Arrivano in aereo pericolosi extracomunitari
Iniziata da
ahaha.ha,
5 messaggi in questa discussione
Provato a chiedere alla bellanuova? a suo tempo ha firmato disposizioni per farne entrare un gran numero sicuramente sarà tra quelli ...
14 minuti fa, mylord611 ha scritto:Provato a chiedere alla bellanuova? a suo tempo ha firmato disposizioni per farne entrare un gran numero sicuramente sarà tra quelli ...
ma ora ci sono i salvatori dei confini al governo
violeranno il Sacro Suolo con la zappa, desertificheranno vasti territori strappando carote e pomodori, nel veneto coltiveranno droga (nicotina), disdegneranno i Ns. salumi e i Ns. vini, se ne andranno portandosi via cospicui capitali.
5 ore fa, fosforo311 ha scritto:Marocchini, brava gente. Erano sotto i cartaginesi poi i romani, nella prima metà del secolo scorso erano protettorato di Francia e Spagna. Sono un po' latini anche loro. Lo si capisce subito. Alì (così lo chiamano tutti, ma non è il suo vero nome), un vecchio venditore ambulante di tessuti e abiti da donna che da decenni lavora nel mio quartiere e dintorni, parla bene il francese e l'italiano, ma soprattutto il napoletano. Difficile distinguerlo da un indigeno se non per i tratti tipici del vucumprà. Peraltro anche il napoletano deriva, in parte, dal francese e dall'arabo. Alì è una persona estremamente onesta. Non vende merce taroccata, ma roba buona, a buon prezzo, prodotta artigianalmente nel suo paese. Da qualche tempo non lo si vede più, molti nella zona chiedono notizie di Alì. C'è chi dice che si sia ritirato, ma io non credo, avrebbe prima salutato tutti. Spero che non abbia preso il Covid.
Condivido PAROLA PER PAROLA ... sono stata in Marocco per cui parlo con cognizione di causa !
Sappiano TUTTI che tanta nomenclatura europea ha comprato casa in Marocco , quale gli Agnelli , Sarkozy ecc.ecc. ecc,
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
Marocchini, brava gente. Erano sotto i cartaginesi poi i romani, nella prima metà del secolo scorso erano protettorato di Francia e Spagna. Sono un po' latini anche loro. Lo si capisce subito. Alì (così lo chiamano tutti, ma non è il suo vero nome), un vecchio venditore ambulante di tessuti e abiti da donna che da decenni lavora nel mio quartiere e dintorni, parla bene il francese e l'italiano, ma soprattutto il napoletano. Difficile distinguerlo da un indigeno se non per i tratti tipici del vucumprà. Peraltro anche il napoletano deriva, in parte, dal francese e dall'arabo. Alì è una persona estremamente onesta. Non vende merce taroccata, ma roba buona, a buon prezzo, prodotta artigianalmente nel suo paese. Da qualche tempo non lo si vede più, molti nella zona chiedono notizie di Alì. C'è chi dice che si sia ritirato, ma io non credo, avrebbe prima salutato tutti. Spero che non abbia preso il Covid.
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti