale errore? Di questo Uggetti io non ho nessunissimo ricordo e allora sono andato su Wiki a leggermi la storia. E non è una bella storia. Leggo che contro questo signore, ex sindaco di Lodi, all'epoca vicino a Guerini, pezzo grosso del PD renziano, c'erano testimonianze, intercettazioni e perfino la sua ammissione di avere "privilegiato" una società in una gara d'appalto. Tradotto: ammise di avere truccato un appalto. Questa società era partecipata dal Comune ma era pur sempre un'impresa privata. Uggetti sosteneva e sostiene di avere agito solo nell'interesse economico del Comune. Bravo, ma bisognerebbe chiedere cosa ne pensano le imprese private che persero quella gara. C'era anche il pericolo di inquinamento delle prove: dalle intercettazioni sembra che il sindaco di Lodi volesse formattare i dischi di alcun computer.

https://www.ilcittadino.it/stories/Cronaca/formattiamo-le-frasi-che-incriminano-il-sindaco-di-lodi-uggetti_31074_96/

E allora fu sottoposto a custodia cautelare in carcere. E sappiamo bene che nel paese di Pulcinella, forte con i deboli e debole con i forti, un magistrato ci pensa non due ma venti volte prima di sbattere un politico in galera. Orbene, perché il M5s strepitava? Leggo nelle cronache dell'epoca che strepitava MOLTO GIUSTAMENTE (altro che errore!) perché questo signore, uscito dal carcere, invece di dimettersi in attesa del processo, come avrebbe fatto qualsiasi amministratore onesto e provvisto di un minimo di etica pubblica, specie se di sinistra, tornò a fare il sindaco per altri due mesi. Il Movimento, MOLTO GIUSTAMENTE (altro che gogna mediatica!) chiedeva con insistenza le dimissioni del sindaco di Lodi e quello non si dimetteva. Io penso che ogni cittadino onesto desideri essere amministrato da persone oneste e al di sopra di ogni sospetto, e non certo da uno che è indagato per un grave reato e incarcerato perché vuole inquinare le prove. Siamo all'abc della  democrazia efficiente, dell'etica pubblica, della serietà! Ma allora che cosa ha ammesso Luigi Di Maio? Ha ammesso implicitamente di essersi imborghesito, di avere rinunciato per motivi materiali alle battaglie ideali e ai princìpi di un tempo. Se fosse una persona e un politico coerente, Di Maio oggi non dovrebbe rinnegare l'essere stato dalla parte dei cittadini di Lodi, e dovrebbe confermare quello che diceva in campagna elettorale e mi pare anche all'inizio della legislatura, ovvero che questa sarebbe stata la sua ultima legislatura. Invece ho il forte sospetto che si sia abituato alle poltrone e che si senta ormai organico al "sistema".  Ora attendiamo le motivazioni della Corte d'Appello per capire se la Procura generale farà ricorso, se nel paese di Pulcinella il fine giustifica il mezzo anche quando il mezzo è illegale, o se Uggetti esagerò nell'ammettere di avere "privilegiato" uno dei partecipanti a una gara d'appalto. 

Eccole qua le scuse del Cazzaro . Si poteva prevedere qualcosa di diverso ?? La storia ci insegna che un giustizialista e’ pure un pezzodimmerda , ed ora , cari forumisti , le sembianze di un pezzodimmerda al cui cospetto Davigo e’ un cadetto della Accademia di Modena , non basta nemmeno che una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto , pronunciata da un Tribunale italiano in nome del popolo italiano , riconosce la dignità di una persona che altri pezzodimmerda come il Cazzaro napoletano hanno fatto di tutto per toglierla ed ora si rifiutano di restituirgliela . Ecco a voi uno spaccato di cosa intende per Giudtizia un pezzodimmerda napoletano . Invio un pezzo scritto da un giornalista serio e non di parte :

“Il 4 maggio 2016 l’arresto del sindaco di Lodi, Simone Uggetti, era la notizia di apertura delle prime pagine di tutti i principali quotidiani del paese. Ieri, il giorno della sua assoluzione perché «il fatto non sussiste», la notizia non compariva nemmeno in un trafiletto.

Il 4 maggio 2016 questo era il titolo principale del Fatto quotidiano: «In galera un altro futuro senatore: il sindaco di Lodi». Occhiello: «Manette al Pd – Arrestato per turbativa d’asta Simone Uggetti, erede di Guerini». Sommario: «L’accusa: “Truccava gli appalti”. Il n.2 dem: “Persona limpida”. Catturato mentre cancellava prove dal pc». Accanto al titolo, a corredo di cotanta descrizione, una vignetta raffigurante Matteo Renzi con su scritto: «Più ti lodi, più t’imbrodi».

Prima di proseguire con la vera e propria campagna organizzata dal Movimento 5 stelle, a partire dagli account ufficiali dei gruppi parlamentari, dal blog di Beppe Grillo e via via di tutti i principali esponenti del partito, bisogna chiarire un dettaglio, che rischia altrimenti di far perdere di vista il punto. Perché il punto non è che Uggetti sia stato assolto, e nemmeno che sia stato assolto «per non aver commesso il fatto». 

Il punto è che il sindaco di Lodi è stato arrestato e sbattuto in carcere, ed è finito sulle prime pagine di tutti i giornali, perché secondo l’accusa avrebbe scritto in modo scorretto il bando per l’assegnazione della gestione di alcune piscine comunali, un affare da meno di quattromila euro l’anno, sostanzialmente per favorire la società partecipata dal Comune, risparmiare soldi e fornire un servizio migliore. E questa era l’accusa. 

3 maggio 2016. «Comunicazione di servizio: l’arrestato del giorno è Simone Uggetti, sindaco di Lodi del Pd #VotiamoliVia», scandisce l’account «M5s Camera». La notizia è appena uscita e quella del gruppo parlamentare grillino è davvero una comunicazione di servizio, puntualmente osservata da tutti i principali esponenti del partito. 

Danilo Toninelli: «L’arrestato del giorno è il piddino Uggetti, sindaco di Lodi e braccio destro di Lorenzo Guerini. #votiamolivia». Paola Taverna: «Din don! Comunicazione di servizio: l’#arrestatoPD di oggi è il Sindaco di Lodi. A quanti siamo arrivati?». Riccardo Fraccaro: «Ennesimo #Pd in manette: arrestato per appalti truccati #Uggetti, sindaco di Lodi. Ovviamente renziano! #ArrestanoVoi». Degna di nota la piccola variazione introdotta da Laura Castelli: «Il #m5s fa un esposto e il sindaco di #Lodi, grazie al lavoro degli inquirenti, viene arrestato. Inutili sti grillini…». 

Più elaborato il post di Nicola Morra su Facebook: «Anche oggi il Pd ha il suo arrestato quotidiano: il sindaco di Lodi. Turbativa d’asta il reato che viene contestato. Può un partito che ogni giorno se ne fa arrestare uno per reati contro la pubblica amministrazione et similia combattere per davvero la corruzione? P.s.: se non ricordo male, da inizio anno fra indagati ed arrestati siamo a 125…..». (Il numero dei puntini di sospensione, come tutto il resto, è ovviamente da addebitare all’autore). A illustrazione di questi alati pensieri, c’è anche una card, che i Cinquestelle rilanciano ossessivamente un po’ ovunque: una bella foto di Uggetti al fianco di Matteo Renzi con la scritta: «Sindaco Pd arrestato – chi sarà il prossimo?».

Il giorno dopo, 4 maggio, è la volta di Beppe Grillo, che scrive sul blog un post dal titolo: «Il Pd affonda nella piscina di Lodi». Tra varie allusioni a manovre oscure e sordidi giochi di potere risalenti negli anni, neanche le piscine di Lodi fossero i pozzi di petrolio iracheni, scrive: «Se sono partite le intercettazioni su Uggetti, che hanno permesso di seguire passo passo le ultime vicende, è anche merito del M5s che ha illuminato chi oggi è accusato di turbativa d’asta. Se illumini un ladro, lui non ruba più». Nel caso vi foste distratti, ripeto che Uggetti non è mai stato accusato di avere rubato un quattrino.

«Lo scandalo di #Lodi dovrebbe invitare gli esponenti del Pd al silenzio. Invece #Renzi, attraverso i suoi uomini, attacca la magistratura», twitta Luigi Di Maio, che il 7 maggio è già lì, su un palco, a chiedere le dimissioni di Uggetti, che in quel momento si trova a San Vittore. Il 9 maggio Alessandro Di Battista scrive: «#Uggetti il sindaco Pd di Lodi resta in carcere ma non si dimette. Il garantismo del Pd? Garantire sempre la poltrona anche agli arrestati».

Conferenze stampa, manifestazioni, campagne social: i Cinquestelle hanno cavalcato quella vicenda come hanno sempre fatto con gli avversari. Non stupisce dunque il loro silenzio di oggi. Stupisce, semmai, il silenzio del Pd. Rotto da Enrico Letta soltanto alle 20.51 di ieri sera, con il seguente tweet: «Un abbraccio affettuoso al sindaco di Lodi #Uggetti. Oggi un giorno bello. Ma nessuno potrà ridargli indietro questi cinque anni». Eh già.

C’è però anche qualcosa di peggio del silenzio. «Prima di chiedere scusa bisogna guardare tutte le motivazioni della sentenza», ha detto ieri Toninelli ai giornalisti che gli chiedevano conto delle sue passate accuse. E in questa frase c’è davvero, tutta intera, la filosofia del Movimento 5 stelle: per accusare qualcuno, linciarlo pubblicamente, mettere la sua faccia sui manifesti e dargli del ladro non solo non serve alcuna carta, ma non c’è bisogno di aspettare nemmeno il tempo che un magistrato cominci a scriverci almeno la data, su quelle pagine. È per riconoscere l’innocenza, invece, che bisogna andarci piano, verificare riga per riga, controllare ogni possibile appiglio («Io non ho partecipato a quelle udienze, non ho letto, immagino, le centinaia di pagine di carte della magistratura, e poi esprimerò un giudizio, che ricordiamoci non deve essere esclusivamente in punta di diritto»). Il mondo alla rovescia”. 

 

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

Eccole qua le scuse del Cazzaro . Si poteva prevedere qualcosa di diverso ?? La storia ci insegna che un giustizialista e’ pure un pezzodimmerda , ed ora , cari forumisti , le sembianze di un pezzodimmerda al cui cospetto Davigo e’ un cadetto della Accademia di Modena , non basta nemmeno che una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto , pronunciata da un Tribunale italiano in nome del popolo italiano , riconosce la dignità di una persona che altri pezzodimmerda come il Cazzaro napoletano hanno fatto di tutto per toglierla ed ora si rifiutano di restituirgliela

Sinceramente posso giustificare il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 relativamente al suo radicato analfabetismo In fatto di Costituzione. Il cazzaro seriale può tranquillamente continuare a vivere beato, senza avere la minima idea di cosa stia scritto all'articolo 27 della vigente Costituzione. Le cose cambiano quando di mezzo abbiamo un parlamentare nonché ministro della Repubblica. Un corso di base sui principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico dovrebbe essere obbligatoriamente impartito ad ogni parlamentare o ministro.

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La Costituzione e l'articolo 27 il mio barbiere li conosce meglio di te. Ma se credi che nei paesi seri uno esce dal carcere senza essere stato assolto in un processo e torna direttamente sulla sua poltrona di sindaco, puoi credere tutto. Per esempio che Ruby è la nipote di Mubarak. Nei paesi seri ministri si sono dimessi per avere copiato 20 anni prima tre pagine di una tesi di laurea. E se non si sono dimessi, sono stati sottoposti a una gogna mediatica che il patetico Simone Uggetti e l'ancora più patetico Luigi Di Maio nemmeno se la sognano. E immagino che nei paesi seri uno che ha ammesso di avere truccato un appalto pubblico, anche se lo avesse fatto per aiutare la Caritas, un'assoluzione in appello non la veda neppure col telescopio. 

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6 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

La Costituzione e l'articolo 27 il mio barbiere li conosce meglio di te.

Allora fatti spiegare dal sullodato barbiere la Costituzione e l'articolo 27. Lo psichiatra ha evidentemente fallito in questo compito, speriamo nel barbiere. 

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11 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

La Costituzione e l'articolo 27 il mio barbiere li conosce meglio di te.

Se poi dovesse fallire anche il barbiere, invito il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ad affidarsi alle videolezioni di Erika Bella, nota costituzionalista di chiara fama internazionale.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, oltre ad apprendere le basi del diritto costituzionale, risolverà anche il problema di insonnia che lo affligge.

Non esiste niente di meglio che un sonoro raspone a due mani per conciliare il sonno.

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3 ore fa, mark222220 ha scritto:

Eccole qua le scuse del Cazzaro . Si poteva prevedere qualcosa di diverso ?? La storia ci insegna che un giustizialista e’ pure un pezzodimmerda , ed ora , cari forumisti , le sembianze di un pezzodimmerda al cui cospetto Davigo e’ un cadetto della Accademia di Modena , non basta nemmeno che una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto , pronunciata da un Tribunale italiano in nome del popolo italiano , riconosce la dignità di una persona che altri pezzodimmerda come il Cazzaro napoletano hanno fatto di tutto per toglierla ed ora si rifiutano di restituirgliela . Ecco a voi uno spaccato di cosa intende per Giudtizia un pezzodimmerda napoletano . Invio un pezzo scritto da un giornalista serio e non di parte :

“Il 4 maggio 2016 l’arresto del sindaco di Lodi, Simone Uggetti, era la notizia di apertura delle prime pagine di tutti i principali quotidiani del paese. Ieri, il giorno della sua assoluzione perché «il fatto non sussiste», la notizia non compariva nemmeno in un trafiletto.

Il 4 maggio 2016 questo era il titolo principale del Fatto quotidiano: «In galera un altro futuro senatore: il sindaco di Lodi». Occhiello: «Manette al Pd – Arrestato per turbativa d’asta Simone Uggetti, erede di Guerini». Sommario: «L’accusa: “Truccava gli appalti”. Il n.2 dem: “Persona limpida”. Catturato mentre cancellava prove dal pc». Accanto al titolo, a corredo di cotanta descrizione, una vignetta raffigurante Matteo Renzi con su scritto: «Più ti lodi, più t’imbrodi».

Prima di proseguire con la vera e propria campagna organizzata dal Movimento 5 stelle, a partire dagli account ufficiali dei gruppi parlamentari, dal blog di Beppe Grillo e via via di tutti i principali esponenti del partito, bisogna chiarire un dettaglio, che rischia altrimenti di far perdere di vista il punto. Perché il punto non è che Uggetti sia stato assolto, e nemmeno che sia stato assolto «per non aver commesso il fatto». 

Il punto è che il sindaco di Lodi è stato arrestato e sbattuto in carcere, ed è finito sulle prime pagine di tutti i giornali, perché secondo l’accusa avrebbe scritto in modo scorretto il bando per l’assegnazione della gestione di alcune piscine comunali, un affare da meno di quattromila euro l’anno, sostanzialmente per favorire la società partecipata dal Comune, risparmiare soldi e fornire un servizio migliore. E questa era l’accusa. 

3 maggio 2016. «Comunicazione di servizio: l’arrestato del giorno è Simone Uggetti, sindaco di Lodi del Pd #VotiamoliVia», scandisce l’account «M5s Camera». La notizia è appena uscita e quella del gruppo parlamentare grillino è davvero una comunicazione di servizio, puntualmente osservata da tutti i principali esponenti del partito. 

Danilo Toninelli: «L’arrestato del giorno è il piddino Uggetti, sindaco di Lodi e braccio destro di Lorenzo Guerini. #votiamolivia». Paola Taverna: «Din don! Comunicazione di servizio: l’#arrestatoPD di oggi è il Sindaco di Lodi. A quanti siamo arrivati?». Riccardo Fraccaro: «Ennesimo #Pd in manette: arrestato per appalti truccati #Uggetti, sindaco di Lodi. Ovviamente renziano! #ArrestanoVoi». Degna di nota la piccola variazione introdotta da Laura Castelli: «Il #m5s fa un esposto e il sindaco di #Lodi, grazie al lavoro degli inquirenti, viene arrestato. Inutili sti grillini…». 

Più elaborato il post di Nicola Morra su Facebook: «Anche oggi il Pd ha il suo arrestato quotidiano: il sindaco di Lodi. Turbativa d’asta il reato che viene contestato. Può un partito che ogni giorno se ne fa arrestare uno per reati contro la pubblica amministrazione et similia combattere per davvero la corruzione? P.s.: se non ricordo male, da inizio anno fra indagati ed arrestati siamo a 125…..». (Il numero dei puntini di sospensione, come tutto il resto, è ovviamente da addebitare all’autore). A illustrazione di questi alati pensieri, c’è anche una card, che i Cinquestelle rilanciano ossessivamente un po’ ovunque: una bella foto di Uggetti al fianco di Matteo Renzi con la scritta: «Sindaco Pd arrestato – chi sarà il prossimo?».

Il giorno dopo, 4 maggio, è la volta di Beppe Grillo, che scrive sul blog un post dal titolo: «Il Pd affonda nella piscina di Lodi». Tra varie allusioni a manovre oscure e sordidi giochi di potere risalenti negli anni, neanche le piscine di Lodi fossero i pozzi di petrolio iracheni, scrive: «Se sono partite le intercettazioni su Uggetti, che hanno permesso di seguire passo passo le ultime vicende, è anche merito del M5s che ha illuminato chi oggi è accusato di turbativa d’asta. Se illumini un ladro, lui non ruba più». Nel caso vi foste distratti, ripeto che Uggetti non è mai stato accusato di avere rubato un quattrino.

«Lo scandalo di #Lodi dovrebbe invitare gli esponenti del Pd al silenzio. Invece #Renzi, attraverso i suoi uomini, attacca la magistratura», twitta Luigi Di Maio, che il 7 maggio è già lì, su un palco, a chiedere le dimissioni di Uggetti, che in quel momento si trova a San Vittore. Il 9 maggio Alessandro Di Battista scrive: «#Uggetti il sindaco Pd di Lodi resta in carcere ma non si dimette. Il garantismo del Pd? Garantire sempre la poltrona anche agli arrestati».

Conferenze stampa, manifestazioni, campagne social: i Cinquestelle hanno cavalcato quella vicenda come hanno sempre fatto con gli avversari. Non stupisce dunque il loro silenzio di oggi. Stupisce, semmai, il silenzio del Pd. Rotto da Enrico Letta soltanto alle 20.51 di ieri sera, con il seguente tweet: «Un abbraccio affettuoso al sindaco di Lodi #Uggetti. Oggi un giorno bello. Ma nessuno potrà ridargli indietro questi cinque anni». Eh già.

C’è però anche qualcosa di peggio del silenzio. «Prima di chiedere scusa bisogna guardare tutte le motivazioni della sentenza», ha detto ieri Toninelli ai giornalisti che gli chiedevano conto delle sue passate accuse. E in questa frase c’è davvero, tutta intera, la filosofia del Movimento 5 stelle: per accusare qualcuno, linciarlo pubblicamente, mettere la sua faccia sui manifesti e dargli del ladro non solo non serve alcuna carta, ma non c’è bisogno di aspettare nemmeno il tempo che un magistrato cominci a scriverci almeno la data, su quelle pagine. È per riconoscere l’innocenza, invece, che bisogna andarci piano, verificare riga per riga, controllare ogni possibile appiglio («Io non ho partecipato a quelle udienze, non ho letto, immagino, le centinaia di pagine di carte della magistratura, e poi esprimerò un giudizio, che ricordiamoci non deve essere esclusivamente in punta di diritto»). Il mondo alla rovescia”. 

 

Di Francesco Cundari

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2 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:

Se poi dovesse fallire anche il barbiere, invito il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ad affidarsi alle videolezioni di Erika Bella, nota costituzionalista di chiara fama internazionale.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, oltre ad apprendere le basi del diritto costituzionale, risolverà anche il problema di insonnia che lo affligge.

Non esiste niente di meglio che un sonoro raspone a due mani per conciliare il sonno.

Ah, vedo che sei un esperto di autoerotismo e ***. Ora finalmente ho capito perché dormi come un bambinone 8 ore la notte (mai visto un tuo post notturno) ma poi provoloneggi come un deficiente per 16 ore di giorno. Devi essere un vecchio e tuttora assiduo fan di Erika. Non che la disprezzassi, a suo tempo, ma a me mi sembrava rifatta. E io, che amo la natura, ricordo che preferivo di gran lunga la sua connazionale Monica.  

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Non esiste niente di meglio che un sonoro raspone a due mani per conciliare il sonno.

xxxxxxxxx 

ma vaaaa!

Nessuna le concede più una bella trombata, sig lucertolona?

 

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