Solo per informare le mie ombrette fedeli, Mark e Sauro

Conoscendo l'attenzione con cui seguono la carriera del nostro tennista Matteo Berrettini, mi pregio di informare le due secce Mark e Sauro, nonché mie ombrette fedeli, nonché incompetenti assoluti di tennis (penso che non saprebbero distinguere una palla da tennis da una da baseball), che il nostro campione oggi ha vinto, con pieno merito, il torneo ATP di Belgrado. Matteo ha sconfitto in tre set 6-1, 3-6, 7-6 (7-0 al tie break) il russo Aslan Karatsev, grande rivelazione di questa prima parte della stagione. Per dare un'idea alle mie ombrette incompetenti dell'impresa di Berrettini, li informo che il russo è stato semifinalista due mesi fa agli Australian Open (torneo del Grande Slam) e poi vincitore del forte torneo di Doha. Ma appena ieri Karatsev aveva sconfitto in semifinale il n.1 del mondo, Novak Djokovic (il vincitore degli Australian Open) nella sua natia Belgrado. Una partita stupenda, unanimemente giudicata dagli addetti ai lavori come la più bella di questo 2021 e una delle più belle giocate sulla terra rossa negli ultimi anni. Ma oggi Karatsev è stato domato da un grande Berrettini. 

P.S. Seccia in napoletano è la seppia, ma è anche lo iettatore, colui che porta sfiga, colui che tifa contro e ti augura la sconfitta o le peggiori sfortune. Le mie due ombrette certamente avevano secciato Berrettini anche a Belgrado, ma gli è andata male. Riprovate. 

Modificato da fosforo311

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51 messaggi in questa discussione

Chissà a quale tennista vanno le simpatie del sig Lucertolona e la ridicola marketta pisana.

Secondo me non lo sapremo mai, entrambi hanno il gusto del bastian contrario.

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20 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Chissà a quale tennista vanno le simpatie del sig Lucertolona e la ridicola marketta pisana.

Secondo me non lo sapremo mai, entrambi hanno il gusto del bastian contrario.

Beh, un'ideuzza ce l'avrei, egregio. Conoscendo il loro "stile", potrebbero essere tifosi di Fabio Fognini. Forte giocatore, per carità, ma con un "difettuccio" per il quale è ben conosciuto nell'ambiente e che gli è costato diverse squalifiche, l'ultima pochi giorni fa a Barcellona. 

Alzare il volume dell'audio:

https://youtu.be/s2DV8U40LO8

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Il 25/4/2021 in 20:37 , fosforo311 ha scritto:

Conoscendo l'attenzione con cui seguono la carriera del nostro tennista Matteo Berrettini, mi pregio di informare le due secce Mark e Sauro, nonché mie ombrette fedeli, nonché incompetenti assoluti di tennis (penso che non saprebbero distinguere una palla da tennis da una da baseball), che il nostro campione oggi ha vinto, con pieno merito, il torneo ATP di Belgrado. Matteo ha sconfitto in tre set 6-1, 3-6, 7-6 (7-0 al tie break) il russo Aslan Karatsev, grande rivelazione di questa prima parte della stagione. Per dare un'idea alle mie ombrette incompetenti dell'impresa di Berrettini, li informo che il russo è stato semifinalista due mesi fa agli Australian Open (torneo del Grande Slam) e poi vincitore del forte torneo di Doha. Ma appena ieri Karatsev aveva sconfitto in semifinale il n.1 del mondo, Novak Djokovic (il vincitore degli Australian Open) nella sua natia Belgrado. Una partita stupenda, unanimemente giudicata dagli addetti ai lavori come la più bella di questo 2021 e una delle più belle giocate sulla terra rossa negli ultimi anni. Ma oggi Karatsev è stato domato da un grande Berrettini. 

P.S. Seccia in napoletano è la seppia, ma è anche lo iettatore, colui che porta sfiga, colui che tifa contro e ti augura la sconfitta o le peggiori sfortune. Le mie due ombrette certamente avevano secciato Berrettini anche a Belgrado, ma gli è andata male. Riprovate. 

Bastoniamo il Cazzaro di Napoli ?? Ma si , bastoniamolo !! Mi sembra di capire che il Panzanaro Fosforo tenti di rialzare la cresta dopo una decina di batoste che ha subito per 14 mesi circa in relazione al tennista Berrettini . E siccome non e’ uno stupi do qualunque , bensi lo stupido , si alza in piedi ed annuncia :” Berrettini ha vinto il torneo ATP 250 di Belgrado . Ed ora cosa diranno le mie ombrette ?” . Per quel che mi riguarda non c’è nessun problema : un Cazzaro eri , sei e sarai . Ovviamente continui ad essere pure un toccaoro che geneticamente muta in toccamer tuttocio’ che prevede .  Spieghiamo il perché :  Berrettini ha vinto un torneo ATP 250 a Belgrado . Contando sul fatto che la stragrandissima percentuale di chi segue il forum non sa cosa significhi atp 250 ed il Cazzaro ovviamente  non lo spiega , peccato per lui che sul forum ci sono e posso bastonarlo a dritto e rovescio ( per rimanere in campo tennistico ,nda) . Cari forumisti seri , dovete sapere che i tornei ATP sono di 3 tipi : 1000, 500 e 250. Per farla breve : 1000 equivale alla serie A di calcio , 500 alla serie B e 250 alla serie C . La differenza e’ sostanziale !! E’ sostanziale rispetto al Montepremi , all’importanza del Trofeo ed il livello dei giocatori partecipanti. Quindi Berrettini ha vinto un torneo di serie C dove partecipano quelli men che mediocri . Infatti , contemporaneamente a Belgrado , si svolgeva a Barcellona il trofeo ATP 1000 al quale Berrettini si e’ guardato bene dal parteciparvi visto che in terra spagnola c’erano i migliori tennisti del mondo . Ha optato per un torneo di serie C di livello infimo al punto che ai primi turni ha sconfitto robetta da 3/4 centesimo posto nel ranking tennistico , in semifinale un tizio al 116 esimo posto ed in finale uno che e’ classificato al 40esimo rischiando di perdere e vincendo solo al tie break. Questo per far capire io men che infimo livello del Torneo . Ora , siccome come dicevo all’inizio il Bufalaro partenopeo non lo e’ a caso ,so già come mi risponderà ( ammesso che mi legga , ahahahaha , nda). Mi dirà che al torneo di Belgrado ha partecipato il numero 1 del Ranking : il Serbo Diokovic . Eh eh eh , Cazzaro !! La “ partecipazione “ e’ stata solo una esibizione essendo Diikovic Serbo e nato a meno di 400 metri di distanza dai campi da tennis del torneo . Su richiesta degli organizzatori si e’ esibito solo per dare lustro a quest’ultimi visto il livello del torneo stesso . Ma lo ha fatto solo per pura esibizione e senza impegno alcuno . Solo per far fare bella figura ai dirigenti della Federazione Serba di Tennis e fare incassare a quest’ultimi un monte premi più elevato . Si diffida quindi il Cazzaro a dare notizie “esaltanti “ ai forumisti che inconsapevolmente non sanno di tennis e , nel contempo , si autorizza lo stesso Cazzaro di Napoli a provvedere immediatamente a farsi abbassare il già livello minimo del pipino che tiene tra le gambe . Saluti 

 

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Berrettini trionfa all'ATP Serbia Open: Karatsev ko in finale 6-1, 3-6, 7-6

SERBIA OPEN
25 apr 2021 - 16:30

Claudio Barbieri

©Ansa

Matteo Berrettini torna a vincere dopo quasi due anni, conquistando il quarto titolo in carriera: sul rosso di Belgrado il romano, n° 10 del mondo, ha battuto in finale 6-1, 3-6, 7-6 il russo Aslan Karatsev, giustiziere in semifinale di Novak Djokovic. Per l'Italia si tratta del 71° titolo maschile a livello ATP, il terzo della stagione.

 

Sky sport

 

N. 10 al mondo?  È davvero una schiappa.

La ridicola marketta pisana saprebbe batterlo con la sx e su una sola gamba.

 

 

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

La “ partecipazione “ e’ stata solo una esibizione essendo Diikovic Serbo e nato a meno di 400 metri di distanza dai campi da tennis del torneo . Su richiesta degli organizzatori si e’ esibito solo per dare lustro a quest’ultimi visto il livello del torneo stesso . Ma lo ha fatto solo per pura esibizione e senza impegno alcuno . Solo per far fare bella figura ai dirigenti della Federazione Serba di Tennis e fare incassare a quest’ultimi un monte premi più elevato . Si diffida quindi il Cazzaro a dare notizie “esaltanti “ ai forumisti che inconsapevolmente non sanno di tennis e , nel contempo , si autorizza lo stesso Cazzaro di Napoli a provvedere immediatamente a farsi abbassare il già livello minimo del pipino che tiene tra le gambe . Saluti 

 

Chi lo dice, ridicola cismonica marketta pisana?

Conoscendo le balle che racconta, lei, deve sempre mostrare cammello.

PS: siamo sempre in attesa di vedere l'attestato della sua monolaurea.

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La Sanchina si immola con profondo sprezzo del ridicolo pur di apparire prona ed a Kuletto pronto per essere infilzata dal suo padroncino napoletano . Eccolo , fattelo spiegare dal Cazzaro di Napoli come stanno le cose e , quanto a te , sei più utile quando dialoghi con la giovenca che non di terra battuta. Ahahahahah

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Classica risposta idi ota, della ridicola marketta pisana.

Lei però ci può sempre mostrare la sua monolaurea, cosa questa che nemmeno il sig fosforo può fare.

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Non e’ una risposta Sanchina !! E’ la verità !! E per infor ma zio ni più ragguagliate fatti informare dal tuo padroncino di Napoli , che , essendo “nu guagluone nu poco” più informato di te , si guarda bene , essendo stato sputta na to , a tornare sull’argomento e manda te , povera Sanchina , al macello . Per la mia laurea nessun problema ad accontentare la tua curiosità e , come già detto frequentemente in passato , verrà esaudita appena l’ ebe te conclamata da una giuria di 8 forumisti , invierà copia autenticata del suo titolo di studio qualunque esso sia ( dal titolo di scuola elementare fino alla frequenza della scuola superiore della Normale di Pisa ). 

Modificato da mark222220

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Ennesima risposta da idi-ota della ridicola marketta pisana, che non avendo uno straccio di monolaurea si arrampica sulle cascate pur di evitare di fare le figure di net00.

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Inviata (modificato)

Il cazzaro pisano (con la minuscola) insiste nel parlare di tennis e nel collezionare conseguenti e colossali figuredicacca. Gli rispondo solo perché non posso tollerare pacchiane falsità e fesserie in una mia discussione; ma, già che ci sono, gli suggerisco di occuparsi di ippica, o di mazza e pivezo come diciamo a Napoli. C’è caso che riesca a dire cose meno insensate.

Prima di tutto, i tornei del circuito professionistico ATP non sono solo di tre tipi come scrive l’incompetente. Al livello più alto ci sono i 4 tornei del Grande Slam e le ATP Finals. Ai livelli più bassi ci sono i tornei Challenge e i Futures. Nella fascia mediana ci sono i classici ATP1000, ATP500 e ATP250. Ma queste ultime tre tipologie di torneo non si distinguono in base al montepremi o al prestigio o al livello tecnico dei partecipanti, come provoloneggia il pisano, bensì in base ai punti assegnati al vincitore: rispettivamente 1000, 500 e 250, per l’appunto. Questi punti si aggiungono a quelli correnti del giocatore per determinare la sua posizione in classifica. Questa classifica (ranking) ATP va a sua volta a determinare le ammissioni agli altri tornei, inclusi quelli del Grande Slam ma escluse le ATP Finals di cui dirò più avanti, e l’assegnazione delle teste di serie. Quindi vincere o ben figurare nei tornei ATP250 fa guadagnare non solo dollari (oltre 100.000 quelli intascati da Berrettini a Belgrado) ma anche la possibilità, per esempio, di entrare nel tabellone principale del torneo di Wimbledon senza passare per le qualificazioni, ed eventualmente anche di occupare una testa di serie. Cosicché solo un mentecatto che mastica a malapena nozioni da bar dello sport (pedatorio) può parlare degli ATP250 come di tornei di serie C. La serie C nel tennis è un campionato a squadre organizzato dalla FIT e vi partecipano per lo più giocatori dilettanti di categoria nazionale. Nello sport pedatorio un Messi o un Cristiano Ronaldo non si abbasserebbero mai a giocare in serie C. Mentre un Federer, che io considero il n.1 del tennis di tutti i tempi, ha nel suo palmares ben 25 titoli ATP250, e a molti di questi tornei ha partecipato da n.1 del mondo, altro che serie C! Come pure l’attuale n.1, Novak Djokovic (e non “Diokovic” o “Diikovic” come scrive a casaccio il nostro esperto di ippica) che di questi tornei ne ha vinti 9 ed era in campo anche al Serbia Open di Belgrado. Il nostro autorevole esperto di mazza e pivezo sostiene che il campione serbo non si sia impegnato a fondo ma abbia giocato “solo per esibizione” per fare contenti gli organizzatori. Roba da matti! Evidentemente non conosce Djokovic, non lo ha mai visto giocare. Il serbo è uno che lotta con il coltello tra i denti fin dal primo turno, un agonista che sputa sangue per rincorrere palle che 9 colleghi su 10 giudicano perse, figuriamoci se davanti al pubblico della sua nazione e della sua città, che lo considera un eroe nazionale, abbia lesinato l’impegno in semifinale! Tra l’altro era un’edizione speciale del torneo di Belgrado, la prima dopo un’interruzione di molti anni. Conoscendo Novak, sono certo che avrebbe pagato lui il montepremi pur di portarsi a casa quel trofeo! Peraltro il profano Mark non lo sa, ma i tennisti professionisti sono tenuti ad applicare un rigoroso codice etico e deontologico. Ignora che se un giocatore mostra scarso impegno e comportamento non professionale nel corso di una partita ufficiale, il supervisor del torneo può segnalarlo agli organi disciplinari e il giocatore rischia una multa salata e una lunga squalifica, come capitò, per esempio, all’eccentrico e talentuoso australiano Nick Kyrgios. Il profano dice che il livello del torneo era “men che mediocre”. Altra provolonata, il livello era ottimo per un ATP250: le 8 teste di serie erano tutte nella top 50 del ranking. Per fare un paragone, se mettiamo insieme i tre paesi con la più grande tradizione tennistica, UK, USA e Australia, oggi hanno in totale 7 giocatori tra i primi 50. La Svezia, la patria di Borg, Wilander ed Edberg, non ne ha nemmeno uno. Il mentecatto pisano tocca il fondo della stupidità quando scrive che Berrettini ha avuto la fortuna incontrare avversari deboli, in particolare in finale “un tizio classificato al 40simo posto” contro il quale avrebbe “rischiato di perdere”. Signori, il tizio è il russo Aslan Karatsev, oggi n. 27 del mondo ma a Belgrado partiva dal n.29 (e non dal 40). Ed è lo stesso tizio che in semifinale aveva eliminato il n.1 e padrone di casa Djokovic. Per farlo aveva combattuto contro il fuoriclasse serbo una durissima e magnifica battaglia di 3 ore e mezza (una durata quasi record per un match al meglio dei 3 set) in quella che gli addetti ai lavori giudicano unanimemente la più bella partita di tennis dei primi 4 mesi di questo 2021 ed una delle più belle viste sulla terra rossa negli ultimi anni. Altro che disimpegno da parte di Djokovic! Altro che mera partitella di esibizione come bufaleggia il cazzaro! Ma ora spieghiamogli meglio chi è questo “tizio”. Il russo Karatsev è - più ancora del nostro giovanissimo Sinner, già conosciuto da un paio d’anni - la grande rivelazione di questo 2021. È esploso solo a 27 anni perché aveva avuto una carriera tormentata da infortuni e problemi personali. Ma quest’anno ha iniziato col botto raggiungendo nientemeno che la semifinale degli Australian Open e lo ha fatto partendo addirittura dai tre turni di qualificazione! Non so se questa impresa sia un record nella storia dei tornei del Grande Slam, certo lo è per gli Australian Open negli oltre 50 anni dell’era open (cioè del tennis aperto ai professionisti). Per fare un paragone, nessun azzurro è mai riuscito ad approdare alle semifinali di questo prestigioso torneo. Il miglior risultato lo ottenne 30 anni fa Cristiano Caratti, grande promessa mancata del nostro tennis, che raggiunse i quarti. In semifinale il sorprendente russo fu battuto proprio da Djokovic, che poi si aggiudicò il titolo da dominatore del torneo. Successivamente Karatsev ha vinto il suo primo torneo ATP, e non certo un torneo “di serie C” ma il forte e ricco ATP500 di Dubai, eliminando, tra gli altri, il nostro Sinner. Attenzione, ho scritto che Karatsev è n.27 e due settimane fa a Belgrado partiva dal n.29. Questa classifica cumula i punti ottenuti (e quelli perduti) dai giocatori a partire dall’inizio della loro carriera professionistica. Ma l’ATP elabora anche un’altra classifica. È la cosiddetta ATP Race che viene azzerata a fine stagione e riparte l’anno successivo. A differenza dell’ATP Ranking che misura in qualche modo i risultati dell’intera carriera, la Race dipende solo dai tornei disputati nella stagione in corso, quindi in aprile è già sicuramente più indicativa dello stato di forma dei tennisti. A fine anno il vincitore della Race riceve un premio e i primi 8 classificati sono ammessi alle ATP Finals, il ricchissimo e prestigiosissimo torneo che conclude la stagione e che una volta si chiamava Torneo dei Masters (i Maestri). Fino all’anno scorso le Finals si giocavano a Londra e la classifica era la Race to London, da quest’anno e fino al 2025 si disputeranno a Torino e la classifica si chiama Race to Turin. Sarà il torneo di tennis più importante mai giocato in Italia, un bel successo per la sindaca Appendino. Ma torniamo a Berrettini (che nel 2019 si qualificò alle Finals 41 anni dopo Barazzutti) e al suo avversario Karatsev. Questi era forse un po’ stanco dopo l’epica semifinale con Djokovic, ma nemmeno l’azzurro era al top della forma. In pratica era il suo secondo torneo dopo il lungo stop causato dall’infortunio agli Australian Open. Si consideri anche che i giocatori molto alti e pesanti in genere hanno difficoltà sulla terra battuta, dove il servizio è meno incisivo che sulle superfici veloci, gli scambi da fondo campo sono spesso estenuanti e la rapidità negli spostamenti laterali (e in avanti sui drop shot) è fondamentale. In effetti Berrettini, che è 1,96 per 96 kg, ha ottenuto i suoi migliori risultati sul cemento e sull’erba. Ora il provolone pisano dice che nella finale rischiò di perdere con Karatsev, battuto solo al tie break del terzo set. Falso! Berrettini non rischiò mai di perdere quella partita. Vinse nettamente il primo set e nel terzo fu lui ad avere e a fallire un match point prima del tie break. Un tie break senza storia dominato da Matteo: 7-0. Tuttavia il pisano non sa che i bookmakers davano Karatsev favorito! E non solo per la sua splendida vittoria su Djokovic. Il russo era n.29 nel ranking e Berrettini n.10 ma l’inizio di stagione era stato molto più brillante per Karatsev. Infatti, nella Race il russo era n.6 mentre Berrettini era n.20 e con la vittoria del torneo di Belgrado ha guadagnato ben 9 posizioni salendo al n.11. Mentre Karatsev è salito al n.5.

In definitiva, Matteo Berrettini ha vinto il torneo di Belgrado superando in finale, e in modo chiaro, il favorito, uno dei primi 5 giocatori più in forma del circuito, l’uomo che aveva eliminato il n.1 Djokovic in una splendida partita. Un’altra bella impresa del campione romano e l’ennesima figura di letame per il peracottaro pisano.                 

 

Modificato da fosforo311

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Suvvia sig fosforo, non infierisca sulla ridicola marketta pisana, ormai la conoscono tutti e tutti conoscono le kagate che spara nella vana ricerca di essere considerata l'unica fonte del sapere mondiale.

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Onestamente chiedo un grande sacrificio a tutti i forumisti seri . Quello di alzarci tutti in piedi e regalare almeno 30 minuti di scroscianti applausi al Cazzaro di Napoli che , alle 3 del mattino , scrive non un post , bensi un “editoriale” che non smentisce niente , ma proprio niente , quello che avevo affermato nel mio post . Avevo volutamente evitato per non tediare e successivamente “morire” i forumisti , che magari del tennis interessa poco,circa la stretta presenza dei mediani agli ATP 1000 , ATP 500 e ATP 250. Lo fa per me il Cazzaro di Napoli con una dovizia di particolari che non spostano di una virgola la realtà che ho citato . Berrettini , visto che contemporaneamente al Torneo ATP 250 di Belgrado , si giocava pure il Torneo 1000 di Barcellona  , ha optato per Belgrado e mi sembrano ovvie le motivazioni . I più forti erano a Barcellona . Quelli più scarsi a Belgrado . Ed e’ evidentissimo a tutti che i tornei ATP 250 sono la serie C del tennis e gli ATP 1000 sono la serie A . Così come i tornei del Grande Slam e’ considerata la Champion League e gli ATP finals la UEFA Cup. Sennò non si capirebbe perché i migliori partecipano a quelli ATP1000 e non ( come invece ha fatto Berrettini , nda) a quelli ATP 250. Ed anche il fattore “compensi” ha la sua importanza . Faccio un esempio : Jannik Sinner che e’ arrivato in semifinale a Barcellona , pur perdendola , ha guadagnato più o meno la stessa cifra incassata da Berrettini che ha vinto il torneo . E siccome il nostro “Ubaldo Scannagatta” di Napoli non lo sa , l’importanza di un torneo e’ data anche dal montepremi che assegna ed a cui i partecipanti stanno molto attenti . Bene !! Il montepremi di Barcellona era il triplo di quello di Belgrado ( non so ...se , ndr). Djokovic . Lo scrivo giusto sennò il Cazzaro di Napoli fa un post di 500 righe per spiegarvi che ho commesso un errore  a scrivere Diokovic . Il Cazzaro lo conosce bene al punto lo chiama confidenzialmente Novak mentre io , confermo di non conoscerlo perché li chiamo Diokovic . Ma a mia discolpa , debbo dire che io non ho un prozio come quello del Cazzaro , emigrato in Croazia negli anni 70 , e che glielo ha presentato personalmente ed immortalato con una foto che lo ritrae abbracciato a “Novak”. Lo conosce talmente bene che il pulcinella partenopeo ci garantisce che Novak , pur di partecipare , avrebbe pagato di tasca sua .  Ahahahahahaha !! Invece non e’ così !! Sia Djokovic che Thiem ( numero 4 al mondo , nda) erano iscritti ma molto in dubbio se partecipare . Infatti Thiem non ha partecipato e Novak invece sì ma solo per l’insistenza degli organizzatori che non avrebbero avuto nemmeno uno (1) partecipante al torneo tra i primi cinque del ranking . Dopodiché il livello e’ stato talmente infimo che Djokovic , pur esibendosi e giocando quasi sempre da fondo linea , e’ addirittura arrivato in semifinale . In una stessa semifinale dove , infatti , e’ giunto anche chi occupa il 116esimo posto nel ranking e vinto da un tennista che , qui ha ragione il Cazzaro, occupava il 29esimo posto nel ranking  non intorno al 40esimo come invece ho detto io . Bene !! Detto cio’ ora vedremo il comportamento di Berrettini a Madrid. Vedremo se l’esorcista che lo assiste dopo i pronostici del Cazzaro hanno avuto o non avuto validi riscontri. Certifico che Berrettini parteciperà al torneo di Madrid usufruendo di un Bye . Per coloro che non lo sapessero , il Bye, e’ un lasciapassare che permette di passare al secondo turno senza giocare il primo. E che al secondo turno giochi contro un “raccattato” di infimo livello. E’ un vantaggio che gli organizzatori concedono a chi e’ tra i primi 10 posti nel ranking ma che ha notevoli possibilità di essere buttato fuori al primo turno. insomma , un libera tutti che dimostra che anche a Madrid non hanno , al momento, una grande fiducia in Matteo (Berrettini). 

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Lei ridicola marketta pisana non solo è la regina degli idi oti, lo hanno capito tutti, non solo 8, e lo dimostra ogni volta che batte gli zoccoli sulla tastiera.

Inutile le spieghi il perché, perderei solo tempo.

PS: siamo sempre in attesa di vedere la sua monolaurea.

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Ti sbagli Sanchina. A te ti ti hanno sbattuto dell’idio ta in faccia . Non dimenticarlo mai !! In 8 , Sanchina . Scusa se e’ poco , scusa se e’ poco!! 

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8 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Suvvia sig fosforo, non infierisca sulla ridicola marketta pisana, ormai la conoscono tutti e tutti conoscono le kagate che spara nella vana ricerca di essere considerata l'unica fonte del sapere mondiale.

Egregio, la pochezza intellettuale e l'animo astioso e malmostoso di questo forumista li conosciamo da un pezzo. Nondimeno, egli riesce sempre a sorprenderci perché a ogni post che scrive scopriamo che il soggetto, in realtà, è peggiore di quello che pensavamo. 

Ha preso in odio uno dei campioni più rappresentativi dello sport italiano, Matteo Berrettini. Un ragazzo noto nell'ambiente tennistico per la sua serietà, umiltà e correttezza esemplari. Un professionista che si è affermato in uno sport difficilissimo per la terribile concorrenza planetaria, e lo ha fatto con il sacrificio e la forza di volontà, a dispetto dei gravi infortuni che ne hanno tormentato la carriera, e senza avere alle spalle un team di scienziati e di allenatori di fama mondiale (come ce li ha qualche altro giovane talento nazionale).

E ricordi perché lo prese in odio? Perché il sottoscritto, appassionato di tennis e di sport in generale, è un estimatore e un tifoso di Berrettini e una volta, dopo una sua brillante vittoria contro un avversario sulla carta molto più forte, contrappose la sua faccia pulita e luminosa, tipica dei ragazzi italiani seri e laboriosi, a quella falsa, ipocrita e malmostosa di un altro Matteo. 

Ora Matteo Berrettini non è libero di scegliere un torneo al piuttosto che un altro, che viene denigrato dal pisano, uno che, come si evince dalle provolonate che scrive, di tennis non capisce una beata mazza. Gli ho spiegato pazientemente che i tornei ATP250 non sono affatto tornei di serie C. Ma assegnano punti come tutti gli altri tornei del circuito professionistico, mentre nel tennis la serie C è riservata ai dilettanti. In teoria un giocatore potrebbe diventare n.1 del mondo partecipando solo a tornei ATP250. Il grande Roger Federer nella sua carriera ha partecipato a ben 77 di questi tornei e spesso vi ha partecipato da n.1 del mondo. Ma il più forte giocatore di tutti i tempi non vi ha avuto vita facile, non ha affatto vinto a mani basse. Su 77 ATP250 ne ha vinti 25, altre 9 volte è giunto in finale, ma 43 volte è stato eliminato nei turni precedenti. Roger Federer, il più forte tennista di tutti i tempi, ha subito 52 sconfitte nei tornei che il peracottaro pisano definisce di serie C, cioè riservati, secondo lui, ai tennisti "men che mediocri". Roba da matti!

Dal basso della sua ignoranza tennistica (e non solo tennistica), il pisano continua a sostenere che Berrettini, se fosse stato un vero campione, avrebbe dovuto optare per l'ATP500 di Barcellona. Ma che ne sa lui dei motivi per cui il campione romano ha invece scelto il concomitante ATP250 di Belgrado? Magari era stato invitato dagli organizzatori, o da uno sponsor, o personalmente da Djokovic. Non avendo mai letto una rivista di tennis, il pisano ignora che è la stessa ATP che invita espressamente i giocatori a diversificare i loro criteri di partecipazione ai tornei, al di là dei punti e dei premi. Può anche darsi che Berrettini abbia optato per una superficie un po' meno lenta e a lui più congeniale della terra battuta di Barcellona, che è perfetta per Nadal e per gli specialisti della terra. Il pisano, che non ha mai giocato a tennis, non lo sa, ma i campi in terra battuta non sono tutti uguali, anzi ci possono essere differenze ben più marcate di quelle esistenti tra due campi in cemento o due campi in erba. 

D'altra parte, l'iscrizione all'imminente ATP1000 di Madrid dimostra che Matteo non ha nessun timore nel cimentarsi con i più forti specialisti della terra rossa, sebbene le sue caratteristiche di gioco si adattino di più alle superfici veloci. Ed è un'enorme castroneria scrivere che gli organizzatori avrebbero privilegiato Berrettini concedendogli un bye per farlo accedere direttamente al secondo turno ed evitandogli una possibile eliminazione al primo turno. Il nostro autorevole esperto, nonché assiduo praticante di mazza e pivezo variante toscana, ignora che in tutti i tornei come Madrid o gli Internazionali d'Italia di Roma, quelli cioè con il tabellone principale a 56 giocatori, le prime 8 teste di serie non giocano i 32simi di finale ma passano di diritto al turno successivo. E a Madrid Berrettini è testa di serie n.8.

Ribadisco, infine, che il torneo di Belgrado, vinto da Berrettini, non era affatto un ripiego, un torneo di modesto livello. C'era in campo il n.1 del mondo che ha onorato il suo impegno in una splendida semifinale, una delle più belle e combattute partite viste sulla terra rossa negli ultimi anni. Era preiscritto con Berrettini anche il n.4 Thiem, due volte finalista al Roland Garros, e non so se mi spiego, che poi ha dovuto rinunciare per un infortunio al ginocchio. Ma le 8 teste di serie erano tutte comunque fra i primi 50 della classifica mondiale, cosa che non sempre accade in questi tornei. Il finalista Karatsev, vincitore su Djokovic in quella memorabile semifinale ma sconfitto in modo chiaro da Berrettini, è il n.5 nella ATP Race to Turin, ovvero, come ho spiegato nel post precedente, è uno dei 5 giocatori con i migliori risultati al mondo nel primo quadrimestre 2021:

https://www.atptour.com/en/rankings/singles-race-to-turin

Il cazzaro pisano si legga l'ultima edizione di 500 anni di tennis, di Gianni Clerici, si abboni a IL TENNIS ITALIANO, la più antica rivista tennistica del mondo, si sintonizzi almeno 6 ore al giorno su SuperTennis, e tra un paio di anni sarà forse in grado di discutere di tennis con me. 

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6 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Egregio, la pochezza intellettuale e l'animo astioso e malmostoso di questo forumista li conosciamo da un pezzo. Nondimeno, egli riesce sempre a sorprenderci perché a ogni post che scrive scopriamo che il soggetto, in realtà, è peggiore di quello che pensavamo. 

Ha preso in odio uno dei campioni più rappresentativi dello sport italiano, Matteo Berrettini. Un ragazzo noto nell'ambiente tennistico per la sua serietà, umiltà e correttezza esemplari. Un professionista che si è affermato in uno sport difficilissimo per la terribile concorrenza planetaria, e lo ha fatto con il sacrificio e la forza di volontà, a dispetto dei gravi infortuni che ne hanno tormentato la carriera, e senza avere alle spalle un team di scienziati e di allenatori di fama mondiale (come ce li ha qualche altro giovane talento nazionale).

E ricordi perché lo prese in odio? Perché il sottoscritto, appassionato di tennis e di sport in generale, è un estimatore e un tifoso di Berrettini e una volta, dopo una sua brillante vittoria contro un avversario sulla carta molto più forte, contrappose la sua faccia pulita e luminosa, tipica dei ragazzi italiani seri e laboriosi, a quella falsa, ipocrita e malmostosa di un altro Matteo. 

Ora Matteo Berrettini non è libero di scegliere un torneo al piuttosto che un altro, che viene denigrato dal pisano, uno che, come si evince dalle provolonate che scrive, di tennis non capisce una beata mazza. Gli ho spiegato pazientemente che i tornei ATP250 non sono affatto tornei di serie C. Ma assegnano punti come tutti gli altri tornei del circuito professionistico, mentre nel tennis la serie C è riservata ai dilettanti. In teoria un giocatore potrebbe diventare n.1 del mondo partecipando solo a tornei ATP250. Il grande Roger Federer nella sua carriera ha partecipato a ben 77 di questi tornei e spesso vi ha partecipato da n.1 del mondo. Ma il più forte giocatore di tutti i tempi non vi ha avuto vita facile, non ha affatto vinto a mani basse. Su 77 ATP250 ne ha vinti 25, altre 9 volte è giunto in finale, ma 43 volte è stato eliminato nei turni precedenti. Roger Federer, il più forte tennista di tutti i tempi, ha subito 52 sconfitte nei tornei che il peracottaro pisano definisce di serie C, cioè riservati, secondo lui, ai tennisti "men che mediocri". Roba da matti!

Dal basso della sua ignoranza tennistica (e non solo tennistica), il pisano continua a sostenere che Berrettini, se fosse stato un vero campione, avrebbe dovuto optare per l'ATP500 di Barcellona. Ma che ne sa lui dei motivi per cui il campione romano ha invece scelto il concomitante ATP250 di Belgrado? Magari era stato invitato dagli organizzatori, o da uno sponsor, o personalmente da Djokovic. Non avendo mai letto una rivista di tennis, il pisano ignora che è la stessa ATP che invita espressamente i giocatori a diversificare i loro criteri di partecipazione ai tornei, al di là dei punti e dei premi. Può anche darsi che Berrettini abbia optato per una superficie un po' meno lenta e a lui più congeniale della terra battuta di Barcellona, che è perfetta per Nadal e per gli specialisti della terra. Il pisano, che non ha mai giocato a tennis, non lo sa, ma i campi in terra battuta non sono tutti uguali, anzi ci possono essere differenze ben più marcate di quelle esistenti tra due campi in cemento o due campi in erba. 

D'altra parte, l'iscrizione all'imminente ATP1000 di Madrid dimostra che Matteo non ha nessun timore nel cimentarsi con i più forti specialisti della terra rossa, sebbene le sue caratteristiche di gioco si adattino di più alle superfici veloci. Ed è un'enorme castroneria scrivere che gli organizzatori avrebbero privilegiato Berrettini concedendogli un bye per farlo accedere direttamente al secondo turno ed evitandogli una possibile eliminazione al primo turno. Il nostro autorevole esperto, nonché assiduo praticante di mazza e pivezo variante toscana, ignora che in tutti i tornei come Madrid o gli Internazionali d'Italia di Roma, quelli cioè con il tabellone principale a 56 giocatori, le prime 8 teste di serie non giocano i 32simi di finale ma passano di diritto al turno successivo. E a Madrid Berrettini è testa di serie n.8.

Ribadisco, infine, che il torneo di Belgrado, vinto da Berrettini, non era affatto un ripiego, un torneo di modesto livello. C'era in campo il n.1 del mondo che ha onorato il suo impegno in una splendida semifinale, una delle più belle e combattute partite viste sulla terra rossa negli ultimi anni. Era preiscritto con Berrettini anche il n.4 Thiem, due volte finalista al Roland Garros, e non so se mi spiego, che poi ha dovuto rinunciare per un infortunio al ginocchio. Ma le 8 teste di serie erano tutte comunque fra i primi 50 della classifica mondiale, cosa che non sempre accade in questi tornei. Il finalista Karatsev, vincitore su Djokovic in quella memorabile semifinale ma sconfitto in modo chiaro da Berrettini, è il n.5 nella ATP Race to Turin, ovvero, come ho spiegato nel post precedente, è uno dei 5 giocatori con i migliori risultati al mondo nel primo quadrimestre 2021:

https://www.atptour.com/en/rankings/singles-race-to-turin

Il cazzaro pisano si legga l'ultima edizione di 500 anni di tennis, di Gianni Clerici, si abboni a IL TENNIS ITALIANO, la più antica rivista tennistica del mondo, si sintonizzi almeno 6 ore al giorno su SuperTennis, e tra un paio di anni sarà forse in grado di discutere di tennis con me. 

Povero , poverissimo Cazzaro Napoletano . Ho la netta e profonda convinzione che il Pulcinella Partenopeo creda che fare un post di “volume “ sia sinonimo di successo garantito Quindi gli da “sotto” come un pazzo forsennato e scrive ...scrive ... scrive . Non importa se scrive caga te , per lui l’importante e’ scrivere . Tutto il resto non conta un caz.z.o , tanto , soprattutto in certi argomenti , e’ perfettamente consapevole che la stragrande maggioranza dei forumisti e’ impreparata a sostenere un Confronto . Un po’ perché non interessano , un po’ perché uno rischia di addormentarsi prima di finire il suo chilometrico post . Comunque il Cazzaro di Napoli , il suo obbiettivo li raggiunge . O ti addormenta oppure scrive enormi putta na te che nessuno o quasi riesce a capire . Però il volume rimane così come al Cazzaro rimane la convinzione di essere un “fuoriclasse “ in qualsiasi argomenti si cimenti . Purtroppissimo , per il Pulcinella partenopeo , trova sul forum me che dovrei pure essere ringraziato dagli altri forumisti perché se non ci fossi , almeno su certi argomenti specifici , il Cazzaro “spadroneggerebbe “ e trasformerebbe il forum in una succursale del Barber Shop di Carmine Petruzziello . Prendete , per esempio , il post di cui sopra . Contate : scrive un post di 186 righe !! Bene !! I primi 48 righi fanno legittima parte di sceneggiata napoletana alla Merola . Un coacervo di litanie espresse nel classico modo napoletano tutto eseguito nel puro stile vittimistico partenopeo e condito da tutta una serie di esaltazioni per Berrettini senza capo ne coda . Il povero inconsapevole Berretto viene addirittura espresso come un personaggio che scende in campo con la faccia pulita , serio , umile e corretto . Un atleta tra i primissimi a rappresentare tutto lo sport italiano . Berretto viene visto come il simbolo ed il riscatto dei cittadini onesti che pagano le tasse , un atleta sfortunato che pur tra mille problemi , riscatta l’onore e la dignità italiana in giro per il mondo . Dopodiché iniziano gli sproloqui di natura personale e tecnica . E di questo ne ero sicuro quasi come sapere che se oggi e’ sabato , domani e’ domenica . Avvelena i pozzi , saltella da una parte all’altra , scrive tutto ed il contrario di tutto , si contraddice , se ne rende conto ed imbocca la strada precedente con una grande strambata . Ed io , nel frattempo , sono ancora lì ad aspettare che il Cazzaro , solennemente , provi almeno a smentirmi . Niente di niente . Farfuglia qualcosa sempre con l’obbiettivo del “volume”. Ad un certo punto , però , viene fuori l’autentica vena del Cazzaro : La presunzione , la sua strompiaggine ,la sua boria infinita . Ed ecco che inizia a dire all’interlocutore che quest’ultimo non capisce un caz.z.o . Ovvio , capisce lui che si definisce uomo di sport . Uno che negli anni, a detta sua ,  si e’ distinto con ottimi risultati in una caterva di sport che , udite udite , praticava pure in contemporanea : Lotta greco romana , atletica leggera ,sollevamento pesi , nuoto e pure scacchi che considera uno sport . Del tennis non ce ne ha mai parlato . La ragione e’ semplice : non e’ che non ne avesse avuto i mezzi tecnici per eccellere pure in questa disciplina , ma , purtroppissimo per lui il dover portarsi appresso una portata di un quintale e mezzo di peso costituiva un notevole handicap. Non tanto nei servizi quanto per scendere in rete partendo da fondo campo . Cronometristi ufficiali emisero un rapporto da cui si evinceva che una discesa a rete del Cazzaro veniva cronometrata in secondi 17 e centesimi 84. Un po’ troppo anche per un potenziale fenomeno . Comunque , detto ciò , il Cazzaro afferma che io di tennis non capisco niente , che lui potrebbe darmi delle lezioni private e che dovrei aspettare almeno 2 anni per avere l’onore di parlare di tennis con lui . Il Cazzaro afferma ciò con la sicumera dei men che mediocri . Ahi ahi ahi Cazzaro , caschi male , sai ?? Purtroppissimo per te sono stato iscritto per 16 anni al Circolo Tennis la Certosa . Una gloriosa società tennistica pisana che ha pure vinto 2/3 scudetti italiani di tennis e che aveva nelle proprie fila personaggetti mica male che , pur avendo qualche anno sulle spalle , si chiamavano Barazzutti e Bertolucci . Ed io , Cazzaro , me la cavavo benino perché qualche tornetto del circolo mi ha visto giocare ad un buon livello . Vittorie 0 , qualche semifinale si . Ed al Circolo eravamo iscritti più di 200 soci. Chiudo con il Bye che te , pateticamente , non annoveri tra i vantaggi che una testa di serie ha e che ti vado a postare : 

// Circa il 75% dei tornei del circuito maggiore dell’ATP hanno i bye nel tabellone. Sono infatti 31 gli eventi con 28 partecipanti, che significa un passaggio diretto al secondo turno per le prime quattro teste di serie.

È evidente che a beneficiarne siano, appunto, le prime quattro teste di serie, perché con il passaggio diretto al secondo turno evitano il rischio di uscire dal torneo al primo turno.

Inoltre, il bye è garanzia di premi partita più alti e più punti per la classifica. Almeno in parte, i passaggi diretti al secondo turno sono una caratteristica intrinseca del circuito ATP, perché consentono ai tornei minori di convincere i nomi di richiamo a partecipare.

Naturalmente, non è possibile assegnare un vantaggio alle prime quattro teste di serie senza che questo abbia delle conseguenze sugli altri giocatori.

In questo format così diffuso con 28 partecipanti e quattro passaggi diretti al secondo turno, si creano tre importanti gruppi: le prime quattro teste di serie, le seconde quattro teste di serie e il resto dei partecipanti non teste di serie.

Le prime quattro teste di serie

Come sottolineato, l’effetto più importante sulle prime quattro teste di serie è il passaggio diretto al secondo turno. La portata di questo effetto è associata al livello di pericolosità di un ipotetico primo turno

Successivamente, ho aggiunto le prime quattro riserve del torneo al posto dei bye nel tabellone. Per eliminare qualsiasi parzialità derivante da una specifica disposizione dei giocatori, per ogni simulazione ho creato il tabellone ex novo.

Se consideriamo i punti classifica attesi, nessuna delle prime quattro teste di serie trae beneficio come si può pensare evitando di giocare il primo turno.

Ad esempio, se una testa di serie  vincesse solo il 90% dei suoi primi turni, non dovendo giocare il primo turno grazie a un bye ci si attenderebbe un miglioramento nei punti attesi derivanti degli altri suoi risultati dell’11% (1/0.9-1),

Effetto netto positivo

La differenza minima è dovuta alla presenza delle altre tre teste di serie. Se una di queste ha maggiori probabilità di raggiungere, ad esempio, le semifinali, lo stesso effetto si genera per i due giocatori che più probabilmente potrebbero far uscire un’altra testa di serie dal torneo. Quindi, se da un lato il passaggio diretto del turno aumenta i punti attesi d una testa di serie  dell’11%, contestualmente la maggiore probabilità di incontrare le altre tre teste di serie li diminuisce .                                     Gioco , set e partita , Cazzaro . Di Napoli 

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Scrive la ridicola marketta pisana

Purtroppissimo , per il Pulcinella partenopeo , trova sul forum me che dovrei pure essere ringraziato dagli altri forumisti ...

xxxxxxxxxxxxxxxxxx 

e purtroppissimo per lei, ridicola marketta pisana, sul forum c'è questo indomito contadino veneto, che senza chiedere ringraziamenti a nessuno dimostra ai  suoi tre compari tutte le falsità e le kagate che scrive oltre ai furti di articoli spacciandoli per opere del suo scarso ingegno.

 

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Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract 

 

https://www.settesei.it/

Si spaccia da esperta copiando da qui, ridicola marketta pisana?

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Ahahahaha , certo che sì . E non c’entra niente essere esperti . Chi ha calcato e calca i campi in terra battuta sa perfettamente che avere la Bye e’ un vantaggio . Quindi , capricciosetta Sanchina , non mi spaccio per niente e di niente visto che era sotto gli occhi di tutti (basta guardare la grafica) che quel che postato era tratto da una rivista specializzata che si occupa di tennis . Inizi proprio male la giornata , Sanchina . E solo perché non riesci proprio a tenere la bocca chiusa . Devo parlare con Nane ...!!

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Almeno poteva copiaincollare tutto, ridicola marketta pisana.

Lo faccio io per lei e senza che mi ringrazi.

Pubblicato il 27 luglio 2012 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Circa il 75% dei tornei del circuito maggiore dell’ATP hanno i bye nel tabellone. Sono infatti 31 gli eventi con 28 partecipanti, che significa un passaggio diretto al secondo turno per le prime quattro teste di serie.

È evidente che a beneficiarne siano, appunto, le prime quattro teste di serie, perché con il passaggio diretto al secondo turno evitano il rischio di uscire dal torneo al primo turno.

Inoltre, il bye è garanzia di premi partita più alti e più punti per la classifica. Almeno in parte, i passaggi diretti al secondo turno sono una caratteristica intrinseca del circuito ATP, perché consentono ai tornei minori di convincere i nomi di richiamo a partecipare.

Naturalmente, non è possibile assegnare un vantaggio alle prime quattro teste di serie senza che questo abbia delle conseguenze sugli altri giocatori.

In questo format così diffuso con 28 partecipanti e quattro passaggi diretti al secondo turno, si creano tre importanti gruppi: le prime quattro teste di serie, le seconde quattro teste di serie e il resto dei partecipanti non teste di serie.

Le prime quattro teste di serie

Come sottolineato, l’effetto più importante sulle prime quattro teste di serie è il passaggio diretto al secondo turno. La portata di questo effetto è associata al livello di pericolosità di un ipotetico primo turno.

Per quantificarlo, ho fatto delle simulazioni sul torneo di Estoril 2012. Come primo passaggio, ho simulato il tabellone così come è stato giocato, con 28 partecipanti e le prime quattro teste di serie Juan Martin Del Potro, Richard Gasquet, Stanislas Wawrinka e Albert Ramos.

Successivamente, ho aggiunto le prime quattro riserve del torneo al posto dei bye nel tabellone. Per eliminare qualsiasi parzialità derivante da una specifica disposizione dei giocatori, per ogni simulazione ho creato il tabellone ex novo.

In un tabellone a 32 partecipanti, Del Potro vince il suo primo turno il 90% delle volte, Gasquet e Wawrinka circa l’80% e Ramos appena sotto il 60%. Come previsto, Del Potro non trae eccessivo beneficio dal bye, mentre per Ramos fa una grande differenza.

Tuttavia, se la misurazione considera i punti classifica attesi, nessuna delle prime quattro teste di serie trae beneficio come si può pensare evitando di giocare il primo turno.

Ad esempio, se Del Potro vincesse solo il 90% dei suoi primi turni, non dovendo giocare il primo turno grazie a un bye ci si attenderebbe un miglioramento nei punti attesi derivanti degli altri suoi risultati dell’11% (1/0.9-1), mentre nella simulazione a 28 partecipanti Del Potro guadagna solo il 9.5% di punti attesi in più rispetto a un tabellone in cui deve giocare il primo turno.

Effetto netto positivo

La differenza minima è dovuta alla presenza delle altre tre teste di serie. Se Del Potro ha maggiori probabilità di raggiungere, ad esempio, le semifinali, lo stesso effetto si genera per Gasquet e Wawrinka, i due giocatori che più probabilmente potrebbero far uscire Del Potro dal torneo. Quindi, se da un lato il passaggio diretto del turno aumenta i punti attesi di Del Potro dell’11%, contestualmente la maggiore probabilità di incontrare le altre tre teste di serie li diminuisce.

Rimane il fatto che l’effetto netto sulle prime quattro teste di serie è decisamente positivo. Per Gasquet e Wawrinka il bye aumenta i punti attesi del 27%, con un effetto netto del 24%, mentre per Ramos il bye aumenta i punti attesi del 74% con un effetto netto del 70%.

Le seconde quattro teste di serie

Sono i giocatori con le teste di serie dalla 5 alla 8 a subire lo svantaggio. Devono giocare il primo turno – che nel caso del torneo di Estoril significa per ciascuno di loro una probabilità del 60% di passaggio del turno – ed è più probabile che affrontino una delle prime quattro teste di serie nei turni successivi.

In media, l’aggiunta dei bye al tabellone genera una diminuzione del 5% nei punti attesi per queste teste di serie. Il raggiungimento dei quarti di finale non è garantito, ma nel caso dovessero riuscirci, con 28 partecipanti hanno almeno il 10% di probabilità in più di affrontare un giocatore con una classifica migliore della loro.

Il resto dei partecipanti non teste di serie

Quasi tutti i giocatori di questo gruppo beneficiano dei bye, i cui effetti si manifestano in due modi tra loro opposti.

Da un lato, aspetto più importante, non devono affrontare una delle prime quattro teste di serie al primo turno. Nel torneo di Estoril, l’avversario più ostico al primo turno era la testa di serie numero 5 Denis Istomin, non esattamente un nome che incute timore. Grazie ai bye, quasi tutti i giocatori hanno il 40% di probabilità di raggiungere il secondo turno.

Dall’altro, esiste un effetto compensativo, di entità minore e non sufficiente a neutralizzare il vantaggio di non dover affrontare le prime quattro teste di serie al primo turno. Quando il numero di partecipanti si restringe da 32 a 28, il livello medio dell’avversario è leggermente più alto.

Se al tabellone di Estoril fossero aggiunti quattro giocatori, non verrebbero automaticamente associati alle quattro posizioni di bye, ma sarebbero posizionati casualmente nel tabellone come accade per gli altri giocatori non teste di serie. Affrontare uno di questi quattro giocatori di bassa classifica renderebbe il primo turno ancora più facile.

Evitare il più possibile i giocatori forti

Di contro però, per i giocatori non teste di serie l’obiettivo è semplicemente quello di vincere una o due partite. E il modo migliore per farlo è quello di evitare di incontrare i giocatori più forti fino a quando è possibile.

I bye servono a questo. Il beneficio netto per i giocatori non teste di serie è un aumento dall’1% al 3% di punti attesi. In generale, peggiore la classifica del giocatore, maggiore il beneficio.

L’eccezione a questa regola si presenta se un giocatore non testa di serie è effettivamente migliore di alcune delle teste di serie. Secondo Jrank, prima di Estoril Igor Andreev era un giocatore migliore dell’ottava testa di serie, Flavio Cipolla. Quindi, si applica a Cipolla il ragionamento valido per il secondo gruppo di teste di serie. Se fosse arrivato ai quarti di finale, come probabile, l’effetto del bye sarebbe stato principalmente quello di fargli trovare un avversario più forte (Cipolla ha perso al secondo turno e Andreev ha perso al primo turno, n.d.t.). In ogni torneo, questo effetto può riguardare uno o due giocatori, nel caso di Estoril Andreev era l’unico.

Un’ulteriore considerazione

Come abbiamo visto, 23 giocatori su 28 hanno beneficiato dai bye e, per i rimanenti cinque, l’effetto negativo non è stato eccessivo. Come è possibile?

C’è un altro gruppo di cui non abbiamo parlato, cioè i quattro giocatori che non sono compresi nel tabellone a 32 partecipanti. Non hanno molte probabilità di raggiungere i turni finali, ma non farebbero molto peggio del resto dei giocatori non teste di serie.

Uno dei giocatori che ho usato per le simulazioni, Igor Sijsling, era per poco tra gli esclusi, ma in un tabellone a 32 partecipanti le sue attese sarebbero state di guadagnare 23 punti validi per la classifica e circa 9000 dollari di premi partita.

Aggiungendo quattro passaggi diretti al secondo turno, fondamentalmente il torneo ridistribuisce quanto avrebbe dovuto dare a Sijisling e altri tre giocatori ai rimanenti 28. La torta rimane la stessa, ci sono meno giocatori che possono prenderne una fetta.

Alla fine, sono quei quattro giocatori “mancanti” a uscire sconfitti dall’introduzione dei bye, ma hanno sempre la possibilità di giocare un Challenger per guadagnare lo stesso numero di punti, anche se probabilmente non con gli stessi premi partita.

Vincono gli appassionati

In fondo, chi vince – oltre alle prime quattro teste di serie e agli organizzatori del torneo – sono i tifosi. Se ai giocatori di vertice vengono dati più incentivi per partecipare ai tornei minori, gli appassionati possono assistere a sfide più avvincenti, e i tornei 250 dell’ATP assomigliare un po’ meno a Kitzbuhel e un po’ più a Doha. ◼︎

Who Benefits From Byes?

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Il 25/4/2021 in 21:31 , ahaha.ha ha scritto:

Chissà a quale tennista vanno le simpatie del sig Lucertolona e la ridicola marketta pisana.

Secondo me non lo sapremo mai, entrambi hanno il gusto del bastian contrario.

Per quel che mi riguarda , Sanchina , io non ho nessun problema a dirlo : Jannik Sinner .  E te , Sanchina ?

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1 minuto fa, mark222220 ha scritto:

Ahahahaha , certo che sì . E non c’entra niente essere esperti . Chi ha calcato e calca i campi in terra battuta sa perfettamente che avere la Bye e’ un vantaggio . Quindi , capricciosetta Sanchina , non mi spaccio per niente e di niente visto che era sotto gli occhi di tutti (basta guardare la grafica) che quel che postato era tratto da una rivista specializzata che si occupa di tennis . Inizi proprio male la giornata , Sanchina . E solo perché non riesci proprio a tenere la bocca chiusa . Devo parlare con Nane ...!!

Certo che la grafica è diversa, e già questo dimostra quanto lei sia esperta ridicola marketta pisana.

Naturalmente, come sempre si astiene dal citare la fonte, nella speranza che i suoi tre compagni di merende la considerino una vera esperta di tutte le discipline dello scibile umano.

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Ops dimenticavo:

Quando vuol dimostrare la sua sapienza pubblichi la sua monolaurea, ridicola cismonica marketta pisana

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