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4 ore fa, etrusco1900 ha scritto:QUANDO GLI IMMIGRATI AVRANNO IL VOTO.... voteranno partiti islamici
Ci sono persone e *** che sperano di dare la cittadinanza e il voto agli immigrati nella speranza di ottenerne il consenso politico e grazie ai loro voti avere la maggioranza e governare; a mio parere questa è solo una pura illusione, quando avranno il diritto di voto fonderanno loro partiti e voteranno quelli ; c'è già chi ci sta pensando: http://www.imolaoggi.it/2017/12/30/ius-soli-la-proposta-creiamo-un-partito-che-tuteli-i-migranti/
Quello che tu paventi, sarà più facile che avvenga oggi con la legge vigente, visto che hanno diritto di chiedere la cittadinanza al compimento dei diciotto anni ovvero al momento che possono anche votare, e dato che voi maldestri e celoduri li avete osteggiati ieri oggi e anche domani avete creato proprio il terreno di coltura per attuare appunto quello di cui parli. Rifletti se ti riesce e vedrai che è così...
Hai capito proprio tutto, maldestri e celoduri non si nasce si diventa purtroppo il voto degli immigrati , non hanno ancora diritto al voto , nulla centra con lo Jus soli che riguarda bambini che sono Italiani di certo più di certi cosi-detti padani celoduri ma farlo capire a certe persone è un impresa impossibile
6 ore fa, etrusco1900 ha scritto:QUANDO GLI IMMIGRATI AVRANNO IL VOTO.... voteranno partiti islamici ........
... per la gioia dei compagnucci di SX e di quello vestito di bianco ke sbraita "accogliete accogliete"- ma in casa d'altri- e ke avrebbe dovuto esser il vicario di Cristo in terra difendendo strenuamente il cristianesimo ma comodamente accodatosi ai partiti sinistrati ke stanno svendendo l'ITAGLIA allo straniero ed all'islamismo.
I politici di SX son invasati dalla sete di potere nella kimera di tornare allo s-governo grz al voto degli islamici fatti diventare itaGliani e continuare la rovina del paese; il prete con sottanone bianco se la dovrà vedere con ben altra gente affatto disposta calarsi le braghe davanti a lui ed ai suoi svizzerotti colorati.
33 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:... per la gioia dei compagnucci di SX e di quello vestito di bianco ke sbraita "accogliete accogliete"- ma in casa d'altri- e ke avrebbe dovuto esser il vicario di Cristo in terra difendendo strenuamente il cristianesimo ma comodamente accodatosi ai partiti sinistrati ke stanno svendendo l'ITAGLIA allo straniero ed all'islamismo.
I politici di SX son invasati dalla sete di potere nella kimera di tornare allo s-governo grz al voto degli islamici fatti diventare itaGliani e continuare la rovina del paese; il prete con sottanone bianco se la dovrà vedere con ben altra gente affatto disposta calarsi le braghe davanti a lui ed ai suoi svizzerotti colorati.
Il 4 di Marzo ci penseremo NOI a rimettere a posto le cose.Prendo il primo volo per l'italia costi quello che costi ma vengo a votare.Auguri Uva Bianca felice 2018.
In questo momento, virus128 ha scritto:Il 4 di Marzo ci penseremo NOI a rimettere a posto le cose.Prendo il primo volo per l'italia costi quello che costi ma vengo a votare.Auguri Uva Bianca felice 2018.
certo ke il 4 marzo si voterà e si voterà x il nostro Paese e x gli itaGliani da generazioni. grz Virus, cari auguri di Buon Anno anke a te.
8 ore fa, etrusco1900 ha scritto:QUANDO GLI IMMIGRATI AVRANNO IL VOTO.... voteranno partiti islamici
Ci sono persone e *** che sperano di dare la cittadinanza e il voto agli immigrati nella speranza di ottenerne il consenso politico e grazie ai loro voti avere la maggioranza e governare; a mio parere questa è solo una pura illusione, quando avranno il diritto di voto fonderanno loro partiti e voteranno quelli ; c'è già chi ci sta pensando: http://www.imolaoggi.it/2017/12/30/ius-soli-la-proposta-creiamo-un-partito-che-tuteli-i-migranti/
Cosa faremo noi itagliani quando comparirà il primo partito islamico?
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Come funziona adesso
L’ultima legge sulla cittadinanza, introdotta nel 1992, prevede un’unica modalità di acquisizione chiamata ius sanguinis (dal latino, “diritto di sangue”): un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano. Un bambino nato da genitori stranieri, anche se partorito sul territorio italiano, può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”. Questa legge è da tempo considerata carente: esclude per diversi anni dalla cittadinanza e dai suoi benefici decine di migliaia di bambini nati e cresciuti in Italia, e lega la loro condizioni a quella dei genitori (il cui permesso di soggiorno nel frattempo può scadere, e costringere tutta la famiglia a lasciare il paese).
Cosa cambierebbe
La nuova legge introduce soprattutto due nuovi criteri per ottenere la cittadinanza prima dei 18 anni: si chiamano ius soli (“diritto legato al territorio”) temperato e ius culturae (“diritto legato all’istruzione”).
Lo ius soli puro prevede che chi nasce nel territorio di un certo stato ottenga automaticamente la cittadinanza: ad oggi è valido ad esempio negli Stati Uniti, ma non è previsto in nessuno stato dell’Unione Europea. Lo ius soli “temperato”presente nella legge presentata al Senato prevede invece che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno 5 anni. Se il genitore in possesso di permesso di soggiorno non proviene dall’Unione Europea, deve aderire ad altri tre parametri:
– deve avere un reddito non inferiore all'importo annuo dell’assegno sociale;
– deve disporre di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge;
– deve superare un test di conoscenza della lingua italiana.
L’altra strada per ottenere la cittadinanza è quella del cosiddetto ius culturae, e passa attraverso il sistema scolastico italiano. Potranno chiedere la cittadinanza italiana i minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni che abbiano frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni e superato almeno un ciclo scolastico (cioè le scuole elementari o medie). I ragazzi nati all’estero ma che arrivano in Italia fra i 12 e i 18 anni potranno ottenere la cittadinanza dopo aver abitato in Italia per almeno sei anni e avere superato un ciclo scolastico.
Un po’ di dati
Secondo uno studio della Fondazione Leone Moressa su dati ISTAT, citato da Repubblica, al momento in Italia ci sono circa 1 milione e 65mila minori stranieri. Moltissimi di questi ragazzi sono figli di genitori da tempo residenti in Italia, oppure hanno già frequentato almeno un ciclo scolastico (a volte le due categorie si sovrappongono). Sempre secondo i calcoli della Fondazione Leone Moressa, al momento i minori nati in Italia da madri straniere dal 1999 a oggi sono 634.592 (assumendo che nessuno di loro abbia lasciato l’Italia). Per quanto riguarda lo ius culturae, sono invece 166.008 i ragazzi stranieri che hanno completato almeno cinque anni di scuola in Italia, non tenendo conto degli iscritti all’ultimo anno di scuole superiori perché maggiorenni.
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